Dimentichiamo il Mondiale, per fortuna c’è l’Inter… e il mercato!

Abbiamo tutti ancora negli occhi la pessima, breve avventura dell’Italia di Lippi nel Mondiale in Sudafrica. Un’avventura partita male con il primo pareggio e finita malissimo con l’ultima sconfitta contro la Slovacchia. È vero che in Italia sono tutti Ct e che Marcello Lippi avrà sicuramente le sue motivazioni, ma di appunti da fare ce ne potrebbero essere tanti: dalla lista dei convocati e degli esclusi alle formazioni mandate in campo.

Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ma sono davvero curioso di sapere come avrebbe potuto essere questa Italia, svogliata e senza idee, con la grinta di un Balotelli, la concretezza di un Miccoli, la genialità di un Cassano. Ma per fortuna qui ci occupiamo di Inter, e allora cerchiamo di dimenticare in fretta questa triste parentesi della nostra storia calcistica e torniamo ad eventi più lieti, come la nostra Inter, che per fortuna ci ha regalato un’annata da ricordare.

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Inter, le prossime mosse del mercato: tutto parte dalla cessione di Maicon

Probabilmente, per chi ancora non avesse chiare le strategie di mercato dell’Inter per la prossima stagione, le parole rilasciate dall’amministratore delegato Ernesto Paolillo possono essere rivelatorie. Anche il dirigente ha confermato l’addio di un big nerazzurro, focalizzandosi con la necessità, per il club, di avere un bilancio sano anche in vista dalle norme che imporranno, a livello internazionale, un miglioramento per le casse delle società che vorranno partecipare alle competizioni europee (il Fair Play Finanziario).

Un addio inevitabile, come quello che lo scorso annno ha portato Ibrahimovic a Barcellona. Ma attenzione: dalle parole di Paolillo non trapela mai il termine ridimensionamento, anzi. L’Inter non ha intenzione di indebolirsi rinunciando al suo campione di turno, bensì vuole diventare ancora più solida. L’ultima stagione ha dimostrato due cose: il club sa il fatto suo quando si tratta di mercato (l’operazione Ibra è stato un capolavoro, considerato ciò che ha portato in dote); che il gruppo è in grado di metabolizzare la perdita di un elemento di spicco, perché ha imparato ad autogestirsi grazie all’ottimo lavoro di Mourinho.

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Genoa, Michele Corti: il punto sulla stagione del Genoa

Una buona stagione, caratterizzata da qualche pecca in alcuni reparti. Il giornalista della settimana di Pianetagenoa1893.net, Michele Corti celebre volto di Telegenova e ideatore del premio “Stelle nello Sport” a sfondo benefico per la Sla, commenta così la stagione appena trascorsa. Inoltre traccia le possibili priorità del mercato del Genoa: dopo l’ormai prossimo arrivo di Toni, che risolverà il problema della punta centrale, la dirigenza del Grifo punterà sulla scelta di un regista di centrocampo.

Come giudica la stagione appena trascorsa?

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Juventus: Bettega di nuovo out

La rivoluzione continua. Dopo il direttore sportivo, Alessio Secco, e il responsabile del settore giovanile, Renzo Castagnini, anche Roberto Bettega lascia la Juventus. È durata soltanto cinque mesi la sua nuova esperienza dirigenziale da quando, a fine dicembre scorso, era stato chiamato dall’ex presidente Blanc al capezzale di una squadra alle prese con la peggiore stagione degli ultimi cinquant’anni. L’avvento di Bettega come vicedirettore generale non ha dato gli effetti sperati, la tanto attesa svolta non è avvenuta. Ora con la nomina a presidente di Andrea Agnelli e soprattutto con l’arrivo di Beppe Marotta come direttore generale dell’area sportiva, per lui non c’era più spazio. L’uscita di Bettega dai quadri dirigenziali era attesa già da diversi giorni; l’ufficialità è arrivata oggi.

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Calciomercato 2010: da Milano a Palermo, da Torino a Napoli

Sarà un gran mercato; ne siamo sicuri. Nell’anno in cui i Direttori Sportivi fanno il giro d’Italia e gli allenatori cambiano panchine, è inevitabile che i calciatori non siano coinvolti in questo frullatore di notizie. Bentornato ad Adriano, intanto!

Dopo aver sistemato Delneri alla Juve, Sinisa a Firenze, Guidolin ad Udine e Giampaolo a Catania, aspettiamo solo l’ultimo grande colpo, quello di cui vi stiamo scrivendo da tempo: Capello all’Inter! Sarebbe la vera soluzione per il Presidente Moratti; anche se, dopo l’incontro con Javier Zanetti, ha avuto il placet dello spogliatoio per tenere aperta anche la porta Benitez, lo spagnolo resta comunque un’alternativa e non la prima scelta.

L’Inter cambierà 5-6 calciatori, ha bisogno di un ricambio generazionale, parole del Presidente cinque ore dopo il trionfo di Madrid. La sede era l’Hotel Ritz, una traversa della Castellana, Marco Tronchetti Provera annuiva quando Moratti sosteneva che questa squadra aveva tirato troppo la carretta e adesso avrebbe avuto bisogno di nuova linfa. Prima di chiudere con l’allenatore, però, i nerazzurri faranno poco. Hanno raggiunto l’accordo con Ranocchia, ingaggio di partenza da 1,2 milioni, e ci provano con Criscito, nonostante la Juve voglia riportarlo a casa dopo averlo bocciato.

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Mercato nerazzurro: occhi su Mascherano, opportunità da Madrid

Mourinho va al Real Madrid? Poco importa, non sarà questo addio a spegnere gli entusiasmi di Massimo Moratti, galvanizzato dalla strepitosa tripletta conquistata dalla sua Inter dopo anni di delusioni e aspettative disattese. Per questa ragione il presidente nerazzurro, anche in virtù degli introiti che la vittoria in Champions League porterà alle finanze dell’Inter (si parla di 100 milioni), vuole rinforzare la squadra con innesti di grande qualità. Difficile infatti trovare giocatori che possano migliorare un gruppo già eccellente. Prima mossa, evitare ‘partenze’ gravi, perciò nei prossimi giorni avverranno incontri con gli agenti dei vari Milito, Maicon, Sneijder e Balotelli per fare il punto ed, eventualmente, concedere un ritocco dell’ingaggio, meritatissimo.

Scongiurato l’esodo dei campioni, ecco che gli uomini di mercato nerazzurri sonderanno il terreno con i giocatori già individuati, mentre nel frattempo sarà scelto anche l’allenatore che dovrà guidarli la prossima stagione. In difesa, manca un esterno sinistro e i nomi in lizza sono sempre due: Kolarov e Vargas. Il serbo è preferito, ma il Real Madrid (su suggerimento di Mourinho) è pronto a farsi avanti concretamente con un assegno da 20 milioni di euro che farebbe la gioia di Lotito. Nessuna speranza però è persa, perché Kolarov ha da tempo espresso la sua preferenza per l’Inter e un accordo con la Lazio lo si potrebbe trovare, magari inserendo contropartite tecniche. A centrocampo dovrebbe essere effettuato l’investimnto più oneroso. Perso Fabregas, che vede solo Barcellona, l’alternativa più accessibile è stata individuata in Javier Mascherano, che andrebbe a rimpinguare la colonia argentina nerazzurra e tecnicamente è molto gradito. Il sogno, però, è un altro Reds, Steven Gerrard: prima di lanciarsi su Mascherano, i dirigenti nerazzurri proveranno fino all’ultimo a convincere il capitano del Liverpool a fare un’esperienza in Italia, anche senza Mourinho. Molto dipenderà anche dalla disponibilità del Liverpool, che per saldare i debiti deve necessariamente cedere i pezzi più pregiati.

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