Tre squilli al Friuli, Udinese sola in vetta

UDINE – Dopo la vittoria di prestigio in Europa League contro l’Atletico Madrid, l’Udinese si rituffa nuovamente nella serie A ospitando il Novara tra le mura del Friuli. Guidolin si affida come previsto a Badu per sostituire lo squalificato Pinzi e schiera Ferronetti dal 1′ minuto sulla corsia di destra. Tesser si affida a Morimoto come unica punta nel suo 4-4-1-1.

L’avvio è di marca Novara con i calciatori in maglia rossa che spingono sull’acceleratore cercando di sfruttare la freschezza e l’intera settimana dedicata alla preparazione del match, pur senza portare pericoli nell’area di rigore difesa da Handanovic. L’Udinese cresce gradualmente di tono e guadagna metri portando le prime conclusioni dalla linea di centrocampo verso lo specchio difeso da Fontana, sostituto dell’infortunato Ujkani.

Le due difese, ben schierate tatticamente dai due allenatori, arginano bene le avanzate offensive: le due formazioni tentano le proprie sortite offensive i due rispettivi punti di riferimento offensivi Di Natale e Morimoto. La costanza di Armero nel pressare la difesa novarese viene premiata al 33′ quando il difensore colombiano sradica un pallone sulla sinistra nel cuore dell’area riuscendo a servire il numero 10 bianconero: Capitan Di Natale, con una deviazione, riesce ad eludere l’uscita di Fontana e segna l’1-0, quinto gol stagionale in campionato.

Il Novara prova una timida reazione ma l’Udinese, implacabile, serve il raddoppio 6 minuti più tardi: cross teso da calcio d’angolo battuto da Di Natale, Domizzi svetta in torsione e la traiettoria si insacca dolcemente nell’angolo a sinistra dell’estremo difensore avversario, scavalcato dalla parabola. Il primo tempo si archivia così, dopo un minuto di recupero, con le solite certezze che stanno contraddistinguendo l’avvio di stagione friulana: una difesa impeccabile che trova anche con una certa regolarità la via del gol e l’attacco sorretto come sempre dal proprio bomber.

La storia non cambia nella ripresa: quattro minuti e lo stadio può nuovamente festeggiare il suo eterno cannoniere. La zolla è invitante e Di Natale pennella una punizione perfetta su cui Fontana non può arrivare. Il Novara, nonostante il tris subito ad inizio frazione, prova a non arrendersi, dimostrando la caparbia che ha riportato i piemontesi nella massima serie. Il Capitano sfiora anche il poker e la tripletta personale poco dopo l’ora di gioco con un gran diagonale che finisce di poco alto. Il tiro di Meggiorini e il colpo di testa di Granoche esaltano invece ancora una volta i riflessi di Handanovic, che continua il suo momento di forma strepitoso mantenendo la propria imbattibilità casalinga.

L’Udinese continua a macinare gioco tra gli applausi e l’approvazione del pubblico friulano fino al fischio finale: la formazione di Guidolin, complice il pareggio tra Juventus e Genoa, è ora capolista solitaria anche in Italia. Un primato vissuto con la testa sulle spalle e con la voglia di continuare il momento magico: mercoledì, al San Paolo, c’è la prestigiosa sfida con il Napoli.

TABELLINO:

UDINESE-NOVARA 3-0

MARCATORI: al 33′ pt e 4′ st Di Natale, al 39′ pt Domizzi.

UDINESE: Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi (dal 42′ Neuton); Ferronetti (dal 32′ Ekstrand), Isla, Badu, Asamoah, Armero; Torje (dal 29′ Floro Flores); Di Natale. All: Guidolin

NOVARA: Fontana; Garcia, Centurioni, Paci, Dellafiore, Porcari, Radovanovic, Rigoni (dal 18′ Gemiti), Pesce (dal 4′ st Meggiorini), Pinardi, Morimoto (dal 14′ Granoche). All: Tesser

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: Ammoniti Morimoto, Porcari e Asamoah. Recupero: 1′ e 4′.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]

Due legni ed il bel gioco non bastano al Cagliari: col Napoli è ancora 0-0

La pressione era tanta, così come alta era la posta in gioco. In tanti si aspettavano il ritorno al gol di Nenè o la conferma di goleador come Cavani e Lavezzi: lo 0-0 finale tra Cagliari e Napoli non rispecchia però appieno le tante emozioni vissute durante questo pomeriggio. Zero gol, ma tre legni e tante parate per entrambi i portieri. Il pareggio è tutto sommato un risultato giusto, che conferma il Cagliari al terzo posto con dodici punti, buon punto di partenza per il doppio impegno settimanale con Cesena e Lazio.

PRIMO TEMPO – La prima frazione di gioco è stata davvero esaltante. Pronti via e il Napoli sfiora il vantaggio: al 1′ Santana scappa sulla fascia destra crossando al centro per Cavani, il quale prolunga all’indietro per Dossena, che di controbalzo con il sinistro sfiora il palo di Agazzi. Passato lo spavento iniziale, al 4′ reagisce il Cagliari con Nenè – sicuramente in crescita rispetto alle gare precedenti – che ruba palla a Gargano al limite dell’area partenopea ma, dopo aver evitato l’intervento di un difensore, conclude debolmente sul corpo di De Sanctis.

Sulla destra il dinamismo di Santana e Zuniga mette spesso in difficoltà Agostini e Nainggolan: al 13′ un errore del belga costringe Agazzi ad una prodigiosa uscita bassa (regolare) sul colombiano. Al quarto d’ora si fa vedere Canini, che sul corner di Cossu incorna in anticipo sul primo palo, spedendo il pallone a sfiorare il montante opposto. Tre minuti dopo il Cagliari deve rinunciare ad Astori, il cui perone viene fratturato da un brutto intervento di Lavezzi, che scampa una sacrosanta ammonizione: il ‘Tedesco’ viene sostituito da Ariaudo, all’esordio stagionale in Serie A. Nenè conferma di essere in giornata, cogliendo al 23′ una bella traversa sul corner di Cossu, a De Sanctis battuto. La risposta degli uomini di Mazzarri porta al palo clamoroso colpito dal solito Santana al 32′.

La difesa rossoblù non attua al meglio la tattica del fuorigioco, lasciando l’argentino solo, al centro dell’area, libero di calciare: per fortuna di Agazzi la palla coglie in pieno il palo interno, rientrando in campo. Le emozioni si rincorrono senza sosta: dopo soli tre minuti è il Cagliari a prendere il secondo legno della gara, segnatamente con Nainggolan che dal limite sinistro dell’area napoletana inventa un destro liftato al volo che muore sull’incrocio dei pali di De Sanctis, inutilmente proteso in tuffo. Mazzarri striglia i suoi, che al 39′ sfiorano il vantaggio ancora con Santana, che colpisce di testa nell’area piccola, cogliendo un po’ di sorpresa Agazzi, che riesce comunque a metter la palla in angolo. Tre minuti dopo è Biondini, con una conclusione sbilenca, a sfiorare l’incrocio sinistro di De Sanctis. Il Cagliari ci crede, costruendo nel finale di tempo un’altra ottima azione offensiva: Agostini scappa sulla sinistra, offrendo un ottimo pallone al centro per Nenè, il quale non riesce però ad indirizzare il colpo di testa verso la porta napoletana. Nei due minuti di recupero Banti ammonisce il ‘Pocho’ Lavezzi, recidivo nei calcioni alle caviglie dei rossoblù: stavolta destinatario del fallo è Cossu, che per fortuna si riprende immediatamente.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa sarebbe lecito aspettarsi un atteggiamento più guardingo delle due squadre in campo, visto l’impegno profuso nel primo tempo. In realtà, nel quarto d’ora iniziale si assiste ad alcune azioni pericolose: un bel colpo di testa di Conti di poco fuori (52′), mentre al 55′ è un incontenibile Nenè a ‘bersi’ in dribbling cinque azzurri, prima di servire Biondini al centro, il quale non riesce però a deviare verso la porta. Il Napoli però è sempre pericoloso nelle ripartenze: tre minuti dopo (58′) Agazzi deve opporsi, in due tempi, al gran tiro di Dossena. L’ingresso di Hamsik al posto di un nervoso Lavezzi riequilibra il gioco dei partenopei, che puntano alla gestione del possesso palla per tentare di contenere le sfuriate rossoblù. Al 73′ Thiago Ribeiro spreca un ghiotto contropiede, calciando fuori sull’ennesimo assist di Cossu, il migliore dei suoi. Un minuto dopo giallo a Nenè, ma sul proseguimento dell’azione è ancora ‘El Diablo’ ad essere pericoloso, ma sui suoi due tiri al volo è Aronica ad immolarsi col corpo. Emozioni a non finire: al 75′ Dzemaili spreca malamente un insidiosissimo contropiede ben orchestrato da Hamsik, calciando debolmente su Agazzi. Ficcadenti cerca allora di sfruttare l’esplosività di Ibarbo, dentro al posto di uno stanco Ribeiro, senza ricevere però un contributo offensivo di rilievo.

Al 78′ Campagnaro sfiora il rigore, intervenendo su Nenè al limite dell’area napoletana. Banti vede bene, lasciando però il cartellino nel taschino. La verve del neoentrato Maggio (fuori Santana, Zuniga avanzato in attacco) crea qualche problema ad Agostini, come al minuto 82, quando è il solito Agazzi ad opporsi al bel diagonale dell’esterno del Napoli. Gli ultimi minuti, da tradizione ricchi di emozioni e di reti, in questo frangente mettono invece in mostra vari errori su entrambi i fronti. Banti commina giustamente tre cartellini gialli (Conti, Cossu e Maggio), mentre una debole deviazione di Nenè dopo un corner (88′) e un tiraccio di Zuniga, ben alto sulla traversa, mettono la parola fine alla gara. Cagliari e Napoli si dividono la posta, dopo una gara ricca di bel gioco, emozioni e occasioni da rete. In attesa della Lazio, impegnata stanotte al Dall’Ara di Bologna, i rossoblù di Ficcadenti mantengono il terzo posto in solitaria, buon viatico per i due impegni della settimana prossima.

TABELLINO:

CAGLIARI-NAPOLI 0-0

Cagliari: Agazzi, Pisano (87′ Perico), Canini, Astori (19′ Ariaudo), Agostini, Biondini, Conti, Nainggolan, Cossu, Nenè, Thiago Ribeiro (78′ Ibarbo)
Allenatore: Massimo Ficcadenti

Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Fernandez, Aronica, Zuniga, Dzemaili, Gargano (70′ Inler), Dossena, Santana (67′ Maggio), Lavezzi (54′ Hamsik), Cavani
Allenatore: Walter Mazzarri

Arbitro: Banti di Livorno

Ammoniti: 45′ Lavezzi, 73′ Nenè, 84′ Conti, 92′ Maggio per gioco scorretto, 85′ Cossu per proteste

[Francesco Aresu – Fonte: www.tuttocagliari.net]

Juventus-Genoa 2-2: le pagelle

TABELLINO

JUVENTUS-GENOA 2-2

Juventus (4-2-4): Storari 6; Lichtsteiner 5,5, Barzagli 6, Bonucci 5, Chiellini 4.5; Pirlo 6,5, Marchisio 6; Pepe 6 (45′ st Del Piero s.v.), Matri 7, Vucinic 6 (39′ st Krasic s.v.), Estigarribia 5.5 (22′ st Pazienza 6). A disp.: Manninger, De Ceglie, Elia, Quagliarella. All.: Conte.

Genoa (4-4-1-1): Frey 6,5; Mesto 5.5, Dainelli 6, Moretti 6, Antonelli 6.5; Merkel 6,5, Veloso 6, Rossi 6,5 (37′ st Jorquera s.v.), Jankovic 5,5 (17′ st Caracciolo 6,5); Seymur 5,5 (27′ st Kucka 6.5); Palacio 6.5. A disp.: Lupatelli, Granqvist, Bovo, Pratto. All.: Malesani.

Arbitro: Romeo

Marcatori: 6′ e 13′ st Matri, 31′ (J) M. Rossi (G), 40′ st Caracciolo

Ammoniti: Seymur (G), Mesto (G), Palacio (G),  Pirlo (J), Dainelli (G), Veloso (G), Marchisio (J)

Espulsi: –

Recupero: nessuno nel primo tempo, 6 minuti nella ripresa.

Fiorentina-Catania 2-2: le pagelle

TABELLINO

FIORENTINA-CATANIA 2-2

Fiorentina (4-3-3): Boruc 6; De Silvestri 5, Gamberini 5,5, Natali 6.5, Pasqual 5,5; Behrami 6, Montolivo 6, Munari 5,5 (16′ st Vargas 5.5); Cerci 5,5 (28′ st Romulo s.v.), Silva 5 (39′ st Gilardino s.v.), Jovetic 7,5. A disp.: Neto, Nastasic, Kharja, Lazzari. All.: Mihajlovic.

Catania (3-5-2): Andujar 6; Bellusci 5.5, Legrottaglie 6, Spolli 6; Izco 6, Almiron 5.5 (35′ st Barrientos s.v.), Lodi 6.5, Delvecchio 6,5, Marchese 6 (28′ st Lanzafame s.v.); Maxi Lopez 6,5, Catellani 5 (19′ st Bergessio 6). A disp.: Campagnolo, Ricchiuti, Sciacca, Paglialunga. All.: Montella.

Arbitro: Giannoccaro

Marcatori: 20′ Jovetic (F); 43′ Delvecchio (C); 16′ st Jovetic (F); 37′ st Maxi Lopez (C)

Ammoniti: Montolivo (F), Spolli (C)

Espulso: 43′ st Mihajlovic (all. Fiorentina) per proteste

Recupero: nessuno nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.

Il Modena ha più fame del Livorno, 1 a 0

Modena – Il Livorno era sceso in campo allo stadio Braglia di Modena per dimenticare e far dimenticare la sconfitta subita sabato scorso in casa contro la Reggina. Ma le cose, contro il Modena, si sono messe asubito male. Già al 9′ i canarini erano in vantaggio con Stanco. La rete che ha poi risolto la partita è arrivata da un cross battuto dalla destra da Nardini sui cui sviluppi Stanco, anticipando Miglionico, ha superato Bardi. Al 28′ Greco ha inoltre centrato la traversa e perciò sfiorato il raddoppio dei padroni di casa. La ripresa, almeno fino a metà, è stata senza emozioni. Il Livorno è cresciuto solo negli ultimi venti minti. E allo scadere, in pieno recupero, Paulinho ha letteralmente gettato al vento il gol del pareggio. Al 48′ ha sparato alto il pallone arrivatogli a seguito di un traversone su calcio d’angolo. Alla fine ha vinto il Modena, squadra che ha mostrato di avere, rispetto agli amaranto, più grinta e più determinazione in corpo.

TABELLINO:

Modena (4-4-2): Guardalben; Nardini, Dalla Bona, Perna, Stanco (26′ st Bernacci); Giampà, Carini, Turati, Greco (33′ st Ciaramitaro); Jefferson, Fabinho (23′ st Gilioli). All. Bergodi.

Livorno (4.4-1-1): Bardi; Perticone, Bernardini, Miglionico, Lambrughi; Schiattarellla (6′ st Bigazzi), Barone, Genevier, Belingheri (16′ st Dell’Agnello); Piccolo (35′ Rampi); Paulinho.

All. Novellino.

Arbitro: Gallione di Alessandria.

Rete: 9′ Stanco.

[Marco Ceccarini – Fonte: www.amaranta.it]

Lazio-Roma 2-1: le pagelle

TABELLINO

LAZIO-ROMA 2-1

Lazio (4-3-1-2): Marchetti 6; Konko 5,5, Biava 6,5, Dias 6,5, Radu 6 (1′ st Lulic 6,5); Gonzalez 6 (14′ st Mauri 6), Ledesma 6, Brocchi 7 (30′ st Matuzalem 6,5); Hernanes 7; Klose 7, Cissé 6. A disp.: Bizzarri, Stankevicius, Sculli, Rocchi. All.: Reja.

Roma (4-3-1-2): Stekelenburg 6.5; Rosi 6 (37′ pt Cassetti 6), Kjaer 5, Heinze 6.5, José Angel 6; Gago 5,5, De Rossi 6, Perrotta 5,5 (7′ st Burdisso 6); Pjanic 6.5; Osvaldo 6.5, Bojan 6 (28′ st Pizarro s.v.). A disp.: Curci, Lamela, Borini, Borriello. All.: Luis Enrique.

Arbitro: Tagliavento

Marcatori: 6′ Osvaldo (R), 6′ st rig. Hernanes (L), 48′ st Klose (L)

Ammoniti: Brocchi, Cissé (L); Osvaldo, Perrotta, De Rossi, Cassetti (R)

Espulsi: 5′ st Kjaer (R) per gioco scorretto

Recupero: 3 minuti nel primo tempo e nella ripresa.

Chievo Verona-Juventus 0-0: le pagelle

TABELLINO

CHIEVO-JUVENTUS 0-0

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6,5; Sardo s.v. (21′ pt N.Frey 6), Morero 6,5 (25′ st Mandelli 6), Cesar 6, Jokic 6; Bradley 6, L. Rigoni 6,5, Hetemaj 6; Sammarco 6 (15′ st Cruzado 6); Pellissier 6, Thereau 6. A disp.: Puggioni, Vacek, Moscardelli, Paloschi. All.: Di Carlo.

Juventus (4-1-4-1): Buffon 6; Lichtsteiner 6, Barzagli 6,5, Bonucci 6, Chiellini 6; Pirlo 6; Krasic 4,5 (11′ st Giaccherini s.v., 35′ st Estigarribia s.v.), Marchisio 6,5 (25′ st Del Piero 6,5), Vidal 6, Pepe 6,5; Vucinic 5,5. A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Matri. All.: Conte.

Arbitro: De Marco

Ammoniti: Thereau, Morero, Sammarco, Bradley, Mandelli, Sorrentino (C); Pepe, Chiellini (J);

Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa.

Genoa-Lecce 0-0: le pagelle

TABELLINO

GENOA-LECCE 0-0

Genoa (4-3-1-2): Frey 6; Rossi 6,5, Dainelli 6, Kaladze 5, Antonelli 6; Veloso 6.5, Kucka 5.5 (18′ st Jorquera 6,5), Birsa 5,5 (32′ st Jankovic s.v.); Merkel 6; Palacio 6,5, Caracciolo 5 (18′ st Pratto 5). All. Malesani.

Lecce (4-4-1-1): Benassi 6,5; Oddo 6, Tomovic 6,5, Esposito 6, Mesbah 6.5; Obodo 6, Strasser 6, Giacomazzi 6, Grossmuller 5.5 (37′ st Bertolacci s.v.) ; Pasquato 5.5 (14′ st Cuadrado 5.5), Ofere 5 (25′ st Corvia 5.5). All. Di Francesco.

Arbitro: Gava

Espulsi: 34′ st Kaladze (G) per doppia ammonizione.

Ammoniti: Giacomazzi (L), Caracciolo (G), Jorquera (G), Strasser (L), Benassi (L) e Obodo (L)

Recupero: nessuno nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa.