Antonio Di Natale Miglior Giocatore Italiano della Stagione 2009/2010

“Dedico questo premio importantissimo a mia moglie, ai miei figli e alla famiglia Pozzo”

Miglior giocatore italiano della stagione 2009/2010 è Antonio “Totò” Di Natale. Il capitano bianconero. L’uomo simbolo dell’Udinese Calcio che frantuma record e che tutto il Friuli adora come un figlio è stato premiato ieri sera, all’Auditorium di Milano durante gli “Oscar del Calcio AIC 2010”, come miglior giocatore italiano della passata stagione. “Eletto” con i voti dei suoi stessi colleghi, e raccolti durante i ritiri estivi delle squadre di serie A, è arrivato, ancora una volta, dove nessuno prima di lui, con la nostra casacca, era giunto.Mai, infatti, prima di oggi un giocatore dell’Udinese era stato votato come “Mvp” del campionato. C’è riuscito Totò, il capitano di un’Udinese che, lo scorso anno, con i suoi 29 gol ha trascinato alla salvezza.

Continue reading “Antonio Di Natale Miglior Giocatore Italiano della Stagione 2009/2010”

Inter-Mourinho, ecco la verità. Occhio al bluff Sanchez. Juve, i nove della disfatta

L’Inter vince, è tornata l’Inter. Equazione semplice, forse addirittura troppo, ma che è comunque utile a riaprire discussioni e speranze riguardo un campionato che fino a qualche settimana fa, pareva chiuso con troppi mesi d’anticipo. Io stesso non faccio mistero di aver pronosticato con cognizione di causa la vittoria del Milan, idea che non cambio neppure dopo il trend positivo inanellato da Leonardo e i suoi ragazzi. Il cammino dell’Inter non mi riesce a convincere del tutto, impressione confermata dall’eccessivo affanno con il quale i campioni del mondo in carica sono riusciti a spezzare le reni al Cesena. Con quel rigore solare negato ai romagnoli, e soprattutto senza l’assurda espulsione di Giaccherini, il match sarebbe finito sicuramente in maniera diversa, e magari i punti di distacco non sarebbero “solo” sei. Suona la grancassa del tifo nerazzurro, ma è opportuno notare come la squadra di Leonardo fosse in campo con la formazione titolare (l’ unica “riserva” era Materazzi) e le streghe del recente passato emerse nel finale sono un campanello d’allarme troppo sonoro per non essere notato.

L’unico argomento che sembra distogliere l’attenzione dalla rimonta ai cugini rossoneri, è l’ipotesi di un clamoroso ritorno di Mourinho sulla panchina nerazzurra. Le notizie che arrivano dalla Spagna parlano di uno Special One in totale rottura con il club merengue, in virtù dei suoi pessimi rapporti con Jorge Valdano. Nulla di più falso, e soprattutto nulla di più assurdo. Non entro nel merito della relazione che intercorre tra i due, ma conosco bene Florentino Perez, e so perfettamente come sia solo lui l’interlocutore necessario a Mourinho per poter lavorare come desidera.

Continue reading “Inter-Mourinho, ecco la verità. Occhio al bluff Sanchez. Juve, i nove della disfatta”

Lazio: Alvaro Gonzalez, la nota lieta

Alvaro Gonzalez, sino ad oggi oggetto misterioso della rosa biancoceleste, ha convinto tutti nel derby. Nella partita più difficile, l’uruguaiano ha impressionato favorevolmente per corsa, grinta e anche per un ottima gestione del pallone. Le sue apparizioni si erano limitate ai primi due turni di Coppa Italia con Portogruaro e AlbinoLeffe, mentre in campionato solo scampoli di gara, per un totale di 5 presenze. El Tata, questo il soprannome di Gonzalez, non sentiva la fiducia di Reja e fremeva dalla voglia di fugare le perplessità del tecnico goriziano.

Continue reading “Lazio: Alvaro Gonzalez, la nota lieta”

UnovsUno: Silvestre vs Lucio

Si chiama Brighi e gioca per la Roma, ha la pettorina gialla fosforescente (quella della squadra titolare), è l’uomo in più sotto rete ma non fa l’attaccante, ha risolto l’ultima partita di campionato con una doppietta. Se di nome facesse Matteo non ci sarebbe nulla di male e non saremmo qui a parlarne, ma purtroppo di nome fa Christian e se l’ultima sfida in campo tra Maxi Lopez e Borriello l’ha vinta il romanista è tutto merito suo, che ha fischiato un fuorigioco inesistente al primo e convalidato uno scandalo di goal al secondo. Quel che è peggio è che ha determinato anche la sfida tra le due squadre. La premessa era doverosa perché per dare un senso a tutto questo circo serve almeno l’illusione della regolarità, e visti i precedenti del signor Damato con le big, e dell’Inter a Catania ( il tre a uno dello scorso anno non ci tolga dalla mente le due rapine consecutive dei nerazzurri ) non c’è da dormire sogni tranquilli.

Continue reading “UnovsUno: Silvestre vs Lucio”

UnovsUno: Borriello vs Lopez

IL MATCH – Si torna in campo dopo la lunga sosta natalizia, e questa di per se è una variabile impazzita che può ridisegnare la storia di una partita in cui non partiamo certo coi favori del pronostico. Il nostro rendimento esterno non è da aggiornare, continua a latitare la vittoria e pure i pareggi iniziano a scarseggiare: appena tre punti lontani dal Massimino. Se poi guardiamo al ruolino di marcia interno dei giallorossi ( sei vittorie e due pareggi ) e le defezioni dei rossazzurri, l’impresa sembra ardua. Eppure il calcio è fatto proprio di queste storie, di sorprese, di partite da “la palla è rotonda”. A dare credito alle ambizioni rossazzurre sono i precedenti: no di certo gli scontri degli ultimi anni all’Olimpico con i lupacchiotti, ma i tanti passi falsi della Roma con le “piccole”. Sono molti i punti lasciati per strada soprattutto quando per le strade si torna a parlare di scudetto, sarà la pressione della piazza, sarà la squadra che prende sottogamba certe partite, ma il Catania deve fare di tutto per approfittarne, perfino invertire la tradizione di ritorni soft dalle vacanze.

Continue reading “UnovsUno: Borriello vs Lopez”

Lazio: il pagellone del 2010

Si consuma la notte nei cieli di Roma, mentre riecheggiano in lontananza gli ultimi vaggiti del nuovo che avanza. È capodanno e per la gente laziale la fatidica attesa dell’utlimo giro di lancetta, questa volta ha un gusto davvero particolare. È tempo di bilanci e di valutazioni. Il 2010 biancoceleste ha chiuso i battenti consegnadoci una Lazio seconda in classifica pronta a sfidare l’impossibile per regalarci i presupposti di un sogno inatteso, ancora da realizzare. Pazza Lazio verrebbe da dire e pazzo anno che fu. Sfogliando a ritroso il calendario andato nel firmamento biancoceleste inferno e paradiso quasi si toccano. Due stagioni calcistiche e una duplice faccia di una stessa medaglia: la Lazio.

Il male e il bene, il bello e il brutto di chi ama questi colori. Da Ballardini a Reja, dalle stalle alle stelle. Un’impennata apocalittica che parte da una salvezza raggiunta alla penultima giornata dello scorso campionato, sino al ruolo da protagonista recitato in questa stagione. Partite incolore cancellate da vittorie entusiasmanti, partenze importanti annientate da acquisti da urlo. La montagna russa biancoceleste che ha rappresentato il leit motiv del 2010. La firma indelebile sull’ultimo anno di Lazio è senza dubbio quella di Edy Reja. Il tecnico friulano arrivato in sordina ha preso per mano la squadra facendola crescere e maturare. Continue reading “Lazio: il pagellone del 2010”

Catania, Pagelle 2010: Promossi e Bocciati

Sono ventiquattro i giocatori schierati da Mister Giampaolo in quesa prima fase di stagione. A due giornate dalla fine del girone d’andata, solo due giocatori (Andujar e Silvestre) hanno disputato tutti gli incontri. Marchese, Bellusci, Del Vecchio, Morimoto, Sciacca e Pesce i meno impiegati.

Andujar 7 Uno dei due atleti sempre impiegati da Giampaolo. Rendimento costante in questa fase di stagione in cui dimostra buona sicurezza sui pali ma anche qualche difficoltà nelle uscite. In diverse occasioni riesce a salvare la sua porta con interventi provvidenziali. Un portiere di sicuro affidamento per l’allenatore etneo.

Alvarez 6.5 Tenuto a lungo fuori da Giampaolo dopo l’esordio con il Chievo, rientra in pianta stabile dal match contro la Fiorentina in casa. Non è ancora il giocatore che abbiamo ammirato nel girone di ritorno della scorsa stagione. In effetti il vero Alvarez si è visto a sprazzi in questa prima fase del torneo. In ogni caso il suo rendimento è ampiamente sufficiente anche se ci si aspetta una maggiore concretezza in fase offensiva.

Continue reading “Catania, Pagelle 2010: Promossi e Bocciati”

Il pagellone del 2010 – Quattro allenatori, pochissimi punti

Annus horribilis il 2010 per il Cagliari. Un anno con pochi alti e molti bassi. Dopo due stagioni di gestione Allegri, il 2010 è stato l’anno degli esoneri. Infatti la panchina dei rossoblù ha visto susseguirsi quattro diversi tecnici in dodici mesi. Cellino è ritornato al suo status di presidente mangiallenatori, non riuscendo mai a trovare la quadratura del cerchio. E pensare che il 2010 doveva essere l’anno della consacrazione del Cagliari. Ora diamo i voti ai quattro tecnici, analizzando nei dettagli pregi e difetti del loro periodo in panchina.

MASSIMILIANO ALLEGRI 5

Ovviamente 5 è il voto riferito solamente alle partite giocate dal Cagliari di Allegri nell’anno solare 2010. L’esperienza del tecnico toscano sulla panchina rossoblù meriterebbe un bel 7.5, visto il bel calcio offerto dal Cagliari per un anno e mezzo. Purtroppo gli ultimi mesi, i primi del 2010, sono stati un mezzo disastro. Il Cagliari, dopo una prima parte di stagione esaltante, è crollato. Dopo la sconfitta con l’Udinese di fine febbraio (a fine primo tempo i rossoblù erano in vantaggio con gol di Jeda e occupavano provvisoriamente il quarto posto) è arrivato il buio. Nove partite senza vittorie, con un gioco che è andato via via scemando, fino al definitivo esonero di Allegri. Un brutto epilogo per un’avventura che era stata, fin lì, quasi perfetta.

Continue reading “Il pagellone del 2010 – Quattro allenatori, pochissimi punti”