Cagliari: nuova gara casalinga fuori dalle mura amiche?

281

Ennesima settimana di passione per il Cagliari, che rischia di abituarsi a una situazione di precarietà ormai estesa a tutti gli aspetti dell’esistenza rossoblù. La consolazione viene dalla vittoria di Pescara, foriera di una dose di euforia e serenità,  per il gruppo e per i tifosi, che possono così occuparsi di sostenereil proprio presidente con le adunate (anche mediatiche) registrate in queste ore.

Massimo Cellino, sempre detenuto nel carcere di Buoncammino, potrebbe presto essere scarcerato, su istanza presentata dai suoi legali, che fanno notare come il presidente abbia “risposto a tutte le domande (nell’interrogatorio-fiume di sabato ndr)”. Avrebbe fatto lo stesso il sindaco di Quartu S.Elena, Mauro Contini, anch’egli arrestato e poi trasportato all’ospedale per il malore accusato poco dopo. “Contesta tutto, soprattutto di essere stato a conoscenza dello stato di avanzamento dei lavori firmato dal responsabile del procedimento, l’ingegner Pierpaolo Gessa – ha detto l’avvocato Luigi Concas al termine dell’interrogatorio – e del certificato con cui viene autorizzato il pagamento di una somma a favore dell’impresa che aveva eseguito i lavori”.

“Bisogna capire se il sindaco fosse a conoscenza dei documenti firmati dall’ingegnere Gessa”, afferma Concas, che poi scagiona il suo assistito parlando di “una prova documentale” che eliminerebbe ogni ipotesi di accordo sotto banco con Cellino, paventato dalla Procura.

E intanto, mentre Mauro Pili chiede che gli vengano attribuite le funzioni necessarie per firmare l’autorizzazione provvisoria per Is Arenas (il Comune di Quartu S.Elena si è rifiutato di accogliere la richiesta essendo in corso un’inchiesta penale) l’inchiesta va avanti. Il pm ha disposto il sequestro di una lettera (datata 13 febbraio, a firma Cellino) e di una mail che il Cagliari calcio inviò rispettivamente agli uffici municipali e alla Commissione di vigilanza per diffidare da ritardi nell’esecuzione dei lavori. Minacce, intimidazioni finalizzate a “non consentire, come componenti della Commissione di vigilanza, alcuna archiviazione della pratica perché in caso contrario sarebbero rilevanti i danni che ne scaturirebbero”.

Il contenuto della missiva e della mail – scrive L’Unione Sarda – è stato segnalato agli inquirenti dall’avvocato che rappresenta il comune di Quartu, Guido Manca Bitti. La Procura ha acquisito i due documenti, dopo che la Forestale ha sequestrato dagli uffici comunali un pc portatile che era in uso al dirigente Andrea Masala, arrestato a fine novembre in quello che fu il primo botto della vicenda.

La sostanza dice che il Cagliari dovrà un’altra volta emigrare per giocare una partita che il calendario definisce casalinga. Non è arrivato il soccorso del Tar, che ha rigettato il ricorso del Cagliari in merito alla possibilità di giocare Cagliari-Torino a Is Arenas. Da viale La Playa continuano a promettere lavoro duro per evitare l’ipotesi-espatrio, ma un ok a Is Arenas sarebbe da accogliere come un miracolo.

La partita contro i granata sarà confronto tra due delle squadre più in forma del momento. Bari e Firenze sono le sedi più accreditate per ospitare il match, ma sarà una decisione che verrà eventualmente ufficializzata in extremis, nel classico balletto già visto per Cagliari-Juventus e Cagliari-Milan.

Il gruppo rossoblù comincia martedì pomeriggio i lavori per preparare la gara di domenica. Pulga e Lopez sperano di mantenere alta la concentrazione e la coesione che ha portato al capolavoro di Pescara. La squadra si è chiusa e cementata tra le quattro mura dello spogliatoio e dentro il rettangolo verde, dove ha mostrato personalità e qualità di gioco, palleggio e cinismo elevatissime. Torneranno anche Astori, Conti e Dessena, ciliegine su una torta che vuole mantenersi dolcissima.

[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]