Lazio: Lichtsteiner, il primo provino sul campo lascia ben sperare

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FORMELLO – Il primo provino lascia ben sperare, ma per Lichtsteiner si decide oggi. A 24 ore dalla botta rimediata nel corso del primo tempo dell’amichevole di giovedì contro la Primavera, il terzino svizzero è già tornato ad allenarsi sul terreno di gioco, seppur in modo differenziato rispetto ai compagni.

DOMANI LA DECISIONE FINALE, CAVANDA RESTA IN PRE-ALLARME – Venerdì, come spesso avviene in assenza di impegni infrasettimanali, è il giorno dedicato ad un lavoro prettamente di scarico, pensata per smaltire le scorie del test in famiglia del giovedì. E così, sullo sfondo di palleggi, torelli, tiri in porta, sfide a calcio tennis che hanno visto protagonisti in particolare Zàrate, Gonzalez e Kozak, il terzino elvetico ha mandato in scena un vero e proprio test fisico per saggiare le condizioni della caviglia sinistra, ancora alle prese con i postumi della contusione-distorsione causata da una inopportuna “pallonata”.

Trenta minuti di allenamento atletico, scortato dal preparatore Febbrari che ne ha coordinato una leggera corsetta, brevi ripetute, cambi di direzione e saltelli con entrambi i piedi, da fermo ed in movimento. “Non mi fa male”, ha tranquillizzato rivolgendosi ad un massaggiatore che stava assistendo alla sessione di lavoro. Ed il primo step sembra superato, malgrado un andamento della camminata non proprio fluida. L’ottimismo nello staff biancoceleste di vedere il numero 2 di Reja regolarmente in campo tra 48 ore aumenta, ma il nodo potrà essere sciolto definitivamente solamente nella giornata di domani.

Sarà tempo di rifinitura, quando prove tattiche e partitelle torneranno a fare la voce grossa. Sarà solo in quel momento che il tecnico goriziano tirerà le somme e deciderà se chiedere al suo terzino di fluidificare anche contro Pazzini e compagni. E’ inevitabile sulla decisione peserà anche l’impegno ravvicinato contro la Roma: Lichtsteiner scenderà in campo solo se non ci saranno margini di rischio. Il guaio è lieve, se ci fossero state a disposizione altre 24 ore i dubbi sarebbe già fugati, ma così non è e allora Cavanda resta in pre-allarme. Nel caso in cui l’ex Lilla non dovesse recuperare sarà certamente lui a scendere in campo al fianco di Diakitè (scelto come vice-Biava squalificato), Andrè Dias e Radu.

FEBBRE RADU – Dovrebbe esserci il rumeno, malgrado ieri  sia rimasto ancora una volta a casa (era successo anche mercoledì) a causa di un fastidioso stato influenzale. Quasi 39 di febbre e tanta voglia di farcela per non lasciare nei guai Reja. La situazione viene monitorata, ma sul conto del terzino mancino resta il dubbio. Nel caso in cui non dovesse farcela a smaltire il malanno stagionale in difesa sarebbe emergenza vera: Diakitè che era stato scelto come vice Biava, verrebbe dirottato sulla fascia sinistra. In questo caso accanto a Dias verrebbe affiancato Stendardo

SCELTE GiA’ FATTE – Detto di Lichtsteiner, per il resto non ci saranno novità. Restano valide le indicazioni emerse negli ultimi giorni, quando si era già ampiamente capito che malgrado il fitto calendario Reja non sarebbe ricorso al turn-over. Le conferme riguardano la scelta degli interpreti, ma anche l’assetto tattico. Reja non cambia e continua ad affidarsi all’impostazione che sta caratterizzando gran parte della stagione biancoceleste. Il 4-2-3-1 è il modulo base sul quale continua a lavorare ed il 4-3-1-2 è la variante tattica alla quale spesso ricorre in corso d’opera, qualora la partita e lo schieramento dell’avversario lo richiedessero. Non è bastata la flessione dell’ultima parte del girone di andata per incrinare certezze radicate nel tempo; né sembra voler dar seguito agli esperimenti mandati in scena nel secondo tempo con il Lecce, quando Hernanes è stato arretrato nella sua antica posizione di mezz’ala. Il Profeta continuerà a rifinire la manovra ed a cercare la soluzione personale, partendo sulla trequarti di campo. Riferimento centrale del canonico terzetto di fantasisti, completato da Zàrate a destra e da Mauri a sinistra. In fase di non possesso, l’argentino ed l’azzurro, saranno ancora chiamati a sostenere la coppia dei mediani composta da Brocchi e Ledesma, disegnando sul campo un 4-4-1-1 che a tratti continuerà a vedere il Profeta come primo supporto a Sergio Floccari. Reja calerà ancora una volta nello stesso ordine il suo poker offensivo, riservandosi di muovere le sue pedine nel corso della partita in caso di necessità.

MATU MIGLIORA – Chiaramente non ci saranno gli infortunati Rocchi e Matuzalem che stanno proseguendo le cure per i rispettivi infortuni. A proposito del brasiliano, ieri è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti di controllo: ad una settimana dalla prima prognosi, che parlava di uno stop di un mese, ieri è stato evidenziato un netto miglioramento del quadro clinico, così fa sapere il bollettino societario. Il play-maker di Natal proseguirà le terapie del caso con la speranza di accelerare i tempi di recupero. Oggi conferenza stampa pre-gara di Reja fissata per le ore 13,00.

[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]