Lazio, Acerbi: “Non sarà calcio balilla, giusto seguire il modello tedesco”

Lazio, Acerbi

Le parole del difensore centrale della Lazio nel corso di un’intervista rilasciata alla radio ufficiale del club capitolino.

ROMA – Francesco Acerbi, difensore centrale della Lazio, ha rilasciato un’intervista alla radio ufficiale del club capitolino. Queste le sue parole a cominciare dalla ripresa degli allenamenti collettivi: “Il passaggio dagli allenamenti individuali a quelli collettivi è stato preso bene. Sarebbe stato impossibile poter giocare con l’intera squadra in quarantena in caso di un elemento positivo riscontrato nella rosa attraverso gli esami. Si vuole ricominciare, questo è positivo. Non sarà calcio balilla quindi è impensabile non poter marcare stretto l’avversario, giusto che si disputino partite vere come in Germania, sempre però attenendosi alle regole. Senza spettatori il calcio è un po’ triste ma nelle partite di Bundesliga ho visto un buon ritmo. Era solo la prima giornata, nelle gare successive aumenterà l’intensità”.

L’ex Milan ha, poi, aggiunto: “Il calcio è la nostra passione ed il mio lavoro, lo stop è stata una bella mazzata considerando il nostro percorso ma era inevitabile vista la pandemia che si era scatenata: ora fortunatamente i dati stanno migliorando. Mi sono mancati i compagni, l’adrenalina ed il campo: sta tornando la normalità, speriamo tutto proceda per il meglio. Con questo virus, la sicurezza non ce la dà nessuno. Il calcio è un’industria, è la prima passione al mondo: è giusto ripartire”.

Sulla visita di Lotito: “Nei giorni scorsi è andato in scena un semplice colloquio con il Presidente dopo due mesi e mezzo che non ci vedevamo, Lotito ha salutato la squadra, è stata una chiacchierata in famiglia. Sono stati toccati tutti gli argomenti a 360°, dagli obiettivi stagionali agli stipendi, è stata una conversazione tra persone mature. Ho letto alcune notizie false, questo mi ha dato molto fastidio: le cose dello spogliatoio devono rimanere nello spogliatoi”.

Sugli obiettivi della Lazio: “Alla ripresa dovremo fare il meglio che possiamo, abbiamo grande motivazione, stiamo bene tutti, speriamo di compiere qualcosa di grandioso alla ripresa della Serie A. Vogliamo riprendere il campionato per continuare a puntare ad un obiettivo importante. La situazione è particolare, normale che ognuno abbia la sua opinione, un accordo si troverà sicuramente. Negli scorsi mesi abbiamo compiuto una scalata importante, attraverso prestazioni di livello, dobbiamo riprendere da dove avevamo interrotto. Vedremo come riprenderà il cammino del campionato in generale, sono fiducioso. Per noi l’importante è giocare, i tifosi rappresentano una marcia in più anche fuori casa, anche il tifo a sfavore rappresenta sempre l’essenza del calcio. Dobbiamo adattarci a questa pandemia, quando faremo gol no ci abbracceremo, all’inizio sarà strano, ci toccheremo solo i gomiti, all’inizio sarà strano”.

Roma, Dzeko: “Sono d’accordo con Acerbi e Immobile”

Le parole dell’attaccante bosniaco della Roma che ha affrontato il tema della ripresa nel corso di una diretta Instagram.

ROMA – Edin Dzeko, attaccante della Roma, ha parlato dell’eventuale ripresa del campionato nel corso di una diretta Instagram. Queste le sue parole: “Qualche settimana fa ho detto che noi vogliamo giocare, con la sicurezza giusta, la salute viene prima di tutto. In questo momento però penso che sia assurdo che per noi giocatori ci sia permesso di allenarci ai parchi e non a Trigoria. La Roma ha fatto tutto in questa situazione e ha assicurato la sicurezza di Trigoria, lì saremmo più al sicuro che da ogni altra parte. Spero che potremo tornare presto ad allenarci a Trigoria.

Poi ultimamente si sono dette molte cose che non mi piacciono, si dice sempre che noi calciatori guadagniamo tanto, ma il calcio non sono solo i soldi e non sono solo i calciatori. C’è tanta gente intorno al calcio, che lavora con questo sport e rischia di perdere il lavoro. Poi ci sono anche molte aziende che lavorano con la Roma, che lavorano all’Olimpico. Non si deve parlare solo degli stipendi dei calciatori, non è quello il punto. Altri giocatori di altre squadre, come Acerbi e Immobile, hanno detto questa cosa e io sono d’accordo con loro, il posto più sicuro per noi calciatori è in campo”.

Sull’importanza della fascia di capitano ha aggiunto: “È un orgoglio. Dopo capitani importanti, romani come Totti, De Rossi e Florenzi, essere il primo capitano della Roma non romano è ancora più un orgoglio, significa che ho fatto bene negli ultimi anni e spero di continuare così e far felici i tifosi. Spero che i tifosi siano orgogliosi che io sia il loro capitano”.

Lazio, Acerbi: “Accettiamo le norme ma il Governo ci spieghi”

Lazio

Le parole del difensore centrale della Lazio nel corso di un’intervista concessa alla radio ufficiale del club capitolino.

ROMA – Francesco Acerbi, difensore centrale della Lazio, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club. Queste le sue parole a cominciare dall’eventuale ripresa del campionato: “Io sono un calciatore e cerco di fare bene il mio mestiere. Non voglio fare polemica, ma c’è qualcosa che non quadra e penso di parlare a nome di tutti i giocatori. La corsa nei centri sportivi, con tanti campi, è più sicura a quella fatta in un parco pubblico, dove la distanza può non essere rispettata. Da quello che sento, è una cosa non chiara un po’ a tutti visto che si parla del tema sicurezza. Per quanto è grande Formello noi rischiamo anche di non vederci con gli altri compagni: per noi è importante allenarsi in campo con gli scarpini. Abbiamo sempre rispettato le norme, ma ora sono perplesso: non ha senso aprire i parchi e non permetterci di andare al campo”.

L’ex Sassuolo ha, poi, aggiunto: “Siamo abituati a muoverci, è la nostra passione e il nostro lavoro. Lavoriamo sempre in un certo modo, abbiamo bisogno di adrenalina per raggiungere gli obiettivi. Adesso che ci sarebbe la possibilità di andare nei centri sportivi, rispettando il decreto, non si può. Non è per creare polemica, è perché vorremmo capire perché correre nei parchi va bene e nei campi no. Se ci danno una motivazione adeguata, la accettiamo, ma il governo non ci ha neanche risposto. Non stiamo dicendo di fare le partitelle, ma solo di correre sul verde dei campi. “Abbiamo la fortuna di avere una struttura come quella di Formello. Ci sono 9-10 ore di luce da sfruttare durante il giorno, se ci dividono sui tanti campi non si incontrano neanche i compagni. Si fa un’oretta di corsa, senza palla e in piena sicurezza, prima di tornare a casa: perché non si può? Vorremmo delle risposte per fare al meglio il nostro lavoro, mi sembra è una richiesta legittima”.

Infine: “Il calcio è lo sport più amato ed è un’industria. È normale che ci sia più voglia di riprendere, è fondamentale per l’economia nazionale. Vogliamo ricominciare nel modo giusto, rispettando anche le persone scomparse e chi ha perso il lavoro e non arriva a fine mese. Diventa dura riprendere la Serie A se non ci possiamo allenare individualmente il 4 maggio, perché si passerebbe al 18 e ci sarebbe poco tempo per finire il campionato. Adesso non stiamo staccando, dobbiamo farci trovare pronti: non siamo in vacanza, quindi servirà del tempo anche prima di cominciare la prossima stagione. Bisogna tenere duro, nella vita ci sono sempre due strade: una è quella giusta e l’altra è quella sbagliata. La prima fa più paura all’inizio, perché ci sono degli ostacoli, ma se li superi diventa tutto più bello. Serve forza d’animo per oltrepassare le paure e prendere la direzione giusta non arrendendosi”.

Lazio, Acerbi: “Vogliamo tornare a giocare, concludere entro settembre”

Lazio, Acerbi

Le parole del difensore centrale della Lazio nel corso di un’intervista concessa ai microfoni di Radio RAI.

ROMA – Francesco Acerbi, difensore della Lazio, ha concesso un’intervista ai microfoni di Radio RAI. Queste le sue parole a cominciare dalla situazione attuale: “Siamo abituati a stare sempre in movimento ed è dura stare fermi. Tornare alla normalità è la cosa più importante in questo momento. Noi ci alleniamo a casa e il tempo passa”. Sull’eventuale ripresa ha dichiarato: “Sono tutte supposizioni che ognuno fa. Secondo me è un po’ difficile, visto che c’è anche l’Europeo. Penso che sia complicato e spero che finisca questa stagione il prima possibile. Magari giocheremo a Natale, incastreremo varie partite anche al posto della Nazionale, ma entro il 30 settembre io ripartirei con la prossima stagione”.

Sul protocollo della Federcalcio ha aggiunto: “Spero di ricominciare ma qualcuno non è d’accordo e c’è sempre qualcosa che non va. Non si rema tutti dalla stessa parte. Noi come assocalciatori puntiamo alla ripresa, vigliamo giocare con la massima sicurezza. Se si ricominciasse il 4 maggio ad allenarsi dopo poco saremmo pronti per giocare. Non servono tre mesi di ritiro, basta stare attenti alla sicurezza”. Un bilancio della sua carriera: “Sono contento di come sono diventato, meglio arrivare dopo che non arrivarci. Ho tanti difetti ma sono felice. Voglio sempre migliorare, prima non avevo la testa ed ero superficiale. Non sapevo a cosa andavo incontro”.

Lo Scudetto è l’obiettivo: “Da quello che abbiamo dimostrato siamo da Scudetto. Abbiamo vinto con Inter e Juve e anche nei momenti di difficoltà siamo stati bravi e attenti, senza mai disunirci. Abbiamo lavorato tutti insieme e abbiamo qualità. La mentalità è questa e lo sarà per il resto del campionato”.

Lazio, Acerbi: “Quando dico a Immobile di segnare lui lo fa subito”

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Le parole del difensore centrale della Lazio nel corso di una lunga intervista in diretta Instagram con la pagina “Che fatica la vita da bomber”.

ROMA – Francesco Acerbi, pilastro della Lazio, ha rilasciato una lunga intervista in diretta Instagram con la pagina “Che fatica la vita da bomber”. I passi salienti a cominciare dalla situazione attuale: “Adesso comincio a essere un po’ stufo, ma un po’ si vede la luce almeno per il calcio. Abbiamo qualche indicazione, ma aspettiamo che il governo dia il via libera per il 4 maggio. Di ufficiale ancora non c’è niente”. 

Su Immobile ha dichiarato:È nata già dall’anno scorso questa grande amicizia. Lo coccolo sempre, gli do tante attenzioni e poi mi fa anche vincere le partite. È venuto tutto spontaneo: il bacino oppure quando in partita gli dico ‘Ciro è ora di fare gol’. Lui dice si e poi dopo qualche azione lo fa. È già accaduto più volte, anche quando la partita era in bilico. Ogni volta spero ci sia una punizione contro di noi per dirglielo”. Sul rosso a Napoli che ha interrotto il suo record di presenze: “Se ci ho pensato? Ho solo pensato all’inferiorità numerica in cui avevo lasciato la squadra, eravamo lì, sul 2-1. L’arbitro era Rocchi, dopo un po’ di tempo lo ho incontrato e si è scusato: è stato bravo. La prima ammonizione non c’era proprio, la seconda un po’ di più, ma avrebbe potuto chiudere un occhio”.

Sul rinvio dell’Europeo: “Quando è stato ufficiale ho pensato fosse destino, doveva andare così. Non sono uno che si piange sopra, poi è normale che ci tenevo tanto”. Poi, un salto indietro parlando della malattia: “Mi piaceva il calcio ma la testa non ce l’avevo. Mi ricordo che ho preso la bicicletta e sono andato a fare un giro. Ho pensato alla mia famiglia, non potevo dirglielo. Ho fatto l’operazione dopo qualche giorno. Non avevo forza, la seconda volta mi ha fatto capire tanto. La prima fu come se avessi fatto un’operazione di 40 minuti, niente di che. Non mi è servita come lezione. La seconda volta con le chemio è stata abbastanza pesante. È stata una questione di destino, la mia carriera ha avuto una svolta”.

Su una possibile esperienza all’estero ha dichiarato: “Sarei dovuto andare in Inghilterra, al Leicester di Ranieri, o allo Zenit con Mancini. Non ero sicuro. Al Leicester dovevo andare a gennaio, ma io sono una persona molto riconoscente. A quel tempo non volevo andare via dal dottor Squinzi, che mi era stato molto vicino nei momenti di difficoltà. Ho detto sempre no grazie, ho voluto aiutare il Sassuolo”. E infine una battuta sui nuovi talenti del calcio italiano: “A me fa impazzire Zaniolo, è un giocatore forte forte. Ha qualità, forza fisica e ha tiro, inoltre non lo sposti. Anche Tonali è un bel giocatore. Cistana ha detto che sono un esempio? Questo fa la differenza: l’attenzione, la costanza e la voglia di migliorarti sempre. Devi sempre sapere cosa hai fatto per arrivare a una determinata partita e come hai preparato quella sfida. Io mi faccio aiutare anche da uno psicoanalista”.

 

Lazio, Acerbi: “Il calcio senza tifosi è come il ping pong”

Lazio, Acerbi

Le parole del difensore della Lazio nel corso di una lunga intervista concessa alla radio ufficiale del club capitolino.

ROMA – Francesco Acerbi, difensore della Lazio, ha concesso un’intervista alla radio ufficiale del club. Queste le sue parole a cominciare dalla situazione attuale: “Mi manca fare quello che amo, come a tutti: mi manca il lavoro ma anche cose banali come un caffè al bar. Noi vorremo riprendere a giocare, saremo i primi a scendere in campo quando ci dicono che sarà possibile. Adesso non abbiamo alternative, vediamo cosa dicono giorno dopo giorno, non decidiamo noi. Ho avuto un problema al polpaccio e mi sono allenato tutti i giorni. Da poco ho ripreso anche a correre, ma prima ho affrontato con calma tutta la riabilitazione anche per rinforzare il muscolo. Tanto c’è tempo, vorrei sistemarlo con sicurezza”.

Il rapporto con la Lombardia, epicentro della Pandemia nel nostro Paese: “Sento sempre gli amici e soprattutto la mia famiglia: per fortuna stanno bene. Adesso lentamente si migliora ma è sempre un pericolo. Speriamo finisca presto questa emergenza ma non solo per il calcio, soprattutto per la salute di tutti gli italiani. Il calcio è importante, è una passione di tutto il mondo e muove un sacco di soldi. Se c’è un piccolo spiraglio è giusto che si torni a giocare, anche per noi che siamo secondi e vogliamo provare a vincere lo scudetto. Però si deve ragionare a 360°, perché ci sono persone che hanno il virus e persone che stanno bene a livello di salute ma non prendono più lo stipendio”. Sul rinvio di Euro 2020 ha aggiunto: “Per una volta che potevo giocare è saltato tutto. Ho pensato sia un segno del destino, ci sarà un motivo. Magari sarà un obiettivo per l’anno prossimo e ricomincerò con più voglia per arrivarci”.

Sulle gare a porte chiuse: “È orrendo. Il tifo è ciò che anima il calcio, non noi giocatori. Senza le persone sarebbe come il ping pong, è nullo. Sarà difficile ripartire così, senza pubblico e con gare molto ravvicinate: la vince chi avrà i nervi più saldi”. Infine una battuta sulla crescita della Lazio: “La crescita di Luis Alberto e Milinkovic? Ma io parlo anche di Ciro Immobile, Correa e Caicedo, perché sono loro che iniziano il pressing e rincorrono. Luis Alberto ci dà una grande mano, anche Milinkovic in area sulle palle alte. Se tutti fanno così, è normale che subisci meno gol. Noi siamo una squadra offensiva, stiamo più alti rispetto all’anno scorso: siamo bravi in entrambe le situazioni, mentre alcune squadre no. Sappiamo quando si può rubare palla e quando invece è meglio correre all’indietro”.

Lazio, Acerbi: “Scudetto? Conta più la salute, giocheremo ad agosto”

scudetto

Le parole del difensore della Lazio nella sua lettere spedita e pubblicata nell’edizione odierna del quotidiano Repubblica.

ROMA – Francesco Acerbi, difensore della Lazio, ha  spedito una lettera aperta a Repubblica per parlare della situazione d’emergenza dovuta alla Pandemia da COVID-19. Queste le sue parole: “La cosa peggiore, per me, è questa situazione ibrida. L’incertezza procura malessere. Non sai quando passerà, quando si tornerà in campo. Come spinta per la gente, come segnale di fiducia, sarebbe importante riprendere il campionato: si può giocare anche ad agosto, a porte chiuse. Il profumo dell’erba, il suono del pallone, le urla del mister. Quando potrò rivivere queste cose, che adesso mi mancano molto, sarà bellissimo perché significherà che stiamo tornando alla vita di sempre, a fare quello che amiamo, che siamo fuori dall’incubo Coronavirus. 

Non dobbiamo avere fretta, bisogna rispettare le regole imposte dal governo. Meglio stare a casa una settimana in più che sbrigarsi a far ripartire tutto e poi ritrovarci nel tunnel per altri mesi. Non vedo l’ora di tornare a giocare, come del resto i miei compagni e i tifosi. Vincere il campionato con la Lazio sarebbe fantastico, ma conta di più la salute, e io ne so qualcosa, credetemi: la priorità è uscire da questo periodo terribile. Nulla sarà diverso per me. Perché ne ho passate di cose gravi, a partire dal tumore, e anche prima avevo toccato il fondo nella mia vita almeno un paio di volte. So che significa risalire. Quindi sarò incosciente, ma il virus non mi fa paura”.

Roma – Lazio 1-1: Acerbi risponde a Dzeko, pari e patta al Derby

Roma Lazio cronaca diretta risultato in tempo realeRoma-Lazio

Diretta di di Roma – Lazio del 26 gennaio 2020: portiere protagonisti in negativo. Dai loro interventi errati scaturiscono le reti che hanno deciso il risultato del match. A secco Immobile, in evidenza Under

La cronaca minuto per minuto

RISULTATO FINALE: ROMA - LAZIO 1-1

SECONDO TEMPO

49' si chiude qui il derby di Roma, 1-1 il punteggio finale. Vi ringraziamo per averci scelto e la grande giornata di calcio non è ancora finita. Infatti in serata grande attesa per Napoli - Juventus mentre in B c'è Ascoli - Frosinone

48' giallo a Immobile per proteste, il giocatore chiedeva un fallo laterale

46' prova a chiudere in avanti la Lazio che sta gestendo uno degli ultimi possessi palla del match

45' 4 minuti di recupero

44' in campo Pastore per Veretout

44' dall'altra parte Immobile scarica per Savic che conlude dal limite, palla a mezz'altezza che passa vicino al palo alla sinistra di Pau Lopez!

43' cross morbido di Pellegrini per il colpo di testa di Dzeko che efficacemente costrastato da Patric riesce a colpire debolmente sulle braccia del portiere

42' spunto di Lazzari su Kolarov costretto a prendegli la maglietta, giallo inevitabile

41' cross basso di Kolarov per Dzeko sul primo palo ma è efficace l'intervento di Acerbi

38' in campo Kolarov per Santon uscito per crampi. E' proprio il neo entrato ad avere subito una chance su punizione dai 25 metri, palla che si infrange sul muro della barriera

37' altro guizzo di Under che anticipa con la punta del piede destro Lulic, il giocatore lo stende e prende il giallo

36' Fonseca ci ripensa e invece di cambiare Under toglie dal campo Kluivert, al suo posto Perotti

35' doppia occasione per la Roma: Under si beve Lulic quindi palla a Dzeko che si vede respingere con i piedi la conclusione ravvicinata quindi Kluivert fa un assist su Veretout ma il suo tentativo in acrobazia termina alto. Si era però alzata la bandierina del fuorigioco

33' punizione conquistata da Caicedo, spinta di Kluivert che provava a ripiegare dietro. Palla dentro di Leiva ma non ci arriva Savic

32' verticalizzazione a sinistra per il neo entrato pizzicato in offside

31' gioco fermo, contrasto tra Cristante e Correa. Il giocatore si rialza dopo l'intervento dello staff medico ma non al meglio lascia il campo a Caicedo

29' conclusione dal limite per Kluivert, palla che esce di un paio di metri a lato alla destra del portiere!

26' si batte l'angolo, difesa che allontana quindi su tentativo di giocarla nuovamente in area Smalling viene coperto da Lulic, palla sul fondo

25' in campo Parolo per Luis Alberto non al 100% oggi. Non l'ha presa bene il giocatore che è dispiaciuto per il cambio

24' grande intervento di Strakosha su conclusione ravvicinata di Dzeko! Palla in angolo. Il portiere si è parzialmente riscattato di un uscita di pugni un pò incerta nel predecente cross dal fondo di Kluivert

21' si continua a scaldare dalla panchina Perotti

19' giallo per Milinkovic-Savic reo di aver trattenuto per la maglietta Santon

17' imbucata di Luis Alberto per Lulic, cross basso per Immobile che in area calcia alto ma tutto fermo per iniziale posizione di offside dell'esterno laziale

16' chiusura di Smalling su Correa in area. Nell'occasione l'attaccante aveva superato Mancini

15' punizione dalla destra di Pellegrini, lontano dalla porta in area prova a incornare Dzeko ma alza la mira

13' cross basso dal fondo di Lulic, sul primo palo ripiegamento di Cristante ad anticipare l'intervento di Immobile

11' lancio di Cristante in area per Dzeko ma c'è l'anticipo del portiere in uscita

8' Cristante scambia con Pellegrini, tiro deviato dalla difesa con palla che si impenna in area a blocca agevolmente Strakosha

7' si sgancia Smalling, palla per Pellegrini, chiusura in angolo di Acerbi. Nulla di fatto sull'angolo e Dzeko ferma una ripartenza di Luis Alberto prendendosi il giallo

5' rigore per la Roma! Giocata di Under, filtrante per Kluivert che si incrocia con Patric e finisce a terra. Si attende il VAR, l'arbitro va a rivedere l'azione. Attenzione l'arbitro dice che non c'è rigore! Dalla moviola sembra che il difensore non veda mai il suo avversario e che sia uno scontro fortuito. Si torna a giocare

3' cross basso dal fondo di Spinazzola per l'inserimento di Veretout sul primo palo, conclusione di poco a lato!

1' al momento la sfida a distanza tra bomber vede Dzeko in vantaggio su Immobile che si è visto poco nel primo tempo

si riparte!

le squadre rientrano in campo, c'è una novità nella Lazio con Patric per Luiz Felipe

PRIMO TEMPO

45' termina senza recupero il primo tempo di un avvincente derby. Portieri protagonisti al momento in negativo a spalancare la strada del gol. Ci aggiorniamo fra qualche istante per seguire assieme il secondo tempo della partita

45' lancio di Under per Dzeko, attento Luiz Felipe a deviargli la palla in fallo laterale

45' fermato in fuorigioco Acerbi che si era spinto in avanti in supporto a Immobile

44' palo clamoroso di Pellegrini! Conclusione a giro dal vertice sinistro dell'area con leggera deviazione di Acerbi e palla che aveva superato il portiere

43' cross di Under per Kluivert anticipato di testa in area

40' azione personale di Kluivert che arriva al limite e calcia alto, qualche istante prima un intervento su di lui di Luiz Felipe gli è costato il giallo

39' nuovo lancio in area per Dzeko, provvidenziale scivolata di Luiz Felipe a impedirgli il tiro ravvicinato

38' Luis Alberto a memoria verticalizza sulla sinistra per Immobile, palla troppo lunga che sfila sul fondo

37' angolo conquistato da Dzeko, ci arriva in uscita alta Strakosha

34' PAREGGIO DELLA LAZIO, ACERBI!! Papera clamorosa di Pau Lopez che sul corner spizzato da Santon la palla si impenna ci arriva con un pugno, palla che torna giocabile per Acerbi che approfitta dello scontro con Smalling per colpire nella porta sguarnita

33' conclude dal limite Lulic che scivola calciando con il destro e trova una deviazione con palla di poco sul fondo

32' rapido Under pesca con un cross basso sul primo palo Kluivert che ci arriva in scivolata ma conclusione murata da Luiz Felipe

31' giocata su Milinkovic che taglia dietro i centrali ma in area fa bene la diagonale Spinazzola che ammorbidisce su Pau Lopez

30' attenta chiusura di Acerbi in area su Dzeko che non trova lo spazio per calciare

27' doppio salvataggio della Lazio! Prima Luis Felipe e poi Radu sul tentativo di conclusione di Under che ha approfittato di un'azione di rimessa per bucare una difesa un pò distratta. Sul successivo angolo colpisce di testa Dzeko con palla che supera di poco la traversa!

26' DZEKOOO!!! ROMA IN VANTAGGIO!!! Lancio morbido in area di Cristante con l'attaccante che passa dietro Acerbi e anticipa con la nuca l'intervento in uscita alta di Strakosha. La sfera tocca il palo prima di superare la linea di porta

24' palla dentro di Kluivert per il taglio di Under ma palla troppo sul portiere

21' cross interessante a mezz'altezza per Dzeko che prova a passare dietro Acerbi bravo a intercettare la palla in acrobazia. Dall'altra parte proteste di Immobile che ha commesso fallo in attacco secondo il direttore di gara

20' verticalizzazione di Pellegrini per la corsa di Under, allunga il passo Acerbi per anticiparlo ma non può evitare il corner

18' grande agonismo in campo, un pizzico di più di Roma in questo avvio. Ben controllato Immobile e sincronismi che stentano a decollare

16' filtrante per Immobile che sfida nell'uno contro uno Smalling bravo a fermarli all'ultimo in area

15' prova a trovare un varco per calciare in area Kluivert da posizione defilata ma lo chiudono in tre

13' sulla punizione la palla parambola sui piedi di Cristante dopo una sponda aerea di Smalling e Mancini che gli aggiusta il tiro ma c'è una deviazione e nuovo tiro dalla bandierina che non sfruttato

12' un paio di contrasti energici a centrocampo, l'arbitro non interviene con il cartellino ma ferma il gioco per fischiare una punizione conquistata da Dzeko

10' cross dal fondo di Under, ha buono gioco la difesa laziale che allontana di testa

8' angolo conquistato sulla sinistra dai giallorossi, sugli sviluppi prova a impattare di testa Mancini, palla larga che termina sul fondo

7' su traversone dalla sinistra sponda in area di Dzeko per Veretout che cicca un pò la conclusione e nulla di fatto

4' fallo di Lulic su Under. Punizione quasi dal fondo affidata a Pellegrini dalla destra, palla a Kluivert che la rimette in area e Under viene contrastato al momento della conclusione su sponda aerea di Mancini

2' intervento falloso di Santon su Correa, punizione sulla sinistra per la Lazio, allontana la difesa giallorossa

partiti! Calcio d'avvio battuto dalla Lazio

Benvenuti al derby di Roma, tutto pronto all'inizio del match con le due squadre in campo

La presentazione del match

ROMA – La spasmodica attesa per sta per finire. Nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 26 gennaio, alle ore 18 andrà in scena il derby capitolino Roma – Lazio, incontro valevole per la ventunesima giornata del campionato di Serie A 2019/2020. Da una parte c’è la squadra di Fonseca che viene dalla sconfitta in Coppa Italia contro la Juventus mentre in campionato è reduce dal successo esterno di Genova. I giallo-rossi occupano la quarta posizione, in coabitazione con l’Atalanta, con 38 punti. Dall’altra parte c’è la squadra di Inzaghi che, al pari dei cugini, viene dalla sconfitta in Coppa Italia contro il Napoli mentre in campionato è reduce dalla schiacciante vittoria casalinga contro la Sampdoria. I biancoelesti occupano la terza posizione in classifica con 45 punti e una partita in meno.

QUI ROMA – Uomini contati per Fonseca che dovrebbe mandare in campo la sua squadra col 4-2-3-1 con Pau Lopez in porta, pacchetto difensivo composto da Florenzi e Kolarov sulle corsie esterne mentre nel mezzo Mancini e Smalling. A centrocampo Cristante e Veretout in cabina di regia mentre davanti Under, Pellegrini e Kluivert a supporto dell’unica punta Dzeko.

QUI LAZIO – Idee piuttosto chiare per Inzaghi che dovrebbe confermare il classico 3-5-2 con Strakosha in porta, pacchetto arretrato formato da Luiz Felipe, Acerbi e Radu. A centrocampo Lucas Leiva in cabina di regia con Milinkovic-Savic e Luis Alberto mezze ali mentre sulle corsie esterne spazio a Lulic e Lazzari. In attacco tandem offensivo composto da Correa e Immobile.

Dove vederla in TV e in streaming

Il Derby Roma – Lazio, incontro valevole per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A 2019/2020, verrà trasmesso in diretta ed in esclusiva su Sky Sport Serie A.

Le probabili formazioni di Roma – Lazio

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov, Cristante, Veretout, Under, Pellegrini, Kluivert, Dzeko. Allenatore: Fonseca

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu, Lulic, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lazzari, Correa, Immobile. Allenatore: Inzaghi

STADIO: Olimpico di Roma