Guidolin: “Ci servono due vittorie. E’ l’unica verità”

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L’Udinese ha il destino nelle proprie mani. E’ questo il messaggio che lancia la classifica a due giornate dal termine di un campionato che ha visto i bianconeri rimontare dall’ultimo al quarto posto in 36 giornate. E’ questo il messaggio di mister Guidolin alla ripresa dei lavori martedì pomeriggio: “Penso che la nostra gente deve sapere che i giochi si decideranno solo alla fine dell’ultimo minuto dell’ultima giornata. Sarà così al 90%. Non abbiamo mai fatto calcoli, indubbiamente il pareggio del Chievo a Torino è un risultato positivo”.

La Juventus è tagliata fuori dalla corsa alla Champions League?
“Non faccio i conti né per me né per altri. Sono concentrato solo sulla mia squadra. La matematica, comunque, racconta un’altra storia”.

Ci sono news dell’ultim’ora sulle condizioni di salute di Handanovic e Sanchez?
“Dobbiamo fare ancora il punto della situazione. Anche Armero non è al 100%. Handanovic non ha nulla di grave e mi auguro di avere presto a disposizione sia il Nino sia colombiano”.

Con le tre giornate di squalifica inflitte a Cavani, Totò è avviato a laurearsi capocannoniere per la seconda stagione consecutiva. Come si sente il capitano dopo 57 gol segnati in due anni?
“Di Natale deve guardare ancora più su, ai 30 e oltre. E’ l’unico consiglio che gli posso dare, da amico e da allenatore, perché non capiterà ancora tante volte di arrivare vicino a questa quota. Fossi in lui mi allenerei anche di notte per centrare questo obiettivo. Sul talento e sulle qualità del giocatore abbiamo già detto tutto”.

Sono previsti 3 mila sostenitori bianconeri al “Bentegodi” domenica prossima…
“Mi farebbe piacere che fossero ancora di più”.

A Verona rientreranno Inler e Domizzi dopo aver scontato rispettivamente due e tre giornate di squalifica.
“Si tratta di due ritorni importanti. Due note molto positive”.

Quale sarà la prima cosa che dirà ai ragazzi in spogliatoio?
“Di rimanere molto carichi perché solo così riusciamo a fare grandi cose. Il primo tempo di domenica è stato calcio ad alta velocità e qualità. Possiamo raggiungere i nostri obiettivi con carica, determinazione e temperamento. Non è stato fatto ancora niente”.

Quanto è cresciuto Badu dopo una sola partita dal primo minuto?
“E’ un ragazzo giovane che avrebbe bisogno di maggior minutaggio. Sono convinto che il ghanese diventerà importante, anzi lo è già”.

Si può aprire un ciclo a Udine con Francesco Guidolin alla base?
“Non faccio questo tipo di ragionamento ora perché sono concentrato sul presente. Pensiamo solo alla prossima partita. L’Udinese è un club proiettato al futuro. In Italia fare 60 punti è difficile per tutti meno che per tre-quattro squadre… Non aggiungo altro. Adesso abbiamo bisogno di due vittorie e questa è l’unica verità. Andiamo in casa di una squadra che ieri ha compiuto un capolavoro. Gli scaligeri hanno raggiunto la salvezza con largo anticipo senza mai essere risucchiati nella mischia. A Verona non sarà semplice”.

Quanto l’ha toccata la morte del ciclista Weylandt?
“Ero davanti alla televisione e ho subito capito subito che era successo qualcosa di grave. Oggi sono molto triste”.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]