Palermo-Crotone, le dichiarazioni dei due allenatori nel pre-partita

PALERMO – Alla vigilia della sfida salvezza tra Palermo e Crotone i due allenatori sono intervenuti in conferenza stampa per presentare la gara.

Diego Lopez

Il tecnico rosanero non ha dubbi: con il Crotone si dovrà vincere. Per continuare a sperare di rimanere in Serie A sarà fondamentale fare risultato. Non sarà facile ma si deve cercare in tutti i modi di portare a casa i tre punti. Sarà una partita delicata, in cui il dettaglio potrà fare la differenza.

Secondo Lopez il Crotone non é solo Trotta e Falcinelli ma una squadra che lotta e che lavora per loro. Si vincerà soltanto se si giocherà da squadra. Come contro il Napoli, vuole vedere una squadra compatta, unita che, una volta preso gol, non si è disunita. Nessun commento sulle assenze di Gonzalez e Goldaniga, perché parlare di chi non c’é, per squalifica o per infortunio, é solo un modo per trovare alibi. L’allenatore ha detto di aver invitato i suoi a giocare rasoterra o a crossare a seconda se in avanti ci sarà Nestorovski o Balogh.

Davide Nicola

L’allenatore dei pitagorici è sicuro che quella con il Palermo sarà una partita tosta. Lopez ha cambiato modo di interpretare il gioco del Palermo rispetto ai suoi predecessori. Le squadre che stanno in fondo alla classifica hanno capito che rimanere compatti paga. Stanno cambiando tutte atteggiamento, come il Crotone ha fatto a ottobre. Il Palermo giocherà con l’intenzione di aggredire. Per batterlo serviranno ferocia e determinazione in ogni zona del campo e su ogni palla.

La sua squadra è consapevole che con l’Empoli il risultato è stato convincente. Ma sa anche che, nonostante le tante occasioni create, il gol della sicurezza è arrivato solo al 46esimo e che quindi la partita è stata aperta fino alla fine. Dovrà essere brava a concretizzare le occasioni, perché le dinamiche di una partita cambiamo molto nel prendere o fare un gol. Nicola si è detto orgoglioso del suo gruppo. Un gruppo di uomini prima ancora che di calciatori.

Roma, Spalletti: le dichiarazioni dell’allenatore nel pre-partita di Coppa Italia contro il Cesena

Domani sera i nerazzurri in campo per i quarti di finale all’Olimpico

ROMA – Alla vigilia della sfida contro il Cesena, valida per i quarti di finale di Coppa Italia, il tecnico Luciano Spalletti é intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-partita.

Il Cesena

Il tecnico giallorosso ha dichiarato che il Cesena é una squadra tosta, come Camplone che la allena. É arrivata ai quarti dopo avere eliminato l’Empoli ai supplementari e il Sassuolo. Si affida alle ripartenze di giocatori forti come Rodriguez e Ciano. I  giocatori romagnoli saranno molto motivati, per la visibilità e la popolarità che darà loro la partita. Triplicheranno le loro forze. Se la Roma non preparerà bene la gara, andrà fuori dalla competizione.

La Roma

Spalletti ha detto che dopo la sconfitta esterna di domenica con la Sampdoria é necessario ricompattare subito il gruppo per tornare a vincere. Si augura che i suoi ragazzi abbiano la reazione giusta. E riescano a dimostrare che quello di domenica al “Ferraris” è stato solo un episodio.

I singoli

L’allenatore giallorosso si é soffermato su alcuni singoli. Del neo acquisto Grenier ha detto che é un giocatore capace di ricoprire tutti i ruoli. Tecnico, non veloce, dal gran tiro. Fa girare la palla, ha destrezza nello stretto. Deve solo dimostrare che é pronto a giocare. Su Vermaelen ha dichiarato che ha vissuto male la sconfitta alla pari di tutta la squadra. Perchè si sbaglia da squadra e non da singoli. Non si deve andare alla ricerca di dare un significato del singolo episodio. Altrimenti si creano situazioni analoghe a quella per cui Dzeko aveva smesso di giocare nella Roma.

Spalletti ha invitato i giornalisti a non concentrarsi troppo sui singoli individui. Tutti i giocatori della Roma, a partire da Vermaelen, sono di qualità. Non esistono titolari o riserve. Anche in riferimento a se stesso, ha accettato le critiche, ma dichiarato che così si creano soltanto vincitori e perdenti. Su Paredes ha detto invece che si augura rimanga.

Crotone-Empoli, le dichiarazioni degli allenatori nel pre-partita

CROTONE – Crotone-Empoli, le dichiarazioni degli allenatori nel pre-partitaAlla vigilia di Crotone-Empoli gli allenatori delle due squadre, Davide Nicola e Giovanni Martusciello, sono intervenuti in conferenza stampa.

Le dichiarazioni di Davide Nicola

Secondo l’allenatore del Crotone la partita di oggi sarà molto importante. Per la prima volta ci sarà la possibilità di accorciare il divario dalla squadra toscana. Per questo motivo ha chiesto alla sua squadra di essere feroce e serena. Di affrontare la sfida senza quel nervosismo che troppe volte é costato punti. Questo perché, per ora, si é solo attardati e non ancora disperati. Nicola avrà a disposizione anche il nuovo acquisto, Acosty.

Di lui ha detto che ha una buona corsa, sta bene, ma sarà in panchina. Deve inserirsi gradualmente negli schemi del Crotone e della Serie A. Il tecnico farà invece scendere in campo Palladino, che voci di mercato dicono ormai del Genoa. Il tecnico ha detto che se Palladino dovesse andare via, si perderebbe un calciatore importante. Anche se la priorità va sempre al gruppo piuttosto che al gioco dei singoli. A suo modo di vedere, le voci possono influenzare lo spogliatoio. Ma tra professionisti si é abituati ogni giorno a leggere di uno che arriva e dell’altro che va via. Nuovi acquisti in vista? “Il mercato non mi interessa. Adesso a me interessa solo la gara con l’Empoli”, le parole di Nicola.

Le dichiarazioni di Giovanni Martusciello

L’allenatore dell’Empoli ha dichiarato che l’incontro di oggi non deve essere vissuto come un match point. Mancano ancora tante partite. Anche se indubbiamente é una gara importante, da interpretare al meglio. Uno scontro diretto, da affrontare con le giuste motivazioni e con la massima concentrazione.

E dove oltre all’aspetto tecnico e tattico. saranno importanti attenzione e partecipazione per superare le difficoltà che si presenteranno. Martusciello ha detto di aspettarsi un ambiente caldo e un Crotone molto determinato. Ai suoi ha chiesto di non sentirsi ancora salvi. Di non montarsi la testa per il fatto di avere qualche punto in più. E di rimanere concentrati finché non ci sarà la matematica salvezza

Genoa-Roma, conferenza stampa pre-partita di Ivan Juric

Villa RostanGENOVA – Alla vigilia del match con la Roma Ivan Juric é intervenuto in conferenza stampa. La partita potrà essere seguita LIVE dalle ore 15.

Il tecnico della squadra rossoblù ha parlato di calciomercato e di come sta preparando la partita contro i giallorossi. Di seguito le dichiarazioni raccolte da Villa Rostan.

SUL CALCIOMERCATO

“Sono partiti due giocatori ma sono contento per loro perché sono andati a stare bene, in due grandi squadre. Ne sono arrivati altri ma non sono ancora al massimo della forma. Gennaio è un mese che mi preoccupa sempre perché questi cambi creano comunque un po’ di squilibrio.

Beghetto è bravo ma ne viene da due anni di B. Pinilla sta bene, é  arrivato in forma, asciutto ma si é  allenato da solo. Ha bisogno di allenarsi con la squadra e soprattutto con la palla.

Taarabt dovrebbe arrivare. É di talento  ma non gioca da un anno e mezzo. La squadra e carica, giusta. Dobbiamo migliorare sui calci piazzati perché ultimamente ci hanno massacrato”.

GIOCARE CON QUATTRO OFFENSIVI

“La mia idea era giocare come lo scorso anno con quattro offensivi. Preferisco avere giocatori che apportano contributo offensivo e difensivo insieme. Pii abbiamo sempre dovuto Rigoni é stato bravo a cambiare il proprio pensiero e posizione”.

COME AFFRONTARE LA ROMA

“Domani dovremo adattarsi perché non abbiamo troppe soluzioni a centrocampo e in attacco. Veloso non rientrerà prima di metà febbraio. Simeone é cresciuto molto, abbiamo tanta fiducia in lui. Ninkovic può fare meglio. Ocampos Va a prestazioni alterne. La Roma ha ottimi giocatori. Spalletti ha ottimizzato Dzeko. Ovvio che sia una squadra che fa paura, occorrerà dare il massimo”.

Mihajlovic nel pre-partita di Torino-Genoa: “Nonostante le assenze il Genoa resta un avversario difficile”

TORINO – É un Sinisa Mihajlovic carico e determinato quello che si é presentato oggi nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match contro il Genoa, ultimo avversario prima della sosta natalizia che fermerà la Serie A per più di due settimane.

L’allenatore granata ha dichiarato che la squadra sta bene, non ha perso entusiasmo nonostante il periodo negativo e che domani giocherà per vincere.

É consapevole che sarà dura perché, nonostante le assenze importanti, il Genoa é un avversario difficile, con giocatori importanti come Simeone. Proprio in riferimento al giovane attaccante argentino Mihajlovic si é lasciato andare a una battuta scherzosa.

“Spero che il Cholito si ricordi che sono amico di suo papà”.

Tornando serio, il tecnico serbo ha detto di pensare che alla base delle tre sconfitte consecutive ci siano il fatto che i suoi ragazzi ultimamente hanno perso un po’ di cattiveria nel recupero della palla e che commettono troppi errori difensiva.

E questo gli dispiace perché le sue squadre sono sempre state ben organizzate, con una buona difesa, mentre il Torino attuale prende troppi gol su palle alte, inattive o cross.

Mihajlovic ha detto che sta già lavorando parecchio per migliorare questo aspetto al più presto, così come spera di riuscire a correggere l’andamento fuori casa e di poter disporre di qualche rinforzo già dai primi di gennaio, in modo da poter riprendere quanto prima la corsa alla conquista di un posto in Europa.

Corini nel pre-partita di Genoa-Palermo: “É arrivato il momento di rialzarsi”

GENOVA – Alla vigilia del match di domani sera contro il Genoa l’allenatore del Palermo Eugenio Corini é intervenuto in conferenza stampa presso la sala del “Tenente Onorato” di Boccadifalco.

Il tecnico ha definito subito“importantissime” per il futuro del club rosanero le prossime due partite (quella con il Genoa e lo scontro diretto per la salvezza con il Pescara, ndr) e dichiarato che, dopo nove sconfitte consecutive in campionato, per il Palermo é arrivato il momento di rialzarsi.

Ritiene la squadra di Juric sia forte, grintosa, da affrontare con la stessa grinta mostrata a Firenze, cercando sempre di sviluppare le idee anche se il “Ferraris” é un campo difficile e non scendendo in campo con un atteggiamento da 0-0, che altro non sarebbe che l’anticamera della sconfitta.

Come ha preparato la partita? Lavorando sia dal punto di vista tecnico-tattico perché il Palermo ha molto da migliorare, sia sotto il profilo emotivo perché in un momento così delicato i “suoi” ragazzi devono essere sostenuti e stimolati.

Il tecnico lombardo non ha però voluto svelare la formazione. Si è limitato a dire  di aver fatto valutazioni su ognuno, sotto il profilo sia tattico si emotivo, di avere le idee abbastanza chiare ma ancora qualche dubbio che sarà sciolto soltanto dopo la rifinitura di domattina.

A tutti i giocatori, da Diamanti al “Primavera” Lo Faso, Corini si è raccomandato di giocare per la squadra, sempre, per tutti i 95 minuti, perché é importante essere tutti consapevoli dell’ultimo posto in classifica ma é fondamentale non mollare nulla e saper ritrovare identità, energia e forza interiore.

L’allenatore ha detto di non avere nulla da rimproverare ai tifosi, perché era giusto ricevere fischi al termine della partita col Chievo, dove la squadra aveva perso troppo spesso equilibrio e aveva sofferto troppo l’avversario

Juric nel pre-partita di Genoa-Palermo: “Una di quelle partite che mi esaltano”

GENOVA – Alla vigilia del match con il Palermo l’allenatore del Genoa Ivan Juric é intervenuto in conferenza stampa a Villa Rostan.

Il tecnico croato ha cominciato con una analisi tattica, dichiarandosi soddisfatto di come la squadra effettua le ripartenze. Una filosofia di gioco che inizialmente non era la sua e sulla quale sta lavorando soltanto poco più di un mese.

Ha ammesso che prima della gara contro la Juve aveva più di un timore,  poi sono arrivati i risultati e ha capito che il Genoa può fare bene, soprattutto quando affronta le grandi squadre.

Passando a parlare dell’incontro di domani, Juric ha detto che sarà  una di quelle partite che lo esaltano, proprio perché i primi a esaltarsi,  quando trovano spazi, sono i suoi giocatori e che tutto dipenderà dalla capacità di concretizzare.

Alla domanda se ha in mente un turnover l’allenatore rossoblù ha rivelato di non avere ancora deciso la formazione che scenderà in campo e che ogni dubbio sarà sciolto soltanto nelle prossime ore.

Il tecnico ritiene il Palermo una squadra solida, con buoni giocatori e  capace di fare prestazioni di livello, indipendentemente dall’ultimo posto in classifica.

Poi un’analisi dei singoli.

Di Simeone Juric ha detto che sta lavorando molto sotto l’aspetto della partecipazione alla manovra e ai movimenti in area di rigore e di essere contento  dei suoi progressi.

Riguardo a Rincon e Pavoletti si é  limitato a parlare dei loro infortuni, non volendo affrontare l’argomento “mercato”, tanto in voga in questi giorni.

E per finire due parole su Izzo, deferito nelle ultime ore al Tribunale della FIGC per illeciti sportivi. A Juric, sulla base di quello che ha letto, sembra che il difensore sia innocente; vede che  sta soffrendo la situazione e si augura che questo non vada a influire sulle sue prestazioni sportive.

La Juventus conquista la Coppa Italia 2023/2024

Atalanta Juventus cronaca della partita live risultato in tempo reale

La partita Atalanta – Juventus di Mercoledì 15 maggio 2024 in diretta: una rete di Vlahovic dopo tre minuti regala un trofeo ai bianconeri che mancava da tre anni

ROMA – Mercoledì 15 maggio 2024, allo Stadio Olimpico di Roma, andrà in scena Atalanta – Juventus, finale della settantasettesima edizione della Coppa Italia Frecciarossa 2023-2024. Gara secca. In caso di parità al termine dei novanta minuti si procederà con i tempi supplementari e, ove fosse necessario, con i calci di rigore. Fischio d’inizio alle ore 21.

Indice

Cronaca con tabellino

RISULTATO FINALE: ATALANTA-JUVENTUS 0-1

SECONDO TEMPO

54' La partita finisce qui! La Juventus vince la Coppa Italia! Grazie per averci seguito, alla prossima!

51' Ammonito Toloi. Aggiunti tre minuti di recupero.

50' Espulso Allegri!

45' Ci saranno sei minuti di recupero.

44' Ammonito Bremer per perdita di tempo

40' Ultimi cinque minuti, recupero escluso, prima del triplice fischio.

38' Traversa di Miretti che aveva puntato sul secondo palo con un destro potentissimo! Il calciatore bianconero spacca la porta a Carnesecchi battuto! Pazzesco! È solo il montante alto a dire di no.

36' Escono Vlahovic e Cambiaso, entrano Milik e Weah.

35' Palo di Lookman! Clamoroso! Guizzo del nigeriano, dribbling nello stretto e frustata dal limite che si infrange alla base del legno.

33' Ammonito Djimsiti.

30' Se questa rete fosse stata convalidata, i bianconeri avrebbero virtualmente messo in ghiaccio la vittoria.

27' Vlahovic di testa sigla il raddoppio su cross di Cambiaso, anzi no: l'arbitro annulla per fuorigioco dopo un controllo al Var.

26' Ruggeri centra da sinistra, Miranchuk arriva in corsa ma di controbalzo spedisce alto.

25' Esce Chiesa, entra Yildiz

20' Esce De Roon, entra Toloi

18' Vlahovic scappa via: gran discesa del serbo sul pallone di Chiesa, Carnesecchi e De Roon in qualche modo murano.

17' Fuori Nicolussi Caviglia, entra Miretti

14' Fuori Zappacosta, Pasalic e Hien, dentro Hateboer, Scalvini e Miranchuk.

12' Koopmeiners incoccia pericolosamente! Girata larga su cross da destra di Djimsiti, brivido per Perin. C'era Iling Junior a terra, la Juve si arrabbia.

10' Vlahovic reclama con Maresca per un fallo non fischiato in area: l'arbitro lo ammonisce

6' Tiro sporco di Lookman da fuori: tocca Bremer, palla in corner. Nulla di fatto dai successivi sviluppi.

3' L'Atalanta è rientrata dagli spogliatoi con un piglio differente: ora cerca di fare la partita, pressando la Vecchia Signora.

1' Si riparte. Si è tornati in campo con una novità in casa Atalanta: dentro Tourè, fuori De Ketelaere

PRIMO TEMPO

47' Il primo tempo si chiude qui, a più tardi per la ripresa!

45' Ci saranno due minuti di recupero.

40' Ultimi cinque minuti, recupero escluso, prima che l'arbitro mandi tutti negli spogliatoi per l'intervallo.

39' Buona personalità per Cambiaso che riceve, punta e calcia dalla distanza, con la palla che si perde lontana dalla porta.

34' Dopo un rimpallo, De Ketelaere si ritrova il pallone sul sinistro: conclusione invitante dal limite, ma palla altissima.

33' Il tiro di Nicolussi Caviglia dalla distanza non impensierisce Carnesecchi, che blocca.

27' Giunti quasi alla mezz'ora, i bianconeri non stanno rischiando nulla sul fraseggio degli uomini di Gasperini. Fin qui c'è grande abnegazione.

22' La Juventus adesso gioca molto bassa e, come prevedibile, i ritmi sono più blandi.

16' Ammonito Hien.

13' Inserimento di Pasalic: Ederson lo cerca con un bel pallone in area, il croato se la allunga troppo e Perin recupera in tuffo.

10' Ci prova Lookman, ma Danilo si frappone.

9' Corner di Nicolussi Caviglia: flipper nell'area dell'Atalanta con l'ultimo tocco di Gatti sopra la traversa. 

5' Dopo i primi cinque minuti i bianconeri sono già avanti per 1-0. Per la Dea è già tutto in salita.

3' Juve in vantaggio con Vlahovic, gran goal sulla palla filtrante di Cambiaso! Che verticale!

1' Si comincia!

Buonasera a tutti e benvenuti alla finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus. Mercoledì 15 maggio dalle ore 19.45 le formazioni ufficiali, dalle ore 20.45 la cronaca con commento in diretta della partita.

TABELLINO

ATALANTA: Carnesecchi; De Roon (dal 20' st Toloi), Hien (dal 14' st Miranchuk), Djimsiti; Zappacosta (dal 14' st Hateboer), Pasalic (dal 14' st Scalvini), Ederson, Ruggeri; Koopmeiners, Lookman; De Ketelaere (dal 1' st Tourè). A disp.: Musso, Rossi, Toloi, Toure, Bakker, Adopo, Hateboer, Scalvini, Bonfanti, Miranchuk. All. Gasperini.

JUVENTUS: Perin; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie, Cambiaso (dal 36' st Weah), Nicolussi Caviglia (dal 17' st Miretti), Rabiot, Iling-Junior; Chiesa (dal 25' st Yildiz), Vlahovic (dal 36' st Milik). A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Kostic, Alex Sandro, Milik, Yildiz, Kean, Miretti, Weah, Rugani, Alcaraz, Djalo. All. Allegri.

Reti: 3' pt Vlahovic

Ammoniti: Hien, Vlahovic, Djimsiti, Bremer 

Recupero: 2' pt, 6' st 

Le formazioni ufficiali di Atalanta-Juventus

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; De Roon, Hien, Djimsiti; Zappacosta, Pasalic, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners, Lookman; De Ketelaere. A disposizione: Musso, Rossi, Toloi, Toure, Bakker, Adopo, Hateboer, Scalvini, Bonfanti, Miranchuk. Allenatore: Gasperini.

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Danilo: McKennie, Cambiaso, Nicolussi Caviglia, Rabiot, Iling Junior; Chiesa, Vlahovic. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Kostic, Alex Sandro, Milik, Yildiz, Kean, Miretti, Weah, Rugani, Alcaraz, Djalo. Allenatore: Allegri.

Gasperini alla vigilia

Stiamo giocando da un mese partite decisive: Liverpool, Marsiglia, Milan, Roma. Ma ora siamo arrivati alla stretta finale dove non sono più possibili i pareggi. Noi vogliamo essere competitivi. Possiamo vincere con tutti ma dobbiamo anche stare attenti con tutti. Le partite che abbiamo vissuto ci servono dare la fiducia e l’esperienza necessaria per vincere la finale di domani. Il gruppo é cresciuto, sotto l’aspetto tattico ma soprattutto é maturato dal punto di vista mentale e ora ha tanta voglia di affrontare questo rush finale. C’é una grande identità tra la squadra e la città e questo si avverte perché abbiamo spostato metà Bergamo a Roma”.

Allegri alla vigilia

«Arriviamo bene a questa finale, con la certezza di giocare in Champions League la prossima stagione, con la qualificazione raggiunta con due giornate di anticipo. Tornando alla gara di domani sera sarà una bella partita, ci vorrà molta disponibilità in campo da parte dei ragazzi, bisognerà vincere più duelli possibili. Domani lasceremo in campo tutto quello che avremo, con lucidità e tranquillità. L’Atalanta, alla quale faccio i complimenti per avere conquistato meritatamente la finale di Europa League, è una squadra con grandi qualità tecniche. Ci aspetta una sfida difficile, ci saranno momenti complicati all’interno della partita, ma dovremo essere bravi a gestirli con pazienza e tranquillità. L’Atalanta ha giocatori importanti, fisici e tecnici allo stesso tempo. Sta vivendo un momento di grande entusiasmo e noi dovremo essere bravi a interpretare nel migliore modo possibile la gara. Abbiamo grande rispetto per i nostri avversari, ma le partite vanno vinte sul campo e dobbiamo avere la convinzione di essere in grado di portare a casa questa coppa. Se i nostri avversari saranno più bravi ci congratuleremo con loro a fine partita. Partecipare alle finali non è da tutti, già questo è un traguardo importante. Ora che ci siamo faremo di tutto per vincerla. Questo trofeo ha un valore molto importante. Negli ultimi tre anni abbiamo giocato due finali di Coppa Italia, con questa compresa, speriamo di poterla vincere questa volta. Nelle partite secche sono i dettagli a fare la differenza. Queste partite ti creano adrenalina, portano entusiasmo e con questo spirito domani sera scenderemo in campo. Nicolussi Caviglia sta bene, ma in generale stiamo tutti bene. Tra questa sera e domani mattina farò le ultime valutazioni perchè la partita potrà durare anche oltre il novantesimo minuto. Se non dovesse giocare Hans, penserò a una soluzione alternativa vista l’assenza di Manuel (Locatelli, ndr)».

Danilo alla vigilia

“Vincere questa finale darebbe un senso diverso a questa stagione. Ci piacerebbe portare un trofeo allo Juventus Museum. Il gruppo sta bene, ha voglia di dimenticare il pareggio contro la Salernitana. Tutti, noi e i tifosi, ci aspettavamo un altro risultato. Siamo sereni, ma consapevoli di quello che dovremo fare in campo. Io mi sento bene, ho avuto un piccolo problema fisico, ma ho recuperato e mi sento pronto. Quando ci sono gare così importanti da giocare il corpo lo percepisce e recupera più velocemente. Nel calcio, come nella vita, non dobbiamo guardare indietro, ma sempre avanti. Per me e per la squadra sarà un match speciale perchè ci giocheremo un trofeo e sarebbe molto bello per noi aggiungere una pagina vincente alla storia bianconera. Non sappiamo quando giocheremo un’altra finale, sarà fondamentale focalizzarci su questa e dare tutto. Ricordo la finale vinta nel 2021 contro l’Atalanta. Si iniziavano a rivedere i tifosi allo stadio dopo le restrizioni dovute al Covid-19, domani sarà pieno, invece, e ci saranno tanti tifosi a sostenerci. Dovremo lottare e dare tutto fino alla fine, per la maglia. La Juventus ha dimostrato di essere una squadra resiliente, nella sua storia, e chi indossa questi colori deve essere resiliente. Sono orgoglioso di essere il capitano della Juventus, una squadra gloriosa. Sono juventino e lo sarò per sempre. La Juventus è e sarà per sempre la squadra più importante della mia carriera. L’Atalanta sta facendo una stagione davvero importante, ha giocatori forti e un allenatore esperto. La Juventus, però, non è da meno e quando gioca le finali, soprattutto in Coppa Italia, cerca sempre di portare a casa la coppa. L’Atalanta ha tanta fisicità e impone un ritmo alto alla partita, con e senza palla. Se non stai bene fisicamente ti possono mettere in difficoltà, di conseguenza sarà fondamentale tenere testa ai nostri avversari sotto questo punto di vista. Dal canto nostro dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci concederanno. De Ketelaere è l’esempio lampante di un giocatore che se sta bene nel contesto in cui viene inserito può diventare difficile da fermare. L’ho studiato, lo conosco e mi auguro che domani non ci crei troppi problemi».

Atalanta e Juventus ricevute dal Presidente Mattarella

Nel pomeriggio di martedì il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto  al Quirinale i calciatori, i dirigenti e gli staff tecnici di Atalanta e Juventus. “In bocca al lupo per domani sera, – ha detto il Presidente Mattarella- sono certo che sarà un grande spettacolo di sport, un momento di esaltazione, anche se la tensione delle finali è sempre intensa ma anche per questo sarà uno spettacolo eccezionale […] Il calcio ha accompagnato e accompagna la vita del nostro Paese, anche per questo, ricopre anche una responsabilità importante. Apprezzo molto che giocatori e club siano impegnati in tante attività di valore sociale perchè siete un riferimento per i nostri giovani, per i ragazzi e per i bambini. Bisogna trasmettere il senso del rispetto e della tolleranza anche nelle tribune, negli stadi è particolarmente importante. Così come è importante incentivare criteri di comportamento e abiti mentali di rifiuto delle discriminazioni e senso di solidarietà, tutto ciò che lo sport comporta come valore”.

La Coppa Italia é arrivata a Roma

La Coppa Italia é arrivata a Roma Termini in perfetto orario alle ore 13.40 di martedì. A bordo del Frecciarossa 1000, ad accompagnare la coppa che Atalanta e Juventus si contenderanno allo stadio “Olimpico”, tanti Ambassador e Legend di Lega Serie A: Massimo Ambrosini, Cristian Brocchi, Ciro Ferrara, Alessandro Matri, Giampaolo Pazzini, Fabio Quagliarella, Andrea Ranocchia, Glenn Stromberg, Luca Toni, Christian Vieri, Cristian Zaccardo, Gianluca Zambrotta. Ad attenderli al binario 1 della Stazione di Roma erano presenti Bernardo Corradi, Luigi Di Biagio, Dario Marcolin, Christian Panucci, David Pizarro, Francesco Totti.

Una partita all’insegna dell’inclusione

In occasione della Finale di Coppa Italia Frecciarossa 2023/2024, Lega Serie A ha predisposto per la prima volta in assoluto due iniziative dedicate ai tifosi con disabilità visiva e/o uditiva, al fine di rendere la partita sempre più inclusiva sotto ogni aspetto. Per gli appassionati con deficit uditivo le conferenze stampa pre e post gara delle due formazioni finaliste, Atalanta e Juventus, saranno tradotte nel linguaggio dei segni, così come l`Inno di Mameli cantato da Al Bano. In particolare, per l`esecuzione dell`Inno è prevista un`organizzazione speciale: il servizio di traduzione sarà gestito da una performer/ traduttrice sorda che, con il supporto di un’ interprete LIS, effettuerà la traduzione in lingua dei segni italiana. Ad un gruppo di tifosi ciechi o ipovedenti presenti allo stadio, invitati da Lega Serie A in collaborazione con l’Associazione UICI Roma, sarà invece fornito un servizio dedicato con commento audio-descrittivo della partita, accessibile tramite un link direttamente dai propri smartphone con l`utilizzo di semplici auricolari. Il servizio “Connect Me Too” riporterà fedelmente a chi è in ascolto, attraverso una cronaca iper descrittiva curata da un professionista appositamente formato, non soltanto ciò che accade sul rettangolo di gioco, ma anche a bordocampo, in panchina e sugli spalti. Raccontando ogni singolo dettaglio si abbattono le differenze e si supera ogni confine, creando un coinvolgimento totale degli ascoltatori.

La prima partita in Italia ispirata a principi di Sostenibilità

Si è svolta martedì mattina, allo stadio ‘Olimpico’ di Roma, la conferenza stampa di presentazione delle iniziative messe in campo da Lega Serie A, Sport e Salute, Roma Capitale e Roma Servizi per la Mobilità per la realizzazione della Finale di Coppa Italia Frecciarossa 2023/2024, nell’ambito del progetto “ROAD TO ZERO”. La Finale sarà il primo evento calcistico in Italia che, grazie alla collaborazione con l’Uefa, sarà incentrato sulla Sostenibilità sotto ogni suo aspetto organizzativo, al fine di ottenere una sensibile riduzione del relativo impatto Ambientale ed effetti positivi in termini Sociali e di Governance (Principi ESG).

Alla presenza del Presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, del Direttore Social & Environmental Sustainability della Uefa, Michele Uva, del Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, del Presidente e AD di Roma Mobilità, Anna Donati, dell’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè e di Cristiana Pace, Strategic Advisor, Environmental Social and Governance (ESG) in Sport, sono stati illustrati tutti gli interventi che Lega Serie A, Sport e Salute e Roma Servizi per la Mobilità, in seguito al Protocollo di Intesa firmato lo scorso 19 aprile, hanno realizzato per l’organizzazione dell’evento, nel quadro del progetto “ROAD TO ZERO” di Lega Serie A che ha ricevuto anche il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica su iniziativa del Sottosegretario Claudio Barbaro.

Il progetto è in linea con la Strategia di Sostenibilità 2030 della UEFA “Strenght Through Unity” e si inquadra all’interno della Strategia 2030 “CSR – Calcio Social Responsibility” della Lega Serie A, che nel 2022 è stata scelta dal massimo organismo del calcio europeo come prima Lega calcistica per avviare un progetto pilota ed intraprendere un percorso ambizioso, volto a perseguire e concretizzare gli obiettivi di sostenibilità prefissati entro il 2030, monitorando e misurando i risultati attraverso specifici indicatori di performance.

Gli interventi realizzati dagli stakeholder coinvolti nell`organizzazione e nella logistica della partita hanno riguardato 3 aree di intervento (AMBIENTALE, SOCIALE, GOVERNANCE) sulle quali si è intervenuti attraverso un’ampia gamma di azioni.

Atalanta e Juventus in Coppa Italia

Gli orobici hanno eliminato il Sassuolo imponendosi per 2-1 e il Milan per 1-2 ai quarti di finale. In semifinale invece hanno avuto la meglio sulla Fiorentina (0-1 all’andata e 4-1 al ritorno). I bianconeri si sono qualificati battendo la Salernitana col punteggio tennistico di 6-1 e per 4-1 contro il Frosinone. In semifinale hanno eliminato la Lazio (2-0 all’andata e 2-1 al ritorno).

Atalanta e Juventus in campionato

In campionato la squadra di Gasperini, dopo il successo casalingo per 2-1 contro il Monza,  é quinta con 63 punti, frutto di diciannove vittorie, sei pareggi e dieci sconfitte, sessantacinque gol fatti e trentanove subiti. Deve ancora recuperare la partita contro la Fiorentina, rinviata lo scorso 17 marzo a causa del malore, poi fatale, che aveva colpito il Direttore Generale viola Joe Barone prima del calcio di inizio. A coronamento di una stagione straordinaria, va ricordato anche che l’Atalanta é finalista di Europa League e il prossimo 22 maggio affronterà a Dublino il Bayer Leverkusen.

I bianconeri, grazie proprio alla vittoria dell’Atalanta sulla Roma, hanno la matematica certezza di partecipare alla prossima edizione della Champions League nonostante siano reduce da un sofferto 1-1 contro la già retrocessa Salernitana. Gli uomini di Allegri sono terzi, a pari merito con il Bologna, a quota 67. Il loro percorso racconta di diciotto partite vinte, tredici pareggiate e cinque perse, quarantanove reti realizzate e ventotto incassate.

Nelle ultime cinque sfide l’Atalanta ha collezionato tredici punti, la Juventus soltanto cinque (non vince dallo scorso 7 aprile).

Precedenti e statistiche

Sono centoquarantaquattro i precedenti tra le due compagini, con il bilancio di settantaquattro affermazioni per la Juventus, cinquantadue pareggi e diciassette successi per l’Atalanta. All’andata, lo scorso 1 ottobre, finì a reti inviolate. Al ritorno, il 10 marzo, finì 2-2.

La Juventus si già aggiudicata la Coppa Italia quattordici volte; l’Atalanta quattro (ultima volta nel 1963, doodiché ha perso quattro finali nel 1987, 1996, 2019 e 2021).

L’arbitro

A dirigere la gara sarà Fabio Maresca della sezione di Napoli, coadiuvato dagli assistenti Bindoni e Tegoni e dal quarto uomo Mariani. Al VAR ci sarà Marini, assistito da Di Paolo. L’assistente arbitrale di riserva sarà Liberti.

La presentazione del match

COME ARRIVA L’ATALANTA – Assenti gli infortunati Holm e Kolasinac e lo squalificato Scamacca.  Gasperini dovrebbe affidarsi al modulo 3-4-1-2 con Carnesecchi tra i pali e  con una difesa a tre formata da De Roon Hien e Dijmsiti. In mezzo Ederson e Pasalic mentre Hateboer e Ruggeri dovrebbero ultimare la linea di centrocampo. Tra linee Koopmeiners,  a sostegno della coppia di attacco composta da De Keteleare e Lookman.

COME ARRIVA LA JUVENTUS – Indisponibili Alex Sandro, Danilo, De Sciglio; squalificati Locatelli, Fagioli e Pogba. Allegri dovrebbe rispondere con il modulo 3-5-2 con Perin in porta e Gatti, Bremer e Rugani pronti a formare il blocco difensivo. In cabina di regia Nicolussi Caviglia con McKennie e Rabiot mentre sulle corsie esterne dovrebbero agire Cambiaso e Kostic. Davanti Chiesa e Vlahovic.

Le probabili formazioni di Atalanta – Juventus

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; de Roon, Hien, Djimsiti; Hateboer, Ederson, Pasalic, Ruggeri; Koopmeiners, De Ketelaere; Lookman. Allenatore: Gasperini.

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Rugani; Cambiaso, McKennie, Nicolussi Caviglia, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Allegri.

Dove vedere la partita in tv e streaming

L’incontro sarà trasmesso in diretta e in esclusiva su Canale 5. In streaming su Mediaset Infinity e Sportmediaset.

Il Grande Evento della finale

Assieme ai tifosi presenti allo stadio saranno collegati per vivere tutte le emozioni dell’evento oltre 180 territori in tutto il mondo, attraverso più di 40 broadcaster esteri che trasmetteranno il match.

Saranno molte le autorità e i rappresentanti delle istituzioni che siederanno in tribuna, insieme ai Presidenti delle squadre di Lega Serie A e ai numerosi Ambassadors intervenuti all’evento: Massimo Ambrosini, Cristian Brocchi, Bernardo Corradi, Alessandro Del Piero, Luigi Di Biagio, Ciro Ferrara, Dario Marcolin, Alessandro Matri, Christian Panucci, David Pizarro, Giampaolo Pazzini, Fabio Quagliarella, Andrea Ranocchia, Glenn Stromberg, Luca Toni, Francesco Totti, Christian Vieri, Cristian Zaccardo, Gianluca Zambrotta.

Per il match dello stadio Olimpico di Roma verrà utilizzato il pallone speciale Puma Orbita di colorazione oro, impreziosito dalla scritta “Atalanta-Juventus – Roma, 15 Maggio 2024”, realizzato esclusivamente per la Finale.

Prima della partita i ragazzi degli oratori che hanno conquistato la finale della “Junior TIM Cup – Keep Racism Out” avranno l’opportunità unica di aggiudicarsi la vittoria del torneo, sfidandosi sul prato dello stadio Olimpico.

RDS 100% Grandi Successi si occuperà durante tutto il pre-partita, da una postazione a loro dedicata dell’intrattenimento del pubblico presente sugli spalti.

Sarà Al Bano ad eseguire l’Inno di Mameli allo stadio Olimpico prima del match, con le due formazioni e gli ufficiali di gara già allineati sul terreno di gioco.

Philadelphia sarà Event Partner della Finale e aprirà la cerimonia di apertura con un video, prodotto per l’occasione, che vedrà protagonisti il Calcio e l’Amicizia. Inoltre, Philadelphia porterà allo stadio Olimpico, per la prima volta, la Friends Cam: nel corso dell’evento due legend di Lega Serie A lanceranno la Philadelphia Friends Cam, che immortalerà i tifosi delle due squadre avversarie abbracciarsi in segno di amicizia.

Master Group Sport, leader nello Sport Marketing e accreditata nell`organizzazione di cerimonie di grandi eventi sportivi, nazionali e internazionali, anche quest`anno sarà al fianco della Lega Serie A nel coordinamento della Cerimonia di apertura della Finale Coppa Italia Frecciarossa. Master Group Sport ha ideato, per l`occasione, uno storytelling dal forte impatto con l`obiettivo di coinvolgere sia il pubblico in stadio che quello a casa attraverso tecnologie innovative e giochi di luce creando un`esperienza di spettacolo memorabile.

Per questo importante evento Master Group Sport ha scelto di farsi affiancare dalla Direttrice Artistica e Creativa Anghela Alò, regista e autrice specializzata in cerimonie e grandi eventi in tutto il mondo.

Prenderanno parte alla Cerimonia di Apertura anche i Rockin`1000 – The Biggest Rock Band on Earth – che si esibirà in un medley di iconici brani rock eseguiti da 100 artisti contemporaneamente.

Il miglior giocatore della Finale riceverà, al termine della gara direttamente sul terreno di gioco, il premio MVP powered by Socios.com. Nei giorni successivi al match, inoltre, gli appassionati potranno aggiudicarsi all’asta, attraverso l’app Socios.com, i palloni dei gol di Atalanta-Juventus.