Sono trascorse due settimane dal ritrovo a Milanello, quindici giorni di lavoro, due allenamenti al giorno a ritmi sostenuti, nel mezzo anche tre partite amichevoli, esordio a Varese e trasferta a Londra contro Arsenal e Lione. Il debutto stagionale è stato quanto di peggio si potesse vedere, sconfitta, due reti subite per enormi ingenuità, poche idee e squadra imballata.
La giustificazione è stata che era meno di una settimana che la squadra era al lavoro, inevitabile che la condizione fisica non potesse essere delle migliori. Tutto comprensibile anche se esordire con una sconfitta non fa mai morale, alimenta polemiche e critiche da più parti, oltretutto con una nuova guida tecnica ci si aspettano chissà quali novità. La trasferta in Inghilterra si è invece conclusa con due pareggi entrambi per 1 a 1, in rimonta contro l’Arsenal, in vantaggio e poi ripresi contro il Lione. La squadra non è che abbia offerto delle buone prestazioni, è apparsa si più in forma rispetto a Varese ma sostanzialmente non si è visto nulla di nuovo e di entusiasmante. Di positivo le reti, entrambe segnate da giocatori del reparto offensivo, Pato e Borriello che dimostrano ancora una volta che il reparto attaccanti rossonero non è in discussione ed anzi è quello che da maggiori garanzie.