Voglia di Brasil. L’arrivo di Leonardo sulla panchina nerazzurra, oltre a restituire entusiasmo e fiducia ai giocatori nerazzurri, ha una sua logica anche dal punto di vista del mercato. Dopo l’annuncio ufficiale del nuovo allenatore, Massimo Moratti, palesando la stima nei suoi confronti, ha ammesso che aveva pensato a lui nelle vesti di dirigente, avendone apprezzate le qualità con il Milan. La presenza in società di un personaggio come Leonardo, oltre a fare da collante tra dirigenza e squadra, sarebbe stata utilissima per centrare colpi preziosi in Sudamerica, soprattutto in Brasile, mercato che l’ex rossonero conosce benissimo e in cui gode di grande stima. Due aspetti che avrebbero facilitato l’Inter in alcune operazioni.
AMICIZIE CHE CONTANO – Non è dunque un caso se, da quando Leonardo si è seduto sulla panchina nerazzurra, si è tornati a parlare insistentemente di Kakà all’Inter. La voce, nata la a scorsa estate, ha ritrovato forza in virtù dell’amicizia che lega i due brasiliani. Se Kakà è arrivato in Italia e ha costruito una carriera maestosa che lo ha portato al Real Madrid per 70 milioni di euro, è merito della diplomazia di Leonardo, che ha lavorato efficacemente per convincere il San Paolo a cedere il 21enne trequartista senza pretendere cifre elevatissime. Oggi sembra che, su suggerimento dello stesso Leonardo, Moratti abbia chiesto informazioni su Ronaldinho (che il tecnico ha rilanciato la scorsa stagione), scoprendo però che una clausola gli impedisce di rimanere in Italia con un’altra maglia. Per quanto la voce sia da verificare, testimonia la volontà del club nerazzurro di guardare con maggiore interesse al mercato brasiliano, ma non solo quello dei VIP.
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