Neymar fa chiarezza: “Resto a Parigi, un onore giocare con Buffon”

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Le parole del fuoriclasse brasiliano che sembrano placare, almeno per il momento, le voci di mercato sul suo conto

PARIGI – Ancora lui, sempre lui. Un’altra estate turbolenta per Neymar che, dopo essere diventato il calciatore più pagato di sempre, è ancora al centro del mercato visto l’interesse del Real Madrid nei suoi confronti. Il fuoriclasse brasiliano, al momento in vacanza dopo il Mondiale russo, ha provato a tranquillizzare i tifosi del PSG rilasciando queste dichiarazioni a Fox Sport Brasile: “Ho un contratto con il Paris Saint-Germain. Sono andato in Francia per una sfida, per fare qualcosa di nuovo e per puntare a nuovi obiettivi. E nella mia testa non è cambiato niente di tutto ciò. Tutti finiscono per speculare troppo su questa storia. È una storia noiosa, tutto il mondo sa dell’affetto che provo per il presidente, per la Francia e per i tifosi del Paris Saint-Germain”.

Parole, ovviamente, da prendere con le pinze visto che il mercato moderno ci ha insegnato e continua ad insegnarci che nulla è certo fino alla chiusura. Poi, parole anche per Buffon: “È un onore giocare con Buffon, sia perché è un grandissimo portiere che per la persona che è. Ci può dare molto e desideriamo che ci trasmetta tutta la sua esperienza”. Infine una battuta sul Mondiale con il Brasile fuori ai quarti per mano del Belgio: “Fortunatamente è già tutto passato, la tristezza è stata affrontata e dobbiamo cercare di essere felici. Abbiamo molti più motivi per esserlo, piuttosto che per intristirci”.

Buffon si presenta al PSG: “La Champions non è un’ossessione”

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Le parole dell’ex portiere della Juventus, ed attuale estremo difensore del PSG, nella conferenza stampa di presentazione al Parco dei Principi

PARIGI – Questa mattina il primo allenamento, poco fa la conferenza stampa di presentazione al Parco dei Principi. Gigi Buffon ha ormai cominciato la sua nuova avventura col PSG e, dopo essere stato scortato da 100 vespe fino allo stadio, si presenta in questo modo alla stampa: “Sono sbarcato a Parigi con l’entusiasmo di un ragazzo. Credo che sia questo che uno debba seguire. L’entusiasmo, le energie, le risposte del proprio fisico. Non vedo perché un portiere come me a 40 anni non possa ritagliarsi momenti importanti di vera passione. I miei 40 anni possono essere i 33-34 anni di un altro giocatore in un altro ruolo, essendo un portiere. Dentro di me ho sempre avuto l’ambizione e la speranza che accadesse qualcosa, sentivo di avere qualcosa di importante da dare. E così è stato”.

La Champions come obiettivo e non come ossessione per l’ex portiere della Juventus: “Ho cominciato molto prima del Psg a cercare di vincere la Champions. Non penso sia un’ossessione mia ne del Psg, credo che si sia creata questa situazione. Ho accettato volentieri perché penso ci siano le condizione per potermi migliorare come calciatore e come persona. E penso di poter contribuire a far sì che anche il Psg in campi migliori e possa ambire a traguardi sempre più importanti. Ma a inizio stagione non concentriamo tutto nell’obiettivo Champions, saremmo pazzi”. Contratto di un anno con opzione per il secondo per Buffon che non guarda la carta d’identità: “Sono sempre stato titolare e mai nessuno a priori me l’aveva garantito. Mi sono sempre conquistato questo ruolo. E questo è lo sport. Ho 40 anni, ma sto molto bene sia mentalmente sia fisicamente e so che per raggiungere certi risultati c’è bisogno di tutti i 25 giocatori che formano la squadra, dell’intera società. Voglio giocare fino a quando sto bene e dimostro di essere tra i più forti. Quando mi accorgerò di non esserlo più sarò il primo a capire sia il momento di smettere”.

Parole anche per il “passato” e per il primo giorno d’allenamenti: “Ho fatto 10 anni a Parma e 17 alla Juve. Mi ero creato una zona di confort molto forte. Ma non mi sono mai piaciute. Ho sempre cercato la sfida, misurandomi sia come calciatore sia come persona. Oggi nel primo allenamento con il Psg i momenti di ‘disagio’ (la difficoltà della lingua, l’entrare in contatto con nuovi giocatori e nuovi metodi…) sono belli in realtà perché mi spingono a migliorare ancora. Diventerò un portiere migliore allargando nuovi orizzonti. Non potevo dire di no, anche se ho 40 anni”. A Parigi troverà Neymar, reduce dalla cocente delusione in Russia: “Un campione come Neymar da una delusione come quella del Mondiale credo possa tornare a Parigi con una rabbia agonistica e un desiderio di rivincita incredibili. E questo farà bene a tutti i compagni”.

Poi, spazio proprio al Mondiale: “Credo che la Francia arriverà in fondo, perché ha un grande Ct e una squadra di un talento notevole. E’ la più seria candidata a vincere il titolo. Per me la favorita era il Brasile, ma poi è uscito e a questo punto metto in cima alla lista la Francia”. Infine una battuta sulla Ligue 1: “Conosco molto bene il figlio di Thuram… E’ un campionato che grazie agli investimenti per esempio del Psg sta diventando sempre più importante. E poi Lione, Marsiglia…ha anche squadre di grande tradizione”, chiude così Buffon.

Buffon si presenta al PSG: “Porterò la mia fame di vittorie”

Buffon si presenta al PSG: "Porterò la mia fame di vittorie"

Le parole dell’ex portiere della Juventus e della Nazionale al sito del Paris Saint Germain, il suo nuovo club 

PARIGI – E’ cominciata ufficialmente oggi l’avventura di Gianluigi Buffon al Paris Saint Germain. L’ex portiere della Juventus è stato annunciato dal club francese, poco fa, attraverso un video postato sui social mentre la presentazione ufficiale (di fronte alla stampa) avverrà lunedì 9 luglio. Visite mediche di rito già sostenute e contratto già firmato per l’ex portiere della Nazionale: un anno più opzione per il secondo.

Queste le prime parole di Buffon sul sito del club parigino: “E’ un grande onore firmare con il Paris Saint-Germain. Per la prima volta nella carriera, lascio il mio paese e solo un progetto così ambizioso poteva convincermi a prendere una simile decisione. Ringrazio il club e il Presidente della fiducia. Sono cresciuti tantissimo in questi anni, è una squadra che è entrata nel cuore della gente. Porterò tutta la mia energia, tutta la mia esperienza e tutta la mia sete di vittorie per aiutare il mio nuovo club a ottenere gli obiettivi che si fisserà. Con i miei compagni e coi nostri tifosi, vogliamo regalare grandi emozioni allo stadio e in tutti quelli del mondo dove rappresenteremo una città meravigliosa come Parigi. Che merita di vedere il suo club in vetta al calcio internazionale”.

Fonte foto: sito ufficiale Paris Saint Germain

Buffon-Paris Saint Germain, siamo ai dettagli: mercoledì l’ufficialità

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Dopo aver dato l’addio alla Juventus Buffon è pronto ad una nuova avventura in terra parigina, pronto un contratto biennale

PARIGI – Tra pochi giorni, anzi, poche ore Buffon potrebbe diventare un nuovo calciatore del PSG. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio l’ex portiere e capitano della Juventus, dopo aver salutato tutti sabato con annesse lacrime e ovazioni, avrebbe raggiunto un accordo con il club parigino fino al 2020 (con un ingaggio di 8 milioni netti a stagione) e mercoledì potrebbe arrivare l’ufficialità con una presentazione in perfetto stile parigino come accaduto nel recente passato per Ibrahimovic e Neymar. Niente ritiro, dunque, per Buffon che dopo diciassette anni di Juve è pronto ad una sfida sognando quella Champions League, unico trofeo che manca alla sua incredibile carriera che, stando a quanto riportato da fonti vicine al giocatore, proseguirà per almeno due anni.

Decisiva l’accelerata delle ultime ore che ha spinto le due parti ad avvicinarsi notevolmente nonostante un romantico interesse del Parma. Il presidente del Psg si era espresso cosi due giorni fa circa il possibile trasferimento di Buffon: “Buffon? E’ un portiere fantastico. Ma ora abbiamo Areola che è il nostro portiere titolare e lo sarà anche per la prossima stagione. Pensate che vi dirò quali giocatori seguiamo? Buffon tutti lo vorrebbero”. Adesso tutto sembra essere cambiato per il verso giusto e Gigi non è mai stato cosi vicino alla Tour Eiffel.

Juventus – Verona 2-1: in gol Rugani, Pjanic e Cerci. Il saluto di Buffon

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Cronaca di Juventus – Verona. Si chiude con una vittoria il campionato dei bianconeri. E ora spazio alla festa per il settimo scudetto consecutivo e al saluto a Gigi Buffon

TORINO –  Si chiude con la vittoria sul Verona il campionato dello scudetto. Le reti sono state messe a segno nella ripresa da Rugani e Pjanic, mente ad accorciare le distanze è stato Cerci. Settimo scudetto per la squadra di Allegri, retrocessione per i gialloblu. Grande commozione per Gigi Buffon, che ha giocato la sua ultima partita con la maglia bianconera dopo 17 anni a Torino di onorata carriera.

La cronaca minuto per minuto

SECONDO TEMPO

49′ Finisce qui la partita ed anche il campionato di Juve e Verona: i bianconeri hanno vinto per 2-1 l’ultima gara stagionale.

45′ Quattro minuti di recupero

40′ Rigore per la Juventus: dal dischetto fallisce Lichsteiner, para Nicolas.

35′ Dalla distanza Marchisio, Nicolas respinge.

31′ GOL DEL VERONA: in rete Cerci.

25′ Dybala inventa uno splendido assist per Higuain ma il colpo di testa termina alto.

21′ Nella Juventus Higuain per D.Costa

19′ Nella Juventus esce Buffon ed entra Pinsoglio.

17′ Nel Verona cambio: Zuculini per AArons.

16′ Marchisio dalla distanza, blocca Nicolas.

12′ Ammonito Fossati.

7′ GOL DELLA JUVENTUS: Pjanic, direttamente da punizione.

6′ Ammonito Fares, nel Verona.

4′ GOL DELLA JUVENTUS: Rugani a segno con un tap in facile a porta vuota.

1′ Sostituzione nel Verona: Bearzotti per Caracciolo.

PRIMO TEMPO

46′ Termina il primo tempo sul punteggio di 0-0.

45′ Un minuto di reucpero

43′ Primo cambio nella Juventus: Sturaro per Bentacur.

40′ Dybala sfiora un gol meraviglioso! Splendido pallonetto mancino del numero 10 argentino che scavalca Nicolas ma va a sbattere sulla parte inferiore della traversa, poi Fares anticipa Sturaro, pronto a ribattere in rete di testa.

38′ ‘Splendida la parata del portiere del Verona che vola ad alzare sopra la traversa una girata di Mandzukic.

33′ Sugli sviluppi del calcio d’angolo ci prova anche Pjanic: il destro del bosniaco viene però neutralizzato senza difficoltà da Nicolas.

32’Splendida la parata del portiere del Verona che vola ad alzare sopra la traversa una girata di Mandzukic.

25′ Ancora Dybala, sinistro a lato di poco.

24′ Sinistro a giro di Dybala, palla bloccata da Nicolas.

21′ La Juve prova a rendersi pericolosa ancora sulla sinistra: Douglas Costa conquista un calcio d’angolo.

19′ Percussione centrale di Dybala che apre poi sulla sinistra per Douglas Costa: sul cross basso del brasiliano, Nicolas fa suo il pallone.

16′ Azione personale di Fares che penetra in area da sinistra, supera Lichtsteiner e lascia partire un destro a giro che Buffon respinge con i pugni.

14′ Ci prova Marchisio palla fuori.

12′ Cross da sinistra di Costa, palla bloccata dal portiere del Verona.

8′ Ritmi da fine stagione a Torino

5′ Sturaro da fuori, palla alta.

2′ Douglas Costa mette in mezzo da sinistra, Souprayen anticipa Mandzukic spedendo il pallone in calcio d’angolo.

1’ Via al match

La presentazione della partita

TORINO – Oggi alle ore 15 andrà in scena Juventus – Verona, incontro valevole per la trentottesima ed ultima giornata del campionato di Serie A. Il match, inizialmente previsto per domenica alle 18, è stato spostato per permettere alla squadra bianconera di festeggiare in città con il bus scoperto, dopo quattro anni dall’ultima volta. Da una parte c’è la compagine di Allegri che in questa stagione ha vinto la sua quarta Coppa Italia consecutiva ed il suo settimo Scudetto consecutivo mentre dall’altra parte ci sono i veneti che, dopo un solo anno, faranno ritorno nel campionato cadetto. Quello dei sabato sarà anche l’ultimo incontro di Buffon con la maglia della Juventus dopo 17 stagioni e 655 presenze. A dirigere l’incontro sarà il signor Pinzani della sezione di Empoli

QUI JUVENTUS – Difficile ipotizzare una formazione visto che la compagine bianconera si è allenata solo un giorno. Allegri potrebbe mandare in campo i suoi col 4-2-3-1 con Buffon tra i pali, pacchetto arretrato composto da Lichtesteiner e Alex Sandro sulle fasce mentre al centro Barzagli e Benatia. A centrocampo Pjanic e Matuidi in regia mentre davanti Douglas Costa, Dybala e Mandzukic a supporto di Higuain.

QUI VERONA – Lo stesso discorso vale anche per Pecchia che dovrebbe mandare in campo i suoi col 4-3-3 con Nicolas in porta, pacchetto difensivo composto da Ferrari e Souprayen sulle fasce mentre al centro Caracciolo e Vukovic. A centrocampo Fossati in cabina di regia con Romulo e Zuculini mezze ali mentre in attacco tridente composto da Lee e Fares a supporto di Cerci.

Le probabili formazioni

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Benatia, Alex Sandro; Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Dybala, Mandzukic; Higuain. Allenatore: Allegri

VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Souprayen; Romulo, Fossati, Zuculini; Lee, Cerci, Fares. Allenatore: Pecchia

Stadio: Allianz Stadium

Gigi Buffon e Andres Iniesta – Siamo davvero all’ultima recita?

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Le partite contro Roma e Real Madrid potrebbero essere state le ultime apparizioni di Buffon e Iniesta in Champions League: 258 partite in due nella massima competizione europea per club

MADRID – In quelle notti dolci e magiche, cariche di tensione e adrenalina i loro nomi potrebbero non comparire più nei tabelloni, nelle distinte pre-partita e nelle voci degli speaker negli stadi. Un condizionale che diventa sempre più presente ed uno sguardo d’insieme che prende le misure al passato, cosi recente e cosi doloroso dal punto di vista sportivo. Gigi Buffon e Andres Iniesta potrebbero aver detto addio alla Champions League in due notti molto diverse ma dallo stesso sapore, quello della sconfitta, conosciuto poche volte nella carriera di due fuoriclasse del rettangolo di gioco e non. Giganti dei propri ruoli, rivali ma sempre uniti da quel profondo rispetto che tra campioni c’è e ci sarà sempre, dalle innumerevoli presenze e dagli innumerevoli trofei con Juventus e Barcellona fino all’Italia per Gigi e alla Spagna per Don Andres.

Da una parte il miglior portiere di tutti i tempi, senza repliche, e dall’altra uno dei centrocampisti più geniali che il calcio abbia avuto. Uniti entrambi da un’altra velocità di pensiero, da quella capacità innata ed istintiva di essere leader non solo a parole ma anche con i gesti, quell’ammirazione per l’eterno e per i confini spesso superati, valicati con l’estro e con la lucida follia che solo i più grandi hanno e continueranno ad avere. Diversi nei ruoli e idolatrati da qualsiasi avversario, omaggiati dal pubblico “rivale” come se uno e l’altro fossero parte di quella squadra. Forse è davvero cosi, è bello pensare che i fuoriclasse abbiano una sola maglia cucita addosso, una maglia che appartiene a tutti e che tutti possono conservare in quello spazio di ricordi e di emozioni.

Pochi eletti hanno il privilegio di ricevere ovazioni in ogni angolo del mondo, quei pochi che in questo meraviglioso sport hanno lasciato un segno indelebile, quei pochi che hanno cambiato la concezione del loro ruolo, quei pochi che hanno toccato l’eternità con tutto il braccio e afferrandola hanno strappato quel confine tra calciatore e fuoriclasse. Abbiamo vissuto per molti anni in quella clessidra gonfia di storia e che adesso, anno dopo anno, sta svuotando il presente per celebrare il recente passato. Pirlo, Lahm, Kakà, Lampard, Xabi Alonso e Totti nel 2017 e adesso? Toccherà anche a Gigi e Don Andres? Toccherà a quegli ultimi granelli di sabbia che il tempo del calcio sta per soffiare oltre la clessidra, mossi dal vento. Generati da un altro applauso, l’ennesima ovazione per due fuoriclasse senza tempo.

Tottenham-Juventus, parla Buffon: “Non sarà l’ultima partita in Coppa”

Tottenham-Juventus, parla Buffon: "Non sarà l'ultima partita in Coppa"Il tecnico e il portiere dei bianconeri sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia dell’importante match con il Tottenham, valido per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League e hanno trattato vari temi

LONDRA – In conferenza stampa a Wembley, mister Massimiliano Allegri e il capitano bianconero Gigi Buffon hanno presentato gli ottavi di ritorno di Champions League contro il Tottenham, in programma mercoledì 7 marzo.

Si riparte dal 2-2 dell’andata per inseguire la qualificazione ai turni successivi. Allegri ha aperto l’incontro con i giornalisti parlando di Davide Astori, da lui allenato ai tempi del Cagliari: “Ora credo che sia il momento del silenzio, ma porterò sempre con me il ricordo di Davide Astori. Siamo cresciuti calcisticamente insieme, è un dispiacere enorme”.

Buffon ha scacciato lo spettro di un’eliminazione della Vecchia Signora dalla Champions: “Che possa essere l’ultima partita in Coppa è un pensiero che non mi sfiora. Sono ottimista per natura. Mi auguro che, almeno per quest’anno, non sia l’ultima, né per me né per la Juventus, e che ce ne siano tate altre più importanti”. La Juve, come detto, parte dal 2-2 dell’andata: “Sembra in salita – dice il portiere bianconero – ma alle volte le cose in discesa fregano di più”.

Il Tottenham “fa un calcio propositivo, d’attacco, ma concede anche opportunità agli avversari: il più cinico vincerà”, è la previsione di Gigi. “Hanno caratteristiche e un sistema collaudati, giocano un calcio fisico e tecnico che ci metterà in difficoltà. Sarà una partita bella ed equilibrata”. La Juventus, a detta di Buffon, “tira fuori il meglio di sé quando è aggredita e sofferente, quando perde sangue”.

Allegri ha annunciato che domani sera scenderanno in campo sia Paulo Dybala che Gonzalo Higuain e ha definito la sfida con il Tottenham “una finale, ci vorranno pazienza e tecnica”. Potrebbe essere della partita anche Douglas Costa.

Buffon, ultima stagione oppure no?

Buffon, infine, è tornato sull’annosa questione del suo ritiro rimandando alla fine dell’anno, all’incontro con Andrea Agnelli, la comunicazione della decisione: “Sono convinto che le posizioni di entrambi combaceranno, lo dico già adesso – ha spiegato – ma non è questo il momento di parlarne né il luogo. Ci stiamo giocando tantissimo tra campionato, Champions League e finale di Coppa Italia”. Ad ogni modo, Buffon ha ribadito: “Le riflessioni sul mio futuro sono già state fatte, le mie combaciano con quelle del presidente”.

Sorpresa Buffon, potrebbe non ritirarsi e giocare ancora un anno

Il portiere bianconero, in occasione del quarantesimo compleanno, ha annunciato che quella in corso potrebbe anche non essere la sua ultima stagione da calciatore. Intanto domani sera contro l’Atalanta fa il suo rientro in campo dopo l’infortunioSorpresa Buffon, potrebbe non ritirarsi e giocare ancora un anno

TORINO – Gigi Buffon si ritira. Anzi, no. Quella che finora era sembrata niente più che una suggestione inizia invece a diventare una possibilità concreta. Ossia che il portierone bianconero prolunghi di un’altra stagione la propria attività agonistica e non si ritiri, dunque, al termine del campionato 2017-2018.

Ieri sera, giorno del suo 40esimo compleanno, il giocatore è stato ospite di Fabio Fazio su Raiuno a “Che tempo che fa” e ha ammesso che potrebbe ripensarci. “Con la Juventus non abbiamo ancora deciso, ci dobbiamo incontrare con il presidente Agnelli. Ciò che voglio è che sia fatta la scelta migliore e sono sicuro che, con l’ausilio del Presidente, che mi vuole molto bene, e di tutta la Juve faremo la scelta giusta per la mia età e per il mio ruolo”. Ma nel futuro di Buffon, una volta appesi gli scarpini al chiodo, cosa ci sarà? “Mi immagino in qualche ruolo calcistico, perchè questa è la mia vita. Adesso non si può sapere. Quando smetterò di giocare prenderò 5-6 mesi sabbatici per schiarirmi le idee”.

Ora si pensa a domani

Gigi tornerà in campo domani sera per la gara di Coppa Italia contro l’Atalanta. Per i suoi 40 anni ha ricevuto gli auguri di tante illustri personalità: l’ex capo dello stato Giorgio Napolitano, l’ex ct Marcello Lippi (che con lui vinse i Mondiali 2006), l’ex compagno di squadra Andrea Pirlo, e poi ancora Pippo Baudo, Francesco Totti, Giovanni Malagò e il Papu Gomez.

Lui ha affidato a un video i ringraziamenti del caso: “Avete partecipato in massa e tutto questo ha reso ancora più dolce una giornata già speciale di suo. Spero anche in futuro di non deludere chi crede in me e chi ha un’opinione positiva di me. Grazie e da domani si penserà al quarantunesimo”.