Samp, Iachini: “Siamo in finale ce la giochiamo alla grande”

La finale playoff si avvicina. Domani sera in un “Ferraris” che si preannuncia incandescente si consumerà il primo atto della sfida tra Samp e Varese. La posta in palio è altissima: la serie A. Mister Beppe Iachini, prima della rifinitura di questo pomeriggio è intervenuto in conferenza stampa per introdurre la delicata sfida contro i biancorossi lombardi:

“In questi giorni ci siamo concentrati più che altro sul recupero di alcune situazioni da valutare, mentre oggi ci rimettiamo tutti insieme. Ieri abbiamo fatto un lavoro tattico ma allo stesso tempo abbiamo cercato di valutare certi ragazzi e oggi li riverdremo tutti e penso che grandi problematiche non ce ne sono”.

Tra i pali domani ci sarà Sergio Romero, rientrato ieri dall’impegno con la Nazionale argentina: “Parlerò col ragazzo e con il preparatore dei portieri per capire il recupero del giocatore e si valuterà più che altro il fatto che Angelo Da Costa è amonito e sotto diffida. Sotto quetso aspetto verificheremo tutto; Romero lo conosciamo tutti, è un grande portiere, ma anche Angelo ha fatto molo bene”.

Dopo aver passato lo scoglio Sassuolo, guai a pensare che il Varese sia un avversario più semplice: “Non scherziamo, soprattutto dopo aver fatto una grandissima rincorsa e dopo aver fatto tanto sforzi per poter arrivare a questo punto che in pochissimi avrebbero scommesso su questo rincorsa. Ora siamo lì e ce la giochiamo alla grande. Sappiamo che è un appuntamento importante e dobbiamo fare una grande prestazione. Noi dobbiamo andare alla ricerca di quelle componenti per giocare due partite ad un certo livello, sapendo che dalla nostra abbiamo i nostri tifosi”.

Il tecnico blucerchiato non è d’accordo con chi dice che la squadra ha accusato un pò di stanchezza sabato in quel di Modena: “Non sono d’accordo, perchè noi con il Sassuolo abbiamo fatto bene nel compelsso. Abbiamo dominato all’andata; abbiamo concesso solo due situazioni, il gol ce lo siamo fatto da soli, quindi abbiamo concesso pochissimo e, al contrario, era una partita che doveva finire con 4 o 5 gol per noi. Per quanto riguarda la trasferta, la prima mezz’ora abbiamo giocato solo noi e quando poi siamo passati in vantaggio è scattato nella mente della squadra di difendere il doppio vantaggio, sbagliando. Il gol ha fatto sì che mettessimo un freno alla nostra mentalità e a quello che è stato il nostro Dna. Abbiamo comunque fatto due grandi partite e per qullo che è stato fatto sul campo la Samp ha meritato. Ora ci andiamo a giocare due partite diverse, da interpretare nella maniera giusta”.

Con il Sassuolo la Samp è apparsa un pò contratta, c’è il rischio che lo possa essere anche domani?: “Sono partite molto sentite. E’ normale che sia così. Si parla di mentalità, di spirito, di organizzazione, ma c’è anche un fatto interiore di emotività. Noi andiamo in campo con quell’entusiasmo che ci ha permesso di arrivare fin qua, mettendo in campo quelle che sono le nostre caratteristiche; con testa e cuore”.

Si dice che il Varese non abbia nulla da perdere, ma non è così per il tecnico blucerchiato: “Noi e il Varese siamo due squadre che paradossalmente hanno avuto lo stesso destino. Sono partite male, all’inizio hanno stentato e c’è stato un cambio di allenatore. Il Varese conosce questo campionato e soprattutto conosce i playoff. Hanno dato continuità al lavoro svolto, hanno fatto ottimi innesti ed hanno un bravo allenatore. Noi abbiamo percorso la stessa strada. Abbiamo avuto qualche difficoltà e piano piano con il lavoro settimanale, con la compattezza e con l’unità d’intenti siamo riusciti a mettere a posto i pezzi di come deve essere una squadra per conquistarsi la vittoria. In queste partite gli episodi sono determinanti e noi dobbiamo essere bravi a farli girare per il verso giusto”.

Nelle due partite di regular season il Varese ha ottenuto altrettanti successi e la squadra biancorossa si fa forte di queste due vittorie: “È giusto che si facciano forti. Hanno vinto, ma nella partita di andata col Varese noi eravamo un cantiere aperto, si parlava più di mercato e, anche se venivamo da un ottimo lavoro nella sosta natalizia, dovevamo mettere tanta benzina e lavoravo da poco con questi ragazzi, mentre nell’ultima partita di campionato abbiamo invece fatto scelte di un certo tipo. Non dimentichiamoci che abbiamo vinto a Modena e a Castellammare, dovevamo gioco forza risparmiare qualche giocatore, avevamo dei diffidati e non volevamo rischiarli e se oggi giochiamo la finale è per merito di certe scelte. Non a caso Verona e Sassuolo che hanno giocato a pieno reggime l’ultima partita hanno un po’ pagato dazio”.

“Non siamo favoriti in niente – tuona Beppe Iachini – Le vittorie si conquistano sul campo non per il nome che porti. C’è una rosa di giocatori che scendono sul campo e la vittoria poi devi guadagnartela. A gennaio l’età media della squadra si è abbassata e tanti giovani si sono messi in mostra, mentre i giocatori più esperti li hanno aiutati a crescere. Poi abbiamo i nostri tifosi. Ho ancora nelle orecchie il tifo dei nostri sostenitori contro il Sassuolo. Siamo convinti che anche domani sarà così e ci aiuteranno”.

Dopo tante domande relative alla squadra ecco una domanda più personale al tecnico di Ascoli: come giudica il suo operato e cosa vorrebbe che i tifosi pensassero del suo lavoro: “Spetta a loro dirlo. Io vedo solo quello che può essere il lavoro svolto. Se partiamo dall’inizio, io non sono un tipo che fa parole: già dopo una settimana, ero stato chiaro, sapevamo dove potevamo arrivare ma solo atraverso lavoro sul campo, attraverso i fatti, ma dentro me sapevo già dove potevanmo arrivare. Ci sono state delle difficoltà, dal cambio di allenatore alla retrocessione, non sono cose semplici da andare a ribaltare. Adesso invece si vede dalla stima della gente e della famiglia Garrone attraverso parole di stima”.

Infine ancora una dichiarazione sull’avversio di domani, il Varese: “È una buona squadra che gioca in questa maniera già da 2 anni. Perchè prima già con l’allenatore precedente, Sannino, sviluppava 4-4-2. Ora è arrivato Maran che ha continuato questo tipo di discorso, personalizzandolo. Sono una squadra seria che a gennaio ha integrato la rosa con i giocatori giusti, come Granoche. In difesa hanno giocatori d’esperienza come Terlizzi e Troest. È una squdra che si conosce bene, ha qualità tecniche importanti; saranno due parte molto difficili e dobbiamo essere perfetti in tutto quello che facciamo”.

[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]

Varese, Montemurro: “Io sono fiducioso che la nostra favola andrà avanti perché il calcio ha bisogno di favole”

Al termine del doppio confronto contro il Verona, il Varese ha conquistato il pass per la finale dei playoff contro la nostra Samp. Sulla questione, e sulle polemiche sollevate in questi giorni riguardanti l’arbitraggio del match di ritorno al “Bentegodi”, la nostra redazione nazionale tuttomercatoweb ha contattato l’amministratore delegato del club biancorosso Enzo Montemurro:

Per me non è giusto parlare di favoritismi, nel computo delle due partite noi abbiamo meritato la qualificazione, vedendo le occasioni avute ed i voti dei portiere. Non credo sia giusto sminuire la nostra vittoria. Senza cattiveria non possono attaccarsi agli errori arbitrali. Ora pensiamo alla Samp; anche se sento che danno favorita la Samp, per avere una grande piazza, il calcio non è fatto di questo. Sento dire delle cose che non esistono. Io sono fiducioso che la nostra favola andrà avanti perché il calcio ha bisogno di favole“.

[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]

Samp, Iachini: “Il gruppo sa l’importanza della partita che non si gioca su una gara sola”

In vista del delicato incontro di oggi al “Ferraris” contro il Sassuolo, calcio d’inizio alle ore 18.30, mistet Beppe Iachini è intervenuto ieri in conferenza. Nella sala stampa del “Gloriano Mugnaini” c’era anche Sampdorianews.net che ha riportato per voi le dichiarazioni del tenico di Ascoli.

La prima domanda rivolta al tecnico blucerchiato è sullo stato d’animo sia dal punto di vista fisico sia psicologico dei suoi ragazzi: “È buono, abbiamo fatto tanto per arrivare fin qua, abbiamo fatto una gran cavalcata, cosa che ci siamo detti. Con gran merito ci siamo conquistati tutto questo attraverso un’organizzazione di gioco, spirito e mentalità, facendo una grande rincorsa. Ci siamo riusciti con due giornate di anticipo, cosa non auspicabile ad un certo punto della stagione. Abbiamo gestito alcune situazioni che si sono create. Alla vigilia del Sassuolo, il gruppo sa l’importanza della partita che non si gioca su una gara sola: sono partite da 180 minuti e dovremo saperle affrontare con l’organizzazione, spirito, con testa e cuore”.

Domani c’è il Sassuolo di mister Pea, avversario molto insidioso: “Il Sassuolo fa della sua forza la conoscenza di un lavoro che porta avanti da luglio, la compattezza, è una squadra che chiude bene gli spazi e sa ripartire in velocità. Dobbiamo essere bravi a leggere le fasi della gara gara e di conseguenza come saperci muovere”.

L’imperativo, nemmeno a dirlo, è uno solo: vincere. “Io premetto questo: se una squadra scende in campo, non ha testa l’idea di voler pareggiare o perdere. Quando si scende in campo in testa si ha solo l’idea di avere la meglio sull’avversario. Io ho giocato tante partite di Uefa dove ci sono due match che si giocano ad andata e ritorno.

Gli episodi saranno importanti sia all’andata sia al ritorno. Va prestata attenzione nella doppia sfida, perchè tutte le situazioni sono fondamentali, a differenza di campionato o di una finale che c’è una partita secca. Va valutato tutto nell’arco dei 180 minuti”.

Novità in vista di domani sera? “Io ho preparato anche altre situazioni. Vediamo se farle dall’inizio o valutale a partita in corso. In ogni partita può esserci una chiave di lettura e in questo senso è importante saperla valutare. I ragazzi devono sapere che potrebbe cambiare qualcosa, ma nello stesso tempo non deve cambiare l’intensità, lo spirito e la mentalità. Giochiamo davanti ai nostri tifosi.

Loro sanno quanto ci teniamo e noi sappiamo quanto ci tengono loro di superare ogni partita alla volta e superare un ostacolo alla volta. Con loro al nostro fianco saremo convinti di essere ancora più forti. Io penso che i tifosi si auspicavano, in questa seconda parte di campionato, di giocare i playoff. Ci siamo riusciti e dobbiamo giocarli con entusiasmo e con l’affetto giusto. È il momento di sfruttare tutto ciò che si è creato. Noi in campo e loro sugli spalti dobbiamo fare il massimo per giocarci massimo”.

Partire da sfavoriti potrebbe essere un problema soprattutto a livello psicologico: “E’ chiaro che, soprattutto nelle ultime settimane, abbiamo avuto degli episodi a sfavore. Abbiamo inoltre dato l’opportunità a Romero di rientrare da un infortunio di un mese e mezzo e prendere così contatto con il campo.

Se le partite fossero state più importanti, è chiaro che tutte le partite sono comunque importanti, è sicuro ci sarebbe stato qualcosa di diverso. Poi gli episodi hanno fatto da protagonisti. Siamo dispiaciuti soprattutto per i tifosi che sono venuti in trasferta. Sotto questo aspetto avrebbe fatto piacere dargli un risultato diverso”.

Si torna però alla partita di domani: “Rispetto ai nostri avversari noi dobbiamo fare una partita d’attacco e a differenza di quando fai una partita di difesa, hai un dispendio energia maggiore perchè se fai una partita difensiva le distanze sono più corte”.

Tre rigori sbagliati in altrettanti tentativi in queste ultime partite, si faranno studi particolari sui tiri dagli undici metri: “No studi nulla, li proviamo. Non da poco tempo. È sempre, nel corso del lavoro settimanale, c’è anche una fase dedicata ai penalty, dove 6, 7 ragazzi preparano i rigori.

Ci auguriamo di farli nel momento giusto. Dobbiamo avere grande attenzione all’organizzazione tattica della partita stessa. Dobbiamo fare due gare perfette perchè in queste partite un episodio più o meno fortunato può esser determinante per il passaggio del turno”.

[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]

Samp, Volpi: “I grandi progressi evidenziati nel girone di ritorno lasciano bene sperare”

L’ex capitano blucerchiato, ed indimenticato, Sergio Volpi è stato intervistato dai taccuini de La Gazzetta del Lunedì in merito alla situazione della nostra Samp:

“La Sampdoria ha raggiunto l’obiettivo minimo e ora possiede concrete chances di promozione. Ritengo che il Sassuolo, così come le altre precedenti, debbano preoccuparsi dell’organico blucerchiato, e non l’opposto. I grandi progressi evidenziati nel girone di ritorno lasciano bene sperare. Condivido la filosofia del tecnico e della dirigenza, con i giovani protagonisti in un campionato comunque difficile e impegnativo come la Serie B. Obiang e Krsticic, in particolare, possiedono tutti i mezzi per poter fare cose importanti per la Sampdoria, non solo nei playoff, m anche nelle stagioni a venire.

Il segreto per riuscire a sbaragliare la concorrenza da mercoledì in poi? Non fare calcoli e giocare con l’unico pensiero di fare risultato, indipendentemente da campo in cui si gioca e dai regolamenti dei playoff. Il lavoro di mister Iachini ha dato i suoi frutti, anche se, a mio avviso, la differenza la fanno sempre i giocatori, nel bene e nel male. Di conseguenza, se la Samp ha tutte le carte in regola per tornare subito in serie A il merito è dei ragazzi che, anche nei momenti di maggiore difficoltà, non hanno mai mollato, credendo al raggiungimento dell’obiettivo prefissato”.

[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]

Preliminari di Champion’s League: la griglia completa

Con il turno di ieri che ha chiuso il campionato danese la lista delle partecipanti alla prossima Champions League è completata. All’appello mancavano, appunto, la Danimarca così come Grecia e Romania. Ecco cosa è successo nei tre campionati:

Grecia: definito il campione ellenico, l’Olympiakos, al termine della Regolular Season si è scelta la squadra che parteciperà ai preliminari. Nella Super League greca 4 squadre si sono contese il posto attraverso un girone all’italiana, nel quale a spuntarla è stato il Panathinaikos con 14 punti in 6 partite. Niente da fare per AEK Atene, Atromitos e Paok.

Altra squadra che strappa i preliminari di Champions e quindi diventa potenziale avversaria dell’Udinese è il Vaslui. I rumeni hanno chiuso il campionato al secondo poso a un solo punto dal Cluj, anch’esso a giocarsi la qualificazione ai preliminari ma nel playoff fra le squadre campioni. Nel Vaslui da segnalare la presenza di una vecchia conoscenza del calcio italiano quale Adailton.

Infine, la Danimarca. Il campionato è andato al Nordsjælland, che va direttamente alla fase a gironi. Per l’Udinese la potenziale avversaria scandinava prende il nome del Copenaghen, squadra dalla discreta esperienza in Champions e arrivata agli ottavi di finale nella stagione 2010/2011.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]

Samp, Iachini: “Abbiamo fatto tanto ma in realtà non abbiamo fatto ‘nulla'”

“Rimaniamo tutti molto concentrati su quello che è il nostro lavoro”. Con i playoff conquistati matematicamente sabato scorso mister Beppe Iachini continua a mantenere alta la concentrazione, in vista degli spareggi promozione che inizieranno mercoledì prossimo. Il tecnico blucerchiato è intervenuto questa mattina in conferenza stampa. Come sempre era presente per voi anche Sampdorianews.net:

“Sono stati fatti dei sacrifici arrivando qua, ce li siamo sudati sul campo i playoff. È chiaro che abbiamo fatto tanto ma in realtà non abbiamo fatto ‘nulla’. Dobbiamo fare molto di più. Fa piacere sapere che c’è grande entusiasmo, ma partendo da sesti non si parte da favoriti. Dobbiamo giocare solo per vincere. Riamaniamo concentrati ed ora cerchiamo di andare a fare l’impresa. La squadra ha avuto un po’ di ritardo e non ha centrato l’obiettivo iniziale e noi dobbiamo lavorare un questo senso per cercare la grande impresa”.

Sabato intanto c’è il match con il Varese, ma la testa potrebbe essere già alla partita di mercoledì: “Non si deve pensare alla gara di mercoledì perchè abbiamo una gara con il Varese da giocare. Dobbiamo cercare di fare il meglio possibie per fare una partita giusta e fare il meglio possibile per fare risultato e portare a casa i tre punti”.

In occasione della sfida del “Franco Ossola” è molto probabile che verrà attuato un po’ di turn over: “È chiaro che allo stesso tempo non dobbiamo andare tanto per andare. Contro il Varese sarà un’occasione per valutare quei giocatori che hanno giocato meno, ma non per questo sono ragazzi che non godono di fiducia. Da tanti mi aspetto risposte perchè potranno essere utili per le prossime partite e quindi dovremo fare delle valutazioni”.

Il tecnico blucerchiato ha poi commentato la decisione dell’Osservatorio che, in occasione dei playoff, ha aperto le trasferte ai tifosi sprovvisti della Tessera del Tifoso: “E’ stata una cosa bella. Ringrazio l’Osservatorio perchè è una decisione importante e perchè allo stesso tempo i tifosi renderanno queste decisione con comportamenti giusti e adeguati dando il sostegno alla squadra. E’ una decisone che avevo auspicato io e la società stessa.

Tra i possibili titolari potrebbe esserci Mustafi: “Diciamo che sto fcacendo ancora delle valutazioni anche sotto alcuni aspetti. Per Mustafi però ti dò l’ok. E’ una ragazzo che ha lavorato bene ed ha caratterstiche buone. Durante la settimana si è comportato bene e ora aspetto delle risposte dalla partita ufficiale. Ora giocheranno anche altri ragazzi, ma saranno giocatori che hanno già giocato. Farò poi altre valutazioni per quanto riguarda i cambi, in vista di mercoledì. Il ruolo di Mustafi? Lui è un centrale, ma visto che è giovane è giusto che vada ad imparare altri ruoli. Per le caratterstiche che ha può esssere un jolly anche se lui è più un centrale, sia in una difesa a 4, ma anche a 3”.

La domanda che circola maggiormente tra gli addetti ai lavori è sicuramente chi tra Sassuolo o Verona si vorrebbe incontrare nella semifinale playoff: “Io onestamente non ci penso più di tanto. Noi facciamo il nostro nella partita a Varese e mi auguro che la squadra ci riesca. Poi chi presenterà il destino lo analizzeremo e ci preparemo all’incontro. Rispettiamo tutti perchè sono squadre che hanno fatto un buon torneo. Noi cerchiamo di fare bene e pensiamo una partita alla volta e andiamo a giocarcela con lo spirito, la mentalità e l’organizzazione gusti”.

Con molta probabilità anche il Varese potrebbe schierare le seconda linee, ma il tecnico di Ascoli non si aspetta un match blando: “Non so cosa farà il Varese. Magari, anche loro, qualche ragazzo ci sta che possono tirarlo fuori, ma non posso essere nella testa degli altri. Lo potrò dire dopo questo. Noi pensiamo a preparare la nostra partita e mi auguro che questi ragazzi possano ritagliarsi una buona occasione. Romero giocherà? Direi di si, ma anche perchè direi che Da Costa ci servirà dopo”.

[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]

Samp, Eder: “A Varese per dare il massimo”

Con la sua fantasia e i suoi ha già fatto innamorare la tifoseria sampdoriana Martins Citadin Eder. L’attaccante blucerchiato era ospite questo pomeriggio al Samp Day di Multedo e tra una fotografia ed un autografo ha risposto alle domande della stampa presente, tra la quale ovviamente Sampdorianews.net, al Campo Sportivo “Sandro Pertini” quartier generale granata.

La matematica vi premia con un turno di anticipo. C’è la sicurezza di andare a disputare i playoff, c’è ancora una gara, quella di Varese. Qual è lo spirito con la quale la affronterete?
“Lo spirito con cui abbiamo affrontato tutte le partite. Con lo spirito di andare in campo e dare sempre il massimo. Siamo contenti che abbiamo raggiunto i playoff con due giornate di anticipo, nessuno magari se lo aspettava perchè a gennaio magari eravamo a 9-10 punti da Padova però abbiamo fatto un girone di ritorno veramente importante e siamo contenti”.

Dal punto di vista persona, quali sono le tue condizioni? Visto che sei stato tenuto a riposo precauzionale i tifosi vogliono essere un po’ rassicurati su questo.
“Ho avuto una piccola lesione alla gamba sinistra, sto recuperando piano piano. Ieri ho iniziato ad allenarmi con la squadra, oggi anche mi sono allenato in gruppo. Sto bene, adesso vediamo a Varese e poi spero di stare bene per mercoledì”.

Chi preferiresti incontrare tra Verona e Sassuolo?
“Per noi è uguale. Cioè magari se qualcono si deve preoccupare, devono preoccuparsi loro. È uguale o Sassuolo o Verona non c’è differenza. Sono due squadre forti, le abbiamo già trovate, sappiamo che giocano bene e sono tutt’e due difficili”.

Il Pescara ha fatto festa in casa vostra, la seconda squadra insieme al Torino che conquista la A in maniera diretta. Vedere loro che festeggiavano ti ha dato più invidia o più voglia di emularli?
“Invidia no. Magari noi è normale che alla fine volevamo festeggiare anche noi, perchè anche noi vogliamo raggiungere questo obiettivo. Però noi dobbiamo fare un percorso diverso, sappiamo che adesso i playoff non saranno facili, però noi come sempre ci crediamo fino alla fine”.

Quanto sarà importante l’apporto dei tifosi in chiave playoff?
“È stato sempre importante. Perchè, come ho detto, sono arrivato alla Samp in un momento non facilissimo e loro ci hanno sempre dato il loro supporto. Per quello lo hanno dato fino ad adesso e sono sicuro che ai playoff ci daranno la carica giusta”.

[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]

Samp, Rispoli: “Vogliamo completare l’opera e abbiamo tutto per riuscirci”

Sabato incombe sui blucerchiati l’ultimo impegno della stagione regolare, poi saranno i playoff a determinare il futuro della Samp e a nobilitare, o rendere vana, una rincorsa durata per tutto il girone di ritorno. Ai taccuini del Corriere Mercantile, il terzino blucerchiato Andrea Rispoli, ha commentato le chances promozione della Samp:

“Se vinciamo la partita in casa, andiamo in trasferta con la consapevolezza di avere a disposizione due risultati su tre. Tutto comunque si decide nella seconda gara, ma noi siamo in grado di far bene sia in casa che fuori, quindi ci giocheremo al meglio le nostre carte, con qualsiasi avversaria e dappertutto”.

Visti i risultati ottenuti nel girone d’andata, ambire ora al quinto posto sembra incredibile: “Se penso a dove eravamo qualche mese fa, credo che con il grande lavoro svolto nel girone di ritorno abbiamo davvero fatto qualcosa di molto simile a un miracolo. Ma ora non possiamo certo fermarci qui, il bello deve ancora arrivare. Vogliamo completare l’opera e abbiamo tutto per riuscirci”.

L’arma in più della Samp ai playoff potrebbe essere l’esperienza di mister Iachini nella fase finale del torneo di B, vinta già una volta a Brescia, insieme proprio a Rispoli e Berardi: “Il mister conosce bene la categoria e ha già affrontato anche gli spareggi promozione, perciò è in grado di prepararci al meglio. Tutti noi siamo concentratissimi in vista del nostro obiettivo, certo il mister è una garanzia in più. Sa come ci si arriva a queste parite e come si possono vincere. Certo si tratta di impegni durissimi, ma lo sono per noi come lo sono per gli altri”.

All’interno dellospogliatoio la grinta e la determinazione non mancano: “Ci crediamo tutti e daremo il massimo, a partire da mercoledì prossimo, contro il Sassuolo o il Verona, per regalare a noi stessi e ai nostri tifosi il risultato per cui lavoriamo dalla scorsa estate. E’ un cammino di quattro partite e non se ne può sbagliare nemmeno una. Ma noi siamo pronti”.

[Filippo Montelatici – Fonte: www.sampdorianews.net]