Inter-Catania: la presentazione

logo-cataniaDomenica allo stadio San Siro si affronteranno due squadre in piena crisi.L’Inter attraversa un periodo di transizione, in cui la squadra la società e i tifosi non sono riusciti ad arrivare ad un compromesso che possa rendere più tranquillo e lineare l’ambiente nerazzurro. Ne è l’emblema la questione Guarin. I rossazzurri invece hanno più dell’Inter il problema dei risultati, che fino adesso li vedono ultimi in coabitazione con il Livorno. Sarà quindi per entrambe una partita che servirà a comprendere molto degli equilibri futuri e determinare il clima ambientale.

Ultima partita

Alla prima giornata di ritorno l”Inter è andata a far visita al Genoa che viaggia in acque tranquille. L’undici di Mazzarri ha giocato un buon primo tempo soffrendo a volte le ripartenze avversarie dovute al fatto che gli esterni del centrocampo interista sono più bravi ad offendere che a difendere.
Il secondo tempo sembrava scorrere sulla falsa riga del primo con una Inter che sprecava molto con Palacio e Jonathan su tutti e con un Genoa che provava a controbattere e riusciva però a sfruttare le palle gol, portandosi in vantaggio con un’incornata di Antonini.

Pagelle:

Inter (3-4-2-1): Handanovic 6,5; Campagnaro 6, Rolando 6, J. Jesus 5 (84′ Botta s.v.); Jonathan 5,5, Kuzmanovic 5,5 (63′ Guarin 6), Cambiasso 6,5, Nagatomo 6; Alvarez s.v.

Dichiarazioni pregara

Alvarez (Cen-INT): “I brutti risultati? Ci è mancata sicuramente un po’ di fortuna, poi ci sono stati tanti episodi dove non ci hanno fischiato rigore, è una cosa strana. Col Catania dobbiamo provare a vincere dando il massimo”.

Pericoli numero 1:

All’andata la chiave del match è stata quella dell’asse Jonathan-Monzon, con il brasiliano che ha asfaltato l’argentino e quindi sarà uno da tenere sottocchio.  L’altro pericolo numero 1 sarà Palacio che ha segnato spesso al Catania ed è il capocannoniere dell’Inter.

Dicono del Catania:

In giro per i social e per i forum, i tifosi nerazzurri dicono la loro sul match che spetta alla propria squadra del cuore. Molti pensano che sia l’avversario perfetto per poter ripartire o per dichiarare una piena crisi, facendo caso che il Catania non ha mai fatto punti in trasferta quest’anno.  Dopo il caso Guarin gli interisti hanno paura che la squadra sia sfiduciata dalla società e possa non essere concentrata al 100% per domenica.

I bookmakers:

Le quote vedono giustificatamente favorita l’Inter a 1,45 e invece per la vittoria esterna la quota è data a 9, 4,75 invece l’X. Dato che il Catania ha preso spesso imbarcate fuori casa, l’under è più alto dell”over, 2,10 con 1,65.

Indisponibili:

Infortunati: Chivu e Mariga. In dubbio Icardi e  Alvarez.

[Vittorio Calì – Fonte: www.mondocatania.com]

Catania-Fiorentina, la presentazione: grandi motivazioni al Massimino

logo-cataniaI rossazzurri dovranno ripartire in campionato dopo la disfatta in coppa Italia. Ci proveranno con l’entusiasmo dato dal ritorno di mister Maran, che è subentrato a De Canio. Se la complessità tecnica dello sfidare la Fiorentina – quarta in campionato – non muta, cambierà almeno l’approccio emotivo del pubblico e quello della squadra.

Domenica al Massimino si prospetta una partita dalle grandi motivazioni. Per la Fiorentina sarà importante testare il neo-acquisto Matri. Il Catania invece vorrà  iniziare il girone di ritorno alla grande, con un Maran motivatissimo e una rosa che potrà contare su Rinaudo al posto dello squalificato Lodi.

Ultima gara:

La Fiorentina ha affrontato il suo ultimo incontro all’Olimpico di Torino, pareggiando 0-0 contro i granata. I viola hanno messo sotto un avversario in gran forma malgrado le grandi assenze in avanti come Gomez e Rossi. Sono arrivati spesso vicino al gol, soprattutto con Borja Valero, mancandolo. La squadra di Montella con un gran possesso palla ha messo sotto il Toro e non è riuscito a portarsi a casa i tre punti forse solamente per l’assenza di una punta decisiva che potrebbe essere costituita da Matri.

Voti ultima gara:

Fiorentina (4-3-2-1): Neto 6,5; Tomovic 6, Gonzalo Rodriguez 6, Savic 6, Roncaglia 6; Mati Fernandez 6 (78′ Ambrosini s.v.), Pizarro 6, Borja Valero 6,5; Joaquin 6 (85′ Matos s.v.), Cuadrado 6; Ilicic 5,5 (62′ Iakovenko 5,5).

Voci tifosi:

I tifosi fiorentini in giro per il web sono impietosi nei confronti dei Siciliani, sicuri di arrivare a punti; sembrano non preoccupare più le indisponibilità di Rossi e Gomez. La certezza della vittoria è un pò attenuata dal ritorno di Maran che l’anno scorso battè l’undici di Montella.

Quote

I Bookmakers danno la Fiorentina favorita a 2,00 ma il ritorno di Maran ha fatto scendere l’1 a 3,75 e la X a 3,30. Sarà un match chiuso con pochi gol under 1,70 over 2,10. Il risultato più probabile è 1-1.

Indisponbili:

Infortunati: Hegazy, Gomez e Rossi. Pasqual e Aquilani (in dubbio).

Ex: Juan Manuel Vargas. L’esterno sinistro peruviano è stato riabilitato da Montella e provato come terzo nel tridente offensivo. Soluzione che potrebbe essere valida anche al Massimino.

[Vittorio Calì – Fonte: www.mondocatania.com]

Amarcord Champion’s League: Khedira presenta la sfida con l’Auxerre

watch-uefa-champions-league-live-streamNella prima uscita dei blancos in Coppa dei Campioni del 2010, il centrocampista tedesco non ammette distrazioni

In occasione dell’esordio della sua squadra, i blancos, del 2010 in Champion’s League ha parlato Sami Khedira ai microfoni di Bwin Italia. La prima partita disputata dai madrileni è contro i francesi dell’ A. J. Auxerre e il centrocampista centrale dell’importante formazione spagnola ha parlato a noi di bwin degli aspetti fondamentali di questo importante match.

Secondo Khedira questa gara non sarà per niente una passeggiata, infatti gli agguerriti francesi, hanno sempre voglia di vincere, sono formidabili nei tiri piazzati e nel contropiede. Nell’intervista, il giocatore ha detto di temere moltissimo le punizioni o i rigori dati ai francesi, dicendo: ”Dovremmo assolutamente evitare di fare falli in area di rigore, altrimenti sono guai”. Un’ altra abilità tattica che impensierisce il player è l’incredibile abilità dei francesi di riuscire a sbloccare le situazioni, riuscendo a ripartire con una velocità impressionante.

Insomma, Sami Khedira sembra sentirsi piuttosto preoccupato per questo match, anche se quasi tutti i bookmakers credono che questa partita sarà praticamente una passeggiata per il Real Madrid, dando delle quotazioni abbastanza basse alla vittoria dei blancos (circa 1,4). Chi avrà ragione? I bookmakers del calibro di Bwin Calcio? O il giocatore?

Continuando l’analisi tattica della partita, abbiamo domandato quale sia, secondo Sami, il giocatore più importante dei francesi. Senza pensarci due volte, Khedira ha detto che il più importante elemento dell’Auxerre è Benoît Pedretti, elogiandolo sotto ogni aspetto tattico, e affermando che riuscendo a mettergli i bastoni tra le ruote la partita potrebbe diventare più semplice del previsto. Afferma anche che Pedretti è, probabilmente, la testa e il cuore della squadra avversaria, con lui frenato, tutti gli altri calciatori non saranno più in grado di giocare con l’inventiva che li caratterizza. Sembra che questa sfida sarà avvincente per Sami Khedira e la sua squadra!

Livorno-Catania: come andrà a finire?

logo-cataniaArriva una nuova rubrica, lo spazio settimanale in cui vi racconteremo in anticipo “come è andata a finire” la prossima partita che il Catania sarà chiamato a giocare. Com’è possibile? Nessuna combine, nessun lavoro per le procure federali o sportive, calma! Ma anche in questo caso, le scommesse hanno un ruolo centrale. Se tutto ciò è possibile, è  infatti grazie alle quote dei bookmakers delle agenzie di scommesse, che raccontano la partita “che sarà” fin nei minimi particolari, tanto da far pensare si sia davvero già giocata, magari dentro la ”sfera di cristallo” di un mago. Lo spirito della rubrica è chiaramente ironico, visto che tutti i pronostici, anche i più  sofisticati e conclamati, sono spesso e prontamente ribaltati dal campo quasi per puntiglio del destino.

Nell’ultima gara di campionato i bookmakers sono andati ben distanti dalla realtà e la neo Inter di Mazzarri, lanciata e galvanizzata dal neo tecnico e dall’inizio convincente, ha avuto vita facile su un Catania apparso davvero poca cosa e distratto dalle eccessive voci di mercato.

Oggi invece vi racconto…. Livorno Catania, partita che speriamo segni finalmente l’inizio del campionato dei rossazzurri. Dopo due settimane di sosta e la chiusura del calciomercato il Catania ha potuto lavorare serenamente e prepararsi ad affrontare al Picchi una neopromossa reduce dall’onda positiva della sonante vittoria esterna contro il Sassuolo che ha portato i primi tre punti stagionali.  L’ultimo precedente risale al 2009/2010, quando il 25 aprile, un Catania ormai salvo e reduce dalla splendida cavalcata del girone di ritorno con alla guida Mihailovic, cedette ad un Livorno molto più motivato, che comunque non riuscì ad evitare la retrocessione. Il match finì 3-1, risultato quotato a 22 nelle quote per la gara di domenica.

Atmosfera piacevole al Picchi con il pubblico di casa soddisfatto del mercato condotto dalla squadra del patron Spinelli, che si è sulla carta ben rinforzata soprattutto dalla cintola in su con l’ex Biagianti ed Emeghara su tutti. Rossazzurri che invece hanno l’obiettivo primario di muovere la classifica ed eliminare la casella ferma a zero punti.

Si prevede una partita combattuta, le quote danno infatti nell’1×2 finale vede la squadra di casa in leggerissimo vantaggio rispetto al Catania, mentre il pareggio ha una quota più alta perché ad inizio torneo è difficile pensare a squadre che possano ad un certo punto della gara, preferire il risultato di pareggio invece di provare ad ottenere bottino pieno.

É il Catania sin da subito a fare la partita mentre il Livorno sta molto attento a non scoprirsi con un 3-5-2 che diventa a trazione posteriore un 5-3-2. La squadra di Maran prova a sfruttare soprattutto le corsie esterne con le coppie Barrientos/Alvarez e Leto / Monzon e si rende pericolosa in più di un’occasione. Tanto possesso palla e pieno controllo del match, ma nonostante ciò a passare in vantaggio è la squadra amaranto, che sfrutta la prima vera occasione da rete ed è il brasiliano Paulinho su calcio di rigore a sbloccare il match (quota 1.90 segna primo gol Livorno, quota 6.00 primo marcatore Paulinho, quota 3.00 calcio di rigore sì).

Risultato ingiusto rispetto a quanto visto sino a quel momento e Catania che non si scompone ma riprende a macinare gioco ed occasioni con un Livorno che arretra ancora di più il baricentro. All’intervallo quindi le due squadre vanno sull’ 1-0 (vittoria Livorno  fine primo tempo quota 3.15, risultato esatto 1-0 fine primo tempo quota 4.25). La ripresa si apre con lo stesso copione e la supremazia rossazzurra si concretizza grazie al pareggio di Bergessio che ad inizio ripresa ristabilisce il risultato sul punteggio di parità. La squadra di Nicola inizia a sbilanciarsi maggiormente provando a raggiungere la prima vittoria interna e va vicina al nuovo vantaggio.

Il Catania ribatte colpo su colpo ed a pochi minuti dalla fine trova il gol vittoria con Barrientos che conclude una bella azione solitaria e batte il giovane Bardi. L’assalto finale del Livorno costringe Andujar ad un grande intervento che conserva il risultato finale permettendo ai rossazzurri di trovare i primi tre punti stagionali ai rossazzurri, dopo una gara davvero positiva e ben giocata. La squadra di Maran si riscatta così dopo le prime due sconfitte stagionali e ritorna a sorridere per la prima volta nella nuova stagione. Per il Livorno neopromosso un passo falso che potrà  sicuramente esser da sprone nell’affrontare questo campionato di serie A con tutte le sue insidie. Ha avuto la meglio la maggior esperienza dei rossazzurri, la voglia di riscatto ed una maggior intesa di squadra rispetto ad un Livorno molto rinnovato dal mercato estivo e che ha bisogno ancora di tempo per creare un’identità di squadra

La quota per il risultato esatto finale di 1-2 è 10.00; ma vengono azzeccati anche il 2 finale a 2.85 e soprattutto il parziale finale 1 / 2 che paga ben 30 volte la posta. “Scontata” anche la quota del goal a 1,75; mentre l’Over 2.5 permette di raddoppiare la quota puntata.

Non resta che attendere la disputa della vera partita, parola al campo, la speranza è che questa volta i pronostici ci abbiano preso; la partita è molto importante per entrambe le squadre soprattutto per il Catania che non vede l’ora di zittire critiche “facili” e “non costruttive” provenienti dai media nazionali e di iniziare una striscia positiva.

N.B. Le quote fanno riferimento a quelle emesse dalle principali agenzie di scommesse italiane

[Giovanni Famulari – Fonte: www.mondocatania.com]

Petkovic: “Supercoppa? Le finali non sono fatte per giocare bene ma per vincere”

logo-lazioHa festeggiato quest’oggi 50 anni, eppure per entrare nella storia della Lazio ha impiegato solo 365 giorni. “La vita inizia a 40 anni, i grandi successi a 50!”, questa il messaggio che la dirigenza, lo staff tecnico e i giocatori hanno rivolto a mister Vladimir Petkovic. “Spero che domenica si avveri quello che mi hanno scritto”, ha affermato il tecnico di Sarajevo ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7. Mister che ieri sera era presente allo stadio Olimpico per scrutare da vicino i suoi nazionali. Marchetti, Candreva e Biglia: “Hanno fatto tutti bene, è stata una bella partita. Si vedeva che i giocatori non erano ancora al 100%, ma comunque è stata una gara giocata su buoni ritmi e sono molto contento di come si sono presentati i nostri”. Un curioso aneddoto ha caratterizzato il pre partita di Italia-Argentina. Due tifosi della Roma hanno chiesta una foto all’allenatore biancoceleste: “Succede così tante volte ultimamente che non mi sorprendo più, mi fa piacere, rispondo volentieri a queste richieste”.

SUPERCOPPA – Inevitabile parlare della sfida di domenica 18 agosto alle ore 21. L’appuntamento è dietro l’angolo: “Le prime partite sono sempre un’incognita, soprattutto quando si gioca per un trofeo. Si arriva con tanti dubbi ma anche alcune certezze, come il fatto che faremo di tutto per vincere. Le finali non sono fatte per giocare bene ma per vincere”. Vlado avrà a disposizione la squadra al completo solo nella giornata di domani: “Siamo abituati a fare diverse partite nell’arco di pochi giorni. Due giorni saranno abbastanza per preparare la squadra, convincerci che possiamo giocare al massimo e dimostrare che a Roma siamo imbattibili”. I bookmakers puntano tutto sulla Juventus, la regina incontrastata da due anni a questa parte del campionato italiano: “Anche quest’anno la Juve sarà la favorita assoluta in campionato, hanno più qualità e giocatori importanti. Ma in partite secche non abbiamo paura di nessuno, possiamo giocarcela con tutti. Abbiamo fatto progressi, abbiamo lavorato in questo senso. La rosa è stata completata, possiamo fare una bella figura”.

Partita che Petko ha preparato nei minimi dettagli, senza lasciare nulla al caso: “Sul piano mentale la motivazione c’è già, anzi a volte si deve frenare. L’unica incognita sono queste prime partite ufficiale dove non si sa ancora a che livello siamo. È così anche per la Juve, vedendo le partite che hanno fatto. Rimango ottimista”. L’attesa per questa finale non ha nulla a che vedere con quel 26 maggio, si percepisce nell’aria di Roma: “Questa contro la Juve è l’attesa normale di un grande evento. Prima della sfida contro la Roma era tutto particolare, un’attesa vissuta per mesi, anche oggi dopo diverse settimane si vivono tante emozioni”. L’Olimpico si va riempiendo sempre di più, saranno oltre 50mila i tifosi presenti sugli spalti: “Fa piacere ad ogni sportivo uno stadio pieno, lavoriamo per questo, per dare gioia alla gente. Dobbiamo essere pronti per contribuire a questa festa. Un desiderio per i miei 50 anni? Non ci sono desideri particolari, l’importante è che ci sia la salute e che la mia famiglia sia serena, poi si lascia il tempo al lavoro e a questa passione”. Un saluto finale a tutti i tifosi biancocelesti: “Grazie mille a tutti tifosi e a tutti quelli che mi hanno pensato in questa giornata. Ci vediamo domenica per festeggiare un’altra vittoria. Buon Ferragosto a tutti!”.

[Andrea Centrogambe – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

Juventus: si ritorna a parlare di Tevez

logo-juventusDall’Inghilterra lo spingono alla Juve, alla Juve gli preferiscono altri: in ogni caso, è tornato in auge il nome di Tevez. Del resto, ciclicamente, si parla di un grande attaccante, per non discutere sempre di Jovetic, che resta lì, pensiero fisso, primo obbiettivo.

«Un grandissimo giocatore: se verrà, lo accoglieremo con molto piacere». È Leonardo Bonucci a ribadire la profonda stima (e diffusa preferenza) per il montenegrino. Dal ritiro della Nazionale, il difensore bianconero ha fatto la sua scelta: «Se dovessi scegliere tra Tevez ed Higuain, prenderei il secondo».

Uscita allo scoperto che non impedisce un possibile arrivo dell’argentino d’Inghilterra, ma di certo rende chiaro il parere dello spogliatoio. Perché mai un esponente così importante si sarebbe sbilanciato su un attaccante effettivamente in arrivo. Ma oltremanica non sono d’accordo: i bookmakers hanno abbassato notevolmente la quotazione del trasferimento di Tevez a Torino.

Conta poco? Sarà, ma è pur vero che sbagliare una valutazione – oggi che girano milioni in un mondo che scommette su tutti – è quantomeno rischioso. Zero riscontri, tuttavia, per adesso: anche per lui servirebbero 25-30 milioni, in più c’è un ingaggio faraonico da dover gestire.

Lui o chi al posto suo, quel che è sicuro lo sottolinea Bonucci: «Ci manca il top-player, l’uomo che risolve le partite più complicate, quello che sa rendere semplici le gare con squadre che sanno chiudersi».

Ma anche quello che riesca ad alzare il tasso tecnico di una formazione che vuole competere fino alla fine in Europa: «Le grandi si stanno ulteriormente rinforzando. Lo stesso Bayern, già fortissimo, ha acquistato grandissimi campioni. Per il momento noi in Italia dobbiamo puntare sul sacrificio, sul lavoro e sulle idee. Però la Juve ha una grande base, un grandissimo tecnico e saprà migliorarsi in questo mercato. In Champions, d’altronde, non sempre vince il più forte: a volte, bisogna essere pronti a cogliere l’occasione».

Tra le prime otto quest’anno nella massima competizione europea, la “Vecchia Signora” è anche nel G8 europeo del tifo.
Prima in Italia con 11,2 milioni di sostenitori (omogeneamente da Nord a Sud), la Juventus si attesta al settimo posto: 38 milioni di appassionati, nella scia di Barcellona (70), Real Madrid (62), Bayern Monaco (53), Manchester United (52), Arsenal (45) e Chelsea (43). L’obiettivo è scalare la classifica. Anche sul campo.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]

Roma, Marquinhos: “Sono pronto per giocare già domenica”

La Roma inizia a calarsi nel clima campionato in vista della prima contro il Catania: nel giorno di Marquinhos l’Amministratore Delegato Fenucci ha virtualmente chiuso il mercato in entrata dei giallorossi, concentrando l’attenzione verso un inizio di stagione che, per forza di cose, deve essere di gradissimo livello.

FELICITÁ – Le prime parole romaniste di Marquinhos sono quelle di un ragazzo in bilico tra l’incredulità e la consapevolezza di aver colto una grandissima opportunità: “Sono felice di essere qui, mi sento pronto per giocare già da domenica”. Il quarto uomo nel cuore della difesa è lui, una scelta che si inserisce nel percorso iniziato da Zeman e dalla società e dalla grande fiducia data alle operazioni mosse da Walter Sabatini.

Il giovane brasiliano e Romagnoli comporranno il tandem di riserve alla coppia titolare: Burdisso è il perno, mentre Castan continua a trovare sponsor tra i connazionali, l’ultimo in ordine cronologico è stato Zago, protagonista dell’ultimo scudetto di casa nostra. “Diventerà un grande difensore”, parole al miele per una tifoseria che non vede l’ora di scoprire il roccioso marcatore.

STAND BY – L’avvicinarsi degli impegni ufficiali ha imposto una pausa di riflessione alla società: il grande dinamismo delle scorse settimane in sede di mercato conoscerà una pausa nei prossimi giorni, stando almeno alle parole pronunciate da Fenucci a margine delle presentazione di Marquinhos. “Al momento non ci sono trattative per calciatori in entrata, quella che vedete sarà la rosa della Roma”. La chiusura sembra totale, non si possono comunque escludere colpi dell’ultima ora (non è il comunque il caso di Berbatov, dato vicino alla Capitale dai bookmakers inglesi): resta in stand-by Mauro Goicoechea, portiere uruguaiano legato a doppio filo con la situazione di Marteen Stekelenburg: nonostante le dichiarazioni di fedeltà rilasciate qualche giorno fa dal suo procuratore, all’olandese non sono andate giù le voci che vorrebbero Zeman alla ricerca di un numero uno “alternativo”. Dopo il Tottenham è la volta del Fulham di affacciarsi alla finestra per capire come la Roma intenderà muoversi da qui al 31 agosto: difficile che possano esserci dei ribaltoni in senso negativo e tutto lascia presupporre che il titolare della porta giallorossa sarà proprio l’ex Ajax.

Discorso diverso per quanto riguarda gli addii certi: il più gettonato è sempre Marco Borriello, l’uomo di punta nel parco “epurati” di Trigoria. Problemi di ingaggio e scarse richieste ne fanno un calciatore difficile da piazzare, alla fine si opterà per un prestito (Genoa, Milan o Juventus) con la Roma pronta ad accollarsi parte del suo compenso; ancora più complicata la posizione di Simone Perrotta: ai margini della prima squadra sin dal ritiro di Irdning, il centrocampista continua ad aspettare un cenno da parte di Zeman per giocarsi le proprie chances in linea mediana. Difficile, dunque, ed anche per lui si prospetta una soluzione lontana dalle luci della Capitale. Svolta possibile per Julio Sergio: dopo l’anno di Lecce sembrava poter trovare qualche acquirente, invece il portiere si ritrova con zero richieste e due anni di contratto con la Roma, per questo tra il suo entourage e la dirigenza si sta parlando per trovare un accordo per la rescissione consensuale.

CATANIA – “Agguerrito” lo ha definito Pulvirenti: il presidente degli etnei prova a scaldare l’esordio di campionato, pronosticando per i giallorossi una sfida dall’alto contenuto agonistico. Non ci sarà Izco, bloccato da un infortunio rimediato contro il Sassuolo in Coppa Italia, spazio dunque a Biagianti nel centro della manovra dei rossoblù.

Per la gara di domenica sera Zeman spera di avere tutti gli effettivi a disposizione, la seduta di oggi pomeriggio ha regalato la consueta partitella con test sui movimenti offensivi. Da valutare le condizioni di Bojan, uscito anzitempo dalla seduta per un problema all’adduttore della coscia destra, lo spagnolo ha buone possibilità di assaggiare il campo (vista la squalifica di Destro) ma tutto dipenderà da come si evolverà la situazione.

[Mirko Porcari – Fonte: www.forzaroma.info]

Roma: si aspetta il rinnovo di De Rossi, calendario abbordabile

Cari amiche ed amici di VoceGiallorossa, innanzitutto buon anno e ben trovati. Dopo i giorni trascorsi tra parenti, regali e meritato riposo, immagino che in ognuno di voi, esattamente come succede a me, stia montando l’attesa per il tanto sospirato ritorno del campionato e della Roma allo stadio.

È infatti quasi un mese, dal match con la Juventus del 12 dicembre, che non si disputano partite all’Olimpico, un lasso di tempo che giustifica pienamente la nostra “crisi d’astinenza” da pallone. Per calmarla ci siamo nutriti di indiscrezioni di mercato, abbiamo salutato, (almeno nel mio caso), con un pizzico di rimpianto la partenza di Marco Borriello verso Torino sponda bianconera, stiamo palpitando per il rinnovo di Daniele De Rossi. A questo proposito un segnale negativo viene dai bookmakers inglesi, che di solito hanno antenne sensibilissime per captare ogni segnale calcistico e non. Il passaggio di Capitan Futuro al Manchester City è addirittura crollato da 2,25 a 1,50, quota che di solito viene assegnata ad esiti praticamente scontati. Di questa telenovela, a mio avviso, si è parlato fin troppo.

Tutti conosciamo l’ambiente romano, la passionalità del tifo, la fame di notizie dei mass media che gravitano nell’orbita giallorossa, ma una delicata partita a scacchi, come quella che stanno giocando la dirigenza romanista e il rappresentate del giocatore, meritava sicuramente meno clamore attorno. Siamo ormai alla stretta finale; l’offerta della Roma, 6 milioni per cinque anni, è assolutamente adeguata ad un top player come De Rossi che, se non dovesse accettare, tradirebbe una perplessità squisitamente tecnica sul progetto americano.

Tornando al campo, argomento che preferisco, la nostra squadra ha davanti un mese in cui il calendario, sebbene solo sulla carta (in Italia non esistono risultati certi), appare più abbordabile. Dall’8 gennaio al 1 febbraio giocheremo infatti contro Chievo, Catania, Cesena, Bologna, Cagliari. Avversarie tutte da prendere con le molle ma che, se affrontate con lo spirito delle ultime giornate del 2011, possono garantire una cospicua dote di punti per rilanciarsi verso la zona Champion’s. Tre su cinque di queste sfide saranno all’Olimpico. Incrociamo le dita ed iniziamo a tirare fuori le sciarpe dai cassetti; il count down è ormai a -4, nulla in confronto a queste settimane di “astinenza”.

[Marco Pomarici – Fonte: www.vocegiallorossa.it]