Illusione e caduta: la fotografia dell’Inter 2011/2012

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La fotografia di una stagione. L’Inter si illude e puntualmente cade. Dopo un inizio di campionato disastroso con Gasperini, l’Inter ha visto la luce prima con Ranieri, poi con Stramaccioni. Ma con entrambi le cadute non sono mancate. L’Inter in alcune occasioni si è rialzata (vedi Derby), ma i tonfi sono stati pesanti. Quello di ieri contro la Lazio è proprio una delle tante sconfitte stagionali, la seconda sotto la guida di Stramaccioni.

SCELTE OBBLIGATE: STRAMA CAMBIA – Senza Sneijder, Stankovic e Obi, Stramaccioni si ritrova quasi senza centrocampo. Se ci aggiungiamo anche le esclusioni di Zarate e Forlan, l’Inter ha perso per Roma anche due giocatori che possono giocare tra le linee. Strama allora vara un 4-4-1-1 che di fatto è un 4-1-4-1, con Cambiasso davanti alla difesa e Zanetti-Guarin-Poli-Alvarez sulla stessa linea. Il mister dimostra quindi buona adattabilità tattica nonostante le assenze, ma non riesce ad evitare la sconfitta. Questo non influisce sul suo futuro all’Inter: sarà confermato, si attende solo l’annuncio ufficiale (Strama dixit).

UN FILM GIÀ VISTO – L’Inter passa in vantaggio e poi prende tre gol: dove abbiamo già visto questa scena? Facile: Parma-Inter 3-1. Stesso copione, stessi attori. L’Inter parte bene, passa in vantaggio, poi crolla e va in pezzi. Un problema che oltre ad essere psicologico è soprattutto fisico. E allora per evitare il detto “non c’è due senza tre”, bisognerà fare attente valutazioni (sul mercato e sul campo) per fare in modo che non si ripeta l’anno prossimo. E’ un problema generale della stagione: l’Inter a un certo punto finisce la benzina.

PRELIMINARE MALEDETTO – E allora sarà Europa League. L’Inter in questa stagione non ha fatto niente per meritare di più. La beffa è che l’Inter dovrà giocare il preliminare prima di accedere all’Europa League. Due partite che saranno ai primi di agosto e che rischiano di rovinare, per quanto riguarda la condizione atletica, l’intera stagione. Un impegno da non sottovalutare per una stagione, la prossima, che parte già in salita. L’Inter dovrà quindi anticipare la preparazione e cercare di anticipare gli acquisti. Non sarà facile: logico pensare ad una squadra ancora in costruzione. Ma servono mattoni freschi da subito, il prima possibile. La tournée indonesiana può già essere l’avvio della prossima stagione: vedremo chi ci sarà e chi no.

MILITO E GUARIN: IL BLOCCO DEL DOMANI – Il braccio e la mente. Guarin organizza, il Principe segna. Il colombiano è sempre più fulcro dell’Inter, migliora partita dopo partita. Milito non finisce mai di segnare, e di stupire. 24 gol in Serie A, eguagliato il suo record personale al Genoa. Non ha la ‘gamba’ di quello del Triplete, ma segna a raffica. Non deve fermarsi l’anno prossimo, perché l’Inter riparte da lui. E da Guarin, che sarà riscattato. Con loro, i punti fermi saranno ancora gli inossidabili Zanetti e Samuel (bene anche ieri), facendo considerazioni sul futuro di Cambiasso, ieri deludente. Devono migliorare i giovani Poli, Alvarez e Nagatomo (così come Obi e Ranocchia, ieri non utilizzati). Tutti da scoprire i due gioielli Longo e Juan, giovanissimi e all’esordio contro la Lazio.

CON LA VALIGA IN MANO? – Sono tanti i giocatori dell’Inter che potrebbero lasciare l’Inter. Alcuni lo hanno già fatto: Cordoba e Orlandoni si sono ritirati. Tra gli applausi e la commozione che meritano due interisti veri. Altri lo faranno presto, senza lasciare rimpianti: Zarate e Palombo non saranno riscattati, Forlan può andare in Brasile. Nel mercato non ci sono certezze. E allora possono arrivare offerte da un momento all’altro. Offerte che possono far vacillare la società. Il caso Eto’o, insomma, ha insegnato qualcosa. E allora nessuno (o quasi) è incedibile e ci possono essere partenze eccellenti.

Chi può partire è Pazzini, che vive all’ombra di Milito e che anche contro la Lazio ha deluso. Ha perso la Nazionale e l’Europeo: deve giocare sempre per tornare a segnare. Può farlo lontano da Milito: ipotesi Parma e Napoli, possibile anche l’estero. Se arrivano offerte per Lucio la situazione sarà valutata: potrebbe partire. Il centrale brasiliano ha perso sicurezze e concentrazione negli ultimi mesi. Senza certezze anche Maicon, che ha il contratto in scadenza nel 2013. In difesa il Colosso continua a ballare (anche se si sente in attacco). In scadenza nel 2012 invece è Chivu: ancora in bilico tra addio e rinnovo (ma è attualmente infortunato). In bilico è pure Sneijder, ma le sue quotazioni sono in ascesa. Potrebbe rimanere all’Inter, ma doveva essere ceduto già l’anno scorso (era quasi del City).

saranno ancora offerte dalla Premier per Wesley? Stramaccioni si augura di no. Dei senatori forse quello meno confermato. Dejan Stankovic potrebbe ancora decidere di lasciare l’Inter, per tornare in patria o per un avventura negli Stati Uniti. Capitolo portieri: Julio Cesar è confermato, ma lo United potrebbe tornare alla carica. Orlandoni si è ritirato, Castellazzi ha rinnovato: farà il terzo o il secondo? Un portiere in arrivo: sarà Bardi, Di Gennaro o Viviano? Dubbi, scelte e addì, ma anche idee, missioni e acquisti. L’Inter deve ripartire e per farlo deve intervenire sul mercato. Ora inizia il mercato, si fa sul serio. Non si può sbagliare, stavolta. Altrimenti finisce come quest’anno: sconfitta, delusione e preliminari di Europa League.

[Guglielo Cannavale –