Serie A, Sampdoria-Milan risultato e tabellino del match

Decide una rete di Bacca al 40′ della ripresa (0-1)

GENOVA – Dallo stadio Luigi Ferraris il match Sampdoria-Milan, per la 4a giornata del campionato di Serie A. Per la cronaca in avvio pericolosa la Samp con una conclusione da fuori area di Torreira che costringe al tuffo in corner Donnarumma. Dall’altra parte troppo frettoloso Lapadula nella conclusione appena dentro l’area con il sinistro ma alza troppo la mira dopo un bel movimento e controllo palla. Al 30′ tegola per la Samp con l’infortunio di Sala al suo posto Pedro Pereira. Brividi per il Milan al 40′ con una conclusione di collo esterno di Muriel che esce non di molto a lato con il portiere rossonero proteso in tuffo. Qualche istante più tardi uno due Linetty-Muriel con assist per l’accorrente Barreto che batte di prima impegnando sul primo palo Donnarumma.

Nella ripresa chance per i rossoneri al 20′ quando su amnesia difensiva della Samp, il neo entrato Bacca per poco non ne approfitta. Al 25′ azione dubbia per la Samp che si vede segnalare un fuorigioco che con il replay sembrerebbe non esserci. Poteva sbloccare il match. Poco prima della mezz’ora Viviano si supera su bolide di Bacca e pala che tocca anche il palo. Al 35′ anche Muriel coglie un legno con la complicità dell’intervento di Donnarumma che sfiora il pallone. Altro episodio da moviola al 39′ con Muriel che si aggiusta il pallone con la mano in area prima di concludere a rete. Giusta l’ammonizione. Al 40′ Bacca sblocca il match: errore di Skriniar in disimpegno e Suso recupera il pallone servendo a centro area l’attaccante brasiliano che con il destro di precisione batte Viviano. Assalto finale della Samp ma senza successo.

Serie A, Sampdoria-Milan risultato e tabellino del match

RISULTATO FINALE: SAMPDORIA-MILAN 0-1 (primo tempo 0-0)

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Sala (dal 30′ pt Pedro Pereira), Silvestre, Regini, Skriniar; Barreto (dal 43′ st Schick), Torreira, Linetty; Praet (dal 24′ st Fernandes); Muriel, Quagliarella. A disposizione: Budimir, Djuricic, Eramo, Krajnc, Cigarini, Amuzie, Palombo, Dodo. Allenatore: Marco Giampaolo.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, Calabria; Sosa (dal 12′ st Locatelli), Montolivo, Bonaventura; Suso (dal 46′ st Gomez), Lapadula (dal 18′ st Bacca), Niang. A disposizione: Pasalic, Poli, Plizzari, Luiz Adriano, Honda, Vangioni, Ely, Gabriel. Allenatore: Vincenzo Montella.

Arbitro: Irati di Pistoia

Assistenti: Manganelli, Longo

Quarto uomo: Paganessi

Addizionali: Orsato, Russo

Reti: al 40′ st Bacca

Ammonito: Lapadula, Bonaventura, Pedro Pereira, Muriel, Donnarumma

Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 5 minuti di recupero.

Stadio: Marassi di Genova

Anteprima di Sampdoria-Milan

I blucerchiati sono reduci dalla sconfitta subita in rimonta dalla Roma grazie alla rete di Totti al 92′ dopo il diluvio. Giampaolo però può comunque sorridere perchè la sua squadra è a 6 punti ma soprattutto ha fatto vedere trame di gioco interessanti nell’arco di queste tre partite disputate con Empoli, Atalanta e Roma. Discorso completamente diverso per il Milan che, dopo la vittoria con il Torino, ha rimediato due sconfitte rispettivamente a Napoli e con l’Udinese in casa.

Oltre ai risultati manca anche il gioco agli uomini di Montella, con l’ex allenatore della Fiorentina che è stato già criticato per alcune scelte di formazione. Appuntamento quindi domani a “Marassi” per un match che si preannuncia molto interessante e già cruciale soprattutto per i rossoneri.

Arbitro dell’incontro sarà Massimiliano Irati della sezione di Pistoia che sarà coadiuvato da Manganelli e Longo, il quarto uomo Paganessi, gli addizionali Orsato e Russo.

QUI SAMPDORIA – Giampaolo dovrà fare a meno dello squalificato Alvarez e punterà dunque su un 4-2-3-1 con Barreto, Torreira e Linetty alle spalle di Praet che agirà dietro Muriel e Quagliarella

QUI MILAN – Nel Milan rientra Niang dalla squalifica, che sarà schierato in attacco con Suso e Lapadula preferito a Bacca. In mezzo al campo spazio a Kucka, Montolivo e Bonaventura.

Il Lecce mette la quarta

Lecce-Catanzaro 3-0 in gol Torromino e doppietta di Caturano

Lecce calcioLECCE – Quattro partite e quattro vittorie per il Lecce di mister Padalino, che nel turno infrasettimanale ha la meglio su un mai domo Catanzaro. Il trainer foggiano per questo turno infrasettimanale propone un paio di novità rispetto alla formazione che ha espugnato Melfi: fuori Giosa al centro della difesa e dentro Drudi. Sulla corsia mancina Ciancio si riprende il posto da titolare facendo inizialmente slittare in panchina Contessa. Conferma per Bleve tra i pali.

Grande colpo d’occhio del Via del Mare con quasi 12.000 spettatori (campagna abbonamenti chiusa a quota 9.183 tessere).

Cronaca di Lecce-Catanzaro

Solito 4-3-3 per il Lecce contro il 3412 di Somma con Cunzi e Tavares finalizzatori sostenuti da un ispirato Giovinco.

Dopo una fase di studio è sempre il solito Caturano a far esplodere di gioia il pubblico locale con un gol dei suoi; al minuto 17 filtrante di Torromino, il bomber napoletano elude la marcatura con un controllo a seguire e di sinistro a incrociare batte Grandi per l’ 1-0. Da qui però sale in cattedra il Catanzaro che si rende pericolosissimo in almeno tre circostanze coi suoi uomini migliori Tavares (bene Bleve) e Cunzi. In chiusura di tempo Torromino ha l’ occasione del raddoppio ma il suo tiro a giro termina a lato di un soffio.

Nella ripresa ancora Catanzaro. Giovinco fa venire i brividi ai 12mila del Via del Mare con un tiro da fuori che lambisce la traversa e pochi minuti dopo Tavares fallisce forse la migliore occasione dell’ incontro per i calabresi, tirando debolmente su Bleve a pochi metri dalla porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nonostante la prestazione tutt’ altro che brillante il Lecce però può contare su almeno tre giocatori di categoria superiore. Così al 32mo Caturano protegge un pallone in area avversaria, scarica per l’ accorrente Torromino che con un tiro a rientrare sigla il 2-0. Da qui in poi il Lecce gioca in discesa mentre il Catanzaro tira i remi in barca. Gli ingressi di Fiordilino e Contessa danno ulteriore verve ai salentini mentre l’ uscita di Cunzi tra gli ospiti fa perdere imprevedibilità.

Al 35mo l’ episodio che chiude i conti. Caturano viene fermato con le cattive in area da Prestia (espulso nell’ occasione per doppio giallo) e lo stesso capocannoniere (7 gol in 4 match) trasforma il rigore con un tiro centrale sotto la nord. Fino alla fine ancora lecce che potrebbe firmare il poker in altre circostanze ma Mancosu e Pacili non riescono ad inquadrare lo specchio. Finisce cosi e in attesa del posticipo del Foggia, il Lecce si gode una giornata da capolista solitaria in classifica. Molto bene il Catanzaro nonostante il passivo finale.

Tabellino Lecce-Catanzaro 3-0

LECCE (4-3-3): Bleve; Vitofrancesco, Cosenza, Drudi, Ciancio (dal 13′ s.t. Contessa); Lepore (dal 34′ s.t. Fiordilino), Arrigoni, Mancosu; Pacilli, Caturano (dal 40′ s.t. Persano), Torromino. (Chironi, Gomis, Monaco, Vutov, Tsonev, Giosa, Capristo, Vinetot, Maimone). Allenatore Padalino.

CATANZARO (3-4-1-2): Grandi; Di Bari, Prestia, Patti; Esposito, Roselli, Van Ransbeeck, Pasqualoni; Giovinco; Tavares (dal 26′ s.t. Sarao), Cunzi (dal 13′ s.t. Campagna). (Leone, Favaro, Icardi, Moccia, Sabato, Bensaja, Basrak, Maita, De Luca). Allenatore Somma.

Arbitro: Fourneau di Roma 1 (Scarica-Parella)

Reti: Caturano al 14′ p.t., Torromino al 32′ s.t., Caturano (rig.) al 34′ s.t.

Note: spettatori 11751, di cui 2568 paganti e 9183 abbonati, espulso Prestia per doppia ammonizione, ammonito Patti, angoli 3-1.

Champions League, Juventus-Siviglia risultato e tabellino del match

Finisce 0-0 Juventus-Siviglia, bianconeri pericolosi in almeno tre occasioni

TORINO – Juventus-Siviglia termina 0-0 al termine di una partita molto combattuta e poco spettacolare. Più Juve che Siviglia in fase offensiva con i ragazzi di Allegri che sfiorano la marcatura in almeno tre occasioni ma spagnoli molto compatti ed attenti dietro.

Cronaca

Bianconeri nel primo tempo pericolosi in tre occasioni con Khedira all’8′ servito da Dybala ma la mira è errata, al 15′ ancora una volta con il centrocampista bianconero che questa volta calcia debole sul portiere ed al 30′ con l’uscita tempestiva di Sergio Rico su Dybala dopo una sponda di petto di Higuain. In avvio di ripresa risultato inchiodato sul pari con gli spagnoli piuttosto duri in alcuni interventi come in quello al 3′ su Dybala. Al 14′ traversa terrifincante di Higuain su perfetta imbeccata dalla destra di Dani Alves, a due passi da Rico. Al 23′ bella palla dal fondo di Asamoah sul primo palo per Dybala che non arriva per un soffio. Siviglia attento in difesa, fa fatica la Juve a trovare la conclusione vincente. Allo scadere intervento dubbio di Franco Vazquez su Pjaca in area ma l’arbitro lascia correre. In pieno recupero Sergio Rico salva i suoi con un tuffo su colpo di testa ravvicinato di Alex Sandro.

Champions League, Juventus-Siviglia risultato e tabellino del match

RISULTATO FINALE: JUVENTUS-SIVIGLIA 0-0 (primo tempo 0-0)

Champions: Manchester City, Borussia Moench. e Rostov ai gironiJuventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Khedira, Lemina, Asamoah (dal 23′ st Pjanic), Evra (dal 23′ st Alex Sandro); Dybala (dal 41′ st Pjaca), Higuain. A disposizione: Neto, Benatia, Mandzukic, Cuadrado. Allenatore: Allegri

Siviglia (4-2-3-1): Rico; Mercado, Rami, Pareja, Escudero; N’Zonzi, Kranevitter (dal 34′ st Mariano); Vazquez (dal 45′ st Carrico), Vitolo, Iborra; Sarabia (dal 18′ st Correa). A disposizione: Sirigu, Kiyotake, Ganso, Vietto. Allenatore: Sampaoli

Arbitro: Aytekin (GER)

Assistenti: Schiffner Thorsten, Häcker Markus

Ammonito: N’Zonzi, Iborra, Rami

Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.

Anteprima di Juventus-Siviglia

L’attesa è quasi finita. Domani alle ore 20:45 allo Juventus Stadium andrà in scena la sfida tra JuventusSiviglia, prima giornata della fase a gironi di Champions League (Girone H). Risultato del match in tempo reale e tabellino dell’incontro live su Calciomagazine.

La Juventus torna a rincorrere la coppa dalle grandi orecchie sei mesi dopo la sconfitta agli ottavi di Champions League della scorsa stagione contro il Bayern Monaco. Di fronte c’è un Siviglia a quota 7 punti dopo tre giornate in Liga, due in meno rispetto alla capilista Real Madrid. I bianconeri, grazie agli acquisti stellari di questa estate, hanno tutte le carte in regola per alzare quella coppa che manca da 20 anni.

Dall’altra parte c’è il Siviglia che ha vinto le ultime tre edizioni di Europa League e che, quest’anno, punta a stupire anche in Champions grazie alla saggia rivoluzione guidata dall’ex CT del Cile Jorge Sampaoli. Le due squadre si sono incontrate anche l’anno scorso e sempre nella fase a gironi di Champions: a Torino la spuntarono i bianconeri per 2-0 con le reti Morata e Zaza che quest’anno non sono più alla corte di Allegri. Arbitra Aytekin. Nell’altro match del girone H si affronteranno A Lione, Olympique e Dinamo Zagabria.

QUI JUVENTUS – Rispetto al match contro il Sassuolo, Allegri rilancerà dal 1’ Dani Alves e Barzagli: A centrocampo verrà confermato Pjanic, mentre in attacco ancora spazio alla coppia HD, Higuain-Dybala.

QUI SIVIGLIA – Sampaoli dovrà fare a meno di Soria, Tremoulinas e Krohn-Delhi, mentre Vietto e Carriço restano in dubbio pur essendo tornati ad allenarsi regolarmente con il gruppo.

Martusciello nel dopo Empoli-Crotone: “Siamo stati più presenti”

EMPOLI – Al termine di Empoli-Crotone è intervenuto il tecnico della squadra toscana, Giovanni Martusciello, a commentare a caldo, ai microfoni di Sky, l’importante successo:

“Quando si vince è qualcosa di bello, perché si vive la settimana in funzione di questo. Siamo molto contenti del risultato e della prestazione, siamo stati più presenti. Contro la Sampdoria abbiamo giocato sotto le nostre possibilità ed è stata anche colpa mia che non sono riuscito a dare anima alla squadra. Ma nessuno nasce imparato”.

Parlando di singoli si è chiesto di commentare la prestazione di Tello e José Mauri, quest’ultimo autore dell’assist vincente per la rete di Costa, quella del 2-1:

“Il primo abbina qualità e quantità; il secondo ha giocato molto bene, dopo aver pagato all’esordio con la Samp l’emozione come il sottoscritto. Oggi ci hanno fatto fare il salto di qualità”.

Parlando dei suoi attaccanti il tecnico ha dichiarato:

“Gli attaccanti vivono per il gol. Quando non si sbloccano, si complica il tutto. Però bisogna mantenere la lucidità e non andare alla ricerca esasperata della rete: così si fa fatica. E’ chiaro che ci aspettiamo i loro gol, ma arriveranno se continueranno a lavorare come stanno facendo”.

EMPOLI-CROTONE 2-1 [LA CRONACAIL TABELLINO]

Lega Pro, Melfi-Lecce 1-3: i giallorossi calano il tris

US LECCEMELFI – Terza partita e terza vittoria per il Lecce di mister Padalino che espugna il “Valerio” di Melfi per 3-1. Sono due le novità nella formazione giallorossa; in porta non ce la fa Gomis e chanche dal primo minuto per Bleve (che risulterà determinante); cambio anche sulla corsia di sinistra, fuori Ciancio e dentro Contessa; per il terzino brindisino è l’esordio stagionale.

Cronaca

Partono a mille i padroni di casa che sfiorano il gol in un paio di occasioni (Bleve è super su Defendi) poi al 29’ Caturano spegne i fischi dei suoi ex tifosi finalizzando al meglio un assist al bacio di Torromino. Il tempo di rimettere la palla al centro ed è ancora il capocannoniere del campionato a finalizzare una splendida azione corale giallorossa iniziata da Torromino, con assist finale di Mancosu. Prima della fine del tempo l’ ex Melfi potrebbe siglare il tris ma il portiere Viola è superlativo nel negargli la tripletta personale.

Nella ripresa i salentini amministrano il doppio vantaggio e, dopo un intervento di Bleve su Gammone, siglano la terza rete con l’ estroso Pacilli; l’ esterno abruzzese s’ accentra e fulmina Viola con un tiro a giro sul secondo palo. A questo punto i leccesi tirano i remi in barca consentendo al Melfi di accorciare le distanze al minuto 84 con Foggia; poi al 90’ Pompilio si fa ipnotizzare da Bleve fallendo il rigore del possibile 2-3 assegnato dall’ arbitro Camplone per un mani di Vitofrancesco. Finisce così 3 1 con i giallorossi che festeggiano con gli oltre 600 tifosi giunti da Lecce (niente ultras, per la loro sacrosanta battaglia contro la tessera del tifoso) e davanti anche ad alcuni dirigenti del Foggia presenti a Melfi per l’ occasione.

Tabellino

MELFI – LECCE 1-3

MELFI (4-3-1-2): Viola; Grea, Laezza, De Giosa, Bruno; Esposito, Fazio, Cittadino; Gammone (Demontis dal 22′ s.t.); De Vena (dal 16′ s.t. Foggia), Defendi (dal 1′ s.t. Pompilio). (Sciretta, Ferrante, De Jori, Lodesani, Libutti, Martino, Di Vicino, Nicolao, Ferraro). Allenatore: Romaniello.

LECCE (4-3-3): Bleve; Vitofrancesco, Cosenza, Giosa (dal 22′ s.t. Drudi), Contessa; Lepore, Arrigoni, Mancosu (dal 19′ s.t. Maimone); Pacilli (dal 36′ s.t. Ciancio), Caturano, Torromino (Chironi, Gomis, Monaco, Vutov, Tsonev, Capristo, Vinetot, Fiordilino, Persano). Allenatore: Padalino.

Arbitro: Camplone di Pescara (Spiniello – Lombardi).

Reti: Caturano al 29′ e al 31′ del primo tempo; Pacilli al 10′ s.t., Foggia al 39′ s.t.

Ammoniti: Esposito e Lepore

Angoli 7-6 per il Lecce.

Serie A, doppio Higuain e Pjanic: Juventus batte Sassuolo 3-1

Juventus Sassuolo cronaca diretta live risultato in tempo reale

I bianconeri battono il Sassuolo 3-1 grazie alla doppietta del Pipita e Pjanic. Per i neroverdi a segno Antei

TORINO – Tutto troppo facile per la Juve che, nell’anticipo della 3a giornata, batte il Sassuolo per 3-1 grazie alla doppietta di Higuain ed il gol di Pjanic. Il tutto in 27 minuti. Il Sassuolo, comparsa per mezz’ora, segna con Antei al 33′ ma il risultato non cambia anche per via delle numerose occasioni sciupate dalla Juventus che comunque sale a 9. Sassuolo resta a 4.

La gara

Questo l’undici iniziale scelto da Allegri. Solito 3-5-2, con Benatia, Bonucci e Chiellini in difesa. A centrocampo debutta con la maglia bianconera Pjanic, con Lemina e Khedira in mezzo; sugli esterni Lichtsteiner ed Alex Sandro. In attacco, infine, Dybala insieme Higuain, alla prima da titolare. 4-3-3, invece, per Di Francesco, che deve fare a meno di Berardi e Defrel: in avanti, allora, Politano, Ragusa e Matri. A centrocampo c’è la novità Pellegrini al posto di Biondini, con Magnanelli e Duncan a completare il reparto. In difesa, infine, tocca ad Antei affiancare Ariaudo, con Gazzola e Peluso sulle corsie laterali.

La prima occasione del match è del Sassuolo, al 5′ fa tutto da solo Politano, che si accentra dalla destra e prova la conclusione sul primo palo: Buffon salva i suoi con una grande parata. Passa un minuto e la Juve va avanti: ripartenza mostruosa dei bianconeri che, da azione d’angolo del Sassuolo, trasformano l’azione in offensiva. Pjanic smista per Khedira che scambia con Dybala, il quale da un gran pallone in profondità per Higuain, che fugge sulla destra, si accentra e scarica un siluro sul secondo palo: Consigli battuto, 1-0. Al 10′ ecco servito il raddoppio: sponda di testa di Khedira per Higuain che, dal centro dell’area e in acrobazia, trafigge per la seconda volta Consigli, 2-0. Al 12′ prova subito a rispondere il Sassuolo, con una sassata da fuori di Duncan: il centrocampista neroverde, però, colpisce male il pallone, che non centra lo specchio della porta. Partita divertente, al 14′ Juve ad un passo dal tris: Dybala entra in area di rigore e vede al centro Higuain: l’ex Palermo prova a servire il ‘Pipita’, ma la difesa neroverde si salva buttando il pallone in corner. Su calcio d’angolo lo stesso Dybala pennella per Bonucci che di testa manda a lato di un nulla. Al 27′ cala il tris la Juve: colpo di testa di Pjanic dal centro dell’area di rigore: il pallone si stampa sulla traversa e ritorna in gioco, ma nuovamente sui piedi del bosniaco che, da posizione ravvicinata, non sbaglia, 3-0. La squadra di Allegri è un carrarmato, al 29′ cross dalla sinistra di Alex Sandro che diventa buono per Dybala: il tiro, però, viene murato. La sfera poi arriva prima sui piedi di Khedira, poi su quelli di Pjanic: conclusioni entrambe respinte dalla difesa neroverde. A sorpresa, al 33′ la accorcia il Sassuolo: uscita a vuoto di Buffon sul calcio d’angolo del Sassuolo: Alex Sandro prova a spazzare l’aria, ma regala il pallone ad Antei che insacca. 3-1. Nel finale di tempo i ritmi si abbassano anche per via del caldo, al 43′ cross di Alex Sandro dalla sinistra, allontanato con i pugni da Consigli, ma sui piedi di Khedira: il tiro del centrocampista tedesco, non centra la porta.

Parte bene la Juve nella ripresa, al 48′, con una bordata da fuori di Khedira: tiro centrale, ma insidioso. Consigli se la cava in due tempi. Al 57′ Juve ad un passo dal gol: pallone meraviglioso di Dybala, che mette Pjanic a tu per tu con Consigli: il suo tentativo di pallonetto, però, viene respinto dall’estremo difensore neroverde. Al 58′ Iemmello e Missiroli per Pellegrini e Matri nel Sassuolo. Al 62′ ancora Juve: numero strepitoso di Dybala, che entra in area, salta Duncan e prova la conclusione praticamente dalla linea di fondo: Consigli devia in angolo. Al 63′ stacco di testa di Chiellini dal calcio d’angolo battuto da Dybala: la sfera termina di poco fuori. Al 68′ ancora Juve ad un passo dal gol: imbucata perfetta di Higuain, che mette Lichtsteiner a tu per tu con Consigli: l’estremo difensore neroverde, però, ipnotizza lo svizzero. Al 69′ dentro Mandzukic per Higuain e al 72′ Hernanes per Khedira.  Al 79′  terza sostituzione per il Sassuolo: fuori Ragusa, dentro Ricci. All’ 88′ terza sostituzione per la Juventus: fuori Dybala, dentro Pjaca. All’ 89′ Sassuolo ad un passo dal gol ma c’è il salvataggio sulla linea di Lichtesteiner, dopo che Politano aveva saltato Buffon e cercato il gol del 2-3. Nei sei minuti di recupero non accade nulla. La Juve, con la prova di forza di oggi, si gode Higuain e vola a punteggio pieno.

Serie B, Cesena-Carpi risultato e tabellino del match

Cesena Carpi cronaca diretta live risultato in tempo reale

Cesena-Carpi è l’anticipo della terza giornata di serie B. Le squadre di Drago e Castori vanno alla caccia dei tre punti in un derby che si annuncia combattuto.

Serie B, Cesena-Carpi risultato e tabellino del match

RISULTATO PARZIALE: CESENA-CARPI 1-0 (primo tempo 0-0)

CESENA: Agazzi, Perticone, Capelli, Ligi, Renzetti, Cinelli, Schiavone (dal 34′ st Cascione), Kone, Vitale (dal 28′ st Garritano), Djuric, Di Roberto (dal 40′ st Rigione). A disposizione: Agliardi, Bardini, Filippini, Severini, Panico, Akammadu. Allenatore: Drago.

CARPI: Colombi, Letizia, Struna, Gagliolo, Bianco, Catellani (dal 37′ st Pasciuti), Di Gaudio (dal 12′ st Lasagna), Poli, Crimi, Romagnoli, Mbaye. A disposizione: Belec, Sarri, Comi, Bifulco, Blanchard, De Marchi. Allenatore: Castori.

Arbitro: Chiffi di Padova

Guardalinee: Di Troia e Santoro

Quarto uomo: D’Apice

Rete: Djuric al 37′ st

Ammonito: Mbaye, Perticone, Kone, Cinelli, Renzetti, Poli, Struna

Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa

Tv: Sky sport

Descrizione del gol

Vantaggio del Cesena: assist di Cinelli in area per Djuric che è bravo a prendere il tempo a Poli e con una voleè di destro fredda l’incolpevole Colombi.

Serie A, verso Milan-Udinese: i dubbi di formazione di Montella

Milan Udinese cronaca diretta live risultato in tempo reale

Alle assenze di Kucka e Niang si aggiunge quella dell’infortunato neo acquisto, Mati Fernandez

MILANO – Dopo le squalifiche di Kucka e Niang, è arrivata la notizia dell’infortunio del neo arrivato Mati Fernandez. Mister Montella sta pensando a un cambio di modulo. Durante l’allenamento, infatti, ha provato il 4-4-2. A centrocampo Bonaventura, Sosa, Montolivo e Suso, mentre in attacco la coppia Bacca-Lapadula (50 gol totali l’anno scorso per i due attaccanti). L’ex Pescara nel test di sabato ha dimostrato grande personalità, grinta e voglia di giocare.

A gara in corso ci potrebbe essere l’occasione di vedere in campo Mario Pasalic. Il croato ha dimostrato buone cose nell’amichevole vinta contro il Bournemouth: personalità e verticalizzazioni sono servite a mettere in difficoltà l’allenatore rossonero. Perciò non è da escludere l’esordio dal primo minuto.

Capitolo calciomercato: gli 85 milioni di caparra sono arrivati dai cinesi nelle casse di Fininvest.

Dalla stagione 2013-2014 il Milan non partecipa a competizioni europee. Questo dovrà essere l’anno buono per accedere almeno all’Europa League. Il mercato estivo non è stato per nulla esaltante, però a gennaio ci sarà tanto da spendere, magari accuratamente.

I primi grandi nomi sono già spuntati: da Kane a Verratti, da Rodrigo Caio a Badelj, passando per Biglia e Bentancur. Certo è che servono urgentemente un difensore centrale e un regista, vedremo cosa riuscirà a fare la società.

I tifosi sognano (com’è giusto che sia), sperando di vedere un Milan migliore rispetto agli ultimi 3 anni in cui l’Europa è stata un miraggio.

A cura di Simone Bortune