Portogallo-Corea del Nord 7-0: Un Portogallo da paura elimina la Nord Corea

Contro la Costa d’Avorio il Portogallo era sembrato timido ed impacciato, la controfigura di se stesso; la Corea dal canto suo, davanti al Brasile penta campione, era apparsa una squadra con ottime velleità.

Oggi invece i due team hanno ribaltato le rispettive performance e di conseguenza le aspettative iridate, attestandosi sui livelli preventivabili alla vigilia: così i lusitani hanno forgiato una signor partita, disintegrando gli asiatici con uno spietato 7-0 recante la firma illustre di Raul Meireles, Simao, Hugo Almeyda, Tiago (2), Liedson e Ronaldo, ottenendo al 99% la qualificazione agli Ottavi di Finale, quel pass che i coreani (oggi letteralmente sbriciolati) non potranno più ottenere.

Sempre per quanto concerne i Mondiali ricordiamo che nel ’66 questo match regalò emozioni indimenticabili, vedendo il Portogallo trionfare 5-3 dopo che perdeva 3-0: risolse tutto un fantastico Eusebio che all’epoca siglò una quaterna. E proprio Eusebio oggi è stato spettatore d’eccezione…

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Storia del Campionato di Calcio: gli anni ’90

STAGIONE 1989/1990

Il Milan spadroneggia in Europa mentre il Napoli dopo 2 anni di delusioni ritorna a far sognare i tifosi. Arriva perciò il 2° Scudetto targato ancora Maradona con 2 punti sullo stesso Milan del capocannoniere Van Basten che per poco non rovinava nuovamente la festa ai partenopei.

Intanto il Verona dei miracoli retrocedeva in B, dopo che appena 5 anni fa s’ergeva sul tetto d’Italia: la favola dei giallobù si era dissolta per sempre. Il 5 agosto 1990 viene approvata definitivamente la legge Mammì sull’emittenza pubblica e privata. Il 21 settembre il giudice Rosario Livatino, 38 anni, viene assassinato dalla mafia mentre sta percorrendo la statale Agrigento-Caltanissetta.

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Storia del Campionato di Calcio: gli anni ’80

STAGIONE 1979/1980

L’Inter ritorna a laurearsi Campione d’Italia avvalendosi dei gol di Altobelli e delle parate di Bordon e lo fa con 3 punti di vantaggio sulla Juventus del capocannoniere (con 16 reti) Bettega.

Il 12° tricolore arriva senza troppi affanni, ma l’attenzione ad un certo punto del campionato si sposta su ben altro. Il 23 marzo, infatti, vennero arrestati 14 tesserati fra cui stelle come Enrico Alberatosi, Paolo Rossi e Bruno Giordano. Si trattava del cosiddetto Scandalo scommesse del Totonero.

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Ridateci il Mondiale …

Ormai il Mondiale è iniziato da 5 giorni e possiamo dire a chiare lettere che non è stato sinora il Mondiale che tutti attendavamo ricolmi di entusiasmo da 4 anni. Le speranze di veder fluire uno spettacolo degno della kermesse, uno show che rispecchiasse il valore della manifestazione, sono state mal riposte.

Finora abbiamo assistito ad un vero “obbrobrio”, da ogni punto di vista, da quello del gioco a quello realizzativo, con tutti i top team, Germania esclusa, a deludere le attese. Le ultime squadre ad adeguarsi agli standard della serie “che barba che noia” sono stati Portogallo (con C.Ronaldo ancora deludente in un Mondiale) e Costa d’Avorio, che hanno oltrepassato i limiti dell’indecenza andando a pareggiare 0-0.

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Germania-Australia 4-0: Show tedesco, patatrac australiano

Finalmente abbiamo ammirato un bel calcio, e dobbiamo ringraziare proprio la Nazione che ha nel DNA la noia, ovvero la Germania, autrice di un autentico show al cospetto della povera Australia, indottrinata con performance d’alta scuola, per un 4-0 davvero eloquente e che senza tanti errori sottoporta sarebbe potuto essere di proporzioni ancor più spaventose.

I gol recano la firma di veterani come Podolski, Klose (11° gol iridato, agguantato il mito Kocsis, a -4 dal recordman Ronaldo), e di giovani emergenti come T.Muller e Cacau (ex capocannoniere di Coppa Uefa). I tedeschi fanno subito la voce grossa, e si candidano da subito fra le super favorite per la medaglia d’Oro. Certo, saranno ancora attesi da banchi di prova più severi, ma il match giocato oggi lascia pregustare ai panzer qualcosa di eccellente per l’immediato futuro.

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Milan: quale futuro attende i rossoneri?

Conoscere il futuro è uno dei maggiori interrogativi dell’uomo, nel caso del Milan si potrebbe dire che è una incognita talmente oscura che molto probabilmente neanche il Divino Othelma riuscirebbe a trarci un ragno dal buco.

Le mille indiscrezioni di cui ci stanno bombardando appaiono, spesso, in netto contrasto l’una con l’altra: “Berlusconi vende, Berlusconi compra. Mercato povero, colpo di mercato. Politica giovani, rinnovo agli ultratrentenni”. Queste sono soltanto alcune delle discordanti notizie che ci giungono quotidianamente e che, oggettivamente, sono talmente in contrasto da far apparire davvero una impresa titanica comprendere quale sia la rotta che il barcone Milan voglia percorrere.

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Top 50 calciatori All Time, vi spiego i perchè

Dal 1° posto di Pelè al 4° di Maradona, al 50° di Del Piero; ed ancora dall’assenza di Best a quella di Maldini: ecco come sono giunto a stilare la graduatoria più vista e criticata del web

Tempo fa pubblicai su questo sito web la graduatoria dei primi 50 calciatori all time, che provvidi a trasporre sul mio canale di youtube (il video è tuttora disponibile su http://www.youtube.com/watch?v=dXwnQoICWvo) mediante la realizzazione di un video che sta riscuotendo un successo che io stesso non mi sarei atteso. Il video, infatti, ha superato di gran lunga il migliaio di visite, e si sono registrati anche dei commenti da parte di molti utenti.

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De Rossi, un problema di Rosella. Le tre regole del mercato

Che deve fare la Roma con Daniele De Rossi? Sono disposti a pagarlo cifre assurde per questi tempi di lacrime e povertà. Conviene lasciarlo andare o no? L’interrogativo riguarda lui, come riguardava Totti, Signori, Del Piero, Kakà, Nesta e via via Adriano (rieccolo, comunque), Ronaldo per arrivare a Zidane, la cui cessione ha modificato i termini della questione. Prima della partenza del testardo francese, si diceva, portando la mano al petto: le bandiere non si vendono. Poi Zidane ha preso a sventolare altrove, i tifosi della Juve se ne sono fatti una ragione e la Juve ha cominciato a vincere come raramente le era successo e sì che ha vinto tanto.

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