Barcellona, il rinnovo di Leo Messi: 120 milioni in 5 anni

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Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport il Barcellona avrebbe trovato un modo per aggirare la Salary Cup de La Liga.

BARCELLONA – Leo Messi può festeggiare il trentaquattresimo compleanno con il rinnovo di contratto. Il Barcellona e il fuoriclasse argentino hanno trovato l’accordo e La Gazzetta dello Sport, nella sua edizione odierna, ne ha analizzato i dettagli: l’argentino giocherà altre due stagioni al Camp Nou, poi sarà libero di decidere che cosa fare: continuare al Barcellona, andare all’Inter Miami in MLS, andare in Argentina o ancora ritirarsi.

In ogni caso, nel triennio successivo continuerà ad essere stipendiato dal Barcellona. In questo modo la cifra del contratto del fantasista viene spalmata da due a cinque anni. Se poniamo una base che possiamo considerare vicina ai 200 milioni lordi complessivi, sarebbero “soltanto” 40 all’anno (dunque 80 per i due stagioni in cui giocherà e i restanti 120 nei tre anni successivi), una cifra che può rientrare nel salary cap della Liga.

Calciomercato Serie A: Cuadrado verso il rinnovo con la Juventus

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Calciomercato, Cuadrado e Chiellini restano alla Juve. Inter, Skriniar: “Resto per difendere lo scudetto”. E Lautaro frena sul rinnovo

MILANO – Tra trattative e rumour insistenti, proseguono i contatti tra i club e gli agenti dei calciatori di Serie A, in vista della sessione estiva del calciomercato. Dal canto suo, l’Inter campione d’Italia deve fare i conti con il mancato rinnovo di Lautaro Martinez – che secondo alcuni potrebbe scegliere la strada del Barcellona – e con la probabile partenza di Hakimi. Prende forma, invece, la Juventus di Allegri: tanti rinnovi e forse uno scambio con lo United. Di seguito il punto della situazione dei principali club italiani.

Juventus

Prime conferme dalla Juve: l’esterno colombiano Juan Cuadrado – che ha il contratto in scadenza al 2022 – dovrebbe rinnovare il suo impegno con i bianconeri fino al 30 giugno 2023. A prescindere dall’impiego che il nuovo ct vorrà assegnargli, Cuadrado sembra sia il punto fermo del club torinese, che vuole rilanciare la formazione a partire dai giocatori più solidi e costanti. Dubbi per il centrocampista Rodrigo Da Paul, che è ambito da molti club europei: al momento, però, non c’è alcuna ufficialità. Rinnovo in vista anche per Chiellini, Bentacur, Dybala e Morata. Incognita in attacco: con Ronaldo teoricamente in partenza, nelle ultime ore sembra che il Manchester United sia favorevole a uno scambio con la Juve, che riceverebbe Pogba al posto del portoghese.

Inter

Skriniar resta all’Inter: è di oggi la notizia secondo cui il difensore slovacco ha deciso di “restare per difendere lo scudetto”. Chi non è più tanto sicuro, invece, è Lautaro Martinez. L’argentino, che più volte in passato ha fatto sapere di voler rinnovare, sembra sia vicino agli ambienti spagnoli. Anzi, catalani: in particolare, le parole del suo agente Alejandro Camano – che ha considerato un possibile interessamento da parte del giocatore – sembrano evidenziare una frenata al rinnovo in nerazzurro per l’argentino. Ed è proprio alla Spagna che ora, il club milanese, sembra sia in attesa di novità. Infatti, stando a quello che trapela dai media spagnoli, il terzino del Real Madrid Alvaro Odriozola potrebbe scegliere l’opzione Milan o Inter.

Milan

Il Milan, invece, è ancora alle prese con il rinnovo – problematico – con il turco Calhanoglu. Nell’attesa che il trequartista decida del suo futuro, il club rossonero sembra sia in contatto con il fantasista marocchino del Chelsea Hakim Ziyech, che il club londinese considera poco appetibile e probabilmente cedibile. Inoltre, il Milan è sulle tracce del francese Olivier Giroud e su Razvan Marin del Cagliari. Timori di cessione, invece, per Rafael Leao – che secondo alcuni ha ricevuto offerte dalla Premier League – e per Jens Petter Hauge, che sarebbe corteggiato a sua volta da diverse squadre.

Napoli

Kalidou Koulibaly potrebbe restare a Napoli. Secondo La Gazzetta dello Sport, inoltre, sembra sia più probabile la cessione del centrocampista spagnolo Fabian Ruiz. Ad ogni modo, per la squadra allenata da Luciano Spalletti resta prioritario colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Nikola Maksimovic e di Elsied Hysaj, che non hanno ricevuto il rinnovo del contratto. I partenopei, inoltre, sarebbero sulle tracce del 24enne argentino Marcos Senesi e su quelle dello spagnolo – dell’Atlético Madrid ma in prestito al Besiktas – Francisco Montero.

Barcellona, Laporta: “La trattativa per il rinnovo di Messi procede bene”

stemma Barcellona

Le parole del presidente del Barcellona che ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa, al centro il rinnovo di Leo Messi.

BARCELLONA – Joan Laporta, presidente del Barcellona, è intervenuto in conferenza stampa parlando del mercato a cominciare dal rinnovo di Leo Messi. Queste le sue parole: “La trattativa con Messi sta andando bene, ma non è conclusa. Stiamo lavorando tutti per presentare una proposta che sia coerente con le possibilità del club e che piaccia al giocatore. Perderlo avrebbe delle conseguenze e noi cercheremo di migliorare la rosa. La prossima settimana annunceremo alcuni acquisti e si comincerà a vedere la bontà del lavoro che stiamo facendo. Leo di sicuro merita di più e vuole che il Barça sia grande, ma penso che stia apprezzando molto il nostro sforzo, è entusiasta del progetto che stiamo creando, una squadra che possa tornare a vincere tutto. Quello che chiede è affetto, amore. Vuole sentirsi a proprio agio. Per sorridere e per divertirsi, lui ha bisogno di vincere. È l’unica cosa che richiede è un po’ di riflessione. Ci sta mettendo del suo, perché sa lo sforzo che stiamo facendo. Cosa è cambiato dal burofax a oggi? Dico ai nostri tifosi che le trattative con Messi stanno andando bene, ma nulla è ancora fatto. Leo non lo ha chiesto, ma quello che vuole è sentirsi a suo agio negli anni di carriera che gli rimangono, vuole goderseli. Ha un carattere deciso, è maturato molto e voglio ringraziarlo perché sta cercando di capire la nostra proposta, la nostra intenzione di realizzare un progetto competitivo. Prima c’era un altro presidente, ora ci sono io e penso che sia meglio per lui. Era deluso dal vecchio presidente, ora ne ha uno che vuole davvero che resti. C’è una cosa che ha chiesto in particolare e non la rivelerò, ma quello che importa è che vuole che il Barça pensi in grande”.

Sulla Superlega ha dichiarato: “Quando siamo entrati, il progetto era già molto avanzato e c’erano 11 club. Per il Barça era importante esserci. Il Barça non volgerà mai le spalle ai cambiamenti del mondo del calcio, anche se non riguardano le big europee. Dopo aver esaminato i documenti con gli avvocati, abbiamo concluso che avremmo dovuto farne parte ma facendo una “prenotazione”. Siamo gli unici che lo hanno fatto. Ci eravamo riservati di proporre questo progetto in Assemblea, perché questo club appartiene ai soci. La posizione del Barça è chiara: difendere i propri interessi e rendere sostenibile il calcio, risolvere problemi che affliggono i club. Se i grandi club subiscono delle perdite, finiranno per colpire anche i club più piccoli. Questo è sempre stato un tema ricorrente, sia alle riunioni del G-14 che dell’ECA. Il Barcellona cerca il dialogo con tutte le istituzioni. Ho un dialogo frequente con Tebas, Rubiales e Ceferin. A volte vedo reazioni che mi fanno pensare che intendano il dialogo in modo diverso. Difenderemo il Barcellona e promuoveremo il dialogo”.

Su Koeman: “Al Barça non ci sono stagioni di transizione. Rispettiamo i risultati che abbiamo ottenuto e, come ho detto all’allenatore, valuteremo a fine stagione. Ho sempre trattato Ronald Koeman con il massimo rispetto. Ci piace parlare chiaro, abbiamo deciso di incontrarci di nuovo la prossima settimana. Ha un contratto e questo gli dà tranquillità, non c’è fretta. Stiamo discutendo con calma, c’è rispetto e ammirazione nei suoi confronti. Mi piace perché possiamo dirci tutto, il suo comportamento è impeccabile. Koeman ha un contratto, non dovete escluderlo. Stiamo parlando e siamo disposti a condividere programmi e obiettivi. Gli altri tecnici sono molto bravi e tutti vorrebbero venire qui, ma prenderemo noi la decisione. È necessario avere questi incontri e poi un periodo di riflessione Guardiola? Gli auguro di vincere la Champions League. Mi piacerebbe molto che oltre a vincerla con il Barça, la vinca anche con il City. Sarebbe meraviglioso per lui e anche per quanti di noi sono innamorati di lui. Con lui e con il City siamo amici, spero che vincano”.

Sui movimenti di mercato: “Abbiamo già parlato con ognuno dei calciatori, per condividere obiettivi e altri aspetti che sono stati tralasciati in passato, quando non ci si assumeva la responsabilità di dire che se si perde ci sono delle conseguenze. Abbiamo incontrato persone che hanno voglia di vincere. Lo spogliatoio influenza sicuramente la scelta dell’allenatore, ma noi vogliamo professionisti. Seguiamo le scelte dell’area sportiva, vediamo cosa è necessario e poi decideremo il da farsi. Stipendi? Dobbiamo sistemare qualcosa: per ogni 100 che paghiamo, ne entrano solo 25. Bisogna contenere i costi e lavorare per ottenere nuove entrate. Sono ottimista, abbiamo per esempio diverse offerte per la maglia, anche se vorremmo continuare con Rakuten. Ci sono però proposte migliori e bisogna valutare bene”.

Lazio, Inzaghi vicinissimo al rinnovo di contratto fino al 2024

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Terminato poco fa il summit tra Lotito, Tare e Inzaghi con l’allenatore della Lazio ad un passo dal rinnovo fino al 2024.

ROMA – Claudio Lotito ha convinto Simone Inzaghi e la firma del tecnico della Lazio sul rinnovo fino al 2024 è vicinissima. Lo riporta Gianluca Di Marzio spiegano che sono stati decisivi gli incontri di oggi, prima a Villa San Sebastiano e poi a Formello dopo cena, con l’allenatore che proseguirà dunque il suo percorso alla Lazio e non prenderà il posto di Antonio Conte all’Inter. Il club nerazzurro sta sondando altre piste a cominciare da Allegri, il tecnico è stato contattato e la società e in attesa della risposta, anche la Juventus.

Inter, Lautaro verso il rinnovo: guadagnerà 6 milioni e stagione

Lautaro

L’entourage dell’attaccante argentino chiude 7 milioni mentre l’Inter non va oltre i 5, probabile un accordo a 6 milioni a stagione.

MILANO – Lautaro Martinez vicino a rinnovare il suo contratto con l’Inter. Nella giornata di ieri, infatti, gli agenti dell’argentino hanno visita alla sede del club nerazzurro per discutere il futuro del suo assistito ed un adeguamento del contratto. L’entourage del Toro chiede almeno 7 milioni netti a stagione per prolungare, contro i 5 proposti dai nerazzurri. Probabilmente l’intesa potrebbe arrivare a metà strada, a 6 milioni più bonus. Intesa vicina, dunque, prima della prossima partita sulla clausola rescissoria con il club nerazzurro  vuole levare o quanto meno alzare decisamente rispetto ai 111 milioni previsti dall’accordo attuale.

Ibrahimovic-Milan, c’è la fumata bianca: accordo per il rinnovo

Ibrahimovic

C’è la fumata bianca tra lo svedese e il club rossonero, con l’accordo definitivo trovato tra le parti per il rinnovo del giocatore.

MILANO – Dopo giorni di tira e molla ecco la tanto attesa fumata bianca: Zlatan Ibrahimovic rinnoverà il suo contratto con il Milan per un’altra stagione. Poco fa, infatti, è arrivata la buona notizia per i tifosi rossoneri: si è dunque arrivati ad un punto d’incontro tra ciò che chiedeva il giocatore svedese e l’offerta del club rossonero, utilizzando gli sgravi fiscali del Decreto crescita. La mossa decisiva del Milan è stata quella di alzare leggermente la parte fissa dell’accordo abbassando di contro quella legata ai bonus. Mossa che è stata apprezzata da Ibrahimovic e dal suo entourage (a cominciare da Raiola), tanto da trovare un accordo che verrà ratificato dopo gli ultimi dettagli da sbrigare. L’ex attaccante, tra le altre, del PSG potrebbe presentarsi a Milanello già nella giornata di domani.

Dybala: “Negli stadi italiani c’è razzismo. Rinnovo? Dipende dalla Juve”

Le parole dell’attaccante argentino della Juventus nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni della CNN.

TORINO – Paulo Dybala, attaccante argentino della Juventus, ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni della CNN. Queste le sue parole a cominciare dal delicato tema del razzismo: “Oltre a quanto capitato con Kean, ho avuto varie esperienze di razzismo nei confronti di altri giocatori della Juve in altri stadi. In molti stadi italiani c’è un certo razzismo verso alcuni giocatori, è capitato anche a Balotelli o a Pjanic contro il Brescia e penso che le punizioni italiane debbano essere più severe. Altrimenti, toccherà a noi giocatori prendere delle misure perché non capiti più, perché stiamo parlando di uno dei più grandi campionati al mondo, seguito da milioni di persone. E se vedono che al razzismo non corrispondono sanzioni continuano a comportarsi così”.

L’ex Palermo ha, poi, aggiunto: “Chi deve prendere dei provvedimenti lo deve fare a breve, altrimenti dovremo farlo noi. È già capitato che alcuni calciatori abbiano abbandonato la partita e penso sia la cosa giusta da fare. Se la società, in questo caso la Federcalcio Italiana, non decide di fare qualcosa, saranno i giocatori a farlo. O toccherà all’arbitro fermare le partite. A volte è difficile mettersi nei panni di qualcun altro, perché magari non hai mai sofferto il problema del razzismo. Ma sai cosa sta succedendo, perché lo vedi capitare a tante persone. E non solo per il colore della pelle: per esempio, nelle giovanili mi è capitato spesso con alcuni compagni asiatici, è una cosa triste. Per fortuna la mia famiglia mi ha educato diversamente e non guardo al colore della pelle, a come ti vesti o al Paese da cui sei originario. Dovrebbero farlo tutti, ma non è così. E per questo non sono solo le persone di colore a dover combattere il razzismo. È compito di tutti noi”.

Sul suo rapporto con la Juventus: “Sembrava che la Juve non volesse più contare su di me. Sono stato contattato, c’erano alcuni club interessati. Tra questi il Manchester United e il Tottenham, poi è arrivato anche il Paris Saint-Germain. Non ho parlato direttamente con loro, ma ci sono state conversazioni tra i club. Ad ogni modo, la mia intenzione era di restare. Non avevo vissuto un anno positivo, quindi non volevo andarmene lasciando un brutto ricordo. Avevo regalato tanti bei momenti alla Juve e non era giusto che finisse in quel modo. Quindi ho comunicato la mia intenzione di restare, ho lavorato sodo per migliorare. Ovviamente non è stato facile, perché le intenzioni della Juventus erano diverse. Poi il mercato è terminato e l’arrivo di Sarri mi ha fatto crescere molto. La squadra ha iniziato a giocare molto meglio e questo ha aiutato. Fino ad oggi ho disputato un’ottima stagione”.

E sul rinnovo: “Al momento non c’è nulla, davvero. Ho ancora un anno e mezzo di contratto; non è tanto e capisco che con tutto quello che è successo non sia facile per il club parlarne, anche se altri giocatori hanno rinnovato. Aspettiamo, ma ovviamente sono felice di essere qui. La gente mi ama molto e io ricambio. Ho un grande affetto per il club e le persone che ci lavorano, ho un buon rapporto con il mio presidente e sicuramente ne parleremo. O forse no, non lo so. A un certo punto potrebbe esserci il rinnovo, ma dipende dalla Juventus”.

Infine, la chiosa su Messi: “La verità è che il Barcellona è un club straordinario e con Messi o è ancora di più. Sarebbe bello, ma anche la Juventus è incredibile, un grande club, pieno di storia, con grandi giocatori. Qui c’è qualità a sufficienza per fare due squadre, e poi posso giocare con Buffon e Cristiano Ronaldo”.

Lazio, Luis Alberto: “Rinnovo? E’ tutto pronto, manca solo la firma”

Lazio, Luis Alberto

Le parole del centrocampista spagnolo della Lazio nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Canal Sur Radio.

ROMA – Luis Alberto, centrocampista della Lazio, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Canal Sur Radio. Queste le sue parole a partire dal rinnovo di contratto: “Non è stato ancora firmato nessun accordo. È praticamente chiuso da molto tempo, ma il coronavirus ha bloccato tutto. Spero che non si tirino indietro”, dice ridendo.

Sulla ripresa del campionato ha aggiunto: “Ogni giorno viene detta una cosa nuova. Ora sembra che cominceremo una settimana dopo rispetto alla Spagna. Per il momento continuiamo con gli allenamenti individuali e le distanze, il 28 maggio vedremo. Quando torneremo, non saremo allo stesso livello di quando abbiamo interrotto o rispetto all’inizio di una stagione, quando è stata fatta una preparazione “normale”. Abbiamo lavorato più forza e fisico, abbiamo giocato poco con la palla. Siamo stati più di due mesi senza una partita, senza fare possesso. La salute viene prima di tutto, ma il calcio crea molti posti di lavoro. Ho letto qualche giorno fa che sono circa 180.000 le persone che lavorano nel calcio . Se non si giocherà, molte persone rimarranno senza lavoro. Giocare a porte chiuse? L’ho provato una volta in Europa League, con la Lazio, ci fecero giocare a porte chiuse all’Olimpico per un paio di partite. È molto strano. Devi stare molto attento a ciò che dici ai compagni di squadra e all’allenatore, per non parlare dell’arbitro”.