Genoa, De Rosa: “Momento difficile, i tifosi devono stare vicino alla squadra”

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Il binomio tifosi-Genoa deve essere più stretto che mai in questo momento difficile. Lo spiega ai microfoni di Pianetagenoa1893.net Gaetano De Rosa, un doppio ex rossoblù e azzurro. Iniziò infatti la sua carriera da calciatore nella giovanili del Napoli e la concluse nel Genoa dopo la stagione 2007/2008. Quale miglior ex di entrambe le squadre per parlare del suo passato, dell’ attuale situazione di Genoa e Napoli e della prossima partita che vedrà contro proprio le due compagini? Ecco le sue risposte con una divertente chiosa finale.

Che ricordo ha del suo passato al Genoa?
Ho un bel ricordo molto positivo, con il Genoa ho conquistato la promozione dalla serie B alla A, in un momento in cui il Genoa mancava da diversi anni nella massima serie, grande entusiasmo, grande soddisfazione personale e di squadra, poi quell’anno tornarono in Serie A insieme sia il Genoa che il Napoli, un sogno che si avverava.

Personalmente ricordo le sue due doppiette con il Genoa, alla prima di campionato 2006/2007 contro il Vicenza e poi quella contro il Mantova, da difensore, cosa si prova a segnare una doppietta e a ripetersi?
Grande soddisfazione, è un momento di grande gratificazione personale, quell’ anno chiusi il campionato segnando 8 reti che non sono facili per un difensiore. E’ stato tutto l’insieme però che ha certamente aiutato, eravamo una squadra, un gruppo fantastico che è riuscito a trovare il giusto equilibrio sia in campo che fuori.

Lei è cresciuto nelle giovanili del Napoli, cosa si prova ad affrontare la ex, la squadra in cui si è cresciuti?
E’ sempre stato difficile per me emotivamente affrontare il Napoli, vedere quella maglia, quella con cui sono cresciuto e trovarmela contro.

Veniamo all’attualità, quali sono secondo lei le difficoltà del Genoa? Come può risolverle?
Deve partire tutto da Delneri, ha le conoscenze e l’esperienza per poterne uscire. Ci sono difficoltà in questo momento, e secondo me la squadra deve “abbracciare” il lavoro, nel senso che deve lavorare tanto, mentre i tifosi devono stare vicino alla squadra. Tutti devono svolgere la loro parte. Il Genoa è sempre stato protagonista sia come squadra che come tifoseria.

Domenica ci sarà Genoa-Napoli, partita che arriva in un momento delicato per il Napoli e critico per il Genoa, quali sono le differenza tra le due squadre?
Sono due squadre diverse, perchè il Napoli non ha difficoltà strutturali, è una squadra solida, ha un momento di appannamento, ma può capitare, il Genoa invece è alla ricerca di una sua identità, è ancora un cantiere aperto quindi è più difficile anche per la pressione della posizione in classifica.

Oltre alle differenze, le due squadre hanno un particolare problema in comune, non hanno ricambi, è d’accordo?
Forse più il Genoa, ma è un problema dovuto soprattutto agli infortuni, il Napoli invece ha dei rincalzi notevoli, Insigne sta dimostrando di potersi ritagliare un posto importante e tutto il suo talento.

Il Napoli giovedì avrà l’impegno in Europa League, dove rischia molto, pensa che il risultato possa incidere sulla partita di domenica?
Non lo so, sono giocatori così strutturati in grado di affrontare ogni partita singolarmente e scindendo le due competizioni.

Un pronostico sulla partita?
(Ride) Faccio finta di non aver sentito l’ultima domanda (Ride di nuovo).

Gliela ripeto se vuole…
(Ride) Eh ma ci sono problemi di linea non sento bene (Ride ancora), spero che entrambe le squadre possano raggiungere l’obiettivo che si sono prefissate.

[Luana Ambrico – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]