Stavolta è Reja a fare il Profeta: “Ho una sensazione, sarà il derby giusto…”

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FORMELLO – È stata una vigilia lunga, anzi lunghissima, come del resto accade sempre quando si è in prossimità di una stracittadina romana. L’ambiente si è caricato di tensione ed adrenalina, e si sa che il derby riesce sempre a dare energie e stimoli in più.

Si tratta di un campionato dentro il campionato che troppe volte nelle ultime occasioni ha lasciato i tifosi laziali con grande delusione e mille rimpianti. I numeri dicono che Edy Reja non è mai riuscito a vincere un derby, ma stavolta l’allenatore biancoceleste è convinto che sia la volta buona per invertire questa tendenza: “Ci sono state altre occasioni in questo campionato nelle quali la Lazio era chiamata al compito di sfatare qualche tabù negativo. In questo caso ho la sensazione che sia la volta buona e che il pronostico alla fine sarà a nostro favore.

Dico questo anche perché rispetto ai derby precedenti cui ho partecipato in prima persona, la Lazio ha sempre fatto qualcosa in più della Roma ed abbiamo sicuramente qualcosa da rivendicare”. Un Reja dunque che se ne frega della abituale scaramanzia di circostanza e che parte dalla convinzione di aver imparato dagli errori del passato, come quando nell’ultima partita contro la Roma, la sua squadra praticamente regalò un tempo agli avversari approcciandosi alla partita in maniera troppo morbida: “Dobbiamo entrare in campo con la determinazione e convinzione giusta per fare subito nostra la partita.

L’abbiamo sempre fatto e dovremo essere intelligenti nel capire anche le condizioni degli avversari che dovranno vincere a tutti i costi. Servirà dunque massima determinazione ed intelligenza dal punto di vista tattico per metterli in difficoltà nelle zone del campo dove la Roma può avere delle carenze. Cercheremo di sfruttare le nostre qualità in avanti ossia la fantasia e la qualità. Ce solo da sperare che tutti siano al 100%”. Una filosofia vincente dunque, e non solo per la grande voglia di vincere il derby, ma anche perché in chiave Champions una vittoria sarebbe fondamentale: “Da parte mia c’è parecchia voglia di vincere questa partita, ma aldilà del derby che tutti sappiamo quanto sia importante, è soprattutto per le attuali condizioni di classifica. Vincendo questa partita si aprirebbero spiragli interessanti. Sarebbe bellissimo vincere, per i punti e per i ragazzi. Sarebbe il giusto coronamento per quello che abbiamo fatto in questo campionato”.

Alla partita potrebbe a sorpresa prendere parte anche il difensore brasiliano Dias che sembra non avere più dolore, ma che comunque dovrà ancora essere valutato negli ultimi test: Dias sta bene. Ha detto che non sente più dolore, però oggi devo verificare sul campo. Al termine della seduta parlerò con lui e deciderò che tipo di atteggiamento adotteremo. Dipende da lui”

La designazione arbitrale ha fatto un po’ storcere il naso ai tifosi biancocelesti visto che Tagliavento ha una tradizione molto favorevole con i giallorossi. Lei pensa che possa condizionare l’andamento della partita?Secondo me la prestazione non dipende dall’arbitro. Dipende solo dalla Lazio. Tagliavento è un arbitro internazionale, sicuramente tra i migliori in Italia. Sotto questo punto di vista sono sereno e tranquillo. Dipende solo da noi, anche se non si può dimenticare che nelle gare precedenti abbiamo avuto da ridire qualcosa. Ad ogni modo non penso che dipendano dall’arbitro le sorti di questa gara qui”.

Che partita si aspetta domani?Una gara tutta particolare. Spero che i ragazzi mantengano lucidità e non cadano nelle provocazioni. Vorrei vedere una prova di maturità e sarà importante avere la giusta intensità e stare attenti anche agli avversari che hanno delle grandi qualità. Se scorrete le qualità della Roma sono tutti giocatori che giocano nelle rispettive nazionali a parte Totti che è fuori per una sua scelta. Però noi non siamo da meno, perché il derby da motivazioni in più”.

Lo spogliatoio in questi casi rischia di essere troppo teso? C’è la giusta tensione, c’è lucidità. Prima dell’inizio ci sarà emozione e tensione ma è chiaro che al fischio iniziale tutti saranno nelle condizioni ed avranno le motivazioni giuste”.

Partite più sereni rispetto alla Roma che ha giocato martedì in Ucraina e ha perso anche pesantemente?Penso che la Roma arriverà carica a questo derby. Sapete quanto può contare questa partita. Tutti quelli che scenderanno in campo faranno una grandissima prestazione. Il derby cancella tutto, so cosa rappresenta per città e tifoserie, pertanto i giocatori daranno il massimo”.

È più sollevato per il fatto che non c’è più Ranieri in panchina?Effettivamente con Ranieri non mi è andata bene. Auguriamoci di invertire la rotta con Montella. È giovane e sta facendo bene. Lo sto apprezzando in questo scorcio di campionato. Una persona sicuramente piacevole anche se non lo conosco personalmente. Per adesso lo sto apprezzando e mi auguro che mantenga questo atteggiamento”.

Ci sarà da tenere a bada il nervosismo?I nervi dobbiamo tenerli apposto, indipendentemente dal risultato o dagli eventi che si susseguiranno sul campo di gioco. Sono tutte energie buttate via. Dobbiamo mantenere lucidità e sicurezza. Non dobbiamo cadere nelle provocazioni perché è tutto nervosismo buttato via”.

La Roma ha difficoltà in difesa. La Lazio attaccherà da subito per sfruttarle?Dipende da noi, abbiamo qualità per mettere in difficoltà tutti gli avversari. Mi auguro che siano tutti in forma soprattutto quelli che arrivano più spesso alla conclusione”.

Cosa le hanno insegnato i derby persi? “Sono fatti da episodi, e devo dire che spesso e volentieri sono andati a favore della Roma. Però per quanto riguarda la prestazione mi auguro sia simile a quelle che abbiamo già fatto. Spero che la fortuna stavolta sorrida alla Lazio”.

Come ha visto Zàrate in settimana?Ha lavorato come sempre con grande intensità e questa settimana ancora di più. Mi sembra si stia caricando per dare una grossa mano alla Lazio da qui fino alla fine del campionato. Però devo dire che le attese qui a Roma su di lui, lo condizionano. Lui deve fare quello che sa ma non deve sentirsi il salvatore della Lazio. Deve cercare di dare una mano. Ho visto Eto’o ieri che tornava a fare il difensore quando c’era bisogno. Ci sono delle esigenze della squadra che vanno aldilà del tipo di ruolo e Zàrate lo sa. Vorrei fare un appello ai tifosi di non caricarlo troppo ed anche l’intervento del fratello non è stato appropriato. Prima di usare la lingua bisogna collegarla al cervello in certe situazioni del campionato. Il ragazzo ha bisogno di essere sereno e tranquillo per rendere al meglio”.

[Marco Ercole – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]