A Vincenzo Torrente il premio “Panchina Verde” (19^edizione)

Ed è ancora premio. Dopo la Panchina d’oro ritirata lo scorso febbraio in quel di Converciano per le ottime cose fatte in sella al Gubbio in Lega Pro la scorsa stagione, Vincenzo Torrente, come ampiamente anticipato sulle nostre colonne, è stato premiato ieri con la Panchina Verde (diciannovesima edizione), riconoscimento prestigioso consegnato dall’AssoAllenatori umbra per premiare i tecnici vincitori di tutti i campionati nella stagione 2010-2011, rivelatasi un’annata indimenticabile proprio per il Gubbio del duo Torrente-Simoni.

La cerimonia, andata in scena presso l’Auditorium del Cru di Prepo, è stata dedicata a Sauro Del Grasso, ex tecnico di Pievese e Tavernelle, scomparso il mese scorso, che è stato premiato simbolicamente dall’Aiac.

Ecco, a seguire, tutte le premiazioni che hanno riguardato 24 tecnici dalla Prima divisione ai campionati giovanili passando per il calcio a 5. Nel dettaglio tutti i tecnici premiati:

VINCENZO TORRENTE (Gubbio) Prima divisione

PIERFRANCESCO BATTISTINI (Perugia) Serie D

GIANPIERO ORTOLANI (Pierantonio) Eccellenza

MORENO GIACCHETTI (San Sisto) Promozione A

ROSARIO SCARFONE (San Venanzo) Promozione B

MARIO MINGARELLI (Cerqueto) Prima categoria A

ALBERTO BALDONI (Ventinella) Prima categoria B

MIRCO ROSATI (Castiglionese) Prima categoria C

GIANNI BIRIBAO (Vis Fossato) Seconda categoria A

MAURIZIO VALENTINI (Tuoro)  Seconda categoria B

GIUSEPPE SABATINI (Sellanese)  Seconda categoria C

GIORDANO PRESCIUTTI (S. Erminio Montebagnolo)  Seconda categoria D

GINO TROTTI (Ferentillo)  Seconda categoria E

DANILO NOCCHI (Cannara) Juniores A1

GIANMARIA SORDI (Trasimeno) Juniores A2 A

MIRCO PETRINI (Bastardo) JUNIORES A2 B

CRISTIANO SILVERI (Nuova Fulginium) ALLIEVI A1

STEFANO PETRINI (Perugia) ALLIEVI A2 A

MARCO ISIDORI (Voluntas Spoleto) ALLIEVI A2 B

DAVIDE CIAMPELLI (Group Castello) GIOVANISSIMI A1

AMEDEO MASSARELLI (SF Castiglione del Lago) GIOVANISSIMI A2 A

RICCARDO TREPPAOLI (Nestor) GIOVANISSIMI A2 B

ANGELO ARCALENI (Rappresentativa Umbria femminile di calcio a 5) TORNEO DELLE REGIONI

FEDERICO MARIOTTI (Grifo Caminetti) C1 CALCIO A 5

[Redazione Tutto Bari – Fonte: www.tuttobari.com]

Roma: per il terzo posto certezza De Rossi, speranza Borini

Una Roma che porta la firma di Fabio Borini vince sul Parma per una rete a zero. Un risultato troppo stretto che non rispecchia l’andamento della gara.  Ci sono state infatti tantissime occasioni sotto porta ma poca precisione in fase di realizzazione.  Dopo la brutta sconfitta a Siena, i giallorossi conquistano i tre punti e regalano una buona prestazione per tutti i 90 minuti. Contro un Parma che non è mai entrato realmente in partita, gli 11 di Luis Enrique hanno costruito molto sprecando palle gol che avrebbero permesso di mettere al sicuro la vittoria già nella prima parte della ripresa. Una Roma che ha ritrovato fiducia e che soprattutto non ha deluso le aspettative dei tifosi rimanendo più concentrata ed equilibrata rispetto alle scorse sfide. Capitolo a parte per colui che ha siglato la vittoria. Giudizio unanime c’è stato infatti nei confronti di Fabio Borini. 

L’ex attaccante del Chelsea ha messo in campo grinta, sacrificio e volontà. L’uomo perfetto per il gioco di Luis Enrique è stato il protagonista assoluto della partita. Veloce, concentrato e sempre presente, Borini sta vivendo un periodo d’oro e ha traghettato la Roma a 38 punti scavalcando Inter e Napoli, posizionandosi al quinto posto. Oltre al risultato, c’è stato da festeggiare anche per  la bella cerimonia che si è svolta prima del fischio di inizio. Il giusto tributo ad uno dei più grandi campioni della storia del calcio.

Francesco Totti ha ricevuto una targa in onore delle sue 700 presenze in carriera. Il capitano della Roma  nel corso della partita (fortunatamente aggiungo io) è stato ammonito. Essendo già diffidato salterà la trasferta di Bergamo, dando così una nuova possibilità a Borini. Tornerà a disposizione dell’allenatore per il derby. Si è visto e si è fatto sentire anche uno straordinario De Rossi, vera colonna portante del centrocampo,  con classe e determinazione è l’uomo in grado di dare sicurezza e stabilità ad un’intera squadra. Adesso finalmente l’obiettivo è chiaro: il terzo posto è la meta da raggiungere. Che poi ci si riesca oppure no è un altro discorso. Ma almeno la squadra e tutti i tifosi sanno dove guardare e a cosa aspirare.  E in un clima che già porta con sé il profumo del derby ci attende l’Atalanta, squadra che somiglia poco a quella di inizio campionato. Ma con la Roma, si sa, è  difficile fare pronostici.

[Marco Pomarici – Fonte: www.vocegiallorossa.it]

Baiesi: ”Fiorentina Store ai Gigli per riavvicinarci ai giovani”

Queste le parole dalla sala stampa ‘Manuela Righini’ di Gianluca Baiesi, direttore operativo della Fiorentina: “Ricorderete che nel patto con la città si parlava di iniziative che aumentassero il contatto tra la società e i tifosi. In quest’ottica oggi annunciamo il nuovo grande store che apriremo ai Gigli, dai primi di dicembre, con un’inaugurazione ufficiale a cui parteciperà una nutrita rappresentazione di squadra e società. Perchè aprire un grande negozio della Fiorentina in un centro commerciale? Potrebbe sembrare una scelta controtendenza perchè spesso le società si concentrano sui centri città, ma è un fatto di coerenza con la nostra intenzione di aumentare i punti di contatto. I centri commerciali stanno diventando un punto di ritrovo sociale, anche per le fasce più giovani, e per questo riteniamo che gli spazi comuni e gli eventi a cui parteciperemo come Fiorentina, catalizzeranno l’attenzione dei più giovani che negli ultimi anni sono la fascia che si è più allontanata dagli stadi”.

Sarà un negozio di 80 mq con tutti i prodotti ufficiali della Fiorentina. Anche la struttura del negozio richiama i colori e i valori della società, con uno stile moderno, elegante ma essenziale. L’apertura commerciale è prevista intorno al 5 dicembre, mentre è ancora da definire la data per la cerimonia d’inaugurazione. “Se ci siamo ispirati ad altri club? Inventare qualcosa di sana pianta sarebbe difficile, abbiamo colto spunti soprattutto dalle società straniere, per esempio il mercato americano ma anche quello inglese e tedesco. Il tutto cercando di dare alla nostra attività una connotazione locale. Noi garantiremo ai simpatizzanti Fiorentina di essere trattati da un lato come un cliente, ma dall’altro come un ospite e in tal senso stiamo studiando un ‘centro di assistenza’ di importanza decisiva nei rapporti con il territorio”.

Poi Baiesi introduce il “testimonial” della Fiorentina, Stevan Jovetic che “rappresenta un grande esempio dei valori della Fiorentina e di legame con i tifosi”.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]

Milan, idea Natali per l’anno prossimo. Ibra: “Voglio rimanere fino a fine contratto”

Stando a quanto riportato oggi da Tuttosport, il Milan avrebbe individuato in Cesare Natali (32) un possibile sostituto di Mario Yepes, il cui contratto scade nel 2012. Anche il contratto di Natali con la Fiorentina è in scadenza e il club rossonero starebbe pensando ad un contratto annuale con opzione per il secondo. Sempre secondo il quotidiano, il centrale viola avrebbe già acquistato un appartamento a Milano.

IBRA – Arrivano dalle pagine del quotidiano svedese Aftonbladet le parole di Zlatan Ibrahimovic a margine della cerimonia di consegna del pallone d’oro svedese vinto dal centravanti del Milan per la sesta volta. “Ricevere questo riconoscimento per la sesta volta regala le stesse emozioni della prima. Non è vero che non ho più voglia di giocare a calcio, sono stato frainteso. Io intendevo che dopo 10 anni questo modo si vive in maniera diversa rispetto al passato. Al Milan io mi trovo benissimo e voglio rimanerci fino alla scadenza del mio contratto. La stagione rossonera? Stiamo crescendo gara dopo gara. Fino a quando crediamo in noi stessi potremo andare lontano. Non siamo i favoriti per la conquista di qualche competizione, ma niente ci è precluso”.

[Gianluca Losco e Luca Bergellini – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]

Qui Monaco, temperatura fredda. Allenamento e conferenza nel pomeriggio, arrivano i primi tifosi

Non è clemente il meteo a Monaco, e si sapeva. In questo momento il termometro segna circa 7°, nel corso della giornata non dovrebbe superare i 13°-14°. Il cielo è coperto, ma per ora non minaccia pioggia.

Oggi pomeriggio il Napoli terrà la consueta conferenza stampa prepartita all’Allianz Arena, dove secondo il cerimoniale Uefa dovranno parlare Mazzarri e un calciatore. A seguire l’allenamento di rifinitura, che sarò visibile ai giornalisti solo per i primi quindici minuti.

Intanto iniziano ad arrivare i primi tifosi azzurri. Qualche gruppetto gira già pacificamente per le strade del centro, tra oggi e domani dovranno arrivarne circa tre mila da tutta Italia, che si aggiungeranno ai cinque mila napoletani residenti in Germania che sono riusciti ad accaparrarsi un biglietto per la partita. Una cosa è sicura, domani sera il Napoli non sarà solo all’Allianz Arena.

[Vincenzo Balzano – Fonte: www.tuttonapoli.net]

Gullit: “Pato e Robinho fondamentali per il Milan”

Alla cerimonia di quest’anno del Golden Foot è stato premiato anche Ruud Gullit che lascerà, insieme a Figo, Majer e Abdi Pelè la sua orma sulla Champion’s Promenade dinnanzi il Grimaldi Forum di Montecarlo. Al termine della conferenza stampa, l’ex tulipano nero del Milan è stato intervistato in esclusiva da MilanNews.it. Ecco quanto ci ha detto: “Io penso che Pirlo è un grande giocatore e che può fare la differenza. Il Milan avrà avuto i propri motivi per non rinnovargli il contratto ma non posso non dire che è un giocatore che mi avrebbe fatto piacere vedere ancora al Milan”.

Dopo il pareggio di Barcellona, Platini ha detto che il Milan merita rispetto per il risultato ottenuto. Sei d’accordo?
“Beh il Milan non ha giocato per 89′ minuti al Camp Nou ma hanno fatto due gol. Questo è il calcio e non sempre vince il migliore e chi fa gol ha sempre ragione”.

Da olandese a olandese, come valuti il momento di Seedorf e se pensi che possa avere un ruolo importante in società.
“Seedorf ha fatto una grandissima carriera vincendo tantissimo. Io sono molto orgoglioso di lui e non sono molti quelli che hanno vinto quanto ha vinto lui. Un suo ingresso in società quando finirà di giocare? Personalmente credo che sia una buona scelta”.

Infine cosa manca al Milan per tornare competitivo in campionato?
“Deve recuperare gli infortunati. Gente come Robinho e Mexes può essere fondamentale, soprattutto il brasiliano perché da corsa e imprevedibilità all’attacco. Anche Pato deve rientrare e tornare a essere devastante e decisivo in attacco perché i suoi gol potranno fare il bene e la fortuna del Milan. Boateng a centrocampo? Sarebbe, secondo me, una buona mossa per dare dinamismo alla mediana”.

[Pietro Mazzara – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]

La rabbia di ieri… l’energia di domani

Che dire? Che viene da sorridere ripensando al giorno dei calendari e al clamoroso coup de theatre di Aurelio De Laurentiis, che appena vide sul tabellone Inter-Napoli scappò via inveendo contro tutto e tutti allontanandosi poi sul motorino di un avventore del luogo dove si stava svolgendo la cerimonia, per via dell’impegno troppo pesante dopo una sfida di Champions col Villareal. Non se l’aspettava, molto probabilmente, che da questo doppio impegno di piombo sarebbe uscito con due vittorie una più pesante dell’altra e con cinque gol fatti e nessuno al passivo. No, non si aspettava questa settimana magica, troppo bella forse da non albergare nemmeno nei sogni più dolci dei tifosi del Napoli.

Il risultato non ammette repliche, il Napoli ha sbancato San Siro nerazzurra dopo 17 anni dall’ultimo blitz, e si proietta momentaneamente in testa alla classifica. Ma è indubbio che l’orribile spettacolo offerto ieri sera dall’arbitro Gianluca Rocchi di repliche ne merita eccome: troppo brutto per essere vero quanto visto a San Siro, una serie di decisioni a dir poco abominevoli che hanno influito pesantemente sull’andamento della gara. Pensiamo in questo momento al povero Joel Obi, punito con due gialli a dir poco assurdi e un rigore nato da un contrasto nemmeno troppo evidente iniziato fuori dall’area. Quando magari il fischietto fiorentino ha preferito sorvolare su alcuni interventi, come quello di Zanetti su Lavezzi lanciato in porta, quelli sì davvero passibili di sanzione (va ammesso).

E’ inevitabile, pertanto, che a un certo punto esploda la rabbia del tifo e soprattutto della squadra nerazzurra, che negli ultimi minuti ha dato libero sfogo a tutta la propria indignazione, anche se talvolta con atteggiamenti al di sopra delle righe, come Julio Cesar che delira in campo rischiando davvero l’espulsione, o Cambiasso che incita la folla nella contestazione. Cose non gradevoli, ma purtroppo legittimate dalla rabbia; rabbia che poi si trasforma in frustrazione nella ripresa, quando l’Inter non trova più la forza di reagire subendo due gol in infilata. Ma la frittata era fatta, ormai.

Onore al Napoli, ma a noi non resta che fare una cosa: so che è difficile, ma in questo momento c’è da riordinare le idee e mantenere la calma. Perché comunque, fino a quando l’uragano Rocchi si è abbattuto su San Siro, l’Inter aveva sostanzialmente confermato quei segnali di progresso visti a Bologna prima e Mosca poi, con un Maicon che ha avuto un grande impatto col match e un Pazzini che malgrado tutto ha stretto i denti provando a farsi largo contro una difesa azzurra sempre molto guardinga. Adesso arriva la pausa, probabilmente l’ideale per sbollire la rabbia di una serata davvero incredibile. Difficile commentare un match vissuto su questo copione,  meno difficile dovrà essere tramutare tanta furia accumulata in energia positiva da scaricare in campo d’ora in poi.

[Christian Liotta – Fonte: www.fcinternews.it]

Milan, Nesta è ancora un leader. L’Inter non ha accantonato Sneijder e Pazzini

L’inizio del campionato non poteva essere più divertente. Milan-Lazio è stata una bellissima partita, fatta di tanti gol e giocate da leccarsi i baffi. Ovviamente per gli amanti della tattica non potrebbe mai essere un match da prendere come esempio, ma per noi tifosi è stata una grande partita. La prova che gli attacchi hanno avuto la meglio sulle difese, con Ibra e Cassano da un lato, Klose e Cissè dall’altro. E’ anche vero che la difesa del Milan ha subito 2 gol a causa degli errori di Nesta, ma il romano ha risolto sul 2-2 quando Cissè si stava involando verso la porta sguarnita. Il salvataggio di Nesta equivale ad un gol. Secondo me non si può mettere in discussione un giocatore del genere solo per una partita storta, anche perché nel secondo tempo si è riscattato alla grande. A centrocampo va segnalata la buona prova di Alberto Aquilani, anche se ha giocato da esterno sinistro, non ha sfigurato.

Oggi vedremo all’opera anche l’Inter. I cugini sono ancora i diretti avversari del Milan, la formazione con maggiore classe. A partire dal quel campione che è Wesley Sneijder, amato dai tifosi e compagni. L’olandese probabilmente inizierà dalla panchina, ma non per una bocciatura, semplicemente perché la Champions League ti impone di fare turnover. Probabilmente anche Pazzini si accomoderà in panchina, anche per il bomber ex Samp si tratta di riposo precauzionale. Nonostante tutto il dilemma Snejider ci sarà sempre perché nel 3-4-3 di Gasperini sarà complicato inserirlo. L’Inter poi giocherà a Palermo, solitamente una partita mai facile. I rosanero inoltre hanno cambiato molto, subendo anche critiche dai tifosi, quindi la squadra di Mangia ha voglia di stupire, dare una dimostrazione a tutti che il Palermo non sarà la squadra materasso.

La Juve sa bene che questo potrebbe essere l’anno della rinascita. La cerimonia inaugurale allo Juventus Stadium simboleggia il nuovo corso della celebra squadra italiana con anni di storia e vittorie alle spalle. Conte sente molto la sua “missione” bianconera e per questo cerca di dare il 110% in tutto quello che fa. Agnelli è fiducioso, i tifosi anche, alla fine sarà il campo a dare il vero responso. Il Parma non è una squadra facile da battere, soprattutto dopo i rinforzi estivi, però l’entusiasmo dei tifosi bianconeri è contagioso, l’apertura del nuovo stadio è come se avesse risanato le ferite del passato e dato nuova linfa ai sostenitori della Vecchia Signora.

Chi invece va avanti per la propria strada senza ascoltare voci è il Napoli. Gli azzurri hanno liquidato la pratica Cesena senza neanche troppi patemi. Il solito Hamisk ha cambiato il volto alla gara con assist e gol. Un giocatore formidabile, era lui forse il vero mister X del Milan. Occhio a questa squadra che gioca a memoria. Dico che Milan, Inter e Juve devono guardarsi bene dal lasciare punti per strada.

[Malu’ Mpasinkatu – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]