Lo avevamo scritto in tempi non sospetti, quando il campionato ancora doveva finire: non è un auto-elogio, ma solo la testimonianza che marcare l’agente più scatenato del mercato alla fine paga, esattamente come successo con l’affare Balotelli-City. Tra Zlatan Ibrahimovic ed il Milan, la passione è ormai travolgente: restano gli ultimi 10 giorni di mercato per trasformare la scappatella in matrimonio, con buona pace di tutte le parti.
E’ un affare complesso più che complicato, le tessere da far quadrare sono tante ed il mercato insegna che gli affari a più firme ed incastri spesso saltano per minimi dettagli: eppure questa volta sembra davvero che il puzzle sia facile da costruire. Il Barcellona ha chiare le esigenze del Milan e quelle del giocatore: il prestito con diritto (obbligo?) di riscatto è la formula giusta, quella usata ormai in tutta Europa per camuffare gli acquisti a titolo definitivo ma con pagamenti dilazionati negli anni, con il famoso metodo spalmaperdite. Per il Barcellona, la cessione di Ibra sarebbe un salasso al bilancio: qualunque sia il prezzo che il Milan riuscirà a strappare (si parla di 6 milioni subito, 10 entro il 30 giugno 2011, 8 entro il 2012), per i blaugrana si creerà una minusvalenza, visto che lo svedese è vittima di una ipervalutazione economica avuta 12 mesi fa per massimizzare la plusvalenza Eto’o.
Se c’è una società che può permettersi queste operazioni però, è proprio quella di Rosell: il Real ha cannoneggiato con Ozil, Guardiola punta i piedi e chiede un esterno d’attacco a completare il tridente con Messi e Villa, un uomo che ben si abbini al Tiki-Taka, la versione catalana del Futbol Bailado. Piacciono Neymar e Ganso, ma a Barcellona bruciano ancora le piaghe Riquelme-Quaresma & co: Rosell, ex presidente della Nike in Spagna, punta tutto su Robinho che della casa americana è un testimonial di spicco, esattamente quello che manca nell’attacco blaugrana firmato Adidas. Guardiola chiude un occhio (avrebbe preferito un carattere più gestibile), Mancini gioisce: forse con la cessione del brasiliano si può regalare ancora un puntello. Gioiscono anche e soprattutto il Milan ed Ibrahimovic, che a quel punto avrebbero la strada spianata: ci sarebbe ancora qualche problema non di poco conto, in primis l’ingaggio da quasi 12 milioni di euro netti.
Continue reading “Robinho-Raul-Piersilvio, tris vincente per Zlatan in rossonero: ora il Milan ci crede davvero” →