Genoa: se parte Sculli è urgente trovare un centravanti di scorta

Cari amici genoani vicini e lontani, probabilmente Beppe Sculli andrà all’Inter. Umanamente ci dispiace molto, così come per la partenza di Alberto Zapater di pochi giorni fa: erano (e restano) due nostri amici con cui abbiamo diviso anche momenti conviviali molto piacevoli. Ma il calciomercato va avanti e bisogna guardare alle conseguenza dei giocatori in entrata e uscita. Con l’arrivo di Rafinha il presidente Preziosi si è confermato il re del mercato: campagna acquisti di lusso con Veloso, Zuculini, Eduardo, Chico.

Il Genoa ha un centrocampo di peso, aperto anche ad alcune ulteriori soluzioni per Gasperini. La squadra ha però un tallone d’Achille che già avevo sottolineato in precedenza: la mancanza di una punta centrale che possa sostituire all’occorrenza Toni. La questione si è aperta in modo ancor più evidente con l’eventuale partenza di Beppe-gol e l’ormai prossimo addio di Acquafresca: oggi a Valenza l’attaccante ha dato l’ennesima prova di non assimilare gli schemi rossoblù. Non credo che il Grifo voglia arrivare ai nastri di partenza con due giocatori di sicuro avvenire e di buon livello, Destro e Rudolf, ma ancora giovani e inesperti per il nostro campionato.

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Bari, la coperta è corta in avanti

Il lungo sogno estivo chiamato Giovinco è svanito, dileguandosi nelle tenebre di una notte di mezza estate. Stamane, la città si è svegliata imbronciata, anche un po’ svogliata se vogliamo, con quel vago retrogusto amaro in bocca, tipico di chi ha abusato a tavola la sera prima. La sbornia per la formica atomica ha lasciato il suo strascico. E mentre proviamo a rimettere in moto il nostro metabolismo, tra una colazione frugale e un contropelo approssimativo, ci ritroviamo ad interrogarci su quello che appare oggi, a tutti gli effetti, come un fallimento.

Ma come, Giovinco non si era detto affascinato dal progetto tecnico di Ventura? E la Juve, a parità di offerta (Giovinco è stato ceduto al Parma con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto della metà, le firme in giornata), non aveva lasciato intendere che avrebbe lasciato libertà di scelta al calciatore? Sono interrogativi ai quali, probabilmente, non avremo mai una risposta.

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Nel deserto, il vero Re del mercato si chiama Preziosi

Non sappiamo più che cosa pensare del Genoa e di Preziosi. Ma come fa? Al momento, per comprare undici (!) giocatori e vendere poco e male, ha speso la bellezza, si fa per dire, di cinquanta milioni di euro. Un centinaio di miliardi di vecchie lire.

Roba da far girare la testa anche a Paperone, che tirchio, effettivamente, era. Nemmeno il primo Berlusconi, quello che rovinò il mercato in Italia pagando cifre indecenti e che solo lui, grazie alle tivù, poteva permettersi, nemmeno quel Berlusconi aveva mai messo a bilancio cifre del genere. Che succede a Preziosi? Ha vinto all’Enalotto, come ci suggerisce un grande manager? Ha perso il contatto con la realtà? Si é fatto cogliere da un raptus tifoso che lo spinge a voler eguagliare o addirittura superare la Sampdoria da Champions?

Il fatto é che, mentre la Samp, appena finita nell’Europa che conta, offre il meglio di sè bloccando i pezzi pregiati (ed é molto, di questi tempi), il Genoa, forse per spirito di emulazione, si mette a comprare tutti i calciatori che passano davanti alla sede. E si tratta di buoni giocatori, in qualche caso ottimi. Comunque di una squadra intera, roba da record mondiale. E sì che male non era il Genoa dell’anno scorso, una squadra che in casa offrì prestazioni, tanto per fare un banale gioco di parole, preziose.

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Inter: ricordate quei venti minuti d’inferno…

Manca un passo. La valigia è pronta, il capello è fresco di taglio come sempre, adesso manca solo un semplice passetto e Mario Balotelli lascerà l’Inter, per diventare un giocatore del Manchester City. Il suo papà calcistico, Roberto Mancini, lo aspetta sorridendo perchè sa di aver preso un probabile, futuro campione. Ma nell’attesa, dovrà convivere con una potenzialità, cosa mai facile, che non sempre si avvera. Se poi si parla di Mario Balotelli, c’è qualche dubbio ancora in più.

“Perchè non cambi quella maledetta testa, Mario?”, gli chiedevano l’altro giorno. “Non mi va, mi annoio”, la risposta. Ci siamo, signori: nulla è cambiato dalla notte infernale, la vera notte che ha dimostrato l’immensa, forse irreparabile immaturità di questo ragazzino che di Javier Zanetti è l’opposto, quel 20 aprile di Inter-Barcellona. Quella era non una grandissima partita, bensì la partita. Un San Siro così roboante, una squadra così gagliarda non si vedevano da anni. Giocatori che macinavano chilometri pur consapevoli di non avere benzina e gente che sputava sangue, e anche denti come Maicon, su quel campo che sembrava dipinto per l’Inter, per fare di quella notte, la notte, com’è stato.

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Palermo-Cagliari, esordio in notturna

La nuova stagione del Cagliari inizierà ufficialmente domenica 29 agosto, alle 20.45: a quell’ora si giocheranno sei delle dieci partite della prima giornata di campionato, che vedrà i rossoblù impegnati a Palermo contro la squadra di Delio Rossi.

Il campionato 2010-2011 di serie A scatterà però ufficialmente il giorno prima, alle 18, con Udinese-Genoa; il secondo anticipo di sabato 29 è Roma-Cesena, il cui fischio di inizio è previsto alle 20,45 all’Olimpico. Domenica 29 si giocherà Bari-Juventus alle ore 18, mentre le restanti partite (Chievo-Catania, Fiorentina-Napoli, Milan-Lecce, Palermo-Cagliari appunto, Parma-Brescia e Sampdoria-Lazio) inizieranno alle 20,45. Lunedì 30 agosto, infine, alle 20,45 si giocherà invece l’ultimo incontro previsto della prima giornata: Bologna-Inter, questo in quanto i nerarruzzi venerdì 27 giocherano a Montecarlo contro l’Atletico Madrid per la Supercoppa europea.

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Ag. Mantovani: ”Stiamo parlando con i viola, c’è l’offerta”

Potrebbe prendere forma a breve il futuro di Andrea Mantovani. Il difensore, di proprietà del Chievo, è da lungo tempo corteggiato da diversi club, ma ora la Fiorentina sembra pronta al passo decisivo. Come anticipato ieri da Violanews.com (leggi qui) Corvino sarebbe pronto a buttarsi sul giocatore del Chievo per cautelarsi qualora l’affare Insua saltasse definitivamente.

A questo proposito, Graziano Battistini, agente di Mantovani ha rivelato a tuttomercatoweb: “In questo momento Chievo e Fiorentina stanno parlando del ragazzo. La Fiorentina ha avanzato una sorta di offerta ed il Chievo la sta analizzando. Io, attualmente, mi trovo a Siviglia, ma come si sa il calcio è strano e cose che non si fanno in diverso tempo possono poi farsi in un attimo”.

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De Laurentiis: “Amo Cannavaro, il Napoli non è solo Cavani. Un’emozione riaprire il San Paolo”

Il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato una lunga intervista al Mattino. Ecco quanto evidenzato da TuttoNapoli.net

De Laurentiis presenta in anticipo il nuovo Napoli…

“Cominciamo con un’amichevole di prestigio, mi auguro che al Paolo vi siano tutte quelle migliaia di tifosi che ci seguono sempre. Napoli risponderà con il cuore, aspettiamo almeno 45 mila spettatori. Abbiamo puntato a conservare, e a migliorare se possibile, il gruppo. Perchè è questo che fa la differenza. Miriamo ad avere, entro tre anni, ventidue giocatori che siano titolari a tutti gli effetti e che si sentano sempre prime scelte. Titolari non sono quelli che scendono in campo dal primo minuto, ma anche quelli che entrano nella ripresa e risultano decisivi. C’è una grande sintonia tra la squadra e Mazzarri, che in questi mesi ha insistito sulle motivazioni, sulla concentrazione, sulla corretta vita privata, sulle necessità di non dare mai sfogo ai propri istinti o al menefreghismo. Il Napoli è arrivato al sesto posto, però se un anno fa fossimo partiti con questo allenatore ci saremmo classificati terzi”. Stasera c’è anche Cavani il grande colpo del mercato.

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Orsi svela: “Tra Roberto Mancini e Balotelli…”

Intervistato da TMW, Fernando Orsi, ex secondo di Roberto Mancini all’Inter, parla del mercato nerazzurro e svela tante piccole cose. Ecco le sue parole integrali.

Essendo stato secondo di Mancini, come si spiega il fatto che Balotelli abbia avuto feeling con il Mancio, tanto da poterlo raggiungere al Manchester City, e per niente con Mourinho?
“Hanno avuto un approccio differente: Mancini lo ha scoperto e lo ha portato in prima squadra. Anche Balotelli, poi, ha le sue colpe perché deve crescere ed è istintivo. Sulle sue qualità, però, non si discute. I giocatori, inoltre, non possono andare d’accordo con tutti gli allenatori, ma ciò non vuol dire che Mourinho non sia un ottimo allenatore”.
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