Gli acquisti delle giovanili milaniste

Il settore giovanile del Milan torna al lavoro. Dopo l’anno travagliato che ha visto la conquista di titoli importanti (come la coppa Italia e i quarti di finale dei play off nel campionato italiano) si riunirà con importanti cambiamenti.

Dal Varese arriverà Davide Pacifico, classe 1994, proveniente dal Varese che andrà a rinforzare ulteriormente le formazioni giovanili rossonere. Inoltre ha concluso l’acquisto di tre giovani promesse destinate a rinforzare la rosa dei Giovanissimi per il prossimo anno.

Continue reading “Gli acquisti delle giovanili milaniste”

LA CADUTA DEGLI DEI: INIESTA SCOCCA IL TIRO MONDIALE

Decide, a quattro minuti dai calci di rigore, un gol del centrocampista Iniesta; per l’Olanda è la terza Finalissima su tre gettata alle ortiche.

Che fosse un Mondiale atipico lo si era dedotto sin dalla sua “intrinsecità”, ovvero lo svolgimento in uno Stato Africano, assoluta novità nella storia della kermesse iridata. Poi, ad avvalorare la singolarità di codesto torneo, erano arrivate le eliminazioni eccellenti di Italia, Francia, Brasile, Argentina ed Inghilterra, e di tutte le superpotenze del Pianeta, compresa la Germania, seppur stoppata solamente in Semifinale (poi 3^). Per la prima volta dal 1978 si sarebbe disputata una Finale tra compagini illibate, ovvero mai salite sul Tetto del Mondo; la Spagna addirittura, a dispetto della sua fama (giustificata dai 2 Titoli Continentali), non era mai transitata oltre i Quarti di Finale, mentre l’Olanda non arrivava a giocarsi l’iride da ben 32 anni… per una Finale tutta unica nel suo genere, disputatasi per la seconda edizione consecutiva fra europee. Europa che sale in testa alla classifica dei Continenti Campioni, 10 successi.

UNA FINALE TEDIOSA – Quello di ieri sera è stato un match poco spettacolare, ostico, spigoloso, con le due compagini apparse troppo contratte, quasi timorose di prendere l’iniziativa. Sembrava di rivedere a tratti Italia-Brasile 1994, ovvero la Finale più noiosa dei Mondiali. L’Olanda ha subìto il gioco degli iberici per gran parte della partita, quasi reverenziale nei confronti del team di Del Bosque.
Continue reading “LA CADUTA DEGLI DEI: INIESTA SCOCCA IL TIRO MONDIALE”

GP INGHILTERRA-SILVERSTONE: ancora Red Bull; profondo rosso

Le Red Bull continuano a dettar legge in questo Mondiale, almeno per quanto concerne il numero di pole e vittorie, che premia nettamente la Scuderia  austriaca, pressoché  tiranna nel conquistare di volta in volta il gradino più alto del podio, sia in griglia che in gara. Nonostante ciò ad essere in vetta al Mondiale è la McLaren di Hamilton, che si giova di una straordinaria regolarità, palesandola quasi in silenzio, senza tanti proclami.

Oggi Vettel partiva in pole position, ma una sbandata alle prime battute lo ha costretto a rincorrere sin dall’inizio. Poco male per la Red Bull, che si è rifatta con l’ennesima vittoria di Webber, che ha preceduto al traguardo senza patemi proprio il leader del Mondiale L.Hamilton, sempre pronto all’appuntamento col podio; poi Rosberg su Mercedes (dove ha ancora toppato Schumacher, per quello che appare un finale di carriera indegno), Button su McLaren (leader anche fra i Costruttori),  Barrichello su Williams.

Continue reading “GP INGHILTERRA-SILVERSTONE: ancora Red Bull; profondo rosso”

GERMANIA è BRONZO

Nella Finale per il 3° e 4° posto i tedeschi superano 3-2 l’Uruguay

È stata una partita giocata in maniera spavalda, senza alcun minimo timore, quella messa in mostra ieri da Germania ed Uruguay, valida per il gradino più basso del podio, ovvero per lasciare un segno tangibile della partecipazione al Mondiale Sudafricano. Entrambi i team, come si dice in gergo, se la sono giocata sino in fondo, senza preoccuparsi di comportarsi in maniera speculare.

Ed è così che abbiamo assistito forse alla più bella partita dell’intera kermesse (aspettando il piatto forte di stasera, ovvero la Finalissima inedita fra Olanda e Spagna), in cui lo spettacolo ed i colpi di scena l’han fatta da padrone. Inizio tutto in discesa per i panzer, transitati in vantaggio sulla Celeste (dopo un legno di Friedrich) avvalendosi di un tap-in di T.Muller (5° gol iridato, capocannoniere in condominio), la cui prestazione ha acuito i rimpianti per non averlo potuto ammirare in Semifinale al cospetto delle Furie Rosse.

Nel miglior momento dei tedeschi, che apparivano incontenibili (rivitalizzati dopo il k.o. di pochi giorni prima), arrivava il pari uruguagio con Cavani che sfruttava un errore dell’encomiabile Schweinsteiger. Nella ripresa Forlan (anche lui a quota 5 gol) avrebbe portato addirittura la Celeste in vantaggio con una mezza rovesciata, probabilmente il più bel gol della kermesse.

Ma l’illusione sudamericana durerà pochi minuti, visto l’immediato pari firmato Jansen lesto ad approfittare di un erroraccio in uscita di un disastroso Muslera, che con questa prestazione ha gettato alle ortiche la rendita acquisita sinora. Al 38° s.t. sarebbe poi arrivato il 3-2 conclusivo di Khadira.

Ci sarebbe stato il tempo per una ulteriore emozione, ovvero la traversa su punizione colpita proprio all’ultimo secondo dal solito Forlan…

Alla fine dunque, come da pronostici, prevale il blasone degli immarcescibili  tedeschi rispetto alla nobiltà decaduta dell’Uruguay, declassata ad outsider, seppur con le carte in regola per riprendersi i titoli scippatigli dal tempo tiranno. Germania a casa con l’11° alloro iridato della storia (prima nel computo medaglie), Uruguay con la consapevolezza di aver disputato un torneo stoico che inorgoglirà un’intera Nazione, tornata finalmente ad essere perlomeno competitiva, e non è poco se pensiamo che sino a 10 anni fa era quasi scomparsa dal Mondo del calcio…

TABELLINO

URUGUAY-GERMANIA 2-3 (primo tempo 1-1)

URUGUAY (4-4-2): Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; Pereira, Perez (dal 32′ st Gargano), Arevalo, Cavani (dal 40′ st Abreu); Suarez, Forlan. (12 Castillo, 23 Silva, 6 Victorino, 8 Eguren, 14 Lodeiro, 16 Pereira, 18 Gonzalez, 19 Scotti, 20 A. Fernandez, 21 S. Fernandez). All. Tabarez.

GERMANIA (4-2-3-1): Butt; Boateng, Mertesacker, Friedrich, Aogo; Schweinsteiger, Khedira; Müller, Özil (dal 46′ st Tasci), Jansen (dal 37′ st Kroos); Cacau (27′ st Kiessling). (1 Neuer, 12 Wiese, 10 Podolski, 11 Klose, 14 Badstuber, 15 Trochowski, 16 Lahm, 21 Marin, 23 Gomez). All. Löw.

Arbitro: Archundia (Messico)

Reti: Mueller al 19 p.t., Cavani al 28′ p.t., Forlan al 6′ s.t., Jansen all’11’ s.t., Khadira al 38′ s.t.

NOTE: Angoli 12-6 per la Germania. Recupero: 1′ e 3′. Ammoniti: Aogo, Friedrich, Perez per gioco falloso; Cacau per fallo di mano. Spettatori: 36.254.

Juve, Dzeko ad ogni costo ma giu le mani da Chiellini, Sissoko e Diego. Ecco gli altri nomi che fanno sognare i tifosi bianconeri. E quelli che invece li terrorizzano…..

Edin Dzeko. Il giudizio finale sul mercato 2010 della Juventus dipenderà quasi esclusivamente da lui. Se il talentuoso attaccante bosniaco l’anno prossimo giocherà a Torino, la prima campagna acquisti gestita da Marotta sarà giudicata sicuramente buona.

In caso contrario, tutte le perplessità che circondano l’operato del nuovo DG juventino rimarranno invece tali. La settimana scorsa scherzando (ma non troppo) in diretta televisiva con Josè Altafini e Bruno Bernardi mi sono permesso di lanciare una provocazione sul mercato effettuato sino ad oggi dalla Juventus: “con i nuovi acquisti la panchina è sistemata, adesso serve solo di comprare i titolari!”.

E’ evidente che i giocatori comprati da Marotta fino ad oggi non bastano ne a soddisfare le richieste degli esigenti tifosi juventini ne a rendere la squadra più competitiva rispetto all’anno scorso ne soprattutto ad avvicinare l’Inter.

Continue reading “Juve, Dzeko ad ogni costo ma giu le mani da Chiellini, Sissoko e Diego. Ecco gli altri nomi che fanno sognare i tifosi bianconeri. E quelli che invece li terrorizzano…..”

La Germania chiude al terzo posto

Per la quarta volta nella storia dei mondiali la Germania chiude al terzo posto bissando il successo della finalina di Messico ’70 contro l’Uruguay. Tedeschi decimati tra infortuni e squalifiche: mancano Klose, Lahm, Podolski e Neuer.

Loew recupera però il gioiellino Mueller che al 19′ approfitta della goffa respinta di Muslera sul tiro di Schweinsteiger e celebra il suo strepitoso primo mondiale affiancando Villa e Sneijder a quota 5 reti. L’Uruguay però non muore mai, e al 28′ pareggia: Schweinsteiger si fa soffiare il pallone a metà campo da Perez, Suarez vede l’inserimento di Cavani che non sbaglia davanti a Butt. La Celeste non si accontenta e lucida i suoi gioielli Suarez e Forlan: il capitano segna il 2-1 con una spettacolare conclusione acrobatica volante al 51′.

Continue reading “La Germania chiude al terzo posto”

Spagna-Olanda sul tetto del mondo. Uruguay-Germania è la sfida tra deluse

SUD AFRICA – Ci siamo, è arrivata l’ora dei verdetti. Questa sera e domani andranno di scena le due finali che concluderanno questa avventura Mondiale che ci ha regalato le delusioni azzurre ma allo stesso tempo ha rilanciato due squadre europee, forse anche quelle che con il gioco hanno più meritato questa sorte. Riportiamo di seguito l’introduzioni alle schede speciali sulle due finali di Sud Africa 2010…

LA FINALISSIMA PRIMO E SECONDO POSTO – Il primo mondiale giocato in Africa, si concluderà con una finale mai vista, ma da noi prevista: Olanda-Spagna.  Sin dagli inizi di questa rubrica abbiamo infatti affermato che il nuovo corso degli “oranje”, meno spettacolari, ma più concreti rispetto alle squadre che l’avevano preceduta, avrebbe potuto portare alla finale. Così come, da sempre, abbiamo affermato che le “Furie Rosse” erano le favorite per la vittoria finale. Così è stato.

Ora l’atto finale dirà se l’Olanda (che ha già perso due finali tenendo a battesimo due squadre campioni del mondo per la prima volta, Germania Ovest e Argentina) e la Spagna (prima finale della sua storia) salirà sul tetto del mondo.

Inutile starci a girare intorno. Solo la Spagna può perdere questo mondiale. Troppo più forte rispetto a qualunque altra delle restanti 31 partecipanti al mondiale.

Gli uomini di Del Bosque (uno dei tecnici più bravi e più sottovalutati al mondo) hanno tutto per trionfare…

prosegui la lettura dello speciale Spagna-Olanda

LA FINALE TERZO/QUARTO POSTO – Uruguay-Germania è la sfida tra deluse. Sudamericani e tedeschi hanno sfiorato la finale, ma per motivi diversi, hanno visto spezzarsi il loro sogno. Paradossalmente chi ha più da recriminare è l’Uruguay. Gli uomini di Tabarez, infatti per lungo tempo hanno giocato alla pari, se non meglio dell’Olanda, vedendosi condannare da un gol viziato da fuorigioco e da un errore di Godin su Robben. Anche sotto di due gol, l’Uruguay ha comunque continuato a fare la sua partita, riuscendo a segnare la seconda rete. Quindi Forlàn e compagni hanno disputato un’ottima gara, rischiando di centrare una finale che li avrebbe proiettati nella leggenda.

Diversamente, invece, la Germania non ha mai dato l’impressione di poter arrivare a Johannesburg. La banda di Loew è stata surclassata su tutto il fronte dalla Spagna, che ha nascosto il pallone ai tedeschi…

prosegui la lettura dello speciale Uruguay-Germania

Lazio, Reja: “Prima sfoltire, poi rinforzare… Rinnovo Ledesma? Parti vicine, ma …”

Rilassato, abbronzato e fiducioso. E’ il “primo” Edy Reja della nuova stagione biancoceleste, che questa mattina ha incontrato gli organi di informazione presso la sala stampa del centro sportivo di Formello a margine della presentazione delle nuove casacche:

“Speriamo che la Lazio sia bella come le nuove maglie”, scherza in modo scaramantico il tecnico goriziano che si mostra moderatamente soddisfatto dell’operato societario in ambito di calciomercato: “Qualche cosa è stata fatta – spiega Reja – . E’ chiaro che si sono ancora degli obiettivi da centrare, in particolare in uscita, ma credo che nell’arco di 15 giorni il problema verrà risolto. La rosa va ridotta, ma la società sta lavorando e siamo fiduciosi. Non credo che la Lazio sia un cantiere aperto, dobbiamo cedere dei calciatori e risolvere le situazioni pendenti che sono quelle che si sanno. La società si sta adoperando per chiudere il prima possibile. Penso che ci sia la buona volontà da tutte le parti, in modo da iniziare come si deve. Va sottolineato che partiamo da un ottima base, in particolare da quanto di buono è stato fatto sul finale della scorsa stagione.

Continue reading “Lazio, Reja: “Prima sfoltire, poi rinforzare… Rinnovo Ledesma? Parti vicine, ma …””