Napoli attivissimo: arriva Ruiz e un secondo difensore. Si riapre Barreto, tentativo per Mascara da subito

E’ questione di ore l’arrivo di Victor Ruiz. Il Napoli ha raggiunto l’accordo con l’Espanyol che attende solo di trovare l’intesa con gli agenti di Jesus Dàtolo. L’affare in ogni caso andrà in porto perchè l’offerta del Napoli, che è stata accettata, dovrebbe contenere una proposta di 6mln più Dàtolo e un’altra più alta ma senza contropartita nell’eventualità che ci siano complicazioni nell’accordo tra l’argentino e il club spagnolo. Ruiz firmerà un contratto di 4 anni più il resto di questa stagione a circa 700-750mila euro più bonus.

La novità che è venuta fuori dopo un vertice societario della scorsa settimana è che gli arrivi in difesa potrebbero essere due in modo da liberare Santacroce che è stato promesso al Lecce che potrebbe rivalutare il talentuoso difensore. L’arrivo del difensore dell’Under 21 spagnola non esclude l’arrivo di uno tra Britos e Ogbonna. Con entrambi il Napoli ha già l’accordo con i procuratori che a loro volta spingono con i rispettivi club per la cessione. Più facile, in questo senso, l’arrivo di Britos (una parte del cartellino è di proprietà dell’agente uruguaiano Paco Casal) mentre per Ogbonna a complicare le cose ci sono rapporti non proprio idilliaci tra De Laurentiis e Cairo, quest’ultimo fermo sulla richieste di 10mln per il difensore classe ’88.
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Palermo, Rossi: “Io e Zamparini vediamo le cose in modo diverso. Qualche volta stare zitti..”

Anno nuovo, vita nuova. Almeno il detto è questo, ma non in casa rosanero. Nei giorni scorsi su molti quotidiani specializzati, le dichiarazioni del Presidente Zamparini dicevano di non gradire troppo le esternazioni del tecnico Rossi, dove si continuava a ripetere che il Palermo è una squadra giovane e che pertanto non in grado di ambire a grandi panorami. Stamani il Messaggero riporta un’intervista al tecnico Delio Rossi, dove lo stesso continua a ribadire che la sua rosa è formata da elementi giovani e che la Champions, obiettivo che rimbalza sulle bocche di molti, quest’anno, non è cosa semplice. “Ci sono formazioni più forti. Il Palermo potrà inserirsi nella lotta solo se dovesse fallire qualcuna delle avversarie meglio accreditate.

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Genoa: tutti i retroscena della trattativa per Kucka

Tre milioni di euro più alcuni bonus per raggiungimento di determinati obiettivi. Le indiscrezioni di mercato raccolte in esclusiva da Pianetagenoa1893.net riferiscono che sarebbe questa l’offerta lanciata dal Genoa allo Sparta Praga per l’acquisizione di Kucka. Secondo gli operatori interpellati dal nostro giornale la trattativa si sarebbe fermata per ora su questo punto: il club ceco vorrebbe qualcosa in più rispetto a quanto proposto. Invece il Grifo avrebbe proposto per il centrocampista della nazionale slovacca oltre ai tre milioni alcune cifre aggiuntive al raggiungimento di determinati piazzamenti in campionato o di qualificazione alle coppe europee.
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Juve, ormai è lotta a due per l’attacco

Non si ferma, nè tantomeno rallenta, la ricerca quasi spasmodica dei club italiani rivolta al reparto avanzato. Sono infatti gli attaccanti a caratterizzare queste settimane pre-mercato, con indiscrezioni e voci, pronte a trovare riscontro una volta che verrà dato il via ufficiale alla sessione. Di Inter e Milan abbiamo parlato, ma è inevitabile che anche la Juventus non stia affatto a guardare, ma cerchi il profilo giusto da regalare a Delneri come preziosa alternativa nel reparto avanzato. Marotta e Paratici, sembrano peraltro aver ultimato la loro fase di monitoraggio, giungendo ad una conclusione che coincide con il nome di Alessandro Matri.

Il bomber del Cagliari sembra poter offrire le giuste garanzie sia a livello di gol, che di lavoro per la squadra, oltre al prezioso bonus di un’età che lo rende ancor più appetibile, proiettandolo nel momento decisivo della sua carriera.

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Le frecciate di Galliani su Bale, i “segreti” sul contratto di Quagliarella ed una Roma da rifondare. Juve, trattativa in Brasile

Stiamo ancora smaltendo la delusione della trattativa Rooney che, in 5 giorni, aveva fatto sognare mezza Europa. Dall’Inghilterra alla Spagna fino all’Italia; sebbene sapessimo che quell’ingaggio, da noi, nessuno se lo sarebbe potuto permettere. Rinnovo di 5 anni e tutti a casa, peccato che il set della telenovela sia stato montato e smontato in una settimana. Volevamo sognare, Ferguson ce l’ha vietato. E allora meglio pensare alla realtà ma, comunque, si sogna. Il gallese Bale stava facendo a pezzi l’Inter: più che in dieci contro undici, era lui da solo contro undici, a sfiorare quell’impresa che a Benitez riuscì ad Istanbul e che mercoledì sera stava per subire. Bale è di un’altra categoria: se l’Inter lo prendesse farebbe un affare.

Due corsie con Bale e Maicon diventano dei Frecciarossa ultimo modello. Non abbiamo scoperto che Gareth Bale fosse così forte a San Siro, lo abbiamo scoperto quando il Tottenham gli ha dato la possibilità di formarsi dopo gli infortunii al Southampton. Suona strano che Galliani il giorno dopo (da sottolineare il giorno dopo) abbia detto che il Milan lo ha seguito per diversi mesi, che a lui piaceva tanto e che più di una volta ha consigliato ad Ariedo Braida di andarlo a prendere. Lo ha ripetuto talmente tante volte, come volesse far pesare su Braida la mancata trattativa tra Bale e il Milan.

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Messi, Kakà, Sneijder e le magie di Moratti

A fare il conto dei campioni affiancati all’Inter nelle ultime due settimane, si potrebbe comporre un dream team di quelli da star male. I nomi di rilievo sono partiti da Edin Dzeko e Karim Benzema, tanto per intenderci, ma sull’apice della torta nerazzurra al gusto di mercato, compaiono i nominativi di Ricardo Kakà e Lionel Messi. In mezzo, altro che pan di Spagna: gente come Diego Forlàn, Luis Fabiano, Emmanuel Adebayor e tanti altri assi accostati facilmente all’Inter. Ovviamente, queste notizie vanno sempre prese non con le molle, di più: nel 90% dei casi si tratta di frottolame clamoroso, ma quando c’è quel pizzico di verità, allora sognare non costa nulla. Ma in realtà, i tanti nomi come Benzema o Dzeko sono lontanissimi, e a dispetto di quanto si può leggere da più parti, l’Inter non è assolutamente pronta a trattare giocatori come il francese, che al 90% resterà a Madrid data la volontà di Mourinho di tenere tre punte di livello nella sua rosa, e per ora ci sono i soli Higuaìn e proprio Benzema.

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“Tu vuò fa l’americano”, ovvero la stucchevole questione dello sciopero: forse i “miliardari” hanno ragione

Eppure sto coi calciatori. E’ facile far partire i moralismi, sul fatto che “questi qui guadagnano miliardi” (che oggi comunque sono milioni), che “allora i poveri lavoratori cosa dovrebbero dire”, che “dovrebbero pensare a fare beneficenza”, come ha detto un noto politico ex sindacalista in queste ore: il mondo del calcio ha delle sue regole, economiche e non, ed o le si accetta sempre, o mai.

E’ troppo facile gioire degli acquisti del proprio Presidente o arrabbiarsi per mancate operazioni di mercato, che tanto “un milione in più al Berlusconi (o Moratti, Agnelli ecc) cosa cambia”: i calciatori lavorano, in maniera virtuosa e ben retribuita, ma comunque lavorano, non sono i pupazzi dei tifosi nè dei presidenti. Sono uomini, come ha detto Massimo Oddo nella conferenza stampa di ieri: sono lavoratori, aggiungo io, e non sono nè i primi nè gli ultimi a guadagnare cifre a 6-7 zeri, dunque questo non impedisce loro di far sentire la propria voce in una delicata sede come le contrattazioni sindacali. Negli Stati Uniti ad esempio, quello che a noi oggi sembra un evento eccezionale, è la regola: si chiama “lockout” ed a partire dagli anni ’90 ha fatto slittare spesso gli inizi tutti i campionati professionistici, dall’NBA all’NFL passando per l’NHL, che addirittura ha visto cancellarsi l’intera stagione non più tardi di 5 anni fa.

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Investighiamo su Kakà-Inter: gli indizi che supportano la folle idea

Alzarsi la mattina, cielo nuovoloso, prendere il giornale o aprire FcInterNews e vedere che il Corriere dello Sport parla di Ricardo Kakà, ex bandiera del Milan, come ultima idea dell’Inter per gennaio. E’ questo quanto accaduto oggi ai tifosi nerazzurri: una voce folle che ha fatto fantasticare i pensieri degli interisti. Tutto ciò, a dir la verità, puzza ancora parecchio di fantacalcio: sembra difficile che ci sia davvero una trattativa, ma investigando al meglio su questa ipotesi brasiliana per i nerazzurri, si possono trovare diversi interessanti indizi che corrispondono a tasselli perfettamente inseribili in un puzzle che può solo far sognare.

Innanzitutto, partiamo da qualche giorno fa: direttamente da Nyon, José Mourinho, allenatore del Real, ammette di sentire quasi settimanalmente Massimo Moratti. Chissà che nelle loro discussioni non sia venuto fuori anche il nome di Ricardo, la possibilità c’è assolutamente nonostante le smentite di facciata del presidente. Ancor prima di queste dichiarazioni, poi, Antenna3 ha giurato con prove fotografiche di aver individuato Marco Branca in quel di Madrid.

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