Fantacalcio: in arrivo le nuove schede dei calciatori

Prosegue il calciomercato che nei prossimi giorni dovrebbe vivere i momenti più intensi con le squadre che mirano a rafforzarsi in vista del girone di ritorno. Di alcuni colpi messi a segno ne abbiamo già parlato con le schede dei calciatori, in arrivo nuovi profili per guidare le vostre scelte di fantallenatori.

Ricordiamo che la prossima settimana, con l’inizio del girone di ritorno, partirà un nuovo avvincente torneo di Fantacalcio a somma punti che mette in palio un Tv Led Sony 48”. Fantamagic PRO infatti lancia una nuova sfida al più bravo fantallenatore d’Italia. Per iscriversi è molto semplice, basta entrare sul sito del concorso a premi: www.fantacalciok.com e cliccare su REGISTRATI. Pochi click per creare una rosa di 25 giocatori e schierare una formazione titolare. Per info e dettagli è possibile scrivere una mail a marketing@lopinionista.it

Ricordiamo che per ogni giornata non giocata si riceve un bonus di 70 punti e che ci si può iscrivere in qualsiasi momento anche ai due giochi di fantacalcio gratuiti sulla serie A e serie B ovvero www.fantamagic.it e www.fantacalciob.it

LE SCHEDE DEI NUOVI ARRIVATI:

Cagliari: la scheda di Josef Husbauer

Genoa: la scheda di Alberto Facundo Tino Costa

Inter: la scheda di Lukas Podolski

Inter: la scheda di Xherdan Shaqiri

Napoli: la scheda di Ivan Strinic

Sampdoria: la scheda di Joaquìn Correa

Fantacalcio, Fantamagic Classic: l’intervista al vincitore della scorsa edizione

Capobianco-FacciniVicini al giro di boa ripercorriamo le tappe dei campioni
ROMA – A una giornata dalla fine del girone d’andata per i fantallenatori di tutta Italia ed in particolare dei due tornei Fantamagic Classic e PRO è tempo di bilanci. Abbiamo raccolto le impressioni del mister che si è aggiudicato la scorsa edizione di Fantamagic Classic. Prima ricordiamo che dal girone di ritorno su Fantamagic PRO partirà un nuovo avvincente torneo a somma punti con in palio un Tv Led SONY 48”. Per non perdere questa occasione e costruire una nuova fantasquadra vi invitiamo a visitare il portale e ad iscrivervi prima della fine del girone di andata, così da usufrutire dei cambi extra (info e registrazioni)
Cosa si prova a vedere il proprio nome scritto nello storico albo d’oro di Fantamagic?“Solo una premessa per dire che MI.LO FC sta per MIchele e LOrenzo due amici che da ormai 5 anni si divertono a giocare al fantacalcio con Fantamagic. Tornando alla domanda, senza dubbio un emozione davvero speciale resa ancora più bella dallo splendido trofeo che ci avete consegnato!
Quando ha capito che la sua squadra poteva centrare l’importante traguardo?
“Sinceramente fino all’ultima giornata non avevamo la consapevolezza di potercela fare, il fatto di attendere la fine del campionato ha reso ancora più spettacolare la nostra vittoria”.
Da quanti anni gioca a Fantamagic e che bilancio da alla sua stagione e più in generale alla sua carriera in questo gioco?
“Come evidenziato in precedenza sono ormai 5 anni che giochiamo ed il bilancio è sicuramente molto positivo, considerando i risultati che ci hanno permesso di raggiungere 2 promozioni e 2 secondi posti”.
Come ha scoperto questo gioco e cosa l’ha spinto a seguirlo con questa assiduità?
“All’inizio giocavamo al fantacalcio con un gruppo di amici poi Michele ha scoperto il vostro sito che come serietà e professionalità raggiunge livelli di altissima qualità!”
I punti forti della sua rosa e quali episodi hanno dato un senso alla stagione?
“Ad inizio campionato siamo partiti con Toni, Rossi, Vidal e Romulo che hanno certamente poi fatto la differenza. Sicuramente il centrocampo è stato il punto di forza della Milo fc ma sopratutto la costanza nel gestire i cambi durante la stagione”.
Come ti descrivi come allenatore?
“Cerchiamo di dare sempre un impronta offensiva alla nostra squadra con particolare attenzione alla zona nevralgica del campo cioè il centrocampo, senza trascurare il fatto di garantire sempre la presenza di 11 titolari”.
E nella vita quotidiana? Ti va di dire qualcosa di te?
“Uno di noi è impiegato mentre l’altro fa il fornaio ma sicuramente un denominatore comune è rappresentato da una passione sconfinata per il calcio che ci portiamo dietro fin da quando non sapevamo ancora leggere….”
Come è partita la nuova stagione e un consiglio a chi sogna di diventare un campione …
“Per ora a centro classifica ma confidiamo come sempre nei cambi per potenziare la nostra squadra. Il consiglio che ci sentiamo di dare è proprio questo: monitorare con costanza e attenzione la rosa ed i possibili cambi”.

Milan, Inzaghi: “Davanti abbiamo fatto un’ottima partita”

logo-milanMILANO – Inzaghi ha parlato in tv nel post partita di Milan-Sassuolo. Queste le sue dichiarazioni: “Stasera un’ottima partita. Tanti tiri in porta, un palo e una traversa. Stasera sono molto contento, dobbiamo continuare così. Io non ho visto tutte queste difficoltà che mi dite. Quando una squadra si difende con 10 uomini non è mai facile. Ma le occasioni ci sono state. Cerci ed El Shaarawy? Davanti abbiamo fatto un’ottima partita, ma tutti bene. Contro questo Sassuolo si fa fatica. Pazzini non lo scopro di certo io ma abbiamo anche Menez. Starà a me decidere chi mandare in campo. Pazzini titolare? Perchè qualcuno deve stare fuori. Non è facile scegliere. Cerco sempre di avere un certo equilibrio. A Torino non ho potuto sfruttare i cambi, ma avere tutte queste armi è importante. Sarò contento a fine anno se questa squadra continuerà a giocare come ha fatto prima della sosta e come ha fatto stasera. I giudizi non ci devono condizionare. In Campionato col Sassuolo il gol subito ci ha sconvolto ed è venuto fuori il nostro tallone d’Achille. Oggi meritavamo di vincere, siamo stati bravi a reagire dopo il pareggio del Sassuolo. Se io avrò fatto rendere i miei giocatori al massimo, sarà contento. Abbiamo avuto una piccola battuta d’arresto, domenica abbiamo un’altra prova importante contro l’Atalanta. Pazzini e Menez sono centravanti con caratteristiche diverse. Pazzini ha la mai grande fiducia e deve stare tranquillo”.

[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]

Garcia: “Il sentimento di ingiustizia non si può cancellare dai pensieri”

logo-romaRudi Garcia non ha ancora digerito la sconfitta con la Juventus. Intervistato dal quotidiano romano Il Tempo, il tecnico francese è stato interrogato sul clima contro gli arbitri: “Sono sempre lo stesso ma perdere com’è successo a Torino contro la Juventus è difficile da accettare. Forse non ci riuscirò mai fino alla fine della stagione o della mia vita. Non è tanto il rammarico aver preso tre gol in quel modo – ha proseguito -, ma è il sentimento di ingiustizia che non si può cancellare dai pensieri.

E lo stato d’animo, in alcuni momenti della stagione, è fondamentale. Alla sudditanza non ci ho mai creduto, sono convinto che gli arbitri facciano il loro mestiere con onestà totale. Ma come fanno loro a giudicare in mezzo secondo mentre tutti davanti alla tv vedono 10 moviole? Allora o togliamo i replay, oppure li aiutiamo con la tecnologia, almeno sui gol fantasma. Con i 6 arbitri in campo non ho mai visto un miglioramento e così resterà fino a quando potranno prendersi più responsabilità”, riporta anche tuttomercatoweb.com.

In seguito, anche Il Messaggero ha riportato altre parole del tecnico francese:

Soddisfatto per come stanno andando le cose?
“L’unica cosa che non mi è piaciuta di questi cinque mesi è stato il primo tempo di Napoli. L’obiettivo finale non cambia: dobbiamo vincere almeno un titolo”.

Il mercato è appena iniziato, può spostare gli equilibri?
“Non ho chiesto nessuno alla società, sono contento della rosa che ho. È raro che la sessione invernale cambi le cose. Sneijder? Non dico che non possono arrivare grandi campioni, ma poche volte chi arriva fa grandi cose. Nainggolan è stata un’eccezione”.

La Roma ha bisogno di un grande centravanti?
“Abbiamo bisogno di giocatori più forti ogni anno, ma dipende dalle disponibilità, anche se il budget non è tutto. Il modello è l’Atletico Madrid e io non sono uno che piange per avere Messi e Cristiano Ronaldo. Quanto al centravanti, ne abbiamo almeno due con caratteristiche diverse: sul capitano non c’è più nulla da dire. Destro? Ha giocato in Nazionale, spero vi faccia ritorno. Può aiutarci come lo scorso anno. Va via? No, resta”.

Avete iniziato a pensare ad una Roma senza Totti?
“Non posso più chiedergli 15 gol a stagione, ma finché non si fermerà non mi pongo domande sulla Roma senza di lui. Mi auguro che la sua uscita sia all’altezza del suo talento. Vinciamo quest’anno e i prossimi e consentiamogli di fermarsi come merita. È intelligente e sa gestirsi, saprà lui quando si dovrà fermare”.

[Marco Rossi Mercanti – Fonte: www.vocegiallorossa.it]

Serie A: gli squalificati per la 16esima giornata

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Tre giornate per Perotti e Botta, fermi anche i tecnici Garcia e Allegri

ROMA – Mano pesante del giudice sportivo per Perotti che con la prova tv viene squalificato per tre giornate: “per aver colpito con un calcio il laterale greco della Roma, Holebas”. Il giocatore giallorosso invece rimedia una giornata per essere stato protagonista di un gestaccio verso i tifosi avversari. Tre giornate anche per Ruben Botta, per un’espressione ingiuriosa rivolta all’arbitro e poi ripetuta al quarto uomo. Tra i tecnici squalificati per due giornate Rudi Garcia che paga un tentativo di aggressione ai danni di uno steward al termine della partita contro il Genoa e Allegri colpevole “di aver, al termine della gara, uscendo dal recinto di giuoco, rivolto agli Ufficiali di gara un’espressione insultante” per i minuti di recupero giudicati insufficienti durante il match contro la Sampdoria.

Questo l’elenco completo degli altri giocatori squalificati tutti per un turno:

Paolo Cannavaro (Sassuolo), Andrea Consigli (Sassuolo), Pontus Jansson (Torino), Mattia Perin (Genoa), Massimo Volta (Cesena), Alessandro Agostini (Verona), Raul Albiol (Napoli), Davide Astori (Roma), Leonardo Bonucci (Juventus), Miralem Pjanic (Roma) e Matias Vecino (Empoli).

Milan: Inzaghi analizza il match con il Napoli

logo-milanFilippo Inzaghi ha parlato in tv nel post partita di Milan-Napoli. Queste le sue dichiarazioni.

SKY: “Gli infortunati che abbiamo sono giocatori straordinari. All’assenza dei due terzini e di Alex si sopperisce con queste partite. Non sono stupito ma molto molto orgoglioso di loro. Mi dispiace sentire certe cose di questi giocatori. A Genova abbiamo perso per un gol preso su calcio piazzato. Per diventare una squadra da primi posti dobbiamo ancora fare qualcosa. Sono molto sereno, mi aspettavo una gara del genere. Il primo gol lo abbiamo provato molto in settimana. Nessuno si ricordava di Montolivo. Ho fatto i complimenti alla squadra per l’atteggiamento. É bellissimo ciò che ci respira. Queste sono partite importanti per crescere. Montolivo l’ho messo perché volevo ritrovare al più presto la sua condizione. É un giocatore importante. In fase di possesso il mio centrocampo è quasi a due. Oggi pensavo di cambiarlo al 60′, ma lui anche nei momenti difficili ha palleggio. Avevo chiesto a questa squadra di fare qualcosa in più. Martedì è stata la prima volta che ho dovuto alzare la voce, non mi piace essere sergente di ferro, perché ho a che fare con giocatori intelligenti. Mi arrabbio solo se manca impegno negli allenamenti o se non si fa vita sana. Mi è servito rivedere la partita giocata contro il Napoli l’anno scorso. Utilizzando i nostri attaccanti esterni più stretti sui loro due centrocampisti, in caso di riconquista Bonaventura e Honda potevano lanciare la giocata a Menez. Siamo stati fortunati che è andata bene subito col gol. Terzo posto? Ci credo eccome. Non si può non essere ambiziosi, però la crescità verrà piano piano. Tutti noi abbiamo il sogno di arrivare terzi e ci crediamo. Il più grande obiettivo è far rendere al massimo questi giocatori, se arriveremo terzi bene, se arriveremo in un’altra posizione dovremo comunque aver dato tutto”.

MEDIASET PREMIUM: “I giocatori sono stati fantastici. Sono molto orgoglioso di loro. Con questo spirito prima o poi sarebbero arrivati a questa partita. Alla lunga i risultati arrivano. É una serata che mi piace per crescere. Io sono d’accordo con il Presidente per il terzo posto, ma devo pensare a far crescere la squadra. L’obiettivo è far dare alla squadra il massimo di quello che ha, speriamo di tornare in Champions già da quest’anno. Menez? Quest’estate non l’ho mai avuto, poi ho capito che attacca spesso la profondità. Ho voluto mettere i due attaccanti laterali più vicini e interni. Oggi tutti hanno fatto una grande partita. Per battere il Napoli ci voleva un grande Milan. Roma? Dobbiamo prendere convinzione per fare bene. Ci sta di perdere a Roma contro una squadra super. Ma non partiamo di certo battuti. Primo tempo 4-3-2-1, nel secondo tempo 4-3-3. Sono orgolgioso da tecnico per lo spirito di squadra che c’è stato”.

[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]

Torino-Palermo 2-2: il tabellino

logo-torinoTABELLINO:

Torino (5-3-2): Gillet; Peres (29′ st Molinaro), Maksimovic, Glik, Moretti, Darmian; El Kaddouri, Vives, Farnerud (16′ st Perez); Martinez (33′ st Amauri), Quagliarella. A disposizione: Castellazzi, Padelli, Bovo, Jansson, Silva, Sanchez Mino. Allenatore: Sullo

Palermo (3-5-2): Sorrentino; Munoz, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Rigoni, Maresca (43′ st Bolzoni), Chochev, Daprelà (pt 15′ Lazaar, st 5′ Emerson); Dybala, Belotti. A disposizione: Ujkani, Milanovic, Vitiello, Terzi, Pisano, Della Rocca, Quaison, Bentvegna, Joao Silva. Allenatore: Iachini.

Arbitro: sig. Giacomelli di Trieste (assistenti: Paganessi-Mondin; IV Ufficiale: sig. Manganelli; Assistenti di porta: Mazzoleni-Pezzuto)

Reti: pt 17′ Rigoni, 37′ Martinez, 44′ Dybala; st 19′ Glik.

Ammoniti: Peres, Lazaar

Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa.

 

Sampdoria, Mihajlovic: “Preferisco il 4-2-3-1, è più offensivo del 4-3-3”

logo-sampdoriaTanti auguri Sinisa. No, oggi non è il compleanno di Mihajlovic, ma da festeggiare c’è comunque una ricorrenza particolare: esattamente un anno fa, il tecnico serbo diventava ufficialmente il nuovo allenatore della Sampdoria.

L’ex difensore dal piede magico ha parlato per l’occasione ai microfoni di Samp Tv:

“Quando è arrivata la chiamata della Samp ho pensato di sdebitarmi per quanto Lei aveva fatto per me quando ero in un momento difficile. E’ stato anche un rischio, tutte le persone con cui avevo parlato dicevano che era logico non accettare. Con la Serbia era una situazione serena, avevo un contratto lungo e potevo rimanere quanto volevo. Fare il ct aumenta anche la qualità della vita, hai più tempo libero. Mi mancava però il lavoro di tutti i giorni e le tensioni di allenare un club. Era una bella sfida, a me i rischi piacciono e me li sono sempre presi. Ragionavo più con il cuore. Per fortuna è andato tutto bene e sta continuando, ancora meglio. Sono molto contento, anche se mi è dispiaciuto molto lasciare la mia Nazionale con cui avevamo fatto un grande lavoro. Nel momento più bello ho lasciato e sono venuto qua per una nuova sfida.

Derby? Mi fa piacere averli vinti tutti e due, ma io ci penso solo quando dobbiamo giocarlo. Ci penseremo tra qualche mese, sperando di ottenere lo stesso risultato. So che per Genova il derby è una partita molto sentita, ma porta sempre tre punti. Non dobbiamo caricarci troppo,  dobbiamo far come abbiamo fatto le altre volte, sapendo che se giochiamo col nostro spirito possiamo battere chiunque.

Modulo? Il 4-2-3-1 secondo me è più offensivo del 4-3-3, anche se bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori. A me piace più il primo, però sapendo che noi sulle fasce abbiamo giocatori come Gabbiadini e Eder con il 4-2-3-1 si devono sacrificare molto di più. Col 4-3-3 solo in casi di estrema difficoltà si devono abbassare sotto la metà campo e rimangono più freschi sotto la porta. Stanno dando una grande mano, loro – riporta sampdorianews.net – sono i nostri primi difensori. I risultati sono merito di tutta la squadra, ma anche per il lavoro che stanno facendo i nostri attaccanti.

I giovani? Io non guardo l’età, guardo se uno è forte o no: mi prendo i miei rischi, so che non è facile. Sapendo che sono giovani mi prendo rischi perché so che una partita la possono fare bene e l’altra male, possono non darti continuità. Se sanno che comunque anche se sbagliano giocano, possono diventare più forti di ragazzi di 26-27 anni. In Italia sicuramente è molto difficile, non ti lasciano tempo per farli crescere. La soddisfazione di far crescere un ragazzo e sentire parlare di lui come succede con Okaka, Soriano,  Obiang o come è successo con Mustafi e tutti questi ragazzi è un mio motivo d’orgoglio.

Parte sinistra della classifica obiettivo già da quest’estate? Non è facile dichiarare obiettivi prima dell’inizio del campionato, io l’ho fatto perché ne sono convinto. Ho visto come abbiamo lavorato l’anno scorso, ora li conosco di più e loro conoscono più me, potevamo fare la preparazione insieme, siamo più esperti e sappiamo gestire meglio le partite rispetto all’anno scorso, siamo più squadra. Poi bisogna sempre darsi un prossimo obiettivo, sapendo però che possono essere raggiunti solo lavorando giorno per giorno. Questa squadra può e deve migliorare ancora, anche se è vero che in pochi avrebbero pensato a un inizio del genere, peraltro meritato. Per noi l’obiettivo rimane sempre la parte sinistra della classifica, se poi tra 20 giornate saremo ancora lì allora potremo pensare anche a qualcos’altro”.

[Alberto Boffano – Fonte: www.sampdorianews.net]