Calcio, scommesse del 14 settembre 2016 – info, pronostici, sistemi

scommesse del 14 settembre 2016
scommesse del 14 settembre 2016

Proponiamo qui la scommessa del giorno su cinque eventi che si disputano oggi martedì 14 settembre 2016 in base alle quote scommesse di William Hill. Per ognuno di essi ci sono diverse possibilità di scommessa.

JUVENTUS-SIVIGLIA: vittoria bassa dei bianconeri (1.53). Il Siviglia gioca all’attacco, quindi, è possibile che metta in difficoltà gli uomini di Allegri, ma che conceda molta. Noi giocheremmo il successo dei bianconeri gol gol al passivo (a 3.60). Scontato puntare tra i marcatori su Higuaìn (1.85).

REAL-MADRID-SPORTING LISBONA: qui verrebbe da giocare “gol” (a 1.80). Scontato anche la combinata parziale/finale con il doppio successo del Real Madrid (1.50). Se volete giocare altro potreste puntare sull’ accoppiata Real Madrid/over 3.5 (a 1.83). Alla fine quello che rende di più sono i marcatori: una doppietta di Ronaldo è data a 3.10.

TOTTENHAM-MONACO: gara che si preannuncia equilibrata e spettacolare. Il “gol” (a 1.90) sembra abbastanza scontato. Dovrebbe esserlo anche l’over 2.5 (a 1.80). Possibile anche la combinazione pareggio/gol (a 4.33). La marcatura di Alli paga 2.70 la posta.

LIONE-DINAMO ZAGABRIA: la difesa del Lione va in difficoltà facilmente, anche se segna anche parecchio. Per questo, “gol” (1.90) e over (a 1.80) sono a quote basse. Però, si può provare a combinare con il successo del Lione. L'”uno/gol” viene dato a 3.40. L'”uno/over” a 2.37.

LEVERKUSEN-CSKA MOSCA: qui potrebbe scapparci un pari (a 3.60), magari con gol (a 1.90). La combinazione tra i due rende 4.50 volte la posta. Tra i marcatori, occhio a Calhanoglou (a 2.62).

Supercoppa Europea, Carvajal regala la vittoria al Real: 3-2 sul Siviglia al 119′

Real Madrid - Siviglia cronaca diretta live risultato in tempo reale

Il Real Madrid si aggiudica la Supercoppa Europea 2016 per 3-2 sul Siviglia grazie al gol di Carvajal al 119′

TRONDHEIM – Il Real si aggiudica la Supercoppa Europea a pochi secondi dalla fine. Ci pensa Carvajal al 119′ con una serpentina infinita a regalare il primo trofeo stagionale a Zidane. Da sottolineare la grande prestazione del Siviglia, ad un passo dalla vittoria. Per quanto riguarda il match a passare in vantaggio è il Real al 21′ con un eurogol di Asensio. Il vantaggio dura poco perchè al 41′ Vazquez ristabilisce la parità. Nella ripresa il Siviglia passa anche in vantaggio con il rigore di Konplyanka al 74′ ma, quando tutto sembra deciso, Ramos al 93′ si ricorda di essere l’uomo della provvidenza, e fa 2-2. 3 gol nelle ultime tre finali per lo Spagnolo. Il Siviglia rimane in dieci nei supplementari per l’espulsione di Kolo. Il Real stringe d’assedio la difesa Andalusa e, al 119′, trova il gol vittoria grazie a Carvajal.

La gara

Il Real Madrid si presenta con molte defezioni come l’assenza di Ronaldo, Bale, Kroos, Pepe e Modric e Benzema in panchina. Zidane schiera un 4-4-2 con Morata, Vazquez e Asensio davanti. Il nuovo Siviglia di Sampaoli si presenta con un 3-4-3 con Vitolo, Vietto e Mariano in attacco.

Parte bene il Real, all’ 8′ sugli sviluppi del corner svetta Ramos, ma Mariano a pochi passi dalla linea di porta devia. Al 22′ però i Blancos passano: dopo un rimpallo Asensio prende palla sulla trequarti. Si gira, va in progressione e scarica un sinistro di una bellezza rara che non lascia scampo a Rico, 1-0. Al 27′ il Siviglia va ad un passo dal pari: Vazquez va via sul versante sinistro, arriva fino in fondo, crossa e Mariano al volo spara alto. Al 30′ errore in disimpegno del Real. Carriço recupera sulla trequarti, spara un destro insidioso, ma Casilla con un riflesso respinge. Al 41′ arriva il meritato pari del Siviglia: pallone largo al solito Mariano. Cross al centro, su una palla vacante arriva Vazquez che fa partire il diagonale e batte Casilla, 1-1.

Nella ripresa deve ricorrere subito ad un cambio Sampaoli, al 51′ fuori Carrico per Rami. Al 55′  Asensio parte sull’out mancino. Cross arretrato, conclusione di prima intenzione di Isco, ma respinge Soria. Al 62′ Benzema per uno spento Morata nel Real. Al 63′  Isco allarga tutto verso Vazquez. Cross al centro, colpo di testa di Benzema. Deviazione e palla fuori di un nulla. Al 66′ sostituzione per il Real Madrid: fuori Isco, dentro Modric. Cambio anche per il Siviglia: Konoplyanka rimpiazza Vietto. Al 71′  Vitolo punta Ramos, che casca ad una delle finte del numero 20 del Siviglia e lo stende: l’arbitro indica il dischetto. Konoplyanka non sbaglia, 1-2. Al 73′  Sostituzione per il Real Madrid: fuori Kovacic, dentro James Rodriguez. Cambia anche Sampaoli: esce Iborra, entra Kranevitter. All’ 81′ sventagliata sulla destra per Carvajal, che entra in area. Diagonale da posizione defilata, respinge il portiere. Il Real si getta a capofitto in avanti per cercare la rete del pari e al 93′ Lucas Vazquez va via sulla destra. La difesa dimentica Ramos al centro dell’area e per lui è facilissimo spingere in rete il cross del compagno, 2-2.

I supplementari iniziano male per il Siviglia, al 94′ Kolo stende un avversario al limite dell’area e si becca il doppio giallo. Al 96′, dopo un rimpallo al limite dell’area arriva Modric, che scarica un destro violento ma non trova lo specchio di pochissimo. Al 99′ gol annullato al Real:  Ramos colpisce di testa ancora una volta sugli sviluppi di un corner. L’arbitro fischia un fallo che sembra però non esserci. Al 108′ Benzema vede il taglio in area di Rodriguez e lo premia. Girata di prima del colombiano, Rico si supera e respinge. Al 113′ Carvajal appoggia a Vazquez, che fa partire il traversone. Benzema anticipa tutti in area, si avvita ma spedisce di poco fuori. Al 115′ Vazquez ancora una volta prodigioso ad andare via sulla destra. Cross al centro, tiro di James, ma Rico in due tempi blocca. Al 119′ arriva il gol partita: azione personale di Carvajal che parte da centrocampo, salta diversi uomini, si accentra e con la punta batte Rico all’angolino, 3-2. Il Real vince la Supercoppa Europea soffrendo da matti, per il Siviglia maledizione Europea con due finali consecutive perse ad un minuto dalla fine.

Il Real Madrid riprende Morata

pallone real madrid

La società spagnola ha reso ufficiale attraverso il proprio sito l’affare. I Blancos avevano il diritto di recompra

MADRID –  Adesso è ufficiale: è arrivato il comunicato del Real Madrid, quindi non ci sono più dubbi. Morata torna al Real e saluta la Juventus.

Gli spagnoli hanno reso pubblica la decisione di esercitare il diritto di recompra.

Nelle casse bianconere i 30 milioni pattuiti due anni fa al momento dell’acquisto dell’attaccante. “Morata sarà a disposizione di Zidane già dal precampionato”, si legge sul sito merengue.

Morata – il comunicato del Real Madrid

Il tweet è arrivato alle ore 18:47, nella giornata in cui Beppe Marotta aveva già annunciato la volontà del club merengue di riscattare il giocatore:

“Il Real Madrid ha comunicato alla Juventus la decisione di riscattare i diritti federativi del giocatore Alvaro Morata, che si unirà alla prima squadra per il pre-stagione agli ordini di Zinedine Zidane”

Finisce dunque così la telenovela Morata, arrivato alla Juventus nel 2014 e autore di due ottime stagione: nella prima, in particolare, aveva trascinato i bianconeri in finale di Champions, segnando gol importanti, tra i quali quello in semifinale proprio contro il Real e quello del provvisorio pareggio in finale contro il Barcellona.

In totale 93 presenze e 27 gol, l’ultimo dei quali ha regalato la Coppa Italia contro il Milan.

Morata era arrivato alla Juventus il 19 luglio 2014, per 20 milioni di euro.

L’accordo prevedeva la possibilità del Real Madrid al termine della stagione 2015/2016 o al termine di quella 2016/2017

del riacquisto a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore a predeterminati valori, fino ad un massimo di 30 milioni di euro, in funzione del numero di partite che il calciatore avrà disputato con la Juventus nella stagione di esercizio del diritto“.

Champions League, Real Madrid-Atletico Madrid 6-4 dcr: il tabellino

Champions, Real Madrid-Atletico Madrid: la guerra dei mondiChampions League, Real Madrid-Atletico Madrid 6-4 – il tabellino

REAL MADRID (4-3-3): Keylor Navas; Carvajal (dal 7′ st Danilo), Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos (dal 27′ st Isco); Bale, Benzema (dal 31′ st Lucas Vazquez), Cristiano Ronaldo. A disposizione: Nacho, Jesè, Kiko, J. Rodriguez. Allenatore: Zinedine Zidane

ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Juanfran, Savic, Godin, Filipe Luis (dal 3′ sts L. Hernandez); Saul, Gabi, Augusto (dal 1′ st Carrasco), Koke (dall’11’ sts Partey); Griezmann, Fernando Torres. A disposizione: Moya, Gimenez, Correa, Tiago. Allenatore: Diego Simeone

Arbitro: Mark Clattenburg

Assistenti: Simon Beck, Jake Collin

Reti: 15′ ptr Ramos, 34′ str Carrasco

Ammoniti: Carvajal, Navas, Fernando Torres, Ramos, Gabi, Danilo, Pepe

Recupero:  1 minuto nel primo tempo regolamentare, 3 minuti nella secondo tempo regolamentare, nessun recupero nel primo tempo supplementare, 2 minuti nel secondo tempo supplementare

Sequenza rigori: Lucas Vazquez gol, Griezmann gol, Marcelo gol, Gabi gol, Bale gol, Saul gol, Ramos gol, Juanfran palo, Ronaldo gol

NOTE: al 2′ str Griezmann fallisce un calcio di rigore.

LEGGI: Champions League, Real Madrid-Atletico Madrid 6-4: decisivi i rigori

Champions, Real: allarme rientrato per Ronaldo

Real Madrid flag

Il Portoghese era uscito anzitempo dall’allenamento dopo uno scontro con Casilla. Solo una botta dunque per CR7 che sarà presente in finale

MADRID – Allarme rientrato in casa Real Madrid a quattro  giorni dalla finale di Champions League a Milano. Cristiano Ronaldo ha abbandonato in anticipo la sessione d’allenamento a Valdebebas dopo uno scontro con Kiko Casilla. Il portoghese, che in passato ha avuto problemi al bicipite femorale destro, è uscito tenendosi la coscia sinistra ed è stato subito sottoposto a controlli medici. Uscendo dal campo ha lanciato con rabbia una bottiglia sul prato.

La rabbia di Cristiano Ronaldo arriva dopo una settimana turbolenta e la preoccupazione in vista del derby contro l’Atletico per la finale di Champions è palpabile. Davanti alle telecamere della stampa mondiale nel giorno a loro concesso per assistere a parte della seduta d’allenamento.  I medici hanno comunque gettato acqua sul fuoco ipotizzando che si tratti di nulla di grave. Poi ci ha pensato lo stesso CR7 a tranquillizzare tutti: “Sto bene, ho avuto un piccolo fastidio durante l’allenamento ma domani starò bene”.

Champions, il Real raggiunge l’Atletico in finale: 1-0 al City

Il Real Madrid vola a Milano per la seconda finale contro l’Atletico Madrid. A decidere la partita un’autorete di Fernando

MADRID – Due anni dopo sarà ancora Real Madrid contro Atletico Madrid in finale, stavolta a Milano. Le “merengues” battono 1-0 il Manchester City per 1-0 grazie all’autorete di Fernando e centrano una finale impronosticabile  due mesi fa.

La gara

Cristiano Ronaldo, a caccia del diciassettesimo gol stagionale in Europa  è in perfette condizioni e Zidane lo rilancia dal 1′. Con lui, nel solito 4-3-3, in avanti  Jesé e Bale. Isco partirà dall’inizio in mezzo al campo al pari di Kroos e Modric. Nessuna novità in difesa: avanti a Navas,  Carvajal, Ramos, Pepe e Marcelo. Pellegrini recupera Touré, che giocherà nel terzetto alle spalle di Aguero, con Navas e De Bruyne. Solo panchina per Iheanacho e Sterling. La linea difensiva a quattro sarà composta da Sagna, Kompany, Otamendi e Clichy, con i soliti Fernando e Fernandinho nel ruolo di frangiflutti.

La prima emozione del match è la prima sostituzione del City al 12′: fuori Kompany infortunato e dentro Mangala. Al 15′ prima occasione del match. Scende bene sulla destra Carvajal, che pesca al centro dell’area Cristiano Ronaldo: il suo colpo di testa, indirizzato verso il primo palo, non trova lo specchio della porta difesa da Hart. Al 21′ arriva il vantaggio del Real: ingenuità di Otamendi, che tiene in gioco Bale: da posizione defilata, poi, il gallese trova il secondo palo grazie alla deviazione determinante di Fernando e la sfera termina in porta, 1-0. Partita abbastanza bloccata, al 36′ gol annullato al Real:  cross verso il secondo palo, con Pepe che fa da sponda per Sergio Ramos: questo, a due passi dalla linea di porta, non sbaglia. Il guardalinee, però, segnala giustamente la posizione irregolare del difensore portoghese. Al 38′ giocata meravigliosa di Modric, che di esterno trova sulla sinistra Marcelo: questo, da posizione defilata, sfiora il secondo palo. Tiro-cross velenoso dell’esterno brasiliano. Al 44′ arriva la prima occasione del City ma è clamorosa  con Fernandinho, innescato bene da De Bruyne: lui rientra e, di potenza, colpisce il palo alla destra di Keylor Navas.

Parte meglio il Real nella ripresa, al 51′ altro cross delizioso di Carvajal, che pesca al centro Ronaldo: questo smorza la conclusione, con il pallone che termina lentamente fra i guantoni di Hart. Si salva il City. Su capovolgimento di fronte grande chance anche per De Bruyne  che, dentro l’area di rigore, non riesce a calciare con la giusta forza il pallone. Al 54′ Real ad un passo dal raddoppio: pennellata morbida di Bale, che pesca in area di rigore Modric: questo stoppa il pallone in maniera meravigliosa, ma si fa ipnotizzare da Hart. Al 56′ altro grande intervento di Hart che neutralizza una frustata di testa di Cristiano Ronaldo dal centro dell’area di rigore. Al 57′ prima sostituzione per il Real Madrid: fuori Jesé, dentro Lucas. Al 59′ altra occasione e Real e altra  grandissima parata di Hart, che blocca sul primo palo la potente girata di Ronaldo. Al 61′ seconda sostituzione per il Manchester City: fuori Touré, dentro Sterling. Al 64′ il Real va ancora ad un passo dal raddoppio: calcio d’angolo battuto benissimo da Kroos verso il primo palo: Bale, di testa, prova ad indirizzare il pallone sul secondo palo, ma colpisce in pieno il legno alla sinistra di Hart. Al 66′ James per Isco nel Real. Al 69′ terza sostituzione nel City: fuori Navas e dentro Iheanacho. All’ 84′ torna a farsi vedere il City con De Bruyne che  prova la conclusione diretta in porta da posizione defilata, colpendo l’esterno della rete. All’ 88′ terza sostituzione per il Real Madrid: fuori Modric, dentro Kovacic. All’ 89′ City ad un passo dal pari con Aguero che scaglia una sassata dai venticinque metri: la sfera, indirizzata verso il secondo palo, termina di un soffio alta sulla traversa della porta difesa da Keylor Navas. Nel recupero non accade nulla, il Real vince con il minimo scarto ma riesce lo stesso ad arrivare in finale dove si troverà contro ancora l’Atletico per sognare l’Undecima.

Champions, tra Manchester City e Real vince la noia: 0-0

Manchester City Real Madrid cronaca diretta live risultato in tempo reale

Pareggio noioso e senza reti all'”Ethiad” nell’andata della prima semifinale di Champions tra Manchester City e Real Madrid.

MANCHESTER – Delude la prima semifinale di Champions League. All’ “Ethiad” finisce con un noioso 0-0 tra Manchester City ed il Real Madrid che, nel complesso, avrebbe meritato più la vittoria ma Hart in due occasioni è stato prodigioso. Tutto rimandato dunque al “Bernabeu” mercoledi prossimo.

Notiziona già dalle formazioni ufficiali. Non c’è Cristiano Ronaldo, che non va né in campo né in panchina a causa di un affaticamento muscolare. Al suo posto Lucas Vazquez. Per il resto tutto confermato, con Carvajal che vince il ballottaggio con Danilo per il ruolo di terzino destro. Assenza importante anche nel Manchester City. Manca infatti Yaya Tourè, così a centrocampo spazio a Fernando e Fernandinho. In difesa torna Kompany, ma ad affiancarlo non ci sarà Mangala come preannunciato, bensì Otamendi. Attacco confermato.

Partita molto tattica nella prima frazione con le due squadre che si annullano in ogni zona del campo e le occasioni da gol sono un miraggio. Nel Manchester City prevale il timore di non rovinare tutto già dall’andata mentre nel Real si sente l’assenza di Ronaldo. La prima emozione del match è il cambio del City: fuori Silva infortunato e dentro Iheanacho.

Nell’intervallo cambio anche nel Real: fuori Benzema e dentro Jesè. Al 47′ arriva la prima occasione del match: palla in verticale di Fernandinho, a cercare Aguero. Non va in profondità, l’argentino si ferma e calcia dalla distanza, sparando di poco alto. Al 54′ risponde il Real: sugli sviluppi di un corner in area svetta Ramos, tutto solo, colpisce in pieno la palla ma il suo tentativo è troppo centrale. Il Real cresce al 71′ va vicino al gol del vantaggio: Kroos allarga per Carvajal, che poi mette una palla lenta al centro. Jesé svetta in area di rigore, colpisce di testa e manda la palla sulla parte superiore della traversa. Al 75′ ancora Real pericoloso: Azione personale di Bale, che va via col doppio passo. Sterzata sul sinistro, tiro a giro dal limite dell’area e palla di poco a lato. Al 76′ secondo cambio nel City: fuori Navas e dentro Sterling. All’ 80′ da calcio d’angolo Casemiro svetta su tutti, ma Hart si fa trovare pronto e respinge la palla. All’ 82′ occasione clamorosa per il Real Madrid: sul calcio d’angolo successivo la palla viene toccata prima dai difensori del City e poi finisce sui piedi di Pepe, che a tu per tu con Hart scaraventa la palla sull’estremo difensore dei Citizens. All’ 89′ sostituzione per il Real: fuori Kroos, dentro Isco. L’ultima occasione del match è per il City al 93′ con una punizione di De Bruyne che Navas smanaccia in angolo. E’ l’ultima emozione di un match molto tattico e bloccato. Tutto rimandato al “Bernabeu” mercoledi prossimo.

Champions, Zidane: “Vietato rilassarsi”

real madrid logo

Il tecnico: “Diamo seguito alla bella vittoria col Barcellona, ma il Wolfsburg è insidioso”. Non piace agli spagnoli la designazione dell’arbitro Rocchi

WOLFSBURG – La vittoria nel Clasico ha caricato il Real Madrid. Zinedine Zidane non nasconde la soddisfazione per un successo che può spingere i suoi a far bene anche in Champions. Anche se non si fida del Wolfsburg , considerata squadra “forte, tecnica e veloce”. “Tutte le squadre in gioco sono favorite per vincere la Champions. Ogni partita è una finale. Non possiamo rilassarci, o potremmo pagarla caro”. 

Fare tesoro della notte di Barcellona, senza però allentare la tensione, magari pensando che il passaggio in semifinale sia cosa scontata: “Stiamo bene, veniamo da una bella vittoria, ma stavamo bene anche prima di sabato. Sarà una partita difficile, ma ci siamo preparati bene”. Per Zidane non c’è una favorita assoluta per la conquista della Champions: “Tutte le squadre in gioco sono favorite. Ogni partita è una finale, nel calcio se ti rilassi la paghi caro”.

In Spagna è montata la polemica sulla designazione di Rocchi come arbitro della partita: nella Champions 2012-2013 l’arbitro italiano diresse il Real nella sfida del girone contro il City a Manchester. Una sfida “decisa” dal direttore di gara, che fischiò un dubbio rigore per gli inglesi, cacciando Arbeloa. Casillas lo definì “inspiegabile”, Mourinho non commentò “altrimenti mi squalificano”. Da quella partita, Rocchi non ha più incrociato il Real Madrid: la designazione di Collina ha scatenato la stampa spagnola, arrabbiata per questa scelta. Ma Zidane, in conferenza stampa, non ha accennato alla questione.

Il francese ha parlato di campo: “Mi piacerebbe schierare sempre tutti, compresi Isco e James in contemporanea. Siamo 22 e devo fare delle scelte. Pensate: voi giornalisti spesso criticate Benzema-Cristiano Ronaldo-Bale per il loro scarso contributo in difesa, ma non è così. Il loro compito è attaccare e la squadra lo sa, ma sanno lavorare con i compagni e dovremo farlo bene”.

Zidane non guarda lontano: “Non sto pensando se sarò qui o meno nella prossima stagione. Anche se il Wolfsburg non sta facendo bene in campionato, stiamo pensando solo a questa partita: hanno tanti giocatori pericolosi, che possono fare la differenza, sono forti e rapidi”.