Milan: Mexes in dubbio, rientra Antonini. Ottimo De Jong contro la Juve

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Allegri è ottimista. Il tecnico conta di recuperare Philippe Mexes in tempo per la gara di Catania, in programma venerdì sera al Massimino. Non sarà facile però: i tempi sono stretti – si legge su La Gazzetta dello Sport – e anche ieri il francese si è allenato a parte, così come Ambrosini, Abbiati e Antonini. Philippe, bloccato dopo l’Anderlecht per un problema al ginocchio sinistro (quello operato), ha accusato lo stesso dolore nella ripresa di Milan-Juve.

Chi al 99% figurerà nella lista convocati per la sfida di Catania è Luca Antonini: il giocatore da ieri è tornato ad allenarsi regolarmente insieme ai compagni, agli ordini di Mister Allegri. Ci vorrà invece ancora qualche giorno prima di rivedere in gruppo Ambrosini: il capitano molto probabilmente rientrerà contro lo Zenit insieme a Pato e Abbiati, quest’ultimo ancora out per i problemi alla schiena rimediati domenica sera durante il riscaldamento.

Finalmente De Jong! L’olandese ha dato tutto nella prova più importante della stagione – domenica contro la Juve – ripagando Mister Allegri per la fiducia. Da quando è arrivato in Italia, non aveva ancora fatto una partita alla De Jong – scrive oggi Alessandra Bocci su La Gazzetta dello Sport –. Giusto qualche scintilla all’Olimpico di Roma contro la Lazio, poi nulla più. I tifosi forse si aspettavano un nuovo Van Bommel, ma l’ex City non può certo essere considerato un clone di Mark, al quale infatti faceva la spalla sulla mediana nel 4-2-3-1 dell’Olanda griffata Van Marwijk. Al suo arrivo sulla panchina degli Orange, Van Gaal lo preferisce con due centrocampisti molto tecnici ai lati, e anche questo è un sistema usato spesso da Allegri, sempre nelle ultime partite.

I NUMERI DELLA CRESCITA – Nigel in dieci partite ha perso e vinto lo stesso numero di contrasti (23), ha portato a termine 500 passaggi, ma soltanto uno filtrante. Le verticalizzazioni sono state 139, con una media-partita superiore ai giocatori del suo ruolo (13,90 contro 11,57). Aggressivo, spesso non si vede, agisce dietro le quinte della manovra, ma il suo lavoro è concreto e indispensabile. Fa il Gattuso, il guerriero a supporto degli altri centrocampisti.

[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]