Tim Cup, Montella: “É stata una grandissima vittoria, ho visto una reazione”

I rossoneri vanno sotto al 27’, ma nel secondo tempo, in tre minuti, ribaltano il risultato. Il tecnico soddisfatto della reazione dei suoi

MILANO – Il Milan batte 2-1 in rimonta il Torino e accede ai quarti di finale di Tim Cup, dove troverà la Juventus per la terza volta in questa stagione. Primo tempo opaco per i rossoneri, terminato 0-1 con gol di Belotti, che finalizza una grande ripartenza granata. Nella seconda frazione gli uomini di Montella reagiscono allo svantaggio e in tre minuti capovolgono il match con le reti di Kucka e Bonaventura.

Soddisfatto Vincenzo Montella a fine gara: “Nel primo tempo eravamo troppo lenti e abbiamo trovato un Torino molto abile. Il gol subito ci ha dato una spinta in più, ho visto una reazione. Nel secondo tempo siamo stati bravi a trovare il pareggio e andare in vantaggio meritatamente secondo me contro un avversario ostico e ben messo in campo. É stata una grandissima vittoria”.

Elogi per Bonaventura e Paletta: “Bonaventura ha dimostrato di coprire i due ruoli, è un jolly. Ha fatto ottime partite da interno, ha bisogno però della fascia; Paletta sta avendo un rendimento di grandissimo livello. É un giocatore utilissimo per noi che sta crescendo”.

Sui giovani italiani a sua disposizione: “Sono ragazzi molto giovani, molti sono cresciuti nel nostro settore giovanile e credo che ogni squadra vincente deve attingere dal settore giovanile”.

Sui calciatori schierati che complessivamente non hanno avuto un elevato minutaggio: “Sono contento di coloro che hanno giocato meno. Sosa ha fatto benissimo in un ruolo non suo visto che è un trequartista, ha fatto un’ottima partita. Gomez è cresciuto alla distanza, deve ancora un po’ gestirsi a livello di irruenza”.

E infine sul passaggio del turno ai quarti di finale: “Ai quarti avremo la Juventus, proveremo a vincere anche a casa loro”.

A cura di Simone Bortune

Montella: “Tengo molto alla Coppa Italia”

Il tecnico rossonero carica i suoi alla vigilia della sfida valida per gli ottavi di finale contro il Torino

MILANO – Vincenzo Montella ha tenuto ieri una conferenza stampa dove ha parlato del prossimo incontro di questa sera ore 21 contro il Torino (segui il LIVE) gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia (partita secca, solo andata). Ma tra i temi trattati non soltanto la partita ma si è parlato anche di calciomercato.

Quanto alla sfida di questa sera, un impegno che di certo il mister non vuole che venga preso sottogamba:

“Ci teniamo molto, anche perché dobbiamo ricordarci dove ci ha portato la Coppa Italia nella scorsa stagione (il riferimento è alla Supercoppa di Lega di Doha). È una gara secca quindi l’approccio deve essere come quello di una finale, perché ogni errore può costare caro. Il Torino dispone di ottimi giocatori ed è una squadra allenata molto bene, sicuramente non sottovaluteremo l’impegno. Hanno un attacco mobile e un centrocampo molto tecnico, dovremo fare attenzione alle loro individualità. Il fatto di affrontarli due volte in pochi giorni significa che non ci saranno alibi per la sfida di lunedì, noi e loro partiamo sullo stesso piano”.

Parlando di formazione Montella ha sottolineato il recupero di Kucka mentre restano incerte le condizioni di Abbate, ai box invece Antonelli fermo per un affaticamento e Romagnoli per un attacco influenzale, quest’ultimo potrebbe recuperare in extremis.

Calciomercato

Parlando di calciomercato il tecnico ha sottolineato come fra lui e Galliani ci sia un confronto quotidiano anche se c’è la consapevolezza che migliorare una squadra a gennaio non è facile. Al momento i rossoneri hanno concluso soltanto la trattativa che ha portato Storari per dar modo a Gabriel di poter avere più spazio per giocare nel Cagliari.

Deulofeu, un jolly per Montella

fiamme milan

Profilo del prossimo probabile rossonero Gerard Deulofeu

Sarà probabilmente uno dei primi contratti ad essere depositati in Lega con la riapertura del mercato. È questa la sensazione diffusa che riguarda Gerard Deulofeu al Milan.

Lo spagnolo, cresciuto nella Cantera catalana del Barça pare ormai vicinissimo a vestire la casacca rossonera. Vediamo allora chi è questo nuovo possibile protagonista nella Serie A, e scopriamo le sue caratteristiche.

I dati anagrafici

Gerard Deulofeu è nato a Riudarenes, in Spagna, il 13 marzo 1994. È cresciuto, come abbiamo anticipato nelle giovanili del Barcellona, dalle quali è stato prelevato dall’Everton. È alto m. 1,74.

La carriera

L’attaccante è sbarcato in Inghilterra nel luglio del 2013 ed è stato in prestito ai Toffees per due stagioni consecutive. L’Everton ha poi deciso di acquistare il suo cartellino nell’estate del 2015 per 6 milioni.

Quest’anno il giocatore non ha trovato troppo spazio nel gioco di Koeman, da qui la decisione di trasferirsi altrove. È un nazionale iberico Under 21.

Analisi tecnica

Il suo ruolo naturale sarebbe quello dell’esterno d’attacco in un tridente, ma può essere utilizzato anche come seconda punta o trequartista. Quest’anno ha giocato una manciata di partite anche come prima punta. Il suo score nella stagione in corso è di 11 presenze sulle 19 partite disputate in Premier, con un totale di 456′ giocati.

Nel Milan si trova a competere con i due esterni Suso e Niang. La partenza da Milano di Luis Adriano, apre però una possibilità sul fronte centrale dell’attacco, restando in rosa “solo” Bacca e Lapadula. Dietro uno dei due, Deulofeu costituirebbe una valida e ulteriore alternativa di gioco per Montella.

In Liga e Premier League ha giocato un totale di 108 partite, delle quali 74 nell’Everton, 28 nel Siviglia e 6 nel Barcellona. Ha segnato 38 reti (nessuna quest’anno), e ha servito 33 assist vincenti.

Per Gerard Deulofeu il passaggio al Milan costituisce la possibilità della consacrazione definitiva, dopo essere stato una delle promesse più attese della Cantera.

Le sue caratteristiche di movimento sono infatti eccezionali. Deulofeu può contare su velocità, accelerazione e agilità che raramente si vedono in un calciatore. Unisce a ciò anche un dribbling e un controllo di palla da top-player.

Le sue carenze si individuano nella scarsa precisione nel colpo di testa e in un tiro al volo sotto la sufficienza. Come mentalità denuncia una scarsa aggressività che lo penalizza nelle azioni più concitate.

Empoli-Milan 1-4, la parola a Montella

I rossoneri sbancano il Castellani. A segno Lapadula (doppietta), Suso, Aut. Costa e Saponara

EMPOLI – Bella vittoria dei rossoneri su un campo difficile come quello dell’Empoli. I rossoneri, orfani di Paletta e Bacca, sfoderano una buona prestazione contro un avversario ostico.

Montella ha rilasciato diverse dichiarazioni post-vittoria:

Su chi gli ricorda Lapadula: “Non mi viene in mente nessuno (ride). Ha fatto una grande partita ed ha aiutato molto la squadra”.

Sulla prima frazione di gioco: “Il primo tempo non mi è piaciuto, sia per le transizioni e la qualità del gioco dell’Empoli. Non eravamo sicuri, forse un po’ pigri. Nel secondo tempo invece siamo sempre venuti fuori dalla loro prima linea di pressione e abbiamo fatto bene. La qualità dei singoli ha fatto la differenza”.

Sugli Azzurri: “É una squadra molto organizzata e credo che Martusciello stia facendo molto bene. E magari qualche regalino a gennaio glielo faranno”.

Sulla prestazione dei suoi: “Dobbiamo avere continuità nell’arco dei 95 minuti. Il nostro obiettivo unico è quello di migliorarsi sempre, sia in partita sia in allenamento. Nella continuità della partita possiamo fare di più”.

Sul closing: “Non so nulla. Con Galliani ho parlato solo della partita. Ora mi riposo due giorni e poi ci aggiorniamo sabato”.

Sull’assenza di Paletta: “Sono valutazioni. Gabriel, Kucka e Niang e forse anche Jack hanno speso tanto. Gomez ha delle qualità e, in qualche modo, mi sembrava il momento giusto per dargli continuità”.

Sull’infortunio di Mati Fernandez: “Mi è dispiaciuto che è arrivato infortunato. Peccato per oggi, perché voleva mettersi in mostra. Ha caratteristiche uniche. Dispiace a me e al ragazzo”.

Sul possibile approdo di Bernardeschi alla sua corte: “Lui nel Milan dei giovani? Abbiamo bisogno di qualche anziano (ride). Federico è un giocatore importante, ha fatto la prima panchina con me. É un giocatore completo”.

A cura di Simone Bortune

Milan, allenamento post-derby e dichiarazioni Montella

“Mi fa piacere vedere l’Inter uscire dal campo come se avesse vinto dopo un 2-2”

MILANELLO – Rossoneri in campo per l’unica seduta del lunedì. Dopo il derby i ragazzi di Mister Montella sono tornati in campo. Alle 12 è iniziato l’allenamento con la squadra divisa: i giocatori impegnati nel match di ieri sera hanno effettuato un lavoro di scarico in palestra, mentre gli altri hanno svolto varie esercitazioni tecnico-tattiche.

Il prossimo allenamento è fissato a martedì mattina, con una seduta facoltativa alle 11.

Di seguito le parole di Vincenzo Montella al termine del posticipo della 13esima giornata:

“Dispiace prendere gol all’ultimo istante. I ragazzi però dovranno essere contenti per quello che hanno fatto oggi. Tutti noi stasera devono andare a dormire contenti. Vedere gli avversari costruiti per vincere lo Scudetto uscire dal campo festeggiando per un pareggio come se avessero vinto credo sia un merito”. Parole anche per Silvio Berlusconi: “Era soddisfatto, ci ha fatto i complimenti. A me dispiace per il presidente e i tifosi, ma soprattutto per i ragazzi. Devono essere fieri per quello che hanno fatto – continua – Ci ha fatto i complimenti, si rispecchia molto nello spirito della squadra. Anche lui era dispiaciuto per il pareggio”.

Sulle ripartenze: “Le squadre migliori sono quelle che possono alternare ogni fase di gioco, l’importante è che la squadra sappia fare bene in diverse fasi di gioco”.

Sul rammarico: “Dispiace però ho un’altra prospettiva delle cose. Perché devo trovare dei difetti? Ci sono tante cose positive e ci focalizziamo su questo. Saremmo più dispiaciuti avere 20 punti dall’Inter”.

Sul gol di Candreva: “Tagliavento ha fatto una grande gara. Ci poteva stare il fallo su Locatelli, dal campo mi sembrava che fosse fallo laterale nostro”.

Su Bacca: “Buona prova, si è sacrificato molto per la squadra”.

Sulla classifica: “Ci piace ed è anche meritata, perché la squadra sta facendo ottime cose”.

Su Mati Fernandez e Lapadula: “Nei cambi ho pensato di poter gestire meglio la palla ma non ci siamo riusciti molto. Dobbiamo crescere nel gestire la palla, gli ultimi minuti sono stati faticosi e non abbiamo portato a casa il risultato pieno”.

A cura di Simone Bortune

Milan-Juventus le parole di Montella

Cresce l’attesa per il big match di stasera. Di seguito le parole di Mister Vincenzo Montella in conferenza stampa

MILANO – Scontro d’alta classifica per Milan e Juventus (SEGUI IL LIVE), rispettivamente al secondo e primo posto in classifica, distaccate da 5 punti. I rossoneri sono imbattuti dalla terza giornata (Milan-Udinese 0-1), i bianconeri dalla quarta giornata (Inter-Juventus 2-1).

Alla vigilia della partita Vincenzo Montella ha rilasciato diverse dichiarazioni.

Riguardo il big match: “Dobbiamo giocare senza ansie e spensierati. Solo così potremmo portare a casa il risultato. Credo che per crescere e fronteggiare questo tipo di gare la squadra debba essere in grado di fare tutto: proporre gioco ma, soprattutto, soffrire”.

E ancora sulle sensazioni: “Vivo l’attesa con serenità. Avvicinandoci al fischio d’inizio sale la tensione e la curiosità nel vedere San Siro pieno. Sarà una gara difficile, contro un avversario forte, ma noi vogliamo fare bella figura. Gara decisiva? No, penso che il vero snodo possa essere la sfida di martedì contro il Genoa”.

Il tecnico, alla domanda “Il Milan sarà l’AntiJuve?” ha preferito stare con i piedi per terra e si è fatto scappare qualche sorriso, consapevole di restare umile, anche con una vittoria.

Conclude: “Dobbiamo essere bravi nel capire che in ogni caso non sarà uno spartiacque. Dovremo essere bravi a mettere in campo le nostre qualità, con entusiasmo e umiltà; penso che per un allenatore sia più importante la continuità di rendimento. Mi auguro di vedere questo, che si vada in campo pronti ad affrontare le difficoltà che si incontreranno nei 90 minuti”.

L’allenatore ex Samp dovrà fare a meno ancora di Calabria, Antonelli, Montolivo, Mati Fernandez e Montolivo ancora infortunati. Si rivedrà, molto probabilmente, la stessa formazione vista nella trasferta vittoriosa contro il Chievo, eccezion fatta per Bacca che sostituisce Lapadula nel ruolo di centravanti.

A cura di Simone Bortune

Montella: “Dobbiamo portare avanti un pensiero sempre più continuo”

MILANO – Il Milan sorride: con la vittoria di Verona ha agganciato il secondo posto in classifica e ora sente anche profumo di Europa.

Il successo per 1-3 nel posticipo domenicale dell’ottava giornata di campionato porta la firma di Kucka, Niang e Bacca anche se in quest’ultimo caso è stata decisiva la deviazione di Dainelli.

Ecco cosa l’allenatore rossonero, Vincenzo Montella, ha dichiarato a Premium Sport: “Bisogna tenere un profilo basso perchè la linea è molto sottile. Guardate cosa è successo l’anno scorso all’Inter, quando dopo poche giornate era primo in classifica e sembrava dovesse vincere lo scudetto. Noi dobbiamo sapere per cosa bisogna lavorare e portare avanti un pensiero sempre più continuo. É da troppo tempo che questa squadra non gioca le coppe”.

Milan, Montella: “Domani sarà obbligatorio prenderci i tre punti”

milan in campo

Il tecnico del Milan ha appena parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di “Marassi” contro lo Sampdoria

MILANELLO – Domani torna la Serie A con l’anticipo di domani tra Sampdoria e Milan. I rossoneri, dopo due sconfitte consecutive, non possono fallire ancora. Montella è già in discussione, a causa di alcune scelte errate nella formazione nelle precedenti uscite, e proprio nello stadio in cui ha giocato e ha allenato, potrebbe dare una svolta alla stagione dei rossoneri.

LA CONFERENZA STAMPA

Due sconfitte tante critiche: come ci si sente?
“Quando le cose non vanno bene, i giocatori di esperienza sono i più criticati, ovunque, non solo qui. La responsabilità è di noi allenatori, sono clausole non scritte nei contratti”.

Come e dove migliorare questo Milan?
“Conosco la storia del Milan, deve crescere e deve trovare certezze tattiche. Non sono preoccupato, vedo grande voglia di fare. Non bisogna perdere l’equilibrio dei giudizi”.

C’è Calabria, un giovane di spessore.
“Lo abbiamo trattenuto con convinzione, c’è grande fiducia in lui, è un giocatore adatto a stare in questo gruppo”.

Dopo l’Udinese cosa è successo?
“C’è stata la reazione che volevo. Serve orgoglio per ripartire e indossare questa maglia”.

Come si può migliorare?
“Non voglio più vedere la squadra che accetti l’andamento della partita e mi aspetto rabbia, orgoglio e responsabilità, oltre agli aspetti tecnico-tattici. I ragazzi erano molto dispiaciuti per la sconfitta di domenica e si portano addosso questo dispiacere. Dobbiamo essere motivati e rabbiosi per affrontare la prossima partita”.

La sua sfuriata alla squadra, a inizio settimana. Ha parlato di intoccabili, che qualcuno magari…
“Non credo che qualcuno pensi di essere intoccabile, nessuno lo è e tutti devono dimostrare qualcosa a partire dagli allenamenti. Non ho mai detto alcune cose pubblicamente. Non confermo e non smentisco, ma certe cose le dico in privato alla squadra. Sono molto schietto con i giocatori”.

Quanto conta il ritorno di Niang?
“E’ importante, si mette a disposizione della squadra. Può crescere ancora tanto, non si deve accontentare, ma non si deve dare la responsabilità ad un solo giocatore. La squadra deve aiutare a farlo rendere al meglio”.

Il clima negli spogliatoi?
“Io non dirò mai quello che la gente vuole sentirsi dire. Ho grande rispetto per tutti i giocatori, sono come miei figli. Avranno massimo rispetto sempre. Io mi devo mettere a disposizione dei calciatori, mi dispiace non dire di più”.

Come si aspetta che lo accolgano a Marassi?
“Io sono un professionista, sono da qualche anno nel calcio e ne ho viste tante. Mi dispiacerebbe se l’accoglienza fosse negativa, ma è una cosa che ci può stare. Il mio affetto per la Samp c’è sempre”.

Cosa serve di più, domani sera?
“Serve vincere, serve fare 3 punti, dopo due sconfitte non ci sono altri discorsi da fare, oltre la qualità da esprimere. Serve la partita perfetta per dimostrare chi siamo”.

Le manca la Champions?
“Mi manca anche l’Europa League, sto scherzando… Siamo il Milan e viviamo la realtà per tornare in quelle posizioni e competizioni che appartengono alla storia e al futuro di questo club”.

Fonte foto: Pagine ufficiale Facebook Milan