Pre-mondiali di deltaplano: dal 30 luglio al 8 agosto

Dal 30 luglio al 8 agosto presso il Monte Cucco (Sigillo, Perugia) l’Italia organizzerà i pre-mondiali di deltaplano, evento propedeutico ai campionati del mondo che si terranno nella stessa località e periodo nel 2011. Il comprensorio del Monte Cucco è universalmente noto ai cultori del volo libero in deltaplano e parapendio, quello che si effettua senza motore, sfruttando le correnti d’aria ascensionali come propellente.

L’Italia vive un eccellente momento in questa disciplina. Proprio a Sigillo nel 2008 la nazionale ha conquistato il titolo mondiale nella categoria “ali rigide”, vale a dire i deltaplani più innovativi e performanti, e l’oro individuale con il trentino Alex Ploner. Il successo è stato bissato nella categoria “ali flessibili”, cioè i deltaplani tradizionali, lo scorso anno in Francia, ancora una volta con Ploner megaglia d’oro ed il team ai vertici mondiali, titoli da difendere l’anno prossimo in Umbria. Italiana anche l’azienda che produce le ali campioni del mondo, la Icaro di Laveno Mombello (Varese).

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Ghan che beffa! L’Uruguay è in semifinale

Africani troppo spreconi (fallito il rigore qualificazione all’ultimo secondo); Uruguay cinico.

Siamo oltre il 120° minuto di Ghana-Uruguay, ferma sull’1-1 dopo le reti nei tempi regolamentari di Muntari e Forlan su punizione: Gyan Asamoah ha la possibilità di regalare agli africani la storica qualificazione in Semifinale che avrebbe del prodigioso.

Un’intera Nazione, anzi un intero Continente (e forse di più) si stringe apprensivo e speranzoso alla squadra del Ghana. Molti di noi simpatizziamo per questa Nazione: suscita quasi tenerezza l’allegro  alcio spensierato, così lontano dagli ideali occidentali. Gyan sta per calciare il rigore procurato da Luis Suarez, che ha parato letteralmente una conclusione di Adiyah.

Rincorsa dell’attaccante ghanese, tiro e, beffa delle beffe, traversa!!!!! Muslera bacia il legno “Salvatore”, milioni di tifosi sparsi nel Mondo si disperano, increduli per l’incredibile scherzo che il destino gli ha riservato. Ghana che prima ancora del tiro dal dischetto aveva mandato alle ortiche diverse occasioni, pagando una scarsa esperienza ad alti livelli. Si va ai rigori, ed è lì che si certifica l’epilogo scontato: il Ghana va fuori tra le lacrime, conscio di aver sprecato l’occasione che si attendeva da un secolo di calcio, ovvero giocarsi l’accesso alla Finale.

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Spagna, Llorente a grande richiesta. Fuori Torres?

I tifosi spagnoli vogliono un solo Fernando in campo la prossima partita contro il Paraguay, ma non Torres, bensì Llorente.

Difatti in una sola partita, si è dimostrato molto più in forma del “Ninho” e la sua grande prova contro il Portogallo, nel match in cui è entrato proprio al posto di Torres, Llorente ha convinto tutti e anche sul sito spagnolo Marca, i tifosi hanno palesato la propria volontà a favore della punta dell’Athletic di Bilbao.

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Mondiali, Argentina: Demichelis parla di Terry e Messi ha la febbre

Il difensore dell’Argentina Martin Demichelis esprime considerazioni di natura tecnica che riaccendono la rivalità fra Argentina ed Inghilterra:

Io come Terry? Se fosse davvero così non potrei tornare a casa.

Il centrale del Bayern parla anche dei suoi errori, come si legge su repubblica.it:

Si va sempre a cercare l’errore e succede con i giocatori delle migliori squadre del mondo. Se avessi giocato come Terry contro la Germania non potrei tornare a casa mia, così come Ricardo Carvalho non potrebbe far rientro in Portogallo. Cerchiamo di capire come stanno veramente le cose. Io sono orgoglioso di ciò che noi dell’Argentina stiamo facendo.

Brutte notizie intanto per Maradona che oggi non ha potuto allenare Messi, rimasto a riposo a causa di una forte congestione.

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ALLA SPAGNA IL DERBY IBERICO: CRISTIANO RONALDO & COMPANY GIA’ A CASA

L’ultimo Ottavo di Finale ha sancito la superiorità dei Campioni d’Europa che, dopo un avvio stentato (ricoderete l’incredibile k.o. con la Svizzera), si candidano a fluttuare fra la gloria.

La Spagna di Del Bosque ha palesato una volta di più contro il Portogallo la propria supremazia tecnico-tattica, sia a livello di collettivo (è un team dai meccanismi ben sincronizzati) sia a livello dei singoli (vedasi Villa), forgiando una forza che annichilisce ogni avversario.

Le Furie Rosse, grazie ad una ennesima prodezza di Villa (al 4° gol in questo Mondiale), sono riuscite ad estromettere un avversario tosto come il Portogallo di Cristiano Ronaldo, un fenomeno del football che però in Nazionale, chissà perché, non mantiene mai le promesse.

Lusitani che pagano inoltre l’assenza di un vero bomber, come ormai accade dai tempi della pantera Eusebio. La Spagna a questo punto della kermesse, dopo Brasile e Argentina, è la maggiore aspirante al Titolo, precedendo di poco la parsimoniosa Olanda, molto concreta ma poco brillante. Ecco allora il quadro completo dei Quarti di

Finale che prenderanno il via dopodomani: Uruguay-Ghana (favoriti i sudamericani); Germania-Argentina (aperta ad ogni risultato); Olanda-Brasile (da leccarsi i baffi) e Paraguay-Spagna.

SPAGNA-PORTOGALLO 1-0 (Primo tempo 0-0)

SPAGNA (4-1-4-1) Casillas; Sergio Ramos, Piqué, Puyol, Capdevila; Busquets; Iniesta, Xavi, Xabi Alonso (dal 48’ s.t. Marchena), Villa (dal 43’ s.t. Pedro); Torres (dal 13’ Llorente). (Reina, Valdes, Albiol, Arbeloa, Jesus Navas, Silva, Fabregas, Javi Martinez, J. Mata) All. Del Bosque .

PORTOGALLO (4-3-3) Eduardo; Ricardo Costa, Ricardo Carvalho, Bruno Alves, Coentrao; Tiago, Pepe (dal 27’ Pedro Nendes), Raul Meireiles; Simao (dal 27’ s.t. Liedson), Hugo Almeida (dal 13’ Danny), C. Ronaldo. (Beto, Daniel Fernandes, Paulo Ferreira, Rolando, Duda, Miguel, Deco, Miguel Veloso) All. Queiroz .

Arbitro: Baldassi (Arg).

Rete: Villa (S) al 18’ s.t.

NOTE: espulso Ricardo Costa (rosso diretto) al 43’ .t. per gioco scorretto. Ammoniti Xabi Alonso (S), Tiago (P) per gioco scorretto. Spettatori 62.955. Angoli 6-3. Recuperi: 1’ p.t., 3’ s.t.

Brasile irresistibile: Cile spazzato via

Non c’è stato nulla da fare: i pronostici non sono stati sfatati. Brasile che passeggia sul malcapitato Cile infliggendogli un 3-0 che non ammette repliche, con gol di Juan, Fabiano e Robinho.

I verdeoro ritornano prepotentemente alla ribalta dopo il deludente 0-0 rimediato nel match col Portogallo, nel corso del quale avevano provocato delle riserve inerenti lo stato di salute dei pentacampioni. Certo, il Cile non ha rappresentato un severo banco di prova, ma la superiorità tecnica della Selecao in questo Mondiale è comunque indiscutibile.

Sono i brasiliani i favoriti per il successo finale, solo loro potranno perdere il titolo che gli compete di diritto. Un Brasile che quest’anno, cozzando contro la loro stessa tradizione, sta dimostrando una buona tenuta difensiva, oltre al proverbiale attacco che fa davvero paura, nonostante manchino all’appello fior di giocatori (lasciati a casa da Dunga…) come Adriano, Ronaldo, Ronaldinho, Neymar e Pato.

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Disfatta Italia: parla il capitano

All’indomani della disfatta azzurra annunciata ecco le parole di commiato di Fabio Cannavaro, capitano di sventura in Sudafrica, al passo d’addio:

Quella di ieri è stata una delle serate più brutte, in assoluto. Nessuno si sarebbe aspettato un Mondiale così concluso all’ultimo posto del girone. Sia come risultati che come mancanza di gioco. Dopo la prima partita ero fiducioso. Forse il fatto di non aver vinto la seconda ci ha condizionato molto, ci serviva una vittoria per cambiare il nostro torneo.

Ieri nel primo tempo c’era insicurezza, paura. La Slovacchia giocava serena, noi no. Con la maglia azzurra indosso sei obbligato a vincere. Nelle facce dei miei compagni c’era troppa tensione. In un altro contesto questa partita l’avremmo vinta. Nella ripresa abbiamo fatto qualcosa di più, ma poco. La partita di ieri è stata la nostra peggiore. Credo che questa sia stata la figura peggiore in assoluto di una Nazionale.

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Milan ed Inter, il vostro terzino sinistro è in Sudafrica. Napoli, guarda Barrios: Juve, impara il messicano

E’ un giorno particolare per parlare di Mondiali in Italia, probabilmente non esattamente il migliore: i lettori di Tuttomercatoweb si aspettavano, puntuale come ogni venerdì, il direttore Moggi… Per questa settimana, eccezionalmente, è arrivato uno scambio, dunque appuntamento rimandato di 24 ore con l’ex dg bianconero.

Per quanto mi riguarda, sarebbe superfluo aggiungere un’altra voce al De Profundis azzurro in atto su giornali e tv: più proficuo forse guardare la Coppa del Mondo da un altro punto di vista, quello del mercato. Di “sorprese” vere e proprie, intese come positive, non ce ne sono state: tutto secondo pronostico o quasi, con il Sudamerica a farla da padrone a dispetto di un Europa che stenta con le sue big e si propone con realtà emergenti come Slovacchia e Svizzera.

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