Cristiano Ronaldo lo sportivo più famoso, sul podio Messi e Lebron James

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Il portale ESPN ha stilato la classifica dei 100 sportivi più celebri e importanti al mondo: in testa c’è il numero 7 del Real Madrid

MADRID –  Il portale ESPN ha stilato la “World Fame 100”, ossia una classifica dei 100 sportivi più celebri e importanti al mondo. Gli sportivi presenti sono stati scelti da un elenco di 600 nomi provenienti da 67 paesi del mondo. I parametri considerati sono stati 3: Google Trend score, social media following ed endorsement dollars. In testa c’è Cristino Ronaldo davanti al 23 dei Cleveland Cavaliers in NBA, Lebron James. Completa il podio Leo Messi, seguito da Neymar Roger Federer.

Gli altri calciatori presenti sono Gareth Bale (19), Mesut Ozil (22), James Rodriguez (23), Zlatan Ibrahimovic (25), Wayne Rooney (26), Andrés Iniesta (28), Paulo Dybala (29), Paul Pogba (33), Luis Suarez (35), Sergio Aguero (37), Radamel Falcao (39), Alexis Sanchez (40), Marcelo (42), Philippe Coutinho (44), Karim Benzema (45), Antoine Griezmann (49), David Luiz (55), Dani Alves (60), Cesc Fabregas (62), Javier Hernandez (65), Pierre-Emerick Aubameyang (67), Thomas Muller (75), Kylian Mbappé (79), Robert Lewandowski (84), Marco Reus (90), Toni Kroos (91), Alvaro Morata (93), Thiago Silva (96).

La Top-25 completa:

1 – Cristiano Ronaldo
2 – Lebron James (NBA)
3 – Leo Messi
4 – Neymar
5 – Roger Federer (Tennis)
6 – Tiger Woods (Golf)
7 – Kevin Durant (NBA)
8 – Rafa Nadal (Tennis)
9 – Steph Curry (NBA)
10 – Phil Mickelson (Golf)
11 – Virat Kohli (Cricket)
12 – Serena Williams (Tennis)
13 – Novak Djokovic (Tennis)
14 – Floyd Mayweather (Boxe)
15 – Rory McIlroy (Golf)
16 – Jordan Spieth (Golf)
17 – Sun Yang (Nuoto)
18 – Conor McGregor (MMA)
19 – Gareth Bale
20 – MS Dhoni (Cricket)
21 – Maria Sharapova (Tennis)
22 – Mesut Ozil
23 – James Rodriguez
24 – James Harden (NBA)
25 – Zlatan Ibrahimovic

Serie A 2017-2018, 27° giornata: tutto per il fantacalcio

Serie A 2017-2018, 27° giornata: tutto per il fantacalcio

Risultati in tempo reale dell’8° giornata di ritorno del Campionato di Serie A. Tutte le informazioni utili per giocare al fantacalcio: probabili formazioni, consigli, tabellini, pagelle, scommesse, arbitri

TORINO – Archiviata la Coppa Italia, il campionato di calcio di Serie A vive una ventisettesima giornata ricca di sfide importanti in ottica scudetto e anche Europa. Il turno si articola tra il 3 e il 4 marzo. Già il sabato si presenta molto interessante. Dopo la gara di apertura delle 15, il derby emiliano Spal-Bologna, alle 18 scendono in campo Lazio e Juventus. Se la squadra biancoceleste, terza in classifica, vuole riscattare l’amarezza di non poter più competere per la Tim Cup, i bianconeri vogliono i tre punti per non perdere contatto dalla capolista Napoli, impegnata in serata nella sfida del San Paolo contro la Roma, che la sconfitta di una settimana ha declassato al quinto posto.

Domenica si giocano tutte le altre partite. Lunch match di giornata è Genoa-Cagliari, sfida tra due squadre che devono dimenticare la sconfitta di una settimana fa: i padroni di casa quella per 2-0 rimediata a Bologna, gli ospiti la “manita” ricevuta al Sardinia Arenadalla squadra di Sarri.

Alle 15 sono cinque le partite in agenda. L’Atalanta, che deve dimenticare la doppia delusione per essere stata esclusa sia dall’Europa League sia dalla Coppa Italia, ospita la Sampdoria, che alla possibilità di entrare in Europa comincia a credere seriamente. Il Torino, reduce da due sconfitte consecutive, riceve il Crotone, che non vince da cinque turni. L’Udinese, che proviene da tre ko di fila, sfida la tradizione che vuole la Fiorentina vincitrice di cinque delle ultime otto sfide disputatesi in terra friulana. Scontro salvezza tra Benevento-Verona, l’ultima contro la penultima. Chiude il programma del pomeriggio Chievo-Sassuolo, una sfida tra due squadre che non stanno attraversando un buon momento di forma: cinque punti nelle ultime dodici gare per i padroni di casa, nessuna vittoria nelle ultime dieci partite per gli ospiti.

In serata il Milan, fresco finalista di Coppa Italia e imbattuto in campionato da dodici turni,  nel derby della Madonnina numero 221 affronta l’Inter, che tra alti e bassi occupa ancora la quarta posizione.

Serie A, 8a giornata di ritorno: risultati in tempo reale, tutto per il fantacalcio

PROBABILI FORMAZIONIPAGELLESCOMMESSE – ARBITRIFANTACALCIO GRATIS

Sabato 3 marzo

15.00

Spal-Bologna

18.00

Lazio-Juventus

20.45

Napoli-Roma

Domenica 4 marzo

12.30

Cagliari-Genoa RINVIATA PER LUTTO

15.00

Atalanta-Sampdoria RINVIATA PER LUTTO

Benevento-Hellas Verona RINVIATA PER LUTTO

ChievoVerona-Sassuolo RINVIATA PER LUTTO

Torino-Crotone RINVIATA PER LUTTO

Udinese-Fiorentina RINVIATA PER LUTTO

20.45

Milan-Inter RINVIATA PER LUTTO

Atalanta, il punto: tra giovani, gioco e lotta salvezza

L’inchiesta – Atalanta tra i club che hanno impiegato più giovani.

Un interessante studio condotto dalla CIES Football Observatory elenca i club europei che hanno impiegato più giovani con età compresa tra i 15 e i 21 anni nella scorsa stagione in campionato – riporta La LazioSiamoNoi.it -. Il Barcellona ne ha utilizzati ben 38 e comanda la speciale classifica. I blaugrana vantano un settore giovanile di primissimo livello, con una totale sinergia tra tutte le squadre e la supervisione di allenatore e dirigenti dei grandi, tutti sotto lo stesso tetto. Seguono a debita distanza il Lione (31) e il Real Madrid (29). L’Atalanta tiene alta la bandiera italiana, posizionata in ottava posizione a pari merito con la Real Sociedad (21). Roma e Milan completano il mini podio delle italiane.

COLANTUONO – Le statistiche non mi affascinano particolarmente, così come il discorso sui giovani o vecchi da schierare in campo. Un giocatore è bravo o scarso aldilà dell’età e una squadra. Di El Shaarawy, Niang, Bertolacci o Lamela, non se ne trovano ogni mese fuori dai cancelli di un club.

LE CRITICHE – Spettacolare il fuoco incrociato di critiche al mister Colantuono. Non entro nel merito delle scelte tattiche perchè i tifosi notoriamente, oltre ad essere dei mister esperti, sono pure dirigenti sportivi, presidenti e ultimamente qualcuno, si è pure scoperto agronomo per risolvere i problemi del campo. Grandissimi! Colantuono avrà sicuramente fatto qualche errore (chi non li fa?), ma c’è una critica che non sopporto particolarmente, ed è quella di chi a fine partita alza l’indice e dice:”Secondo me doveva giocare quello al posto di questo“. Dalla serie: gli assenti hanno sempre ragione. Anch’io sarei milionario se mi facessero fare la schedina del Totocalcio alle 16.45. Un allenatore e solo lui, ha la squadra sotto gli occhi 24h su 24 per 7 giorni su 7 e chi più di lui può sapere quanto vale in quel momento un giocatore? Nessuno!

BRUTTO GIOCO? CONSOLATEVI – Le lamentele del brutto gioco poi sono esileranti. Cari tifosi, siete in ottima compagnia. Personalmente ho visto moltissime partite dal vivo quest’anno (non dell’Atalanta), tra casa e trasferta e vi assicuro che la parte più bella della giornata è prima della partita quando ci si riunisce con gli amici della Curva, per il resto, la partita e il gioco, sono di una noia mortale. Ora capisco molto di più chi preferisce starsene a casa piuttosto che recarsi allo stadio. Il bel gioco comunque lo si fa in due: se io giocassi a tennis con Nadal, verrebbe fuori una partita terribile, pur essendoci in campo uno dei più forti giocatori del mondo. Sono poche le squadre che giocano davvero bene e non sempre tra l’altro: Fiorentina, a tratti la Roma, la Juventus, il Catania e poche altre. In B solo il Sassuolo si salva.

IL CENTROCAMPO CHE NON SERVE DENIS – Pur di criticare Denis, alcuni tifosi, arrivano a dar  la colpa alla luce dei lampioni dello stadio che acceca il Tanque. Il discorso del centrocampo che non serve può reggere fino ad un certo punto perchè l’argentino, non torna mai a recuperare palloni, non protegge mai palla per far salire la squadra e quando ha occasioni da gol, l’85% delle volte le fallisce miseramente. Ripeto per l’ennesima volta che i 6 mesi dell’anno scorso di Denis, sono stati un lampo in una carriera da bomber poco più che mediocre. Non servono espertoni di calcio per vederlo e saperlo, basterebbe ogni tanto dare un’occhiata a ciò che succede fuori dai recinti nerazzurro e il discorso vale per tutto: valutazioni giocatori, torti o favori arbitrali e multe alle tifoserie.

SIENA – Con la vittoria del Siena sulla Lazio, il margine dei nerazzurri sulla terz’ultima rimane invariato, ma ora il Siena, agganciando il Palermo è ultima a pari merito ad un punto dal Pescara e a 7 punti dall’Atalanta. Il margine è rassicurante, ma attenzione a ciò che potrebbe accadere domenica. Il Siena andrà a far visita alla Juventus, mentre l’Atalanta ospiterà la Roma. Sulla carta i nerazzurri dovrebbero almeno guadagnare un altro punticino se non tre, ma nella malaugurata ipotesi di una sconfitta, poi tra qualche domenica ci sarà lo scontro diretto proprio in casa del Siena che sta giocando davvero a meraviglia.
A questo punto sarà suonata la sveglia ieri sera a Zingonia?

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]

Juve, Del Piero stila la lista: I 10 sportivi dell’anno

Attraverso il suo sito ufficiale, Alessandro Del Piero nella notta stila una dei 10 sportivi da premiare nell’anno che si appresta a chiudere i battenti. “I 10 SPORTIVI DELL’ANNO”, come li chiama lo stesso munero 10 della Juventus e questo è un estratto della sua lunga mail:

“E’ stato l’anno di campioni ormai abituati alle medaglie, come l’eterno Armin Zoeggeler o il mio amico Evgeni Plushenko (grande!!!), l’anno della consacrazione in Nba per Andrea Bargnani che guida la pattuglia degli azzurri nel basket Usa, l’anno della rimonta quasi riuscita ma comunque da applausi di Fernando Alonso, l’anno del golf italiano con Matteo Manassero, l’anno di Lindsey Vonn nello sci, di Max Biaggi in Superbike, di Ivan Basso e Vincenzo Nibali nel ciclismo. L’anno, purtroppo dell’addio al ct mundial Enzo Bearzot e a Franco Ballerini. Ma anche l’anno di eccezionali imprese come quelle compiute da…”.
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Duro a morire: il re si riprende il suo trono

Tennis, Master Cup: Roger Federer Campione del Mondo

Roger Federer è tornato! E lo ha fatto proprio nel Torneo dei Maestri, ovvero il Masters Cup di Londra, il Mondiale per antonomasia della racchetta, riguadagnandosi il proscenio dal quale sembrava essersi congedato.

In questo 2010, infatti, la sua verve sembrava ormai eclissata, dall’avanzare dell’età e di quel diavolo di Rafael Nadal, il nuovo che avanza e distrugge. Stavolta ad essere distrutto è stato però l’iberico, matato 6-3, 3-6 e 6-1, in poco più di un’ora e mezza, al termine di un match tecnicamente non trascendentale, in cui i nostri attori non hanno recitato propriamente la parte dettatagli dalla fama.

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