Real Madrid, Ancelotti: “Benzema deve fare 50 gol, provo affetto per Bale”

Le parole di Carlo Ancelotti, nuovo allenatore del Real Madrid, nella conferenza stampa di presentazione insieme a Florentino Perez.

MADRID – Giornata di presentazione, la seconda, per Carlo Ancelotti al Real Madrid. Queste le parole del tecnico in conferenza stampa: “Grazie al presidente e a José Angel, sono molto contento di essere qui, sono a casa. Metterò tutte le mie energie per poter ripetere ciò che abbiamo fatto in passato. Ho un ottimo ricordo della mia altra tappa qui. Credo che andremo a ripetere qualcosa di buono in questa esperienza. So cosa significa allenare il Real Madrid, lo faccio con molta felicità. Proverò a farlo al massimo”.

Sul rinnovo di Sergio Ramos: “Il Real Madrid se la giocherà in tutte le competizioni e lo farà con la migliore squadra possibile. A proposito di Ramos, sono arrivato adesso e devo parlare con il club di tutto questo. Lo faremo nei prossimi giorni. Non riuscivo a immaginare un Madrid senza Ancelotti, ma è successo. Il ritorno è stato velocissimo e non ho avuto il tempo di parlare della rosa. Conosco bene i giocatori. Mi piace molto tornare indietro e lavorare di nuovo con loro. Quale sarà il futuro, lo vedremo nei prossimi giorni perché non abbiamo ancora avuto tempo”.

Su Mbappé: “I giocatori di qualità ti danno più possibilità di vincere. È importante avere una squadra che abbia equilibrio, qualità, capacità di sacrificio, che sappia giocare insieme… Poi, è chiaro che l’individualità dei giocatori ti dà qualcos’altro. Ma la capacità di giocare insieme è molto importante”. Sulla stagione: “Carlo Ancelotti non è lo stesso di sei anni fa, ho sei anni in più, più esperienza, che può essere positivo o negativo. Mi sono trovato molto bene all’Everton, un club familiare e a cui sono legato. Anche le esperienze negative sono esperienze in cui puoi crescere, e la rosa, in generale, è molto buona. Kross, Modric, Benzema, Sergio Ramos, un gruppo giovane e con qualità, come Rodrigo, Vinicius, Valverde. La rosa è di qualità, ma nel dettaglio dovremo ridurre i giocatori e decideremo come fare”.

Sull’attacco: “Benzema deve giocare e segnare 50 gol, non 30. Poi gli altri devono dare il loro contributo. Sono giocatori che sono qui, hanno qualità, sono felice per Karim, è migliorato molto. Vedremo che succederà, l’obiettivo sarà quello di segnare di più, ma non solo cercando una punta da trenta gol, ma cercando i gol da altre posizioni in campo. Non serve comprare un attaccante forte che segni molto, ma trovare un sistema con una mentalità offensiva. Bale  non ha giocato molto, non ha avuto molti minuti in Premier ma ha segnato molto. E’ stato molto efficace nel finale, ha segnato molto e ha avuto la possibilità di giocare con più continuità. Se ha la motivazione per provare a giocare meglio può essere un giocatore che ci regali una grande stagione, non ho dubbi”.

Real Madrid, UFFICIALE: Carlo Ancelotti è il nuovo allenatore

Carlo Ancelotti è il nuovo allenatore del Real Madrid, lo ha comunicato il club spagnolo attraverso i suoi canali ufficiali.

MADRID – Carlo Ancelotti è ufficialmente il nuovo allenatore del Real Madrid. Lo ha comunicato il club spagnolo attraverso una nota pubblicata sui suoi canali ufficiali: l’ex allenatore dell’Everton ha firmato col club di Florentino Perez un contratto triennale, quindi fino al giugno del 2024. Per domani è prevista la cerimonia della firma al fianco del presidente, quindi alle ore 18 la conferenza stampa di presentazione per la seconda volta. Ricordiamo che Carlo Ancelotti ha già allenato il Real Madrid vincendo la Decima Champions League, grazie al successo contro l’Atletico Madrid. Beffati Pochettino e Conte con il primo che è ancora sulla panchina del PSG mentre per l’ex allenatore dell’Inter si fanno strada alcune panchine di Premier League, a cominciare dal Tottenham.

Real Madrid, clamoroso ritorno: Carlo Ancelotti sulla panchina dei Blancos

L’ex allenatore del Napoli sta per tornare al Real Madrid dove ha vinto la decima Champions League nella storia del club.

MADRID – Carlo Ancelotti sarà il nuovo allenatore del Real Madrid, per la seconda volta. Nelle ultime ore il tecnico emiliano ha scavalcato Pochettino nelle gerarchie di Florentino Perez e, secondo Tuttomercatoweb, sta trattando in questo momento la risoluzione con l’Everton. Ritorno in Spagna ad un passo per Carlo Ancelotti che torna a Madrid dove è riuscito a vincere la “Decima” Champions League nella stagione 2013/2014. Due stagioni sulla panchina dei Blancos per l’ex allenatore del Napoli, reduce da due annate con l’Everton in Premier League.

Ancelotti: “La mia esperienza a Napoli? Lasciamo stare..”

Le parole dell’attuale tecnico dell’Everton ed ex allenatore del Napoli nel corso di un’intervista concessa ai microfoni di Radio RAI.

LIVERPOOL – Carlo Ancelotti, attuale manager dell’Everton, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio RAI in occasione del trentennale di Italia ’90. Questo il suo ricordo: “Non eravamo partiti per vincere il Mondiale. Nella preparazione avevamo fatto delle amichevoli che non erano state buone. Però la prima partita contro l’Austria l’abbiamo giocata molto bene. C’era tutto un paese che tifava per noi e devo dire che è stato fatto tutto molto bene. Siamo arrivati praticamente alla partita contro l’Argentina in semifinale da imbattuti. Purtroppo abbiamo perso il calore dell’Olimpico. Al San Paolo, sfortunatamente, ci siamo trovati contro l’idolo dello stadio. Lì è cambiato un po’ il clima e l’atmosfera che c’era all’Olimpico. Poi, è chiaro, abbiamo perso ai rigori che sono una lotteria”.

Sull’esperienza a Napoli, invece, ha dichiarato: “Ci vorrebbe molto tempo per spiegare l’esperienza sulla panchina del Napoli. Meglio che lasciamo stare, anche perché adesso ho una riunione con gli altri allenatori e dobbiamo stabilire i protocolli per la ripresa”.

Milan, Kakà: “Ancelotti tirava fuori il meglio da tutti”

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Le parole dell’ex giocatore del Milan nel corso di una lunga intervista rilasciata ai canali ufficiali del club rossonero.

MILANO – Ricardo Kakà ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali del club rossonero. Queste le sue parole a cominciare dal suo arrivo: “Quando iniziò la trattativa fui molto felice, soprattutto perché nel ruolo mio c’erano Rivaldo e Rui Costa e avevo da imparare un sacco di cose, non mi interessava giocare. Il Milan aveva vinto la Champions contro la Juventus e nella mia testa c’era l’idea che ero nella miglior squadra d’Europa. Per fortuna andò bene, a partire dall’esordio ad Ancona”

Il gol nel primo Derby: “Non capisci bene il significato che ha quella partita per il Milan e per i milanisti fin quando non la giochi. Ero sotto pressione, volevo segnare il primo gol; è arrivato quel cross di Gattuso di sinistro e ho segnato di testa, non è mai stato il mio forte. L’emozione di fare un gol così importante è veramente speciale”.

Il rapporto con Ancelotti: “Tutte le volte che mi chiedono del mister, dico che è l’allenatore che mi ha fatto vincere di più nella mia carriera. La sua capacità di far sì che un giocatore giochi al meglio è quello che mi piace di più di lui. Il mister è uno dei migliori con cui ho lavorato, ci capiva perché ha grande sensibilità. Lui ha questa abilità: sa gestire bene il gruppo, per questo è durato tanto al Milan”.

Napoli, Manolas: “Grande intesa con Gattuso, Ancelotti non era il problema”

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Le parole del difensore greco del Napoli nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Kiss Kiss.

NAPOLI – Kostas Manolas, difensore centrale del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Queste le sue parole a cominciare dalla quarantena: “Sto seguendo il programma che ci hanno dato i preparatori. Poi ho un fisioterapista che mi segue nei periodi di inattività per tenermi in forma”. Sul rapporto con Gattuso ha aggiunto: “E’ vero, avevamo ripreso il nostro cammino, siamo tornati a giocare come avevamo abituato i nostri tifosi. Peccato che ci siamo dovuti fermare. Gattuso sta facendo un grande lavoro. Anche adesso si mantiene in contatto con tutti e ci dà lo stimolo per continuare a lavorare anche solo da casa che è peggio rispetto a lavorare al centro sportivo. Il nostro rapporto? Molto bello. Sono il primo a essere minacciato in allenamento ma so che lo fa per stimolarmi. Vuole sempre il massimo da tutti e credo che sappia ottenerlo. Non lo conoscevo ma anche visto quanto fatto al Milan penso che abbia fatto miracoli”.

Sulla sfida di ritorno col Barcellona: “Sì, possiamo giocarcela e lo abbiamo dimostrato anche nella prima partita. Il risultato è stato penalizzante perché il Barcellona ha segnato alla prima occasione e noi ne abbiamo sbagliate diverse. Rispetto per tutti, paura di nessuno”. Su Koulibaly: “Lo vedevo anche prima di arrivare in azzurro quanto fosse straordinario. In molti dicono che in coppia non funzioniamo ma se guardate i numeri vedrete che abbiamo giocato pochissimo insieme. E’ difficile raggiungere un’intesa speciale se non si può giocare insieme. Penso che però, giocando insieme potremo trovarla”. Su Ancelotti: “Posso dire solo belle parole per Ancelotti. Non possiamo criticare un mister che ha ottenuto successi dal primo giorno di allenamento in tutte le esperienze. E’ un grande allenatore e una grande persona”.

E infine: “La ripresa? Non abbiamo la classifica che meritiamo perché abbiamo fatto male all’inizio ma tutti ora abbiamo fame e lo si vede da come seguiamo l’allenatore”.

Ancelotti: “Vado in bici in spiaggia rispettando le distanze”

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Le parole dell’attuale tecnico dell’Everton nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

LIVERPOOL – Carlo Ancelotti ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport parlando della situazione attuale. Queste le sue parole: “Vado in bici, faccio camminate e vado in spiaggia, mantenendo il distanziamento sociale. In Italia non è possibile farlo, siamo fortunati. A casa durante il giorno amo cucinare, è una delle mie passioni. Alla sera guardo le serie tv. Non è un buon momento nel mondo, in Inghilterra, in Italia e in Europa, a causa di questa pandemia. Il fatto che abbiamo la possibilità di camminare e andare in bicicletta è importante per noi. Ho anche incontrato alcuni tifosi in bici, ma ovviamente ci siamo sempre tenuti a distanza di sicurezza. In Italia non ti è permesso farlo”.

Ancelotti: “Tre settimane di preparazione? Mi sembra una barzelletta”

intervista

Le parole del tecnico dell’Everton nel corso di un’intervista concessa al Corriere dello Sport, preparazione di tre settimane utopistica.

LIVERPOOL – Carlo Ancelotti, nel corso di una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha parlato anche dell’emergenza legata alla diffusione della Pandemia da COVID-19. Queste le parole del tecnico dell’Everton: “Stimo vivendo una vita alla quale non eravamo abituati e questo ci cambierà profondamente, dovremmo darci tutti una bella ridimensionata, calcio compreso. Oggi la priorità è la salute, limitare il contagio. Tutto il resto viene dopo. La Premier ha imposto di dare tre settimane di vacanza a tutti, l’idea era quella di ripartire a maggio ma è fuori discussione che ci si riesca”.

L’ex tecnico del Napoli, poi, smentisce nettamente l’ipotesi delle tre settimane di preparazione: “E’ una barzelletta, quella della preparazione è un falso mito. Nel 2006 preparammo il preliminare di Champions in 4 giorni, Cafu arrivò addirittura 24 ore prima della partita. E tutti sapete come è finita quella Champions. Oggi chi ha tre settimane a disposizione? L’importante è che, se si fissa una data, quella deve essere uguale per tutti”. E infine la chiosa su ciò che potrebbe accadere dopo: “Quando tutto questo finirà ci sarà un ridimensionamento generale: tecnici e giocatori guadagneranno la metà, calerà il prezzo dei biglietti e le tv pagheranno meno e forse sarà tutto migliore”.